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LUOGHI - Lettere e Filosofia - Università degli Studi di Padova

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Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong>a.a. 2011-2012Corso <strong>di</strong>GEOGRAFIA CULTURALEProf. Mauro Varotto(mauro.varotto@unipd.it)


Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2010-2011 2011-2012Geografia culturaleMauro VarottoGENEALOGIA DEL CONCETTO DI LUOGO(T. Cresswell, Place. A short introduction, 20042^ Fase (1970-2010): soggettivaB) In<strong>di</strong>rizzo socialeRa<strong>di</strong>cal Geography (David Harvey, Doreen Massey, Pat Jess)• Luogo come costruzione sociale• Luogo = “act of exclusion”• Luogo riven<strong>di</strong>cato perché minacciato da:- compressione spazio-temporale- mobilità- capitali mobili• “Us vs them”: il “bigottismo dei luoghi” contro l’ipermobilità delcapitalismo (globalizzazione)


Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2010-2011 2011-2012Geografia culturaleMauro VarottoGENEALOGIA DEL CONCETTO DI LUOGO(T. Cresswell, Place. A short introduction, 20042^ Fase (1970-2010): soggettivaB) In<strong>di</strong>rizzo sociale• Il fatto che il luogo sia costrutto sociale implica la possibilità <strong>di</strong>mo<strong>di</strong>ficarlo (contro la fissità/stabilità dell’abitare)• Attenzione rovesciata: dall’abitante “fisso” alla mobilità:migrazioni, mobilità e globalizzazione (R. King)• Ogni luogo è composto da <strong>di</strong>versi spazi <strong>di</strong> attività


Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2010-2011Geografia culturaleMauro VarottoDoreen Massey – Pat JessLuoghi, culture e globalizzazione(ed.orig.: 1995; ed. it.: 2001)Premessa <strong>di</strong> Elena Dell’AgneseLuogo, identità, cultura:pratiche <strong>di</strong>scorsive (grande <strong>di</strong>namismo), non concetti o rapporti assolutia) Luogo come “campo <strong>di</strong> attenzione” (Tuan: “field of care”)Processo <strong>di</strong> autodefinizione del soggetto, insieme dotato <strong>di</strong> personalità,struttura <strong>di</strong> sentimento (oggetto affettivo: materia <strong>di</strong> affetto, angoscia,nostalgia…), ad ogni scalab) Luogo come “prodotto sociale”Produce identificazione e appartenenza (a <strong>di</strong>verse scale), e determinaazioni <strong>di</strong> controllo, <strong>di</strong>fesa, delimitazione, contesa (a <strong>di</strong>versa scala)Minacce ai luoghi: omologazione, imbalsamazione, meticciato…


Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2010-2011Geografia culturaleMauro Varotto


Comitati 2009264 comitati attivi(in me<strong>di</strong>a 1 x 2 comuni)Fonte: www.paesaggivenetiSOS.org


1.Comitati: cosa sono- Grassroot movements (MAB)- NIMBY o LULU (ambientali/sociali)- Opposizioni locali a gran<strong>di</strong> opere- Comitati <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni/comitati spontanei


1.Comitati: cosa sonogruppi debolmente strutturati (comites), non incanalati in forme <strong>di</strong>rappresentanza istituzionale (“spontanei”, “apartitici”),organizzati su base locale, che si attivano prevalentemente per protestarecontro interventi che minacciano la qualità <strong>di</strong> vita(Bobbio-Zeppetella, 1999; Zamparutti, 2000; Della Porta, 2004)


2. Le <strong>di</strong>mensioni del fenomeno in Veneto1998primo censimento e mappatura regionale108 comitati censiti(Zamparutti, 2000)2009aggiornamento censimento e mappatura264 comitati attivi(www.paesaggivenetisos.org)


Tabella 1Comitati attivi nelle province venete al 31/12/2009e rapporto con superficie, popolazione e n° <strong>di</strong> comuniComitati attivi2009Rapporto residenti/comitatiRapportoKmq/comitatiRapportocomuni/comitatiBelluno 18 11000 216 4<strong>Padova</strong> 36 25000 59 2,8Rovigo 20 12000 89 2,5Treviso 64 13000 38 1,5Venezia 58 14000 42 0,75Verona 23 39000 135 4,2Vicenza 45 19000 60 2,6VENETO 2009 264 18000 69 2,2VENETO 1998 130 34000 141 4,4


