12.07.2015 Views

Magazine07 copia:0 - Italiaracing

Magazine07 copia:0 - Italiaracing

Magazine07 copia:0 - Italiaracing

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

MAGAZINEn.76 ottobre 200845ma vittoria iridataper il campione alsazianoche ormai combattesolo con sè stessoLoebcontroLoeb


Mondiale Rally - Spagna/CatalunyaLa passegg2


iata di SebCome Valentino Rossi. O Michael Schumacher.A voi la scelta. Sébastien Loeb non si ferma mai,assatanato di vittorie, di coppe, di strade sterrateo asfaltate o innevate. Comunque sia, il mondialerally ha il francese come faro identificativo.Che venga sconfitto, che vinca, è lui a fare notizia.Anche quando ha la barba un po’ lunga e icapelli troppo lunghi, tanto da essere rimproveratoda uno zelante uomo FIA. Il pilota che è riuscitoa rendere un marchio come la Citroen, solitamentenon troppo corsaiolo, quasi un mito havinto anche il Rally di Catalogna, in Spagna. Nonosuccesso stagionale, il quarto in fila, il quarantacinquesimodella carriera. Il tutto avendo raggiuntoil traguardo dei 34 anni, che per un rallistanon sono tantissimi. In Catalogna, SuperSebha fatto quasi una passeggiata trovando un preziosoalleato nel compagno di marca Dani Sordo.Lo spagnolo giocava davanti al proprio pubblicoe di certo uno scherzetto al mangiatuttoLoeb lo avrebbe anche fatto. Ma il francese, perimpedirgli certi pensieri, di tanto in tanto ci dava segue a pag 43


Mondiale Rally - Spagna/Catalunyadentro e a Sordo non rimanevache alzare lo sguardo al cielo.Loeb si è anche concesso il lussodi tirare i remi in barca a partiredal pomeriggio del secondogiorno, lasciano un po’ di gloria aifordisti Mikko Hirvonen e FrançoisDuval, vincitori di tappa. Calcolatore,l’imbattibile pilota Citroenè comunque stato attento anon far calare troppo la concentrazionenella sua testa, ma haammesso che pure si annoiavaun pochetto a non tenere sempreil piede destro tutto giù: “Ma nonmi sarei mai perdonato di doverbuttare via una vittoria per procurarmiun po’ di piacere”, ha poispiegato. È finita con Loeb nettamentedavanti a Sordo e con Hirvonenche con la Ford non riescepiù a infastidire come voleva ecome sembrava in certe fasi dellastagione quella Citroen C4imprendibile. Da rilevare che il terzoposto di Hirvonen è stato ungentile omaggio di Duval, pressatodai responsabili Ford affinchési lasciasse superare dal compagnodi team. Niente da fare perla Subaru, con il povero Peter Solbergcostretto a sopportare diclassificarsi quinto e con undistacco di oltre tre minuti.Nel Mondiale Junior, la classificavede al secondo posto un AlessandroBettega in grande spolvero:“No, non mi è mai passata perla testa l’idea di poter vincere.Noi ci meritavamo il terzo posto,poi è successo che Ogier, il leader,ha sbagliato e siamo diventatisecondi. Tutto qui...”. Bravoe realista, il pilota trentino rimanecon i piedi per terra anchedopo aver raccolto un'insperatosecondo posto nella graduatoriadel Mondiale Junior. “Oggi, nell’ultimagiornata, più che badare aProkop che in testa perdeva terrenoabbiamo dovuto guardarcidagli attacchi di Burkart che, allenostre spalle, ce l’ha messa tuttaper agguantarci. Abbiamorisposto bene e la piazza d’onoreè un grande risultato”. Alessandroè fatto così. Quasi nonparla del suo Catalunya. Nonostanteuna gara a dir poco strepitosa.Lui ha soprattutto parole dielogio per la strategia impiegatadal vincitore. Per Prokop, più voltein questa stagione vittima dellamalasorte. E invece bisognadire che il pilota trentino di TRTancora una volta ha stupito gliosservatori, dimostrando unamaturazione e una competitivitàin crescendo gara dopo gara.E i conti finali si faranno presto,subito, visto che il calendario proponegià la settima e ultima provadel Fia Junior Rally Championship.La prossima settimana,infatti, in Corsica arriverà ilresponso finale. Un’isola e unacorsa che ad Alessandro Bettegahanno tolto molto, ma anchedato delle belle soddisfazionisportive.4


L'ordine di arrivo,domenica 5 ottobre 20081. Loeb-Elena (Citroen C4 Wrc) in 3.21’57”22. Sordo-Marti (Citroen C4 Wrc) a 24”93. Hirvonen-Lehtinen (Ford Focus Wrc 07) a 1’02”54. Duval-Pivato (Ford Focus Wrc 07) a 1'10”85. Solberg-Mills (Subaru Impreza Wrc 08) a 3’27”46. Latvala-Anttila (Ford Focus Wrc 07) a 4’03”87. Atkinson-Prévot (Subaru Impreza Wrc 08) a 4’04”98. Mikkelsen-Floene (Ford Focus Wrc) a 5’19”6La classifica mondiale piloti dopo 12 prove1. Loeb p. 962. Hirvonen 843. Sordo 594. Atkinson 425. Latvala 376. P. Solberg 367. H. Solberg 228. Galli p. 179. Duval 1610. Wilson 12La classifica mondiale Costruttori dopo 12 prove1. Citroën Total WRT p. 1592. BP Ford Abu Dhabi World Rally Team 1323. Subaru World Rally Team 804. Stobart VK M-Sport Ford Rally Team 555. Munchis Ford World Rally Team 226. Suzuki Rally Team 20È perplesso Mikko Hirvonen (sopra),nemmeno l’aiuto di François Duval (sotto)è servito per fermare lo strapoteredi Sébastien Loeb e Daniel Elena5


MotoGP a Phillip Island – Il commentoDucati, 100La vittoria di Casey Stoner aPhillip Island è arrivata in ungiorno molto speciale per laDucati, perché cadeva nellaricorrenza del centesimo GranPremio in Moto GP della casadi Borgo Panigale. La Ducatiesordisce nel mondiale 2003,secondo anno di vita dellanuova categoria MotoGP, maprima stagione in cui è scomparsala classe 500 e le motosono diventate tutte 1000ccdi cilindrata. Ducati ha sceltoper il suo esordio Loris Capirossi,che è rimasto la bandieradel team sino alla passatastagione, affiancandogli nellagara di esordio Troy Bayliss,pilota di punta che ora la casabolognese schiera in Superbike.Già dalla prima gara aSuzuka arriva il podio, semprecon Capirossi, che a Jerez inquell’anno conquista la primapole position. Al Mugello, ilpilota bolognese coglie unfantastico secondo posto,che proietta la Ducati ufficialmentetra le più competitivedel lotto. Alla gara successiva,quella che si disputa a Barcellona,Capirossi conquista ilsecondo posto in qualifica earriva il primo successo per laDucati.segue a pag 46


i questi GP7


MotoGP a Phillip Island – Il commentoUna moto italiana torna a vincerenella classe regina, untrionfo arrivato fortunosamente,con Rossi e Biaggi tra loroin lotta che commettono unerrore e lasciano via libera alconnazionale. Poi si ritornasubito coi piedi per terra, perchéla Rossa è sì sempre statapotente, ma Honda e Yamahanon dormivano di certo. Baylissnon ha trovato la sua giustadimensione nella Moto GP,ed al termine della secondastagione, il 2004, decide di tornarein Superbike, dove poi conquisteràil titolo. Al suo posto,nel 2005, Ducati ingaggia CarlosCecha, ma l’unico pilota checontinua a vincere è Capirossi,e al pilota spagnolo nel 2006viene preferito il connazionaleSete Gibernau, che in un turbiniodi problemi personali nonriesce a tenere il passo di Capirossi.Al termine del 2006, stagionein cui Capirossi lotta peril titolo, nella gara di assegnazionedel mondiale andato nel-Double-facela gara della Ducati inAustralia, con Stonersugli scudi eMelandri(a sinistra)all’ultimo posto8


le mani della Honda e di NickyHayden a Valencia, la vittoria vanelle mani di Bayliss, tornanoper una sola gara a sostituireGibernau, e vince guidando ladoppietta Ducati. Nel 2007 iniziail ciclo vincente con l’arrivodi Casey Stoner, subito primoall’esordio in Qatar, dove precedeValentino Rossi. Sarà unastagione difficile per Capirossi,che per il 2008 decide di firmarecon Suzuki, forse anche acausa di questo giovane australianoarrivato dal nulla e subitodominatore con una moto chelui ha sviluppato. Arrivano così10 vittorie ed il primo titolomondiale piloti e costruttori.Quest’anno non c’è più Capirossi,ma Marco Melandri, e forseè meglio non parlarne perchéné Ducati né il ravennatemeritano questo supplizio, conStoner sempre all’altezza dellasituazione, che in qualchemodo ha rimediato a delle sceltesbagliate durante l’inverno,ma poi una frattura riaperta alloscafoide gli ha impedito di combatteread armi pari con unValentino Rossi decisamentepiù competitivo degli ultimianni. Dunque in 100 Gran Premiper la Ducati sono arrivate23 vittorie (15 a firma di Stoner,7 di Capirossi e l’unico successodi Bayliss) e 22 poleposition (13 per Stoner, 8 aCapirossi e l’unico segno diGibernau al Mugello). Da sottolinearela gara spettacolare diRossi, che a Phillip Island erascattato dalla dodicesima piazzadopo l’incidente in qualifica,ma all’ottavo giro della garaaveva conquistato il terzoposto, superando l’ex compagnoColin Edwards, il giapponesedella Honda Shinya Nakano,il compagno di squadra JorgeLorenzo, il forlivese AndreaDovizioso e James Toseland,con cui ha instaurato unabagarre che è valso agli spettatoricome rimborso per il bigliettopagato.Antonio CaruccioL'ordine di arrivo,domenica 5 ottobre 20081 - Casey Stoner (Ducati) - Ducati – 27 giri in 40’56"6432 - Valentino Rossi (Yamaha) - Yamaha – a 6"5043 – Nicky Hayden (Honda) – Honda – a 7”2054 - Jorge Lorenzo (Yamaha) – Yamaha – a 11”5005 - Shinya Nakano (Honda) - Gresini – a 11"9146 - James Toseland (Yamaha) - Tech 3 – a 12”2437 - Andrea Dovizioso (Honda) - JIR – a 12"7808 - Colin Edwards (Yamaha) - Tech 3 – a 25”9209 - Randy De Puniet (Honda) - LCR – a 26”03710 – Loris Capirossi (Suzuki) – Suzuki – a 26”79911 - Toni Elias (Ducati) – Alice Team – a 27”02712 - Anthony West (Kawasaki) – Kawasaki – a 47”80813 – John Hopkins (Kawasaki) – Kawasaki – a 48”33314 - Sylvain Guintoli (Ducati) – Alice Team – a 48"89915 - Chris Vermeulen (Suzuki) - Suzuki – a 48"93516 - Marco Melandri (Ducati) – Ducati – a 1’11”767Ritirati0 giri - Alex De Angelis (Honda) - Gresini0 giri - Dani Pedrosa (Honda) – HondaGiro più veloce: Nicky Hayden (Honda) – Honda – 1’30”059Il campionato piloti1. Rossi 332 punti; 2. Stoner 245; 3. Pedrosa 209; 4. Lorenzo 182; 5. Dovizioso145; 6. Hayden 131; 7. Edwards 126; 8. Vermeulen 118; 9. Nakano106; 10. Capirossi 102.Il campionato costruttori1. Yamaha 361 punti; 2. Ducati 286; 3. Honda 275; 4. Suzuki 165; 5. Kawasaki81.


