12.07.2015 Views

L'impatto delle nuove tecnologie nella scuola - Comune di Modena

L'impatto delle nuove tecnologie nella scuola - Comune di Modena

L'impatto delle nuove tecnologie nella scuola - Comune di Modena

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

cosa avranno in mano, è questa la vera strada <strong>di</strong> una educazione tecnologica o bisogna spostarel’obiettivo ?Io credo che quello che sta accadendo nelle sc., in tutte le Sc. d’Italia, si possa fare cadere in una<strong>di</strong> queste possibilità:- nessun impatto, le <strong>tecnologie</strong> arrivano <strong>nella</strong> Sc. ma non hanno alcun impatto, qualcuno potrebbe<strong>di</strong>re: " come nessun impatto, tutti acquistano l’aula informatica, l’aula informatica viene messa inpie<strong>di</strong> " là dove viene messa in pie<strong>di</strong> rimane uno stanzone dove va qualche insegnante o qualcheragazzino a giocare, passano due otre anni, succede che si guasta la scheda non c’è chi aggiusta,il primo virus manda in panne, passati due o tre anni quella tecnologia è out, se non è guastafisicamente non interagisce più col mondo tecnologico.In questo modo le <strong>tecnologie</strong> non sono entrate <strong>nella</strong> sc., non hanno esercitato nessun impatto, nonhanno cambiato niente, non si è avuta nessuna integrazione, nessuna sinergia fra tecnologia e sc.,questo io temo sarà la soluzione prevalente, sono un pessimista, ma purtroppo è quello chesuccede là dove le sc. non si attrezzano adeguatamente ad accogliere e ricevere le <strong>tecnologie</strong>, seaspettano <strong>di</strong> affrontare il problema tecnologico così come affrontano normalmente corsi <strong>di</strong>aggiornamento tra<strong>di</strong>zionale, la soluzione è questa.- le <strong>tecnologie</strong> hanno un impatto consistente, un po’ <strong>di</strong> classi le usano ma anche qui in sostanza le<strong>tecnologie</strong> non agiscono come strumento <strong>di</strong> ristrutturazione dell’attività <strong>di</strong>dattica.-c’è un numero forse più limitato <strong>di</strong> casi che è quello <strong>di</strong> un impatto curato in cui si realizza unabuona integrazione fra <strong>tecnologie</strong> ed altri fattori soprattutto <strong>di</strong> politica tecnologica della <strong>scuola</strong> eallora le <strong>tecnologie</strong> <strong>di</strong>ventano un agente per una ristrutturazione più profonda della <strong>di</strong>dattica peròbisogna capire come si può andare verso questo terzo livello qui occorre una riflessione unragionamento non rimanere così e lasciare che le cose vadano avanti da sole, perché se le<strong>tecnologie</strong> le lasciamo andare avanti da sole giocano al ribasso a favorire appren<strong>di</strong>menti piatti,giocano a favorire lo smantellamento giocano a creare l’illusione che deriva da certe superfici,certe interfacce edulcorate .Si crede <strong>di</strong> sviluppare chissà quale <strong>di</strong>mensione del pensiero mentre questo è solo un abbassare lefunzioni del pensiero, e qui allora occorrono tutta una serie <strong>di</strong> elementi e considerazioni aggiuntive.Ve<strong>di</strong>amo più concretamente, schematizzando possiamo focalizzare l’attenzione su cinque aspetti:sono le raccomandazioni base che <strong>di</strong> solito do, ma su queste cose ci sono tante varianti su cui<strong>di</strong>scutere1° aspetto : ( prospettiva temporale ) una <strong>scuola</strong>. che si accinge ad accogliere le <strong>tecnologie</strong>dovrebbe mettersi nell’ottica <strong>di</strong> iniziare una partita a scacchi che dovrebbe essere proiettata in unarco temporale ragionevole, non meno <strong>di</strong> 3-5 anni. Se una <strong>scuola</strong>. vive il problema tecnologiconell’ottica : devo fare questo corso <strong>di</strong> 40 ore per formare gli studenti incarico quel docente che è unpo' più esperto, lui chiama altri , fa un corso così anche noi abbiamo fatto il progetto <strong>di</strong> formazionedegli insegnanti e tutto muore qua; questa <strong>scuola</strong> è destinata a sperperare le risorse.Tra 3 anni non è rimasto nulla, gli insegnanti non riescono a se<strong>di</strong>mentare nulla, non riescono acalarsi <strong>nella</strong> <strong>di</strong>dattica, c’è un rientro rapi<strong>di</strong>ssimo, una per<strong>di</strong>ta <strong>delle</strong> informazioni che magari nelcorso sono state acquisite.Un primo aspetto è quello della prospettiva temporale, occorre che la Sc. abbia uno staff cheimposti una politica tecnologica: noi lavoriamo per 3 o 5 anni che cosa vogliamo ottenere dopoquesto periodo ?, cosa vogliamo che siano <strong>di</strong>ventate queste <strong>tecnologie</strong> in questi tempi?, che tipo <strong>di</strong>penetrazione vogliamo che queste <strong>tecnologie</strong> abbiano avuto <strong>nella</strong> <strong>scuola</strong> ?

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!