Tabella 2Comitati attivi nelle province venete nel 1999 e nel 2009per “temi <strong>di</strong> conflitto”Comitati1998%Comitati2009%Gran<strong>di</strong> infrastrutture 7 6 50 15Impianti industrialie piani <strong>di</strong> urbanizzazione17 14 45 14Cave 14 12 29 9Campi elettromagnetici 12 10 37 11Protezione natura e paesaggio44 1315 14Problemi ecologico-ambientali 75 22Discariche e inceneritori 50 44 53 16TOTALE 115 100 333 100


In <strong>di</strong>fesa dei luoghi dell’abitare:alcuni spunti <strong>di</strong> riflessione• I problemi ambientali nascono/nascondono problemi socialirelativi alla gestione dei contesti locali• Comitati: esempio <strong>di</strong> contro-democrazia?rinascita partecipazione/frammentazione rappresentanza?valori collettivi universali/microegoismi <strong>di</strong> società frantumate?• Piccolo è bello o luoghi come frammento-rifugio?I rischi della gelosia localista, la sfida della multiscalarità


Igiaba Scego, Oltre Babilonia, Roma, Donzelli, 2008, p. 445:Quando parla, mia madre è sempre gravida. Partorisce l’altra madre, la sua lingua.Mi piace ascoltarla. Mi fa viaggiare dentro <strong>di</strong> lei. Vorrei stare zitta per sempre, solo ascoltarla.Assistere al parto <strong>di</strong> una madre che partorisce la madre. Invece poi devo parlare anch’io e ognivolta la mia voce esce titubante. Sento suoni striduli, i miei, quasi mi blocco per il <strong>di</strong>sgusto <strong>di</strong> sentirela mia voce tentennante. Ogni volta vorrei piangere, ma mi trattengo.A mamma piace il mio misto <strong>di</strong> somalo e italiano, <strong>di</strong>ce che è la mia lingua. Io ancora me nevergogno, però. Vorrei essere perfetta in ognuna delle due, senza sbavature. Ma quando ne parlouna, l’altra spunta sfacciata senza essere invitata. In testa cortocircuiti perenni. Io non parlo,mischio.Igiaba Scego, La mia casa è dove sono, Milano, Rizzoli, 2010, pp.156-158:Ma fu solo quando tornai in Somalia che ricomincia a usare la lingua <strong>di</strong> mia madre.Nell’arco <strong>di</strong> pochi mesi mi ritrovai a parlare il somalo molto bene. Ora posso <strong>di</strong>re <strong>di</strong> averedue lingue madri che mi amano in ugual misura. Grazie alla parola ora sono quella che sono.Oggi sono adulta e vivo a Tor Pignattara. Una Roma che confina con Pechino e Dakka.È una Roma ine<strong>di</strong>ta che nemmeno io, afroitaliana, abituata da sempre a vivere a Roma Nord,conosco davvero. La mattina saluto tutti con un Ni hao (buongiorno) e la serami congedo con uno Scubo ratri (buonanotte).So <strong>di</strong> essere gentile chiedendo alla gente Tu mi kemon a ciò? (Come stai?),ma all’occorrenza so anche <strong>di</strong>re Pagol (pazzo), parolina che può tornare sempre utile se qualcunorompe le scatole. È una Roma che nessuno si aspetta. Una Roma dove la globalizzazionesi è fatta carne. Il territorio compreso tra la ferrovia Roma-Pescara e la via Casilina racchiudeinteri universi e a volte non ti capaciti che questo sia possibile.