F.1BMW conferma Heidfeld e KubicaNulla di nuovo in casa BMW per il 2009. Niente Fernando Alonso, una delle ipotesidel mercato estivo. Mario Theissen ha votato per la continuità e dunque la formazionedel team BMW per la prossima stagione sarà la medesima con RobertKubica e Nick Heidfeld (sopra).GP2 Asia - Ultima oraGli italiani verso ShanghaiEcco definita la situazione dei team italiani che stanno per partire per Shanghaiper affrontare i test collettivi della GP2 Asia in programma l'8-9 ottobre.Durango ha ovviamente Davide Valsecchi e sta trattando in queste ore per ilsecondo sedile. Trident ha inviato una sola vettura per Chris Van der Drift.Piquet/GP si avvarrà di Roldan Rodriguez, che ha firmato per il 2009, e la novitàDiego Nunes. FMSI schiererà Andreas Zuber e Kevin Nai Chia Chen, visto neirecenti test di Le Castellet. Sul fronte piloti, Luca Filippi sarà con BCN mentreGiacomo Ricci non è più certo di correre con DPR.GP2 AsiaVan der Gardesale di categoria con iSportCome riportato da <strong>Italiaracing</strong> lo scorso 9 settembre, Giedo Van der Garde hadefinitivamente trovato l'accordo con la iSport per partecipare alla GP2 Asia e,con ogni probabilità, anche alla Main Series. Il pilota olandese è il fresco campionedella World Series Renault 2008, categoria che ha vinto con una provadi anticipo, domenica scorsa a Estoril, sulla chiusura stagionale. Van der Gardesalterà quindi la tappa finale della WSR prevista a Barcellona il 19 ottobreperché concomitante con la prova di apertura della GP2 Asia, a Shanghai. Questosignifica che il P1 Motorsport dovrà trovare un sostituto. Van der Garde nonsarà così presente alla tradizionale cerimonia di premiazione di fine campionatodella WSR. Per l'olandese si tratta del debutto in una competizione dellaGP2. Dal 2004 al 2006 ha partecipato alla F.3 Euro Series, nel periodo 2007-2008 alla World Series Renault con una parentesi nel 2007 di tester della SpykerF.1. Nella GP2 Asia con iSport, Van der Garde affiancherà Hamad Al Fardan,pilota del Bahrain in arrivo dalla F.3 tedesca.GP2 AsiaVilla e Jakescon Super NovaSono Javier Villa e James Jakes i piloti Super Nova per la GP2 Asia. Lo spagnoloè reduce da tre stagioni con la Racing Engineering mentre l'inglese è uno deipiloti ART nella F.3 Euro Series ed è al debutto nella GP2. La scorsa settimana,Jakes ha partecipato ai test di Le Castellet.F.MasterQuanti deb a MonzaA Monza ci sono stati numerosi piloti ineditiper la Formula Master. Con Euronova si sonovisti Riccardo Cinti e Oliver Oakes, con ADMFederico Scionti, Iris/Jenzer ha assegnato lavettura di Michael Ammermuller, per l’occasionepassato a Trident, a Simon Trummer già loropilota in F.Renault. Mihai Marinescu ha corsocon la rientrante Pro Motorsport che ha annoveratoNorbert Siedler ex ADM, mentre Tridentha schierato Dominik Wasem, un ex F.BMW fermopraticamente da due stagioni. Infine, conAlan Racing è apparso il russo Sergey Mokshantev.Indy LightsLa Mann con PantherIn arrivo nuovi teamPippa Mann raggiungerà nel 2009 Martin Plowmannel team Panther per partecipare alla IndyLights. La ragazza inglese, che partecipa allaWorld Series Renault con il P1 Motorsports, havisitato nel corso dell'estate il team americanoed ha trovato l'accordo per il prossimo anno. Ilteam HVM che corre nella Indycar allestirà ancheun team per la Indy Lights mentre il GenoaRacing, già impegnato nella F.Atlantic, faràanch’esso il salto nella categoria minore dellaIndycar.F.3 ItaliaNava salta VallelungaUna acuta tendinite ha costretto Giovanni Navaa rinunciare all'appuntamento conclusivo delcampionato italiano F.3, in programma il prossimo19 ottobre sul circuito di Vallelunga. Nonostantele cure specifiche, i dolori comparsi nelround di Misano e acutizzatisi ad Adria non avrebberopremesso al diciassettenne napoletano diessere nelle condizioni per lottare per il terzoposto finale, da cui la decisione di non parteciparealla trasferta laziale.11


Il fatto - La GP3 rimandata al 2010Con la benedNon arriva. La GP3, che nell’ultimomese era sulla bocca ditutti e già spaventava teammanager della F.3 Euro Seriese World Series Renault in quantopoteva andare a disturbaree a sconvolgere i delicati equilibridel mercato piloti, non partirànel 2009. Ma la GP3 non èstata cancellata e messa neldimenticatoio, come un’ideanata all’improvvisa, accolta,applaudita poi stracciata. LaGP3 partirà nel 2010 e sarà alfianco del mondiale F.1 e dellaGP2. In pratica si avrà un paddockche, se confermata anchela F.BMW, ricalcherà in tutto eper tutto quello del Motomondiale.Un pilota potrà cioè percorreretutta la sua carrieraall’interno del medesimo paddock,iniziando con la formulinapropedeutica della BMW,proseguendo con la GP3, poi laGP2 e infine la F.1. Propriocome con le due ruote quandovi era abbondanza di categorie12


izione di Mister Ee si iniziava con la 50, poi 125,250 o 350 infine 500, l’attualeMotoGP. Ma la cosa che hastupito nei giorni scorsi è statoritrovare l’annuncio di talerinvio firmato da Bernie Ecclestonee Bruno Michel mentrenon si fa menzione di chi haproposto la nascita di questaserie: Mauro Sipsz e la NTechnology. La GP3 infatti,come idea iniziale, non dovevaessere altro che la InternationalFormula Master (sotto),aggiornata e rivista, con unsemplice kit. Ma ora le cosepotrebbero cambiare enormemente.Nel comunicato rilasciato,viene infatti detto che iltelaio, il motore e le gommedella GP3 verranno decisi dopouna consultazione con icostruttori che hanno mostratointeresse a supportare la categoria.Si ricorda che il motoredovrà essere un 2.0 litri di 250cavalli mentre il progetto dellavettura dovrà ricalcare quellodelle attuali monoposto più invoga. Già nell’ambiente si parladi un ingresso della Dallarain luogo della Tatuus. Il costruttoreparmense realizza le macchinedella GP2, ma comunqueè ancora presto per tirare lesomme. Ecclestone ha dichiarato:“Dopo l’eccezionale successodella GP2 Series, credoche questa GP3 Series saràun’altra importante opportunitàper i piloti, gli ingegneri, imeccanici che vogliono raggiungerela F.1. Auguro allaGP3 buona fortuna”. BrunoMichel, numero uno indiscussodella GP2, ha poi aggiunto:“La filosofia della GP3 sarà lastessa della GP2 per quantoriguarda le prestazione dellavettura, il controllo dei costi, lospettacolo, la sicurezza e l’allenamentoper accedere allecategorie superiori. Faremo ilpossibile per rendere la GP3una serie di successo”.Massimo Costa13


Il tema - Arriva la Formula 2La “rivoluzione”voluta dalla FIA14È la MotorSport Visionche si occuperà dellaorganizzazione del nuovocampionato della Formula2 voluto dalla FIA. Sitratta della società inglesedell’ex pilota di F.1Jonathan Palmer, che fuanche campione europeo dellaF.2, e che opera da tempo nelmondo delle corse ed organizzala F.Palmer Audi. Un torneonazionale, piuttosto amatoriale,che permette ai giovani pilotidi correre con delle monopostopreparate direttamentedagli organizzatori a costi contenuti.La FIA ha così deciso diappaltare a MSV la F.2 i cui telaisaranno costruiti dalla Williamscon Patrick Head a capo del progettomentre i motori avranno ilmarchio Audi. La monoposto


sarà ovviamente in fibra di carbonioe risponderà alle normedi sicurezza imposte dalla FIAper la F.1 nel 2005. Il propulsoresarà turbo con una cavalleriache si aggirerà tra i 400 e 450cavalli. I piloti potranno trovarequei 50 cavalli in più per favorirei sorpassi, utilizzando ilboost per un periodo di seisecondi, ma non più di dieci volte.Il cambio è un Hewland a seimarce, con le leve al volante.La novità è che le monopostonon saranno gestite dai team,ma come accade nellaF.Palmer, direttamente dagliorganizzatori della MSV. Dopoogni gara, le vetture farannoritorno nella sede dell’autodromodi Bedford dove verrannopreparate. MSV si accollerà iltrasporto sui campi di gara mettendoa disposizione ingegneridi pista e meccanici, garantendola massima trasparenza eduguaglianza di trattamento pertutti. Il costo per una stagionesi aggirerà sui 250.000 euro. Ilcampionato si articolerà suotto prove, con doppia gara, tuttein concomitanza con il WTCC,il Mondiale Turismo. Negli stessiweekend quindi, la F.2 incocceràcon la International FormulaMaster. Sono previsti anchedei test collettivi che si svolgerannoa Snetterton il 27-28aprile e a Silverstone il 5 maggio.La stagione partirà il 31maggio a Valencia. Altri test collettivisono programmati nelcorso dell’anno a Brands Hatche Donington. Un fatto non positivoquesta eccessiva “inglesizzazione”in quanto sarebbeopportuno che i test si svolgesserosu piste nel continenteeuropeo. Come premio finaleper il vincitore del campionato,è assicurato un test con la Williamsdi F.1 e prima il pilotasosterrà un training con ilsimulatore della stessa Williams.I piloti che possonoessere interessati a ricevereinformazioni sulla nascituraF.2, potranno contattare ChrisDredge all’indirizzo e-mailchris.dredge@formulatwo.com.Avrà successo questa ennesimanuova categoria che cancellai team e, almeno sulla carta,offre un servizio e un prodottodecisamente atipico a livellointernazionale? Si porrà veramentecome antagonista diserie importanti quali la F.3europea o la F.Master, questosembra per ora il target cui laF.2 andrà a togliere pezzetti dimercato? Il tempo, come sempre,darà il suo giudizio. Noi cilimitiamo ad osservare e a suggerireche, forse, di questacategoria non se ne sentiva ilbisogno.Il calendariodella stagione 200931 maggio – Valencia21 giugno – Brno28 giugno – Spa19 luglio – Brands Hatch16 agosto – Donington30 agosto – Oschersleben20 settembre – Magny-Cours4 ottobre - Monza15


