12.07.2015 Views

L'impatto delle nuove tecnologie nella scuola - Comune di Modena

L'impatto delle nuove tecnologie nella scuola - Comune di Modena

L'impatto delle nuove tecnologie nella scuola - Comune di Modena

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Quarta fase: fine anni ‘90, non mi <strong>di</strong>lungo su questo perchè G. Trentin nel suo intervento haessenzialmente parlato <strong>di</strong> questo, oggi se noi pensiamo e guar<strong>di</strong>amo <strong>nella</strong> ricerca tecnologicaquali sono le valenze <strong>di</strong> punta come sono percepite queste <strong>tecnologie</strong> domina questa <strong>di</strong>mensione<strong>delle</strong> <strong>tecnologie</strong> come strumento per collaborare, sono <strong>di</strong>ventate dei toolts, degli amplificatori dellacollaborazione, strumenti per mettere in sinergia le persone, aiutare o migliorare la collaborazioneo cooperazione, quin<strong>di</strong> vedete cambia la filosofia, queste cose vanno percepite perchè i tempidella <strong>scuola</strong> non vanno alla stessa stregua dei tempi della tecnologia, due tre anni per latecnologia sono tempi in cui cambiano completamente gli assetti e riferimenti, <strong>nella</strong> <strong>scuola</strong> due otre anni sono tempi <strong>di</strong> un primo avvicinamento al problema, ritorneremo su questo aspetto.Un altro punto fondamentale su cui si è riflettuto poco, a mio parere, è quello <strong>delle</strong> possibili<strong>di</strong>namiche e <strong>delle</strong> implicazioni cognitive, legate all’impatto fra <strong>tecnologie</strong> e mente umana, sono unpo' le problematiche a cui accennava Longo all’inizio, che dovrebbero essere riprese, calibrate inuna riflessione educativa.Io credo che, propongo qui uno schema, che come tutti gli schemi ha il carattere dellasemplificazione anche grossolana, sia importante quando si pensa <strong>di</strong> introdurre la macchina, ilcomputer, <strong>di</strong> mettere il computer a contatto dei bambini oggi si pensa <strong>di</strong> usare queste macchinenelle scuole materne, il piano nazionale prevede ad<strong>di</strong>rittura che i bambini <strong>delle</strong> scuole materneusino il computer, bisogna fare <strong>delle</strong> riflessioni attente sulle <strong>di</strong>namiche, sull’ergonomia cognitivacome si usa <strong>di</strong>re, cioè che cosa succede, che integrazione uomo-macchina viene fuori.Io credo che ci siano tre aspetti da valutare:- tendenzialmente in molti casi l’uso della macchina tende a proiettare all’esterno la funzionecognitiva, cioè ad alleggerire il carico cognitivo, pensiamo banalmente all’uso <strong>delle</strong> macchinette, lemacchinette calcolatrici, non si è riflettuto abbastanza se vanno usate, quando vanno usate, comevanno usate, io a volte chiedo agli insegnanti: " ma voi come fate con le macchinette ? " e hoscoperto che le macchinette sono proibite fino alla prima me<strong>di</strong>a, dalla prima me<strong>di</strong>a alla terza me<strong>di</strong>ac’è una zona <strong>di</strong> frontiera in cui si possono usare qualche volta, ma con cautela; ma perchè questo? qual è la filosofia che sta <strong>di</strong>etro a questa scelte ?Credo che sulle macchinette sia chiaro, l’uso della macchinetta indebolisce il calcolo automatico,se un bambino da sei anni inizia ad usare la macchinetta per fare tre per otto , probabilmente<strong>di</strong>minuisce quella memoria aritmetica che invece, chi come me ha fatto la <strong>scuola</strong> tra<strong>di</strong>zionale hamolto coltivato.C’è la tendenza a una estroflessione cognitiva, cioè certe funzioni interne vengono delegate allamacchina e questo porta a un indebolimento della funzione cognitiva interna.Non è molto <strong>di</strong>verso da quello che trovava Platone quando faceva <strong>di</strong>re a Socrate che la scritturaavrebbe indebolita la memoria, Socrate era contrario all’introduzione della scrittura perchè lascrittura avrebbe indebolito la memoria, e non aveva tutti i torti, perchè scrivere significa in effettialleggerire il carico interno della memoria alla lunga anche indebolire la memoria.Questo è un aspetto della partita, <strong>di</strong> questa strana partita che si gioca con le <strong>tecnologie</strong>, che vatenuto in considerazione.Noi dobbiamo mettere in conto che, per certi aspetti, certe cose si possono perdere, si possono<strong>di</strong>sattivare <strong>delle</strong> funzioni quando si usano le macchine, non si guadagna tutto e basta comequalcuno pensa: " si usano le macchine, quin<strong>di</strong> questi ragazzi <strong>di</strong>ventano più intelligenti, più bravi ",non si cerca <strong>di</strong> capire, <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinguere che ci sono <strong>delle</strong> funzioni che si vengono <strong>di</strong>sattivando,bisogna veder se la per<strong>di</strong>ta vale la candela, se si perdono <strong>delle</strong> funzioni che ragionevolmente nonsono così importanti e si guadagnino invece, su altri versanti, funzioni cognitive più importanti.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!