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Guida della Riserva - Riserva Naturale Tevere Farfa

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<strong>Riserva</strong> <strong>Naturale</strong> Nazzano <strong>Tevere</strong>-<strong>Farfa</strong>Per informazioni:Comune di Fiano Romano (Roma)Piazza Matteotti, 9Tel. 0765 4071LUCUS FERONIAEVia Tiberina Km.17+500Tel. 06 9085173Il Lucus (bosco sacro) di Feronia sorge su unapiattaforma di travertino e ha origini moltoantiche così come antichissime sono le originidel culto <strong>della</strong> dea. È un culto italico e se netrovano corrispondenze anche nei santuari diTrebula Mutuesca, Terracina, Amiterno e unaltro in Umbria, scoperto recentemente.Il Santuario si trova al 18° km <strong>della</strong> ViaTiberina, presso Scorano; l’esatta ubicazionefu individuata solo nel 1953, quando il principeVittorio Massimo, proprietario delCastello di Scorano e dei terreni circostanti,segnalò alla Soprintendenza dell’EtruriaMeridionale l’affioramento, durante dei lavori,di reperti archeologici.La località era già chiamata “Bambocci” per lanotevole quantità di ex-voto anatomici chespuntavano dal terreno. Gli scavi furono direttidal prof. Bartoccini e misero in luce i restidi una vera e propria città. La dea Feronia erasoprattutto la protettrice degli schiavi liberatie di tutto ciò che sottoterra esce alla luce delsole. Erano quindi sotto la sua protezione leacque sorgive e ogni tipo di fertilità: la fertilitàdel suolo, quella umana etc. Aveva inoltreCastello di Fiano Romano (a.l.)proprietà guaritrici confermate anche dainumerosi ex-voto anatomici.La divinità, di origine locale, assume ancheattributi greci e romani come GiunoneVergine e Persefone. Del luogo di culto sihanno notizie anche di alcuni storici (Dionigid'Alicarnasso, Strabone e Livio) che affermanoche il santuario era un centro fiorente giàin epoca regia e vi si raccoglievano mercanti efedeli dall'Etruria, dal Lazio e dalla Sabina.Il Santuario - famoso per le sue ricchezze - fusaccheggiato da Annibale nel 211 a.C., ma ilculto continuò fino alla costruzione in quelluogo di una colonia: COLONIA IULIAFELIX LUCUS FERONIAE. In questoperiodo la città si ingrandì notevolmente el'attuale impianto urbano risale in gran parteproprio al periodo Augusteo.L’ultimo dato epigrafico che ci testimonia lafrequentazione del santuario è del 266 d.C. eprobabilmente il suo completo abbandonorisale al V sec. d.C.Accesso per disabili.Apertura: da martedi a domenica, dalle8.30 alle 19.00.Ingresso gratuito.FILACCIANOLe radici storiche di Filacciano risalgono alperiodo romano. Si presume che il nome diFilacciano possa provenire dall'evoluzione diparole come Faliscanum o Faliscianum etimologicamentederivato dalla popolazione(i Falisci) stanziata nel territorio per volere deiRomani successivamente alla loro sottomissione.Una supposizione autorevole apparecomunque quella del Nibby che si ricollega adun possidente di nome Flacco, per cui unfondo di proprietà dello stesso fu dettoappunto Flaccianus.Un’ultima ipotesi vorrebbe l’imperatoreFelicianus come fondatore del castello. La tesidel Nibby si presenta senz'altro come la piùplausibile, poichè in un documento del secoloVIII si fa menzione di un certo Zaro cheavrebbe donato il cosiddetto fondo Flaccianoalla celebre Abbazia di <strong>Farfa</strong>. In seguito, la67

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