STAZIONE TERMINIPer me, per tanto tempo, la Stazione Termini è stata un misto <strong>di</strong> follia e <strong>di</strong>sagio. (…) Ci misi un po’per capirla questa zona, per non o<strong>di</strong>arla più. Per anni mi sono sentita minacciata dal carico <strong>di</strong>dolore e speranza che Termini si portava addosso. Volevo essere altro da lei. La percepivo comeun ostacolo per la mia formazione. Non sapevo ancora che una vita serena non poteva prescindereda lei. Perché lì c’era il principio. Perché lì era seppellito il mio cordone ombelicale. (…) La stazionein questi ultimi anni è migliorata tantissimo. Da una parte ci sono i restauri del comune, dall’altra levarie comunità migranti si sono date da fare. Ci sono negozietti per tutti i gusti. Vuoi farti leextension? Vuoi un po’ <strong>di</strong> cardamomo per i tè speziati delle tue parti? Vuoi un drappo con la storiadella regina <strong>di</strong> Saba sulla parete <strong>di</strong> casa? A Termini trovi delle cose fantastiche: dai sari allacorteccia rummay per lavarti i denti, trovi anche la goiabada che i brasiliani mangiano con ilformaggio e chiamano romanticamente «Romeo&Giulietta». Poi eenjera e zighinì però trovi anchecose che non dovresti trovare purtroppo. Per esempio ci sono un mucchio <strong>di</strong> negozi che vendonocreme per sbiancare la pelle. Quando vedo l’esposizione fantasiosa <strong>di</strong> tutti questi veleni mi sale ilsangue al cervello. Mi arrabbio da morire! Siamo belli come siamo, black is beauty. (…) Però lamerce più preziosa che si trova alla stazione sono le chiacchiere. Molte <strong>di</strong>aspore, quella somala intesta, hanno fatto <strong>di</strong> questa zona <strong>di</strong> Roma il loro campo base. Ormai sono quarant’anni, micabruscolini. In quel triangolo <strong>di</strong> strade che comprende via dei Mille, via Magenta, via Vicenza ci sonoi bar dei somali. Non sono gestiti da nessuno del Corno d’Africa. Non ci sono insegne chesegnalano la particolarità della clientela <strong>di</strong> questi bar. Ma sono <strong>di</strong>ventati i luoghi <strong>di</strong> ritrovo pereccellenza (insieme ai negozi gestiti da connazionali). Qui parli delle battaglie in corso, del viaggio<strong>di</strong> tal dei tali a Dubai, delle ultime novità in fatto <strong>di</strong> profumo. È qui che fai la lista dei nuovi nati e deimorti recenti. È qui che incontri per caso una zia che non vedevi da sei anni. Alla fontanella <strong>di</strong> viadei Mille mi è capitato <strong>di</strong> vedere spesso dei ragazzi che fanno le abluzioni rituali islamiche (Scego,2010, pp. 103-105).


« Porta Palazzo è profumo <strong>di</strong> frutta e verdura,colori vivaci, vociare straniero mescolatoagli svariati <strong>di</strong>aletti italiani,contatto con popoli lontani.A Porta Palazzo vivono, si incontranoe si scontrano l’Europa, l’Africa e l’Asia. »TORINODa una lettera <strong>di</strong> un immigrato alla madre:(…) Tu non puoi capire cosa succede inquesto pianeta che si chiama Porta Palazzo.Non puoi saperlo! Tu sei lontana eCasablanca è una città, il nostro pianeta èinvece una piazza. È la nostra repubblica incui facciamo pioggia e bel tempo. Il piùgrande mercato d’Europa è nostro, il nostrosuk. Ven<strong>di</strong>amo tutto, anche la <strong>di</strong>gnità, lareligione, la patria.Non credere a chi torna e <strong>di</strong>ce: “Siamocommercianti!” Guardalo negli occhi! Nonve<strong>di</strong>? C’è un vuoto <strong>di</strong>etro le pupille, unastanza deserta. Si è venduto l’anima peressere citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> questo pianeta. Gli italianila chiamano già la casbah, ma per noi è Babal-Kassar (Porta Palazzo), che rende più vivoil ricordo <strong>di</strong> Bab Marrakech a Casablanca,Bab al-Hadd a Rabat, Bab Ajjud a Fes, BabMansur a Meknes, Bab El-Oued ad Algeri. LaPorta si apre sul mercato, luogo <strong>di</strong> Satana,come <strong>di</strong>ce il nostro Profeta, e qui siamo quasitutti <strong>di</strong>avoli, che si fanno da soli le loro leggi.(Mohamed Lamsuni, Porta Palazzo monamour, Torino, Di Salvo, 2006, p. 11)


Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2010-2011 2011-2012Geografia culturaleMauro VarottoDoreen Massey – Pat JessLuoghi, culture e globalizzazione(ed.orig.: 1995; ed. it.: 2001)<strong>LUOGHI</strong> - NON <strong>LUOGHI</strong> - <strong>LUOGHI</strong> IBRIDI<strong>LUOGHI</strong> E MIGRAZIONII luoghi sono sempre stati ibri<strong>di</strong>(R. King, cap. 1, parr. 1, 4, 5)Migrazioni e luoghi: analisi oggettivaCompressione spazio-temporale ed estensione delle relazioni spaziali (D. Harvey):1) Ampliamento numerico del fenomeno (da 30/60 milioni negli anni Ottanta a 191milioni <strong>di</strong> immigrati nel 2005 , 3% popolazione mon<strong>di</strong>ale: fonte ONU)2) Accelerazione dei processi (tv, internet, turismo, trasporti low cost)3) Push factors (spinta) > Pull factors (traino): dalle periferie/margini al centro4) Ampiezza spaziale delle migrazioni (da flussi regionali a flussi globali)5) Compresenza e varietà <strong>di</strong> migranti in un luogo (Arzignano: 69 naz. 2010)6) Maggiore articolazione sociale (dai Gastarbeiter ai ricongiungimenti, migrazionifemminili, migrazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse fasce sociali)


Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2010-2011 2011-2012Geografia culturaleMauro VarottoDoreen Massey – Pat JessLuoghi, culture e globalizzazione(ed.orig.: 1995; ed. it.: 2001)<strong>LUOGHI</strong> - NON <strong>LUOGHI</strong> - <strong>LUOGHI</strong> IBRIDIMigrazioni e luoghi: analisi soggettivaLUOGODI PARTENZA(abbandono,decadenza)“Habitus” del migrante (Bour<strong>di</strong>eu)Nostalgia dell’origineCristallizzazione / mitizzazionePartenza e trasformazioneDialettica QUI / LAGGIU’Rientro e trasformazioneLUOGODI ARRIVO(ethnoscapes,rinnovamento)Spaesamento (Gastarbeiter)Creazione <strong>di</strong> microcomunità(Little Italy, Chinatown, Bangletown)Ibridazione / Assimilazione


Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2010-2011 2011-2012Geografia culturaleMauro VarottoDoreen Massey – Pat JessLuoghi, culture e globalizzazione(ed.orig.: 1995; ed. it.: 2001)Ad<strong>di</strong>o, monti sorgenti dall'acque, ed elevati al cielo;cime inuguali, note a chi è cresciuto tra voi, e impressenella sua mente, non meno che lo sia l'aspetto de' suoipiù familiari; torrenti, de' quali <strong>di</strong>stingue lo scroscio,come il suono delle voci domestiche; ville sparse ebiancheggianti sul pendìo, come branchi <strong>di</strong> pecorepascenti; ad<strong>di</strong>o! Quanto è tristo il passo <strong>di</strong> chi, cresciutotra voi, se ne allontana! Alla fantasia <strong>di</strong> quello stesso chese ne parte volontariamente, tratto dalla speranza <strong>di</strong>fare altrove fortuna, si <strong>di</strong>sabbelliscono, in quelmomento, i sogni della ricchezza; egli si maravigliad'essersi potuto risolvere, e tornerebbe allora in<strong>di</strong>etro,se non pensasse che, un giorno, tornerà dovizioso…Madre del Emigrante - Rinconín, Gijón(A. Manzoni, Promessi sposi, cap. VIII)


Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2010-2011 2011-2012Geografia culturaleMauro VarottoMonumento all’emigrante(Asiago – Adelaide)


Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2010-2011 2011-2012Geografia culturaleMauro VarottoDoreen Massey – Pat JessLuoghi, culture e globalizzazione(ed.orig.: 1995; ed. it.: 2001)Pensare il luogo(D. Massey, cap. 2)Modernità = scissione tra spazio e luogo (Harvey: compressione spaziotemporale):- <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> scala tra relazioni prima coincidenti- intrusione dell’alterità nel vicino, arrivo dei “margini” al centro (laperiferia nel centro), inversione <strong>di</strong> processi storici in senso oppostoDove sta l’originalità <strong>di</strong> un luogo?Produzioni globalizzate vs ristoranti tipiciRealtà ibrida vs immaginario culturalmente connotatoModernizzazione vs musei/sagre della tra<strong>di</strong>zione


Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2011-2012Geografia culturaleMauro VarottoDoreen Massey – Pat JessLuoghi, culture e globalizzazione(ed.orig.: 1995; ed. it.: 2001)Pensare il luogo (D. Massey, cap. 2)Conflitto tra concezione esclusiva e inclusiva <strong>di</strong> “luogo”Esclusiva: segnala il crescente bisogno <strong>di</strong> sicurezza/stabilità/comunitàchiusa (luogo come casa):- facciate e architetture “anticate”, heritage crusades, recupero eantichizzazione delle tra<strong>di</strong>zioni (Mc Donald in stile “local”, Englishness,Chiantishire…)- nostalgia del passato perfetto, riven<strong>di</strong>cazioni localistiche, xenofobia(neotribalismo, leghismo, nazionalismo: Tower Hamlets, 1993; il <strong>di</strong>ritto allaterra in Jugoslavia e Croazia; Midsomer Murders, 1997…)- luoghi purificati ed esclusivi (gated communities e città “purificate”)


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Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2011-2012Geografia culturaleMauro VarottoMidsomer murders (1997) – I misteri <strong>di</strong> Midsomer/L’ispettore murders Barnaby episodes (2003)


Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2011-2012Geografia culturaleMauro VarottoMidsomer murders (1997) – I misteri <strong>di</strong> Midsomer/L’ispettore Barnaby (2003)


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Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2010-2011 2011-2012Geografia culturaleMauro VarottoHampstead (London)Zermatt (CH)


Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2010-2011 2011-2012Geografia culturaleMauro VarottoDoreen Massey – Pat JessLuoghi, culture e globalizzazione(ed.orig.: 1995; ed. it.: 2001)Pensare il luogo (D. Massey, cap. 2)Conflitto tra concezione esclusiva e inclusiva <strong>di</strong> “luogo”Inclusiva: apertura alla modernità, al <strong>di</strong>namismo, decostruzione <strong>di</strong>identità e culture dominanti (interazione/intreccio luogo-spazio).Antecedenza spazio-luogo (spazio dei flussi > spazio dei luoghi: Castells,1989): prima luoghi <strong>di</strong>stinti, oggi tempo e <strong>di</strong>stanza non fanno più dame<strong>di</strong>atori con “altre” culture”.Luoghi come spazi <strong>di</strong> flussi (centri commerciali, città elettronica, luoghicibri<strong>di</strong>…): il globale nel locale.Un congegno euristico: gli “spazi <strong>di</strong> attività”


Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2010-2011 2011-2012Geografia culturaleMauro VarottoDoreen Massey – Pat JessLuoghi, culture e globalizzazione(ed.orig.: 1995; ed. it.: 2001)Spazio <strong>di</strong> attività:Risente <strong>di</strong>:- Aumento dell’estensione delle relazioni- Aumento <strong>di</strong> complessità (varietà, <strong>di</strong>scontinuità, incoerenza)Quin<strong>di</strong>:luoghi più aperti/estesi e intrinsecamente più complessirispetto all’originario concetto <strong>di</strong> luogo stabile e chiuso(LUOGO ≠ LOCALE, LUOGO ≠ CULTURA/IDENTITA’ ESCLUSIVA)Diverse categorie <strong>di</strong> persone (in termini <strong>di</strong> prevalenza, non <strong>di</strong> esclusività)a seconda dei <strong>di</strong>versi spazi <strong>di</strong> attività:a) “Locali”: stabili, ra<strong>di</strong>cati (globale <strong>di</strong> servizio)b) “Interme<strong>di</strong>”: locali a me<strong>di</strong>o raggioc) “Globali”: top manager, away-dwellers (locale <strong>di</strong> servizio)Categorie coesistenti a livello locale, ma con visioni <strong>di</strong>fferenti del luogo


Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2010-2011 2011-2012Geografia culturaleMauro VarottoDoreen Massey – Pat JessLuoghi, culture e globalizzazione(ed.orig.: 1995; ed. it.: 2001)Spazi <strong>di</strong> attività:Diversi spazi <strong>di</strong> attività coesistono nel medesimo contesto localeOgni luogo è un miscuglio <strong>di</strong> attività/scale <strong>di</strong>verse <strong>di</strong> attività:luogo come NODO, intersezione tra “spazi <strong>di</strong> attività” <strong>di</strong>versi, in continuomovimento e costitutivamente aperti (luogo = somma <strong>di</strong> stabilità emobilità): l’esempio del cinema.Critiche al concetto <strong>di</strong> “luogo=locale”:A) Empirica: il luogo non è delimitato, stabile, omogeneo per principio(tutti i luoghi sono sempre stati ibri<strong>di</strong>: cfr. R. King, cap. 1)B) Teorica: stabilità come staticità, prigione, casa-mamma (luogo <strong>di</strong>riposo per uomini-manager, <strong>di</strong> lavoro e fatica per le donne…)


Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2010-2011 2011-2012Geografia culturaleMauro VarottoDoreen Massey – Pat JessLuoghi, culture e globalizzazione(ed.orig.: 1995; ed. it.: 2001)Luogo ≠ stabilità, chiusura, identi(ci)tà, tra<strong>di</strong>zione, purezzaLuogo = inter<strong>di</strong>pendenza, <strong>di</strong>namismo, permeabilità, crogiolo <strong>di</strong> culture…La ridefinizione del concetto <strong>di</strong> luogo connessa al concetto <strong>di</strong> spazio <strong>di</strong>attività impone la ridefinizione del concetto <strong>di</strong> confine o la negazionestessa del concetto:- prodotto politico (<strong>di</strong> geografie del potere, amministrativi, che poivengono “naturalizzati” e assolutizzati)- aleatorietà dei confini naturali (il “dogma <strong>degli</strong> spartiacque” alpini)- i confini sono prodotti sociali attraversati da relazioni sociali che lilegittimano/delegittimano (contingenti, permeabili, non lineari)Spazi <strong>di</strong> attività superano, relativizzano e riaffermano i confini.


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NB: Anche il Bordeaux è, a suo modo,prodotto globale (locale-globale-locale)Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2010-2011 2011-2012Geografia culturaleMauro VarottoMondovino (J. Nossiter, 2004)Il punto <strong>di</strong> vista locale (“terroir”, terroristi)Vino è poesia (non solo business)Vino <strong>di</strong> comunitàVino è atto “religioso” con terra e climaIl vino è morto: “napalizzazione” o vino“parkerizzato” (vino brillante, seducente,ingannevole)Prodotti senza identità, etica, savoir vivreIl punto <strong>di</strong> vista globaleDiversità = vini cattiviI gran<strong>di</strong> vini si possono fare dappertutto(brand > terroir): operazionedemocratica dei winemakersPaesaggi-vetrina: marketing ecomunicazione (Opus One, Napa Valley)


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Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2011-2012Geografia culturaleMauro Varottohttp://www.ruralpini.it/Infotregioni22.04.2011-Scontro-sui-pestici<strong>di</strong>in-Val-<strong>di</strong>-Non.htm


Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2010-2011Geografia culturaleMauro VarottoDoreen Massey – Pat JessLuoghi, culture e globalizzazione(ed.orig.: 1995; ed. it.: 2001)


Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2010-2011 2011-2012Geografia culturaleMauro VarottoIl conflitto tra “homo videns”e “homo vivens”: Wye Valley (GB)


Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2010-2011 2011-2012Geografia culturaleMauro VarottoMr and Mrs Andrews (Thomas Gainsborough, 1748)


Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2010-2011 2011-2012Geografia culturaleMauro VarottoMr and Mrs Andrews (Thomas Gainsborough, 1748)