16Il personaggio – Giedo Van der Garde


CampionesolitarioCinque vittorie, tre secondi posti, due pole. Undominio mai messo in discussione. Giedo Van derGarde è stato il protagonista assoluto della WorldSeries Renault 2008. L'olandese, classe 1985, havinto il titolo già nel corso dell'inverno, nei testinvernali, quando si è accorto che il feeling con RolyVincini, ingegnere di pista nonché proprietario delP1 Motorsport, era eccezionale. Un binomio di raraforza quello tra Van der Garde e Vincini. Il biondoe alto ragazzo di Rhenen ha inoltre messo in campotutta la sua esperienza. Che è notevole. Van derGarde infatti, messi nel cassetto i propositi di F.1accarezzati nel 2007 quando è stato tester dellaSpyker dopo una antipatica controversia con laSuper Aguri, si è concentrato esclusivamente sullaWorld Series Renault e i risultati sono stati subitoimmediati. Se l'anno scorso, col team Victory diTrevor Carlin, aveva dimostrato di essere un buonpassista conquistando diversi piazzamenti e ilsesto posto finale nel campionato, questa stagioneha totalmente cambiato il proprio ritmo e la propriavisione di gara. Merito anche delle tre stagioniad alto livello vissute nella F.3 Euro Series, categoriache ha affrontato nel 2004, 2005 e 2006rispettivamente con i team Signature (9°), Rosberg(9°), ASM (6°) ed essere stato per un certo periodopilota seguito dal programma Junior della Mercedes.Van der Garde parla correttamente l'inglese,come tutti i ragazzi del nord Europa, e sa cavarselaegregiamente con le pubbliche relazioni. Haappena 23 anni, ma considerata la sua vasta esperienzae come sa muoversi nel paddock e in occasionedelle conferenze stampa, ne dimostra moltidi più. Ha i piedi per terra Van der Garde. Il mondodella F.1 lo ha assaggiato, ma non ne è rimastoavvelenato. Sa che la strada per tornarvi è pienadi difficoltà e allora per il 2009 sarà in GP2, unaltro passo verso il paddock tanto ambito. Intantoperò, proverà entro breve la Renault R28 di F.1, ilpremio messo in palio per avere vinto il titolo dellaWorld Series. Un albo d'oro che dal 2002 (quandoancora la categoria era motorizzata Nissan) raccogliei nomi di Ricardo Zonta, Franck Montagny,Heikki Kovalainen, Robert Kubica, Alx Danielssone Alvaro Parente.17


A1 Grand Prix a Zandvoort - Gara 1Fauzy apre la stagioneMeritata vittoria di Fairuz Fauzy (sotto),nella prima gara stagionale del campionatoA1 Grand Prix. Il pilota del teamMalesia ha tenuto un ritmo elevatissimoe quando la pioggia si è fatta insistente,grazie ad un azzeccato set-upha guadagnato decimi preziosi che glihanno consentito di andare a tagliareil traguardo per primo. La corsa è statafermata con bandiera rossa dopo 12giri per la forte pioggia e quindi la classificaè stata ritenuta valida al 10° passaggio.Al via si sono schierate tutte lemonoposto presenti in Olanda. Sonoquindi partiti anche Brasile e Cina chenon erano riusciti a schierarsi per laqualifica. Dal prossimo appuntamentodovrebbero arrivare quei quattro-cinqueteam assenti. Fauzy ha preceduto sultraguardo la grande sorpresa del weekend:Earl Bamber. Il team NuovaZelanda sembra aver trovato un giovanedecisamente interessante. Bamberaveva superato al 6° giro Jeroen Bleekemolen,partito dalla pole, ma poi nonha potuto resistere all'arrivo arrembantedi Fauzy. Grande la rimonta di LoicDuval del team Francia. La sua monopostoè stata tra le ultime ad essereassemblate, in qualifica ha percorsopochi giri, ma in gara ha fatto valere lasua esperienza ed ha rimontato fino alterzo posto. Ha concluso solo quartoBleekemolen, penalizzato da un set-uppiù da pista umida che bagnata. L'olandese,sospinto dal pubblico, ha ancherischiato l'uscita di pista, ma in qualchemodo se l'è cavata e sul traguardoha preceduto il campione in caricaNeel Jani della Svizzera. Sesto AdrianZaugg (Sud Africa) mentre settimo hachiuso Fabio Onidi del team Italia. Ilmilanese, al debutto in A1 Grand Prix,si è difeso bene badando a non commettereerrori. La bandiera rossa haportato fortuna al team Italia perché al12° giro Onidi era nono. Da segnalareun incidente al 1° giro innescato daAdam Carroll, giratosi all'ultima curvae colpito dal sopraggiungente Clivio Piccione.Contatto anche tra John Martine Jin Woo Hwang, con il coreanocostretto al ritiro.Massimo CostaL'ordine di arrivo di gara 1,domenica 5 ottobre 20081 - Malesia - Fairuz Fauzy - 10 laps 19'44"5332 - Nuova Zelanda - Earl Bamber - 3"4743 - Francia - Loic Duval - 6"2704 - Olanda - Jeroen Bleekemolen - 13"4335 - Svizzera - Neel Jani - 16"8966 - Sud Africa - Adrian Zaugg - 20"9257 - Italia - Fabio Onidi - 22"2148 - Stati Uniti - Charlie Kimball - 24"1509 - Portogallo - Filipe Albuquerque - 29"42710 - Libano - Daniel Morad - 38"92911 - Australia - John Martin - 1'27"47112 - Cina - Ho Pin Tung - 1 lap13 - Brasile - Felipe Guimaraes - 1 lapGiro più veloce: Loic Duval 1'45"939Ritirati1° giro - Monaco - Clivio Piccione -2° giro - Irlanda - Adam Carroll2° giro - Indonesia - Satrio Hermanto3° giro - Corea - Jin Woo Hwang18


A1 Grand Prix a Zandvoort - Gara 2La lezione di Duvale del team FranciaNessun giro nei test collettivi pre campionato.Nessun giro nei turni di prove libere pre qualificaa Zandvoort. Qualche tornata in qualifica,appena dodici. Così il team Francia si è presentatoalla prima prova stagionale della A1Grand Prix. Una situazione difficile, quasi disperata.Ma quando si sa lavorare sulle macchine,si sa dove mettere le mani, si dispone diun pilota dotato di talento, può anche finire chesi è pronti comunque per lottare per la vittoria.E così Loic Duval (sopra), ha concluso al terzoposto la prima gara sprint, poi si è superatovincendo la seconda e difficilissima corsa graziead una strategia perfetta adottata dalmuretto box dai rappresentanti del team Francia:ovvero l'ex F.1 Olivier Panis e il team managerJean-Paul Driot, della Dams. Una squadrafortissima quella francese, che a Zandvoort hasaputo fare la differenza. Era facile commettereerrori sulla pista olandese, costantementetormentata dalla pioggia battente, fatto cheperò non ha tenuto lontano il pubblico, intervenutomassicciamente per sostenere il teamdi casa. Sul traguardo sono arrivati soltanto incinque e anche tra questi superstiti c'è comunquequalcuno che una divagazione nella terral'ha compiuta, come Earl Bamber, autore di unweekend strabiliante considerando che era aldebutto, e terzo all'arrivo. Duval, abituato agareggiare in condizioni limite in Giappone,dove spesso le corse della F.Nippon sono colpiteda acquazzoni, è stato il perfetto interpretedel fine settimana. Come Fairuz Fauzy e ilteam Malesia. Non solo il pilota attualmenteimpegnato nella World Series Renault ha vintogara 1, ma ha guadagnato il secondo postonella Feature Race. Al traguardo pure l'eroelocale Jeroen Bleekemolen, quinto, che ha avutoun diverbio con il proprio box per un problemaal cambio. Dicevamo che era difficile rimanerein pista con così tanta pioggia e anchepiloti esperti come Adam Carroll o Neel Janisono incappati in errori. Fabio Onidi in fase distaccata è franato addosso ad Adrian Zauggal 4° giro e il team Italia ha finito male la primatrasferta stagionale. Niente di nuovo sottoil tetto azzurro. Stava disputando un'ottimagara Filipe Albuquerque (Portogallo), ma anzichévedere la bandiera a scacchi ha impattatocontro il rail mentre Charlie Kimball ha fattointristire Michael Andretti insabbiandosi. Ungrande incidente, nel finale, lo ha causatoDaniel Morad (Libano) che dimenticandosi diessere sul bagnato ha cambiato traiettoria controppa leggerezza in fase di staccata alla Tarzan,girandosi e piombando contro Ho Pin Tung(Cina).Massimo CostaL'ordine di arrivo di gara 2,domenica 5 ottobre 20081 - Francia - Loic Duval - 36 laps 1.11'58"7232 - Malesia - Fairuz Fauzy - 2"2883 - Nuova Zelanda - Earl Bamber - 2"7094 - Australia - John Martin - 6"3295 - Olanda - Jeroen Bleekemolen - 8"2736 - Monaco - Clivio Piccione - 2 laps7 - Corea - Jin Woo Hwang - 3 lapsGiro più veloce: Charlie Kimball 1'47"115Ritirati4° giro - Svizzera - Neel Jani4° giro - Irlanda - Adam Carroll5° giro - Brasile - Felipe Guimaraes5° giro - Italia - Fabio Onidi5° giro - Sud Africa - Adrian Zaugg12° giro - Indonesia - Satrio Hermanto15° giro - Portogallo - Filipe Albuquerque30° giro - Stati Uniti - Charlie Kimball31° giro - Cina - Ho Pin Tung32° giro - Libano - Daniel MoradIl campionato1.Malesia, Francia 22; 3.Nuova Zelanda 18; 4.Olanda11; 5.Australia 8; 6.Monaco 5; 7.Svizzera, Corea 4;9.Sud Africa, Stati Uniti, Libano 3; 12.Italia, Cina 2.19


Superleague a Zolder - Gara 1Valles in gol per il Liverpool20Adrian Valles (sopra, con Dolby), unpo' paffutello rispetto a quando loavevamo visto qualche settimana fa,ha conquistato la prima corsa di Zolderdella Superleague per il club delLiverpool. Una vittoria difficile, maturatain condizioni meteo quasi impossibiliper via della pioggia, in certimomenti anche molto violenta, chenon ha mai abbandonato la primagara. Valles ha guidato bene, senzasbavature benché fosse molto facilecommettere errori. Lo spagnolo èemerso alla distanza prendendo il primoposto quando Paul Meijer, poleman,nella ripartenza dal pit-stop(obbligatorio) non riusciva ad inserirela marcia perdendo almeno 10".L'olandese aveva imboccato la pitlaneal comando e quando ne è uscitosi è trovato terzo. Valles ha condottoal primo posto gli ultimi cinquegiri guardandosi da Craig Dolby, portacoloridella squadra di casa dell'Anderlechtdi Bruxelles, i cui calciatorierano presenti, e infreddoliti, nel lorobox. Meijer ha acchiappato il terzoposto, non senza amarezza mentrequarto ha concluso il giovane MaxWissel, del Basilea, abile nel finale asfruttare la ripartenza da una situazionedi safety-car superando AndySoucek dell'Atletico Madrid. I coloriitaliani sono stati salvati dal teamEurointernational che ha piazzatoSoucek quinto, ma per tutti gli altri laprima corsa di Zolder è stato un veronaufragio, in ogni senso. Il Milan diRobert Doornbos si è insabbiato allaprima curva dopo la partenza lanciatae nell'uscita il pilota olandese èandato a colpire anche l'incolpevoleDavide Rigon, anch'egli subito KO.Enrico Toccacelo della Roma erabuon quinto quando al 18° giro si èinsabbiato, imitato nella stessa tornatada Alessandro Pierguidi (Galatasaray),mai in gara questo weekend.L'ordine di arrivo di gara 1,domenica 5 ottobre 20081 - Liverpool - Adrian Valles - 24 laps 45'51"6282 - Anderlecht - Craig Dolby - 2"2573 - Borussia Dortmund - Paul Meijer - 4"0454 - Basilea - Max Wissel - 5"9285 - Atletico Madrid - Andy Soucek - 8"2016 - Porto - Tristan Gommendy - 9"1117 - PSV Eindhoven - Yelmer Buurman - 11"4358 - Rangers Glasgow - Ryan Dalziel - 11"6019 - Flamengo - Tuka Rocha - 12"78410 - Corinthians - Antonio Pizzonia - 13"65011 - Al Ain - Bertrand Baguette - 14"48212 - Tottenham - Duncan Tappy - 1 lapRitirati0 giri - Milan - Robert Doornbos1° giro - Gouan Pechino - Davide Rigon3° giro - Siviglia - Borja Garcia17° giro - Olympiakos - Kasper Andersen18° giro - Galatasaray - Alessandro Pierguidi18° giro - Roma - Enrico Toccacelo


Superleague a Zolder - Gara 2Rigon incanta sotto la pioggiaUn sorpasso mozzafiato alla prima curvadopo la partenza. Con questa manovracompiuta all'esterno di Robert Doornbos,Davide Rigon (sotto), ha guadagnato subitola prima posizione al momento del via,poi ha spinto fortissimo nonostante leimpervie condizioni atmosferiche che questoweekend hanno flagellato i circuiti delnord Europa, da Le Mans a Zandvoort passandoper Zolder. Rigon ha così vinto laseconda corsa della Superleague mantenendoal comando nella classifica generaleil Gouan Pechino. Rigon ha sfruttato almeglio il regolamento del campionato chein base all'ordine di arrivo di gara 1, rovesciacompletamente le posizioni per stilarela griglia di partenza di gara 2. E' quindipartito dalla prima fila per via del contattoalla prima curva con Doornbos, poi siè involato verso il successo guidando congrande abilità su una pista insidiosissima.Doornbos del club Milan (Playteam) ha raccoltosolo il quarto posto finale, a ben26"176 da Rigon venendo sopravanzatodall'ispirato Duncan Tappy, secondo per icolori del Tottenham, e da Yelmer Buurman,regolare con la vettura del PSV Eindhoven,ora secondo in campionato. Ancorauna buona corsa per Max Wissel (Basilea)quinto davanti ad Adrian Valles. Lo spagnolodel Liverpool, vincitore di gara 1, hacompiuto una grande rimonta dall'ultimafila. A lungo secondo, Enrico Toccacelo dellaRoma (FMSI) ha dovuto alzare il piedenegli ultimi due giri. Le gomme erano talmenteconsumate da rendere inguidabilela sua vettura ed il romano si è trovato inun attimo settimo. Un testacoda nelle primefasi ha fatto precipitare nelle retrovieAlessandro Pierguidi (Galatasaray). Subitoout per un'uscita Antonio Pizzonia delCorinthians. La squadra di Antonio Ferrari(Eurointernational) in gara 2 non ha raccoltogranché neanche con Andy Soucek, chedifende i colori dell'Atletico Madrid, tredicesimo.L'atteso Craig Dolby (Anderlecht),secondo in gara 1, si è dovuto arrendereper problemi alla trasmissione.L'ordine di arrivo di gara 2,domenica 5 ottobre 20081 - Gouan Pechino - Davide Rigon - 47'23"6242 - Tottenham - Duncan Tappy - 23"4363 - PSV Eindhoven - Yelmer Buurman - 24"5044 - Milan - Robert Doornbos - 26"1765 - Basilea - Max Wissel - 29"0976 - Liverpool - Adrian Valles - 31"2607 - Roma - Enrico Toccacelo - 34"1948 - Siviglia - Borja Garcia - 34"2709 - Olympiakos - Kasper Andersen - 34"74210 - Al Ain - Bertrand Baguette - 50"92611 - Borussia Dortmund - Paul Meijer - 50"94812 - Galatasaray - Alessandro Pierguidi - 51"28613 - Atletico Madrid - Andy Soucek - 55"99314 - Flamengo - Tuka Rocha - 1'13"19115 - Porto - Tristan Gommendy - 1'21"368Ritirati0 giri - Corinthians - Antonio Pizzonia1° giro - Rangers Glasgow - Ryan Dalziel17° giro - Anderlecht - Craig DolbyIl campionato1.Gouan Pechino 207; 2.PSV Eindhoven 193; 3.Liverpool171; 4.Anderlecht 159; 5.Siviglia 150; 6.Tottenham 149;7.Basilea 146; 8.Roma 143; 9.Porto 138; 10.Milan 126.21


Il personaggio – Nico HulkenbergSapore22


Doveva vincere e ci è riuscito. Nico Hulkenbergha conquistato quel titolo che inseguiva fin dalloscorso anno, quando aveva debuttato nella F.3Euro Series, ma era ancora lontano dal mantenereil passo dei primissimi, ovvero Romain Grosjeane Sebastien Buemi. Ci vogliono due stagioniper diventare dei leader nella F.3 europea, unalegge alla quale nessuno sfugge: neppure LewisHamilton e Sebastian Vettel, quando sono transitatida queste parti, sono stati in grado di farei fenomeni la prima stagione. Hulkenberg, legatoal team ART fin dal 2007, ha quindi atteso ilsuo turno e quest’anno ha messo a segno il colpo.Seguito da Willy Weber (già manager dei fratelliMichael e Ralf Schumacher), il tedesco diEmmerich, nato il 19 agosto del 1987, ha avutoun inizio di stagione difficile. Alcune rotture meccanichee un Edoardo Mortara in forma smagliantenonostante una Dallara spinta dal motore Volkswagen,inferiore al Mercedes, avevano fattotraballare Hulkenberg. Che però si è ripreso e apartire da questa estate, mentre Mortara crollava,il tedesco iniziava a dare martellate tremende.E la vittoria nel campionato è arrivata contre gare di anticipo sulla chiusura stagionale.Messosi il cuore in pace, ora Hulkenberg guardacon serenità al futuro. Un piede in F.1 lo ha giàmesso questa stagione divenendo tester dellaWilliams-Toyota e percorrendo parecchi chilometri.Un impegno questo per il quale è già statoconfermato per il 2009. Anno in cui sarà al viadella GP2, sempre con la ART. Un percorso giàseguito da Hamilton e Grosjean. Tra le perle presentinel curriculum di Nico, un’annata straordinarianella A1 Grand Prix, affrontata nel campionato2006/2007. Era appena uscito dalla F.3tedesca, che aveva concluso al quinto postodopo un anno da star nella F.BMW vinta nel2004, quando Weber decise di assegnargli il ruolodi pilota di punta del team Germania. Una sceltaazzeccata perché Hulkenberg ha disputatogare strepitose in qualsiasi condizione atmosferica.Una rivelazione, quasi si adattava meglioalle potenze maggiori della Lola-Zytek e alla suaguida scorbutica piuttosto che ad una monopostodi F.3. La sua carriera non è stata rapidaquanto quella di Vettel, ma di sicuro Hulkenbergè un altro pilota tedesco che lascerà il segno.di VettelMassimo Costa23


Eurocup F.Renault a Estoril - Gara 2Corsa accorciatae Wickensriporta in altoi VolkswagenPrima vittoria di Robert Wickensnella F.3 Euro Series, un successoche riporta il motore Volkswagensul gradino più alto delpodio. Ma la corsa è stataampiamente disturbata dallapioggia. Dopo i primi 6 giri infatti,i piloti sono stati fermati conbandiera rossa per via dell'incidentea Jon Lancaster e fattiripartire dietro la safety-car dopopochi minuti. Wickens ha tenutola testa dopo aver bruciato BrendonHartley in partenza. Il neozelandese,superato da DaniClos, ha rischiato di tamponarelo spagnolo ed è finito in testacoda.Gara accorciata a 11 girie quindi verrà assegnato metàpunteggio. Numerosi i testacoda,tra i piloti che hanno commessoerrori anche il vincitore digara 1 Jules Bianchi. Granderimonta di Nico Hulkenberg, ottavoal traguardo dopo essere partitodalle ultime file. Soddisfazionein casa Prema per il secondoposto di Clos che così cancellaun periodo negativo. Ad Hartleysono poi stati assegnati 30" dipenalità per una irregolaritàcommessa.L'ordine di arrivo di gara 2,domenica 5 ottobre 20081 - Robert Wickens (Dallara-Volkswagen) - Signature - 11 laps 40'23"0642 - Dani Clos (Dallara-Mercedes) - Prema - 0"7913 - Jean Karl Vernay (Dallara-Volkswagen) - Signature - 2"1114 - Koudai Tsukakoshi (Dallara-Mercedes) - Manor - 2"7785 - James Jakes (Dallara-Mercedes) - ART - 3"7056 - Rodolfo Gonzalez (Dallara-Mercedes) - Carlin - 6"5377 - Daniel Campos (Dallara-Mercedes) - HBR - 7"6358 - Nico Hulkenberg (Dallara-Mercedes) - ART - 8"0219 - Stefano Coletti (Dallara-Mercedes) - Prema - 9"06110 - Christian Vietoris (Dallara-Mercedes) - Mucke - 9"44811 - Sam Bird (Dallara-Mercedes) - Manor - 9"76412 - Kazuya Oshima (Dallara-Mercedes) - Manor - 10"09613 - Erik Janis (Dallara-Mercedes) - Mucke - 11"17514 - Edoardo Mortara (Dallara-Volkswagen) - Signature - 11"76915 - Jens Klingmann (Dallara-Volkswagen) - RC - 12"27316 - Yann Clairay (Dallara-Mercedes) - SG - 14"57217 - Jules Bianchi (Dallara-Mercedes) - ART - 15"93618 - Nelson Panciatici (Dallara-Volkswagen) - RC - 17"51619 - Basil Shaaban (Dallara-Mercedes) - HBR - 19"74920 - Mika Maki (Dallara-Mercedes) - Mucke - 20"30021 - Franck Mailleux (Dallara-Volkswagen) - Signature - 42"59722 - Brendon Hartley (Dallara-Mercedes) - Carlin - 43"22323 - Stephane Richelmi (Dallara-Mercedes) - Epsilon/Barazi - 44"29124 - Cong Fu Cheng (Dallara-Volkswagen) - RC - 1 lap25 - Renger Van der Zande (Dallara-Mercedes) - Prema - 1 lapGiro più veloce: Yann Clairay 1'39"399Ritirati1° giro - Richard Philippe4° giro - Jon Lancaster25


Il personaggio – Chris Van der DriftGP2eccomiPer cominciare, la GP2 Asia. Con il teamTrident, che ha sempre creduto in luifacendogli assaggiare la Dallara-Renault già lo scorso anno. Poi, il testcon la Honda F.1 che, chissà, potrebbeaprire porte che fino ad ora non avevaosato neanche avvicinare. La nuova vitadi Chris Van der Drift si annuncia pienadi sorprese e di possibilità. Pur nonessendo un giovanissimo avendo 22anni, compiuti il 18 marzo, questo ragazzoche arriva dalla Nuova Zelanda mada anni abita in Europa ha centratol’obiettivo più importante della sua carriera:vincere il campionato della InternationalFormula Master. Un titolo chegli era sfuggito nel 2007, quando fu battutoda Jerome D’Ambrosio, un’annatanella quale commise anche troppi errori.Capita la musica, Van der Drift, semprecon il JD Motorsport che già lo avevaseguito nella Eurocup F.Renault, nonha praticamente più sbagliato. Sei vittoriesu 16 gare, sette pole su un totaledi otto qualifiche. Un ritmo travolgentecui si devono aggiungere due soli ritiri.Era scritto nelle stelle che il campione2008 della F.Master fosse lui. Nel precampionato non si vedevano piloti ingrado di essere alla sua altezza, se nonMichael Ammermuller, poi rivelatositroppo inconsistente. E’ finita che l’avversariopiù tosto per Van der Drift èrisultato Fabio Leimer, un rookie svizzeroproveniente dalla F.Renault che in piùdi una occasione gli ha dato filo da torcere.Van der Drift ha iniziato la carrieranel 2004 partecipando alla F.BMWtedesca e subito è arrivato quarto, piazzamentoripetuto nel 2005. Passato allaEurocup di F.Renault, il neozelandese haconquistato la seconda piazza battutoda Filipe Albuquerque, il portoghese chelo ha preceduto anche nel campionatoNEC di F.Renault. Nel 2007 l’ingressonella Master dopo il fallito tentativo permotivi di budget di cimentarsi nellaWorld Series Renault con RC Motorsporte ancora il secondo posto. Sembravache non ci fosse nulla da fare per conquistareun titolo di campione, ma Vander Drift ha saputo aspettare, non bruciandole tappe. Al fianco del neozelandese,c’è fin dai primi passi con le monopostoGianni Bianchi, svizzero, ex proprietariodel team di F.3 che permise aJarno Trulli prima e a Giorgio Pantanopoi, il KMS, di vincere il campionatotedesco della categoria. Altri tempi.Bianchi è uno che se ne intende di pilotie lavorando sodo per trovare gli sponsornecessari ha permesso a Van derDrift di arrivare fino a questo punto. Orainizia la seconda parte della storia, quellapiù difficile. Ma già l’aver raggiuntotali traguardi è comunque un granderisultato.Massimo Costa26


F.Master a Monza - Gara 1Leimerbatte il neo campioneL'ordine di arrivo di gara 1,sabato 4 ottobre 2008Chris Van der Drift, 22 anni, è il campione2008 della International FormulaMaster. Il pilota del JD Motorsport (cheha vinto il titolo squadre) si è classificatosecondo nella prima gara di Monza,ultimo atto stagionale, e tanto gli è bastatoper iscrivere il proprio nome nell'albod'oro. Van der Drift voleva vincere la garae il duello con Fabio Leimer nel corso dell'ultimogiro ha dimostrato la sete di successodel neozelandese, che però hasaputo ragionare non osando oltre il limite.Una stagione trionfale quella di Vander Drift, al secondo anno nella Master,che ha ampiamente meritato la primaposizione in classifica al pari del teamitaliano. Leimer (sopra), si è imposto conautorità dimostrando una volta di più diessere un pilota estremamente combattivo,veloce e determinato. Peccato peròper una scorrettezza commessa nelmomento della ripartenza da una safetycar,quando ha frenato in accelerazione.Un giochino che non si deve fare, speriamoche qualcuno glielo dica... La corsaè stata terribile. I piloti della F.Masterhanno dato fondo al peggio mettendo inpista una serie incredibili di scorrettezzeinaudite. Quella più scioccante, la "sportellata"in pieno rettifilo, tra l'Ascari e laParabolica, che Vladimir Arabadzhiev harifilato a Marcello Puglisi. Una manovrache meriterebbe come minimo l'esclusioneda gara 2. Poi, Norbert Siedler che alCurvone chiude Sergey Afanasiev innescandoun incidente che ha poi coinvoltolo stesso Arabadzhiev e Yuhi Sekiguchi.E ancora, nel corso del primo giro,Filip Salaquarda che spinto senza complimentisull'erba verso la staccata dellaRoggia piomba privo di controllo delmezzo su altre due monoposto compiendoun volo pauroso e ripiombando a terraa testa in giù. Solo grazie alla robustezzadelle Tatuus i piloti sono potuti tornareai box senza graffi, ma il rischio èstato molto molto elevato questa mattinaa Monza. Tornando a chi è sopravvissuto...la F.Master registra per la secondavolta che un debuttante assoluto nellacategoria sale sul podio. Se a Imolaera toccato a Esteban Gutierrez, a Monzaè stato Mihai Marinescu a conquistareil terzo posto con la rientrante ProMotorsport. Ottimo il sesto posto finaledi Frankie Provenzano, bravo a evitareguai e a tenere un passo decisamenteelevato. E Michael Ammermuller? Il rivaledi Van der Drift nel campionato è risalitofino al nono posto, ma nella classificagenerale è sceso al terzo posto.Massimo Costa1 - Fabio Leimer - Jenzer - 13 laps2 - Chris Van der Drift - JD - 0"3873 - Mihai Marinescu - Pro Motorsport - 1"0304 - Arturo Llobell - Cram - 2"2815 - Harald Schlegelmilch - Trident - 2"7686 - Frankie Provenzano - Cram - 3"5307 - Josef Kral - JVA - 5"1068 - Tim Sandtler - ISR - 5"2109 - Michael Ammermuller - Trident - 5"29810 - Simon Trummer - Iris/Jenzer - 5"86111 - Michele Caliendo - ADM - 6"47712 - Riccardo Cinti - Euronova - 6"81413 - Tomas Pivoda - ADM - 7"42914 - Tor Graves - JVA - 8"03715 - Norbert Siedler - Pro Motorsport - 8"85916 - Matei Mihaescu - Jenzer - 9"26517 - Dominik Wasem - Trident - 9"45418 - Sergey Mokshantev - Alan - 13"197Giro più veloce: Chris Van der Drift 1’45”747RitiratiLap 8 - Sergey AfanasievLap 8 - Vladimir ArabadzhievLap 8 - Yuhi SekiguchiLap 5 - Marcello PuglisiLap 0 - Luca PersianiLap 0 - Daniel MancinelliLap 0 - Filip SalaquardaLap 0 - Federico SciontiIl Fatto - Quelle scorrettezze non puniteScorrettezze, tagli di chicane, manovre comportamentali fuori da ogni logica. Era dunquedoveroso che la direzione corsa prendesse seri provvedimenti contro i piloti della F.Masterche in gara 1 ne hanno combinate di tutti i colori rischiando parecchio anche dal punto divista dell'incolumità fisica. Ma l'ineffabile direttore di gara (anche del WTCC), il portogheseFreitas che nessuno sopporta nel paddock per il suo dilettantismo (si è messo in luceanche la scorsa settimana a Estoril per la WSR), ma che sta sempre lì, ha deciso di nonconcedere penalizzazioni. Un comportamento allucinante, sul quale la FIA dovrebbe intervenireal più presto. In F.Master è lecito di tutto.28


F.Master a Monza - Gara 2Van der Drift chiudeLlobell fà il killerMandatelo a casa, non lo vogliamo piùvedere in una direzione gara. Almeno inItalia se proprio non se ne può fare ameno. Il direttore di gara Freitas, dellaF.Master, ha proseguito nel suo comportamentoinqualificabile anche domenica.Una tiratina di orecchi prima del via digara 2, la minaccia di esporre bandierebianconere di avvertimento (immaginiamoi brividi che hanno attraversato laschiena dei piloti) se qualcuno avesseosato commettere manovre scorrettecome in gara 1. Quelle stesse manovrepericolosissime viste in pista sabato, mache il direttore di gara Freitas ha bollatocome normali incidenti di corsa. Alloraperché la minaccia ai piloti prima del viadi gara 2 se per lui tutto era stata normaleamministrazione? Un particolare,riguardante il signor Freitas: a Estoril, perla World Series Renault, presente inquanto commissario locale, aveva minacciatosanzioni durissime per chi avessetagliato i cordoli. A Monza, per la Master,evidentemente ha adottato parametridiversi. Qualcuno non ha recepito il messaggioe visto l'andazzo di gara 1 ha pensatoche poteva comportarsi come glipareva. E così in gara 2 si è visto ArturoLlobell, pilota Cram, tamponare in pienavelocità al Curvone il compagno di squadraFrankie Provenzano. Il romano hasbattuto ad alta velocità contro il rail rimbalzandoin pista. Proprio come accadutosabato a Marcello Puglisi nel rettifilotra l'Ascari e la Lesmo. Potevano esseredue incidenti devastanti, solo il fato havoluto che così non fosse. A Llobell labandiera nera minacciata prima del vianon è stata presentata. Evidentementeper venire bloccati occorre commetterequalcosa che assomigli a una carneficina.Per fortuna la Formula Master si èconclusa. Gli organizzatori del campionatoavranno il tempo per pensare e magariportare sui campi di gara un direttorededicato al campionato. Sarebbe l'ideale.La corsa è stata vinta da Chris Vander Drift che ha voluto chiudere nelmigliore dei modi il campionato da luiconquistato. Secondo Fabio Leimer checonquista la piazza d'onore nel campionato.Il terzo posto l'ha ottenuto il cekoJosef Kral, primo nelle fasi iniziali dellacorsa. Un buon risultato l'ha spuntatoYuhi Sekiguchi, quarto, che ha ripagato ilteam Euronova dei tanti sforzi compiutiquesta stagione. Il giapponese ha avutola meglio su Michael Ammermuller.Massimo CostaL'ordine di arrivo,domenica 5 ottobre 20081 - Chris Van der Drift - JD - 18 laps 34'21"8962 - Fabio Leimer - Jenzer - 2"3193 - Josef Kral - JVA - 2"7414 - Yuhi Sekiguchi - Euronova - 11"3845 - Michael Ammermuller - Trident - 13"3816 - Sergey Afanasiev - JD - 14"3297 - Tim Sandtler - ISR - 16"1688 - Dominik Wasem - Trident - 20"0219 - Michele Caliendo - ADM - 20"40710 - Simon Trummer - Iris/Jenzer - 22"78011 - Riccardo Cinti - Euronova - 22"91812 - Tomas Pivoda - ADM - 25"69613 - Arturo Llobell - Cram - 39"44314 - Harald Schlegelmilch - Trident - 1 lap15 - Federico Scionti - ADM - 1 lap16 - Daniel Mancinelli - Famà - 1 lapGiro più veloce: Chris Van der Drift 1'45"133Ritirati1° giro - Sergey Mokshantev1° giro - Vladimir Arabadzhiev4° giro - Norbert Siedler7° giro - Frankie Provenzano9° giro - Tor Graves10° giro - Marcello Puglisi10° giro - Oliver Oakes13° giro - Matei Mihaescu13° giro - Mihai MarinescuIl campionato finale1.Van der Drift 101; 2.Leimer 79; 3.Ammermuller 74;4.Schlegelmilch 46; 5.Llobell 29,5; 6.Kral, Arabadzhiev29; 8.Afanasiev 28; 9.Andersen 27; 10.Siedler 22;11.Puglisi 19; 12.Sanchez 14,5; 13.Mancinelli, Sandtler13; 15.Bamber, Sekiguchi 12.Photo MorAle


WEC F.Renault a Spa – Gare 1-2Ricciardo-Merhiduello continuoRoberto Merhi si è imposto nella primagara del F.Renault WEC a Spa. Lo spagnoloha preceduto il leader del campionatoDaniel Ricciardo e Andrea Caldarelli,che fino all'ultimo ha insidiato ilsecondo posto al compagno di squadraaustraliano. Ricciardo nel corso del 1°giro aveva preso la testa della corsasuperando il poleman Merhi, ma il giovanepilota della Epsilon Euskadi hasubito risposto riprendendosi la primaposizione. Giro dopo giro, non senzaprendere rischi, Merhi ha allungato suRicciardo vincendo con 4"630 di vantaggio.Bella la corsa di Caldarelli che nonsi voleva accontentare del terzo postoed ha tentato a più riprese di sorpassareRicciardo.Daniel Ricciardo (sotto), ristabilisce ledistanze nel campionato da RobertoMerhi al termine della seconda garadel F.Renault WEC a Spa. Partiti dietrola safety-car per la forte pioggia, la corsanon ha avuto storia, con l'australianodella SG sempre al primo postodopo avere conquistato la pole nellaseconda qualifica. Merhi ha tentato unattacco nel primo giro di gara, ma poisi è messo alle spalle di Ricciardo,attendendo un errore che non è arrivato.Ancora buon terzo Andrea Caldarelliche rimedia due podi nel weekendbelga. Ricciardo guadagna quindi qualchepunto su Merhi ed ora il vantaggioè di 13 punti. Ma al termine mancanoancora quattro gare da disputarsi traMagny-Cours e Barcellona nelle prossimedue settimane.L'ordine di arrivo di gara 2,sabato 4 ottobre 20081 - Roberto Merhi - Epsilon Euskadi - 12 laps 28'14"5742 - Daniel Ricciardo - SG - 4"6303 - Andrea Caldarelli - SG - 4"9534 - Jean Eric Vergne - SG - 8"6835 - Miki Monras - SG - 17"9186 - Henry Surtees - Manor - 19"9757 - Nathanael Berthon - Boutsen - 20"6028 - Dean Smith - Fortec - 20"9169 - Alexander Sims - Manor - 21"61510 - Tristan Vautier - SG - 24"99111 - Albert Costa - Epsilon Euskadi - 31"07612 - Frederik Blomsted - Fortec - 32"87013 - Jake Rosenzweig - Epsilon Euskadi - 33"37414 - Richard Singleton - Hitech - 36"15215 - Benjamin Lariche - Pole Services - 36"55816 - Daniel McKenzie - Fortec - 39"52817 - Ashley Walsh - Hitech - 41"89318 - Gabriel Dias - Fortec - 45"17719 - Pablo Montilla - Epsilon Euskadi - 45"61720 - Ramez Azzam - SG - 47"05921 - Richard Campollo - Epsilon Euskadi - 48"21922 - Daniel De Jong - MP - 48"39123 - Antony Tardieu - Pole Services - 48"86624 - Anton Nebilitskyi - SG - 49"32025 - Thomas Hylkema - Fortec - 51"87326 - Miguel Otegui - Iquick - 56"92827 - Max Lefevre - Palmyr - 1'20"37128 - Jean Marc Menahem - Palmyr - 1'21"25729 - Jean Michel Ogier - Palmyr - 1'35"04930 - Didier Colombat - Palmyr - 1'35"22431 - Luciano Bacheta - Hitech - 2'10"802Giro più veloce: Roberto Merhi 2'20"376L'ordine di arrivo di gara 2,domenica 5 ottobre 20081 - Daniel Ricciardo - SG - 6 giri 20'37"4722 - Roberto Merhi - Epsilon Euskadi - 1"7193 - Andrea Caldarelli - SG - 8"5034 - Jean Eric Vergne - SG - 11"8515 - Tristan Vautier - SG - 13"3976 - Dean Smith - Fortec - 22"4037 - Daniel De Jong - MP - 29"1258 - Albert Costa - Epsilon Euskadi - 29"8499 - Miki Monras - SG - 30"23710 - Jake Rosenzweig - Epsilon Euskadi - 32"02911 - Antony Tardieu - Pole Services - 35"45012 - Henry Surtees - Manor - 37"91913 - Frederik Blomsted - Fortec - 40"18414 - Maxime Jousse - Pole Services - 42"72615 - Richard Campollo - Epsilon Euskadi - 47"27316 - Julien Abelli - TCS - 47"37117 - Richard Singleton - Hitech - 48"01018 - Anton Nebilitskyi - SG - 49"34219 - Benjamin Lariche - Pole Services - 50"94520 - Daniel McKenzie - Fortec - 53"08721 - Bastien Borget - Epsilon Sport - 57"35922 - Ashley Walsh - Hitech - 1'00"82123 - Ramez Azzam - SG - 1'03"10624 - Luciano Bacheta - Hitech - 1'04"19725 - Thomas Hylkema - Fortec - 1'05"98926 - Pedro Bianchini - Epsilon Euskadi - 1'06"32027 - Nathanael Berthon - Boutsen - 1'07"21328 - Alexander Sims - Manor - 1'21"74929 - Max Lefevre - Palmyr - 1'22"72130 - Didier Colombat - Palmyr - 1'29"89331 - Jean Marc Menahem - Palmyr - 1'31"48432 - Miguel Otegui - Iquick - 1'36"25133 - Jean Michel Ogier - Palmyr - 1'45"644Giro più veloce: Roberto Merhi 2'43"680Il campionato1.Ricciardo 148; 2.Merhi 135; 3.Caldarelli 79; 4.Vergne 68;5.Vautier 55.30


NEC F.Renault a Spa – Gare 1-2Bottas, 12 su 14Valtteri Bottas (sopra), non si fa mancarenulla nel campionato di F.Renault NECvincendo anche le ultime due gare delcampionato. In totale Bottas si è impostododici volte su quattordici corse allequali ha partecipato. Persa la pole nellaprima qualifica, il pilota finlandese siè rifatto con gli interessi vincendo la primagara sul circuito di Spa. Ma il polemanTobias Hegewald lo ha impegnatofino all'ultimo concludendo secondo a0"913. E' stata una tripletta per il teamMotopark che ha piazzato al terzo postoAntonio Da Costa. Nicky Catsburg dellaMP Motorsport ha conquistato la quartapiazza davanti al pilota Fortec OlivierWebb. Anche la seconda gara delF.Renault NEC a Spa, che ha chiuso ilcampionato 2008, ha visto Bottas vincerecon un notevole margine di vantaggiosu Alex Morgan, buon secondo conla monoposto del team Fortec. TobiasHegewald, per un'uscita di pista nellaseconda qualifica, è partito dal fondo edha recuperato fino al 16° posto. KubaGiermaziak si è girato dietro la safetycar,che nei primi giri ha tracciato la viaai piloti, poi il polacco si è insabbiato agara in corso. Terzo ha così conclusoNicky Catsburg. Nel campionato, da sottolineareil secondo posto nella classificagenerale del giovane portogheseAntonio Da Costa.L'ordine di arrivo di gara 1,sabato 4 ottobre 20081 - Valtteri Bottas - Motopark - 8 laps 25'02"9282 - Tobias Hegewald - Motopark - 0"9133 - Antonio Da Costa - Motopark - 5"3064 - Nicky Catsburg - MP - 6"0255 - Olivier Webb - Fortec - 6"4656 - Kuba Giermaziak - Motopark - 6"8387 - Alex Morgan - Fortec - 7"4098 - Daniel Aho - Koiranen - 8"7899 - Mateusz Adamski - MP - 10"33810 - Philip Forsman - AR - 10"65111 - Nigel Melker - Van Amersfoort - 11"56012 - Vinicius Sammarone - Motopark - 12"51013 - Kelvin Snoeks - AR - 13"05914 - Stef Dusseldorp - Van Amersfoort - 13"53015 - Johan Jokinen - Motopark - 13"65216 - Juan Pablo Garcia - Motopark - 14"36017 - Arnold Neveling - AR - 16"38518 - Thomas Knopper - AR - 16"57019 - Thomas Heikkinen - Koiranen - 17"35920 - Martin Tlusty - TL - 24"26421 - Daniel Ivarson - Trackstar - 24"87222 - Adam Kout - Krenek - 31"61523 - Jakub Knoll - Krenek - 32"23024 - Bianca Steiner - Steiner - 32"51325 - Marlene Dietrich - SL - 33"892Giro più veloce: Valtteri Bottas 2'20"639L'ordine di arrivo di gara 2,domenica 5 ottobre 20081 - Valtteri Bottas - Motopark - 8 giri 26'03"0022 - Alex Morgan - Fortec - 7"5103 - Nicky Catsburg - MP - 9"6604 - Olivier Webb - Fortec - 12"6855 - James Calado - Fortec - 13"9156 - Antonio Da Costa - Motopark - 20"2527 - Arnold Neveling - AR - 24"7348 - Daniel Aho - Koiranen - 28"2309 - Johan Jokinen - Motopark - 35"21310 - Mateusz Adamski - MP - 37"11311 - Stef Dusseldorp - Van Amersfoort - 39"39212 - Thomas Knopper - AR - 42"77013 - Juan Pablo Garcia - Motopark - 48"46214 - Kelvin Snoeks - AR - 48"73215 - Nigel Melker - Van Amersfoort - 50"16316 - Tobias Hegewald - Motopark - 50"56417 - Daniel Ivarson - Trackstar - 1'02"85918 - Philipp Forsman - AR - 1'04"37419 - Thomas Heikkinen - Koiranen - 1'04"72320 - Daniel De Jong - MP - 1'09"99321 - Bart Hylkema - Koiranen - 1'11"76722 - Vinicius Sammarone - Motopark - 1'12"97123 - Martin Tlusty - TL - 1'19"48224 - Bianca Steiner - Steiner - 1'28"04825 - Marlene Dietrich - SL - 1'36"57726 - Jakub Knoll - Krenek - 2'07"414Giro più veloce: Valtteri Bottas 2'49"849Il campionato finale1.Bottas 365; 2.Da Costa 279; 3.Hegewald 260; 4.Dusseldorp,Jokinen 224; 6.Giermaziak 206; 7.Aho 173;8.Catsburg 163; 9.Snoeks, Knopper 140.31


DTM a Le Mans – GaraEkstromfugge viaMattias Ekstrom (sopra), coglieil terzo successo stagionale inuna corsa in cui è successoveramente di tutto. La pioggiaha condizionato la gara per tuttala sua durata, sconvolgendoin continuazione la lotta per lavittoria e quella per il campionato.Grande la prova del pilotasvedese, che ha imposto un ritmoimpossibile sull’umido, guidandopulito, senza incappare inerrori o uscite come molti deisuoi colleghi. La Mercedes harischiato di buttare al vento ognisperanza di titolo, scegliendo dipartire con le gomme rain con lapista che andava asciugandosi.Alla fine il tanto atteso scrosciodi pioggia è arrivato, ribaltandouna situazione che dopo trequarti di gara vedeva TimoScheider comodamente campione.Un po’ di fortuna ha aiutatola Mercedes, ma è statoPaul Di Resta a fare davvero ladifferenza. Lo scozzese non si èmai perso d’animo, spingendocome un forsennato dal primoall’ultimo giro. Una guida funambolicae aggressiva, dalla battagliaepica con Alexandre Premat(grande prestazione) ai numerisul bagnato con le slick ormai abrandelli. Di Resta ha dimostratodi meritare una chance per iltitolo e con due soli punti disvantaggio su Timo Scheider, labattaglia ad Hockenheim si preannunciarovente. Il tedesco hacorso bene, ma è stato menoincisivo del compagno Ekstromnell’ultima decisiva fase dibagnato. Il punto perso nel duellofinale con Schneider potrebberisultare determinante nell’ultimagara, dove Audi e Mercedessi presenteranno in perfettoequilibrio tecnico.La cronacaGiro dopo giroSi parte su un asfalto umido, macon le traiettorie quasi asciutte.Le Mercedes, eccetto Schneider,optano per le gomme da bagnato,ma ben presto la scelta sirivela completamente sbagliata.Fin dalla partenza le Audi dominanocon Scheider, partito quinto,autore di uno spunto eccezionaleche va a condurre davantiad Ekstrom. Male il poleman Kristensen,disastroso Di Restache nelle prime curve è addiritturadecimo. La confusione nelprimo passaggio è totale. Pocodopo il ponte Dunlop Tomczyk,Rockenfeller ed Engel vengono acontatto, con il pilota del teamAbt ben presto costretto al ritiro.Poco dopo Ralf Schumacher perdeil controllo insabbiandosi. Peril tedesco è il ritiro. Al primo giroScheider conduce su Ekstrom,l’eccellente Premat, Di Restache recupera molte posizioni,Spengler e Kristensen. Di Restae Premat ingaggiano il primo diuna serie di duri scontri che livedranno protagonisti. Il francese,su gomme slick, ha la meglio.Con la pista che continua adasciugarsi, le Mercedes retrocedono.Green si ferma al secondogiro, imitato poco dopo da DiResta e Spengler. Grande è lacorsa di Schneider, (unica Mercedescon gomme slick) cherecupera velocemente sulle Audidi testa. Dopo la sosta per DiResta, 11° e lontanissimo daScheider, le speranze di titolosembrano evaporate. All’ottavogiro il distacco dello scozzese daScheider è di 33”. Il tedesco guidasu Ekstrom, Premat, Schneider,Kristensen, Winkelhock, Jarvise Paffett. Al 10° giro inizianole soste obbligatorie. Si fermanoPremat e Winkelhock, seguitialla tornata seguente dal leaderScheider. Nuovo scontro tra DiResta e Premat, col francese cheeccede un po’ tra contatti e taglidi chicane. In testa Ekstrom precedeSchneider, Kristensen,Scheider, Di Resta e Premat. Al16° giro Ekstrom effettua la suaprima sosta montando le slick,mentre sul traguardo inizia a pioverecon una certa intensità.Bernd Schneider conduce suEkstrom, Scheider, Kristensen,Di Resta e Premat. Di Resta32


effettua la sua prima sosta obbligatoriaal 22° giro, rimanendo sugomme d’asciutto. Premat effettuala sua seconda sosta, mentreSchneider si ferma e cede laleadership a Ekstrom. Al 23° girolo svedese conduce con 9” divantaggio su Scheider, 10” suSchneider, e 13” su Kristensen.Seguono Green, Paffett e DiResta, a 36” dalla vetta. Tra il25° e il 28° giro tutti i leadereffettuano la seconda sostaobbligatoria montando ancoragomme slick. Riprende a piovereforte. Paul Di Resta, ultimo adeffettuare la sosta, si ferma al29° passaggio montando gommeda bagnato. Ekstrom conducecon margine su Scheider,Schneider, Kristensen, Premat,Winkelhock, Green, Paffett e DiResta, che recupera velocemente.Green è il primo a fermarsiper montare gomme rain, seguonoPremat, Scheider, Schneider,Ekstrom e Kristensen. Prematprende il comando ma lasciasubito strada ad Ekstrom. DiResta, scatenato, passa insequenza Scheider, Paffett e l’irriducibilePremat, avvicinandoEkstrom. Al 36° giro lo svedeseconduce con 3”9 di vantaggio suDi Resta, Premat, Paffett eScheider, in lotta con Schneider.I due tedeschi danno vita ad unesaltante duello fatto di sbandatesull’acqua e qualche sportellata.Dopo numerosi tentativiSchneider passa rubando unpunto prezioso all’avversario dell’Audi.Poco più avanti un’altraemozionante battaglia coinvolgePremat e Gary Paffett, che siscambiano diverse volte la posizione.In testa Ekstrom mantiene4” di vantaggio su Di Resta,che precede Premat, Paffett,Schneider, Scheider, BrunoSpengler e Tom Kristensen. Leposizioni rimangono inalteratenei due giri finali con la corsa leggermentedecurtata per il superamentodel tempo massimo.Francesco SattaL'ordine di arrivo,domenica 5 ottobre 20081 – Mattias Ekstrom (Audi A4 2008) – Abt – 41 giri in 1.10’11”1032 – Paul di Resta (Mercedes C-Klasse 2008) – AMG – 4”2503 – Alexandre Premat (Audi A4 2007) – Phoenix – 10”9464 – Gary Paffett (Mercedes C-Klasse 2007) – Persson – 11”3935 – Bernd Schneider (Mercedes C-Klasse 2008) – AMG – 17’’2006 – Timo Scheider (Audi A4 2008) – Abt – 18”8067 – Bruno Spengler (Mercedes C-Klasse 2008) – AMG – 19”3188 – Tom Kristensen (Audi A4 2008) – Abt – 20’’0749 – Mike Rockenfeller (Audi A4 2007) – Rosberg – 26”02410 – Jamie Green (Mercedes C-Klasse 2008) – AMG – 29’’94011 – Markus Winkelhock (Audi A4 2007) – Rosberg – 31”64512 – Susie Stoddart (Mercedes C-Klasse 2007) – Persson – 1’28’’64213 – Christjian Albers (Audi A4 2006) – TME – 1’39”12014 – Maro Engel (Mercedes C-Klasse 2007) – Mucke – 1 giro15 – Mathias Lauda (Mercedes C-Klasse 2007) – Persson – 1 giro16 – Katherine Legge (Audi A4 2006) – TME – 2 giriGiro più veloce: Paul Di Resta 1’32”727RitiratiRalf SchumacherMartin TomczykOliver JarvisIl campionato1.Scheider 65 punti; 2.Di Resta 63; 3.Ekstrom 54; 4.Green 46; 5.Spengler 33;6.Schneider 31; 7.Tomczyk 31; 8.Kristensen 23; 9.Paffett 13; 10.Premat 10.33


FIA GT a NogaroLa Maserati torna leaderBruni-Vilander campioni GT2Arriva, quasi a sorpresa, la primavittoria di Xandi Negrao nel campionatoFIA GT (sopra). Il pilotabrasiliano, al primo anno con leruote coperte dopo una triennaleesperienza in GP2, era riuscitoa conquistare un importantepodio già in occasione della 24Ore di Spa dove giunse secondoalle spalle dei compagni AndreaBertolini e Michael Bartels. Ottimolavoro anche per MiguelRamos, che con Negrao dividel’abitacolo. Nella parte centraledi gara, il portoghese ha mantenutoun buon ritmo, per permettereal compagno di restare in lottaper il successo. Allo spegnersidei semafori Marcel Fassler tieneagevolmente il comando,seguito da Greg Franchi conun’ottima Saleen. Mantengonola posizione in terza e quartapiazza rispetto alla griglia ChristopheBouchut e Allan Simonsen.Recupera invece Anthony Kumpenuna posizione su Negrao, laquinta, con Karl Wendlinger ingrande difficoltà con la sua AstonMartin DB9, fortemente penalizzatadalla zavorra ottenuta inoccasione della vittoria di Brno.Al termine del primo giro, FabrizioGollin occupa la nona posizione,mentre Andrea Bertolini, leaderdi campionato, è bloccato in dodicesimapiazza, alle spalle anchedella Porsche 997 di RichardWestbrook, scattato dalla pole diclasse ed agilmente leader. Semprein GT2, alle spalle della Porschec’è lo squadrone Ferrari,con Christian Montanari secondo,davanti al compagno GimmiBruni ed il duo CR Scuderia TimMullen e Andrew Kirkaldy. Alsecondo giro è proprio Kirkaldyche supera il compagno, portandosial quinto posto di classeGT2, sedicesima assoluta. Alquinto giro Bruni riesce a liberarsidi Montanari portandosi alsecondo posto. Alla tornata successivarientra ai box Fabio Babiniper il primo cambio gomme,mentre Tom Bell attacca Montanari,ma il sammarinese riesce areimpostare la traiettoria dopoun contatto ricevuto al posteriore.Al dodicesimo giro Bouchut attaccaFranchi per la seconda posizione,superandolo in staccatadurante il doppiaggio di una Ferrari.Al diciannovesimo passaggio,Kirkaldy tampona Montanari,entrambi vanno larghi favorendoil rientro di Bell. Alla ventesimatornata in testa alla corsa rimaneil terzetto Fassler, Bouchut eFranchi in meno di due secondi,con nessuno dei tre in grado diavere lo spunto necessario perandarsene. Segue più staccatala prima Aston Martin di Simonsen,davanti a Negrao, Wendlinger,mai della partita questo finesettimana, Gollin, anch’egli appesantitodalle zavorre delle ultimegare e Bertolini. In GT2 Westbrookcontinua a dominare, davantia Bruni e Mullen. Alla ventitreesimatornata Bertolini supera Gollindurante il doppiaggio della Porschedi Markus Palttala, che rientreràil giro successivo ai box peruna perdita d’acqua al radiatore,danneggiato in un contatto digara. Fassler è in crisi di gommecon la sua Corvette che le usuratroppo e al ventottesimo giro vienesuperato da Bouchut. Al girosuccessivo, il pilota svizzero èsuperato anche da Franchi, cheha evidenti difficoltà a controllarela sua Z06. Al trentesimo girocambio al vertice anche per laGT2, con Mullen che supera inaccelerazione Westbrook,anch’egli in crisi con le sueMichelin, ed in decima piazzaassoluta. Al giro trentadueFassler cede il volante al compagnoMike Hezemans nel pi stop,dopo aver subito il sorpassoanche da parte di Philip Peter.Alla tornata successiva i due leaderdi campionato Bruni e Bertolini,cedono al cambio gomme lavettura ai rispettivi compagni,Toni Vilander e Michael Bartles.Al trentaquattresimo giro è la voltadi Bouchut di lasciare il volantea Xavier Maassen, mentre laSaleen di Julien Canal finisce intestacoda. Alla trentottesima tornataFranchi, divenuto leader dellacorsa, lascia il volante al compagnoVincent Vosse, che si riveleràperò decisamente più lento.Incredibile la gara di rimonta diBartels, che dopo aver superatoSharp e Peter in un solo giro,occupa la quinta posizione allespalle di Deletraz, tornato alcomando, Ramos, succeduto aNegrao, Hezemans e Maassen.Proprio il pilota olandese subirà il34


L'ordine di arrivo,domenica 5 ottobre 20081 - Ramos-Negrao (Maserati MC12) - Vitaphone – 81 giri in 1’59’45”0632 - Hezemans-Gollin (Corvette Z06) - Phoenix – a 5”0033 - Fassler-Deletraz (Corvette Z06) - Phoenix – a 14”0364 - Simonsen-Peter (Aston Martin DB9) - Gigawave – a 21”2165 - Wendlinger-Sharp (Aston Martin DB9) - Jetalliance – a 43”4916 - Bertolini-Bartels (Maserati MC12) - Vitaphone – a 43”7057 - Franchi-Vosse (Saleen S7) - Larbre – a 43”8398 - Bouchut-Maassen (Corvette Z06) - SRT – a 1’04’’7689 - Davison-Westbrook (Porsche 997) - Prospeed – a 2 giri10 - Piccini-Mullen (Ferrari 430) – CR – a 2 giri11 - Vilander-Bruni (Ferrari 430) - AF – a 2 giri12 - Moser-Mediani (Ferrari 430) - Kessel – a 2 giri13 - Tuero–Mazzacane (Ferrari 550) – ACA – a 2 giri14 - Biagi-Montanari (Ferrari 430) - AF – a 2 giri *15 - Babini-Davies (Ferrari 430) - Ecosse – a 3 giri16 - Malucelli-Ruberti (Ferrari 430) - Scuderia Italia – a 3 giri17 - Kirkaldy-Bell (Ferrari 430) - CR – a 3 giri18 - Russo-Companc (Ferrari 430) - Advanced – a 3 giri19 - Camathias-Balbiani (Ferrari 430) - Scuderia Italia – a 4 giri20 - Enge-Mucke (Aston Martin Vantage V8) – Aston Martin – a 4 giri21 - Williams-Ashburn (Porsche 997) – Trackspeed – a 6 giriRitirati23 giri - Forsten-Palttala (Porsche 997) - Prospeed36 giri - Dayraut-Canal (Corvette Z06) - DKR48 giri - Kumpen-Longin (Saleen S7) - Peka* Indica la penalizzazione di 30 secondiIl CampionatoGT1: 1. Bertolini-Bartels 56 punti; 2. Gollin-Hezemans 50; 3. Negrao-Ramos 49,5;.4. Deletraz-Fassler 41,5; 5. Wendlinger-Sharp 38.GT2: 1. Vilander-Bruni 75; 2. Ruberti-Malucelli 49,5; 3. Westbrook 46; 4. Biagi-Montanari 39; 5. Collard 36.Vilander-Bruni festeggiano il titolosorpasso dalla Maserati campioneper il quarto posto al giro quarantasette.Alla cinquantesimatornata in GT2 continua la fugadella Porsche, davanti al duo AFCorse, Vilander-Biagi. Sosta aibox per Deletraz al cinquantaseiesimogiro che lascia il volante aHezemans, imitato alla tornatasuccessiva dalla Aston di Jetalliance,orfana della seconda vettura,che facendo scendere Sharpdecide di non cambiare gli pneumatici,scelta che peserà sull’esitodella gara. Stessa mossaanche Peter, che lascia l’abitacoloa Simonsen. Al sessantottesimogiro interessante notare cheal comando della GT2 si trova laFerrari del team Kessel con HenryMoser alla guida, incalzato daBruni, mentre Westbrook è alleprese con il duo CR Scuderia eMontanari. La corsa si decide algiro sessantanove, con Fasslerche va largo, favorendo l’ingressodi Negrao, che conquista così ilprimo posto, mentre ormai nelleretrovie per il settimo posto, Franchisorpassa Bouchut. Negrao alsettantesimo giro guida il gruppodavanti a Fassler, Bertolini, Gollin,Simonsen, Wendlinger, Franchi eBouchut. Al settantatreesimo giroKirkaldy supera Montanari, frenatoda Piccini e Westbrook. Bertoliniè costretto a rientrare ai boxal settantaseiesimo giro per laforatura del pneumatico posterioresinistro, perdendo la terzaposizione a favore della Corvettedi Fassler, venendo passatoanche da Simonsen e Wendlinger.Al settantottesimo giroMoser rientra ai box lasciando ilvolante al compagno MaurizioMediani, che cede la prima posizionea Bruni, decisamente piùlento della Porsche di Westbrookalle sue spalle. Bell finisce intestacoda all’ottantesimo giro,mentre Bruni si fa superare daWestbrook, che coglie sotto labandiera a scacchi la secondavittoria in GT2 davanti a Mullen eMontanari, retrocesso però insiemea Biagi al quinto posto da undrive through convertito in unapenalità di 30". Per GianmariaBruni non cambia nulla: il romanocentra il primo titolo mondiale,mentre Toni Vilander bissa ilsuccesso del 2007. In GT1Negrao taglia primo il traguardodavanti alla due Chevrolet di Golline Fassler, che meritano pienamenteil podio.Antonio Caruccio35


GT Open a Monza - Gara 1Bamford-Griffinche sorpresa36Risultato a sorpresa a Monza, al terminedi gara 1 del penultimo round2008 del GT Open. A primeggiare, altermine dei 50 minuti in programma,è stata la coppia Bamford/Griffin, conl'Irlandese uscito vincitore da un serratoduello, condito da attacchi esportellate, con la SunRED di ManuelPerez Aicart. In partenza, tutto erasembrato filare liscio per Monterminied il Playteam, in testa nelle primefasi con un margine tranquillizzante.Di li a poco, il cedimento della posterioresinistra della 430 di testa avevaperò riaperto i giochi a favore diPompidou, per l'occasione in coppiacon Peter Dumbreck. Poco dopo eraarrivata la situazione di Safety-car perun contatto tra Petrobelli e Piccolo aricompattare il gruppo. Un altro colpodi scena aveva colpito quando, in pienafinestra per il cambio pilota, erastato proprio Pompidou a finire fuoripista in Parabolica. Con Aguascostretto a cedere il volante al più lentoBoris Maletic, a trovarsi davanti erastato Perez Aicart, anche grazie all'ottimotiming nel rientro ai box mentreuna vera e propria battaglia si scatenavatra le vetture di Autorlando edEdilCris. Ad avere la peggio, in Ascari,Richard Lietz, colpito da Monfardiniin piena bagarre e costretto a rinunciare,insieme a Roda, ad una seriapossibilità di allungo in classifica. Interza posizione hanno concluso Zoncae Belicchi, vedendosi però arretrareal sesto posto per un'irregolaritàal cambio pilota. Il podio è così andatoal duo brasiliano Longo-Serra,seguiti da Bontempelli-Cressoni eChacon-De Castro. Ritiro per Monterminie Maceratesi, a causa di ulterioriproblemi di gomme, mentre Giao eCouceiro hanno chiuso al settimoposto. In GTS, Cioci e Pellizzato hannocentrato una nuova vittoria, soffrendoperò nelle fasi iniziali la pressionedi Piccini e della LamborghiniGallardo.Marco CortesiL'ordine di arrivo di gara 1,sabato 4 ottobre 20081 - Bamford/Griffin - (Ferrari 430) - Advanced - 50’04”992 - Fernandez/M. Aicart - (SR 21) - SunRED - 1”523 - Longo/Serra - (Ferrari 430) - Osona - 10”384 - Bontempelli/Cressoni - (Ferrari 430) - EdilCris - 11”035 - Chacon/De Castro - (Porsche 997) - DriveX - 11”216 - Zonca/Belicchi - (Porsche 997) - Advanced - 23”277 - Couceiro/Giao - (Ferrari 430) - Playteam - 23”288 - Roda/Lietz - (Porsche 997) - Autorlando - 23”969 - Rugolo/Case - (Ferrari 430) - Advanced - 25”3210 - Carol/Mayola - (Ferrari 430) - Mayola - 46”7111 - Aguas/Maletic - (Ferrari 430) - Advanced - 53”1612 - Bonaldi/Gabbiani - (Ferrari 430) - EdilCris - 1’06”7513 - Pellizzato/Cioci - (Corvette GT3) - Twentytwo - 1’15”1414 - Edwards/Moro - (Porsche 997) - HisaQ - 1’18”7415 - Azzoli/Romanini - (Aston Martin DBRS9) - Villois - 1’32”48Giro più veloce: Antonio Chacon, 1’50”382


GT Open a Monza - Gara 2Lietz-Roda allunganoBelicchi nel polveroneSi porta in dote uno strascico polemicol'allungo in campionato di Lietze Roda (sotto), nella seconda corsadi Monza. Il duo italo-austriaco hamesso a segno una prestazionesuperba, conducendo dall'inizio allafine e precedendo, con un marginetranquillizzante, la coppia Giao-Couceiro.A sollevare le ire del Playteamquanto accaduto alla vettura di puntadi Michele Maceratesi, spedito intestacoda da una toccata di AndreaBelicchi in prima variante e andataa concludere fuori dai punti in tredicesimapiazza. Per il duo Ferrari, lavetta del campionato si allontana a22 lunghezze di distanza, con unasola doppia gara al termine, quelladi Barcellona. In terza posizione, haconcluso Xavier Pompidou, in coppiacon Peter Dumbreck, mentre StefanoLivio, deluso dal risultato di gara1, ha completato una bella rimontainstallandosi al quarto posto davantia Monfardini e Frezza. A seguirel'equipaggio Advanced di Casè eRugolo e la coppia Porsche DriveX,penalizzata da una sportellata ditroppo in prima variante durante ilduello con Frezza. Indietro i vincitoridi Gara 1 Bamford e Griffin, a causadel passo più lento del primo edell'handicap portato dal successo.La stessa sorte è capitata a DanielSerra che, dopo un inizio al top eduna battaglia alle spalle di Lietz, havisto Longo perdere rapidamenteterreno. In classe GTS, non sonobastati 30 secondi di handicap a fermarela Corvette GT3 di Cioci e Pellizzato,che hanno chiuso quindicesimiassoluti davanti a Pamplò/Juliàe alla coppia Villois Racing compostada Wiser e Piccolo.Marco CortesiL'ordine di arrivo di gara 2,domenica 5 ottobre 20081 - Roda/Lietz (Porsche 997) - Autorlando - 27 giri 51’17”6552 - Giao/Couceiro (Ferrari 430) - Playteam - 4”4663 - Dumbreck/Pompidou (Ferrari 430) - Trottet - 20”3244 - Sundberg/Livio (Ferrari 430) - Advanced - 20”6085 - Monfardini/Frezza (Ferrari 430) - EdilCris - 24”2126 - Case/Rugolo (Ferrari 430) - Advanced - 27”3157 - De Castro/Chacon (Porsche 997) - DriveX - 30”2758 - Serra/Longo (Ferrari 430) - Osona - 52”9909 - Bonetti/Pasini (Ferrari 430) - Advanced - 54”72410 - Cressoni/Bontempelli (Ferrari 430) - EdilCris - 1’07”46511 - Griffin/Bamford (Ferrari 430) - Advanced - 1’15”32612 - Maletic/Aguas (Ferrari 430) - Advanced - 1’15”50913 - MacEratesi/Montermini (Ferrari 430) - Playteam - 1’33”31914 - Mayola/Carol (Ferrari 430) - Mayola - 1’37”44615 - Cioci/Pellizzato (Corvette GT3) - Twentytwo - 1 lapGiro più veloce: Richard Lietz, 1’49”749Il campionato1. Roda-Lietz,155 p.; 2. Gião-Cuceiro, 146; 3. Montermini-Maceratesi,133; 4. Frezza-Monfardini, 108; 5. Pasini-Bonetti, 100.37


FIA GT3 a Nogaro – Gara 1La rivincita di Accary-MenaDopo il successo perso con lapenalità patita in gara 1 a Brno,il duo Accary-Mena (sotto) conquistaun meritato successo nellaprima corsa del weekend diNogaro, grazie ad una stupendametà gara del primo. Nel finalepoi, Mena ha controllato il ritornodi Luca Pirri nel finale, con ilpilota di casa Matech che, ereditatoil volante da un opaco JurgenVon Garzen, nulla ha potutoper agguantare il successo. Afacilitare la vita ai vincitori sonoanche stati due degli equipaggiprotagonisti per la corsa al titolo.A lasciare punti preziosi sulcampo sia Ian Khan, finito inghiaia per un contatto, cheJames Ruffier, tradito dal cambiodopo avere inondato la pistad'olio. In casa Callaway è però darilevare l'ottima prova di ArnaudPeyroles che, veloce e costante,potrebbe fare la differenza neiconfronti del duo capitanato daThomas Mutsch. Sul terzo gradinodel podio sono così salitiEmmanuel Petit e Dino Lunardi,alla prima gara in Ferrari dopo laseparazione con Gilles Vannelet.A seguire il duo britannico Ellis-Mortimer, su Ford GT, e la competitivaMorgan Aero 8 di Scheiere Lesoudier. Nella top-10 hachiuso anche la prima delleAston Martin Brixia Racing diZani e Cirò.Marco CortesiL'ordine di arrivo,domenica 5 ottobre 20081 - Accary/Mena (Aston Martin DBRS9) - Hexis - 38 laps1:00:01.6392 - Pirri/Vongartzen (Ford GT) - Matech - 6.653 - Petit/Lunardi (Ferrari F430 GT3) - JMB - 21.284 - Ellis/Mortimer (Ford GT) - Matech - 22.15 - Lesoudier/Scheier (Morgan Aero 8 GT3) - AutoGT - 27.326 - Vannelet/Sourd (Corvette Z06R GT3) - Sourd - 34.417 - Rodrigues/Rodrigues (Aston Martin DBRS9) - Hexis - 40.648 - Loix/Lemeret (