15, 16 e 17 Marzo - Ail

La curiositàLa Torre è del’ 200 e faceva parte della Fattoria ‘de Medicidell’adiacente Villa di Careggi, la casa, con Chiesa eCapitolo del ‘400. La roccaforte merlata, detta 'Torre diCareggi', appartenne ai Vecchietti, ai Temperani ed aiMedici. Nel 1936 vi si trasferirono le Oblate di Santa MariaNuova. All'interno della loro casa sono custoditi dipinti,affreschi staccati, sculture ed oggetti di oreficeria di epochediverse provenienti dall'antica sede. Nelle sale del Capitolo,opere di Vincenzo Meucci, Antonio del Ceraiolo e una"Croce" dipinta attribuita a Giottino. Nella cappella e nelrefettorio tante altre opere che vanno dal ‘200 al ‘400. Tragli artisti troviamo Matteo Rosselli e Giuliano da Sangallo.La storia7Un momento dello storico mercatino dei signori AndreottiFusari con il ct della Nazionale Prandelli e De Silvestrialto rischio. Una sorta di pronto soccorsodel paziente ematologico chepermetterebbe di salvare molte vite.Speriamo che le autorità competenti cidiano ascolto”.I VOLONTARIAltro grande servizio che AIL Firenzeoffre è senza dubbio quello prestatodai volontari. Gianni Meille è il lorocoordinatore all’interno del DayHospital per supportare i pazienti incura offrendo loro informazioni, com-Il manifesto del Progetto LUCEIl professor Pierluigi Rossi Ferrinipagnia e sostegno. “Qui siamo ungrande gruppo coeso – dice – alcunidei volontari sono persone che hannofinito da poco la terapia, il loro è quasiun ritorno in famiglia perché quahanno trovato delle persone attente alleloro esigenze sia di paziente che dipersona”.Anche Carla Landi, coordinatricedegli infermieri ne è consapevole:“Nonostante ci siano 13 persone trainfermieri, operatori sanitari ed amministrativi,i volontari dell’AIL sono di unaiuto incredibile. Molte faccende, dall’accoglienzaalla gestione degliappuntamenti, le sbrigano loro mantenendoordine e aiutando sia il lavorodel personale addetto, sia le personeche vengono qui garantendo così unservizio efficiente”.IL PREMIOIl 24 gennaio 2013 si è svolto il 6°International Florence Meeting onHematology dove la sezione AILFirenze è stata premiata per il suo operatodurante tutti questi anni. Di seguitole parole del presidente Fusari:“Devo ringraziare il professor Bosi peraver inserito l’AIL in questo contesto.Tutti i nostri sforzi sono rivolti a incrementarela ricerca con un’attenzioneparticolare all’assistenza domiciliare.Colgo l’occasione per ringraziare ilcompianto cavalier Materi per avercominciato questa splendida avventuradi cui ora faccio parte anche io e chemi riempie di gioia”.IL MESSAGGIOInfine il presidente si augura unamaggiore continuità nel lavoro intrapresocon la sezione dell’AIL: “Noi ospitiamotante persone provenienti datutta Italia. A volte accade che chi arrivaqui, spaesato e con mille preoccupazioni,non sappia neanche che nellapropria città esista già una sezionedell’AIL. Quello che mi piacerebbe èuna maggiore comunicazione affinchéil paziente, una volta terminate le cure,se ce ne fosse bisogno, possa essereseguito anche nella sua città. Se cifosse una maggiore sinergia tra noisezioni ne gioverebbe sia il nostro lavorointrapreso nei confronti del paziente,sia l’associazione stessa”.Lorenzo Paladini