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Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2011-2012Geografia culturaleMauro VarottoDoreen Massey – Pat JessLuoghi, culture e globalizzazione(ed.orig.: 1995; ed. it.: 2001)Paragrafi 3.5 e 5.4Luoghi e culture: da concetti netti a confini permeabiliForme e concetti ibri<strong>di</strong>:- Transculturalità: ricerca <strong>di</strong> elementi universali (città globali)- Multiculturalismo (tolleranza <strong>di</strong> culture <strong>di</strong>verse ma separate)- Diaspora: attraversa i luoghi e li mette in contatto (donne e uomini cheappartengono a più <strong>di</strong> un mondo, una lingua, una casa: abitantipolitopici, amenity migrants, neonoma<strong>di</strong>smo), uomini che trattano etraducono culture, imparano a convivere con la <strong>di</strong>fferenza, uguali e<strong>di</strong>versi al tempo stesso, sfuggono alle classificazioni.L’importanza della narrazione, come continuo sforzo <strong>di</strong> metabolizzazionee interiorizzazione dei cambiamenti.


Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2010-2011 2011-2012Geografia culturaleMauro VarottoDoreen Massey – Pat JessLuoghi, culture e globalizzazione(ed.orig.: 1995; ed. it.: 2001)Paragrafi 3.5 e 5.4Luoghi e culture: da concetti netti a confini permeabiliA) Idea <strong>di</strong> cultura che si fissa ai luoghi per affermare:- serie stabile <strong>di</strong> significati- omogeneità <strong>di</strong> stili <strong>di</strong> vita- identità fissata nel tempoTra<strong>di</strong>zione culturale = concetto lineareB) Idea <strong>di</strong> cultura che apre i luoghi a:- serie <strong>di</strong> significati mo<strong>di</strong>ficati, trasformati, contestati- combinazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi stili ed elementi culturali- identità cangiantiTra<strong>di</strong>zione culturale = concetto circolare


Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2010-2011 2011-2012Geografia culturaleMauro VarottoDoreen Massey – Pat JessLuoghi, culture e globalizzazione(ed.orig.: 1995; ed. it.: 2001)Paragrafi 3.5 e 5.4Luoghi e culture: da concetti netti a confini permeabiliIl passaggio da A a B non è lineare e indolore (multiculturalismo sentitocome “inquinamento culturale”):- Forme <strong>di</strong> resistenza (ritorno alle ra<strong>di</strong>ci, congelamento della tra<strong>di</strong>zione informe fittizie, selettive, teatrali, folkloristiche: revival etnici in termini <strong>di</strong>resistenza o liberazione da imposizioni culturali)- Difese dell’identità (politiche dell’identità): nazionalismi, regionalismi,localismi- Guerre <strong>di</strong> cultura e civiltà (fondamentalismi)


Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2010-2011 2011-2012Geografia culturaleMauro VarottoDoreen Massey – Pat JessLuoghi, culture e globalizzazione(ed.orig.: 1995; ed. it.: 2001)Paragrafo 3.3 - Significati del “senso del luogo” (G. Rose)1) Naturale (pre<strong>di</strong>sposizione biologica: cfr. La Cecla)bisogno <strong>di</strong> appartenenza a prescindere dalla cultura2) Socio-culturaleCultura come atto <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenziazione tra gruppi sociali(marcatura sociale <strong>di</strong> uno spazio, importanza dei confini peridentificare un centro: cfr. i graffiti <strong>di</strong> Philadelphia)Atto <strong>di</strong> inclusione/esclusione (opposizione Europa/Islam)Gentrification: rigenerazione <strong>di</strong> luoghi (Docklands London, TompkinsSquare Garden N.Y.)3) Emozionale (prodotto <strong>di</strong> fantasia, timori, desideri)


Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2010-2011 2011-2012Geografia culturaleMauro VarottoGENEALOGIA DEL CONCETTO DI LUOGO(T. Cresswell, Place. A short introduction, 20042^ Fase (1970-2010): soggettivaC) In<strong>di</strong>rizzo fenomenologicoE. Dardel, L’Homme et la Terre (1955); G. Bachelard, La poetica dellospazio (1957); E. Casey, The Fate of Place (1997)• Live = live locally; know = know the place (Daseinheideggeriano): “Aboutness” della coscienza (coscienza èsempre coscienza <strong>di</strong> qualcosa/dove); il sé è sempre qualcosa <strong>di</strong>situato; to be human = to be in place• Costitutiva “geographicité” dell’umano (immersione nel luogopre-scientifica, viene prima dell’astrazione geometrica)• Il luogo non è costrutto sociale, ma fa parte della natura umanapiù profonda• Ingre<strong>di</strong>enti in dosi <strong>di</strong>verse:> natura (luogo deterministicamente inteso)> società (luogo costruzione sociale)> cultura/intelletto (luogo umanisticamente inteso)


Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2010-2011 2011-2012Geografia culturaleMauro VarottoGENEALOGIA DEL CONCETTO DI LUOGO(T. Cresswell, Place. A short introduction, 20042^ Fase (1970-2010): soggettivaC) In<strong>di</strong>rizzo fenomenologicoEdward CaseyPlace is primary!• Il luogo “non è un dentifricio né la forza <strong>di</strong> gravità”: “There wasno place before there was humanity, but once we came intoexistence, then place <strong>di</strong>d too… a future without place isinconceivable”• Il sociale e il culturale sono geograficamente costruiti, il luogoviene prima della società/cultura (interazione fenomenologicasoggetto-mondo)


Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2010-2011 2011-2012Geografia culturaleMauro VarottoGENEALOGIA DEL CONCETTO DI LUOGO(T. Cresswell, Place. A short introduction, 20042^ Fase (1970-2010): soggettivaC) In<strong>di</strong>rizzo fenomenologicoDavid Seamon• D. Seamon (1980): approccio fenomenologico ma più apertoalla mobilità e meno al ra<strong>di</strong>camento/autenticità: “experientialcharacter of place through movement” (abitare in movimento)• Esperienza <strong>di</strong> un luogo: automatica, abituale, involontaria,meccanica (“time-space routine”)• Existential insideness: sentimento <strong>di</strong> appartenenza (entrare nelritmo <strong>di</strong> vita <strong>di</strong> un luogo), insider = partecipare a performancequoti<strong>di</strong>ane• Luoghi continuamente “performati” (body dance: danzacorporea che crea i luoghi a nostra insaputa): “i luoghi non sonomai finiti e sempre in <strong>di</strong>venire” (Pred, 1984)


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Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2010-2011Geografia culturaleMauro VarottoDoreen Massey – Pat JessLuoghi, culture e globalizzazione(ed.orig.: 1995; ed. it.: 2001)


Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2010-2011Geografia culturaleMauro VarottoDoreen Massey – Pat JessLuoghi, culture e globalizzazione(ed.orig.: 1995; ed. it.: 2001)


Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2010-2011 2011-2012Geografia culturaleMauro VarottoDoreen Massey – Pat JessLuoghi, culture e globalizzazione(ed.orig.: 1995; ed. it.: 2001)Capitolo 4Luoghi contestati (P. Jess, D. Massey)A) Borgogna (Mondovino)B) PatagoniaC) Val <strong>di</strong> NonD) Docklands <strong>di</strong> LondraE) Elveden


Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2010-2011 2011-2012Geografia culturaleMauro VarottoDoreen Massey – Pat JessLuoghi, culture e globalizzazione(ed.orig.: 1995; ed. it.: 2001)Capitolo 3Luogo e identità: un senso del luogo (G. Rose)Luogo = cosa creata dalla gente (in<strong>di</strong>viduo o gruppo), in mo<strong>di</strong> <strong>di</strong>versiA) Identificarsi con un luogo (senso <strong>di</strong> appartenenza: to be human = tobe in place, Relph, 1976): a scala locale, regionale, nazionale,continentale , planetaria.B) Identificarsi contro un luogo (identificazione per contrapposizione:Orientalism <strong>di</strong> Said, 1978: Oriente = esotismo, fanatismo, spiritualità)C) Non identificarsi con un luogo (con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> stranieri, esuli, rifugiati, opiù in generale situazioni <strong>di</strong> in-outsideness: ; il “Nordest” <strong>di</strong> Trevisan, Iquin<strong>di</strong>cimila passi, 2002)


Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Padova</strong> - a.a. 2010-2011Geografia culturaleMauro VarottoDoreen Massey – Pat JessLuoghi, culture e globalizzazione(ed.orig.: 1995; ed. it.: 2001)Un senso del luogo per il futuro:Geografie dell’ospitalità e dell’accoglienza:vicinanza/coesistenza <strong>di</strong> “estranei”, mixité(vs comunità purificate e gated communities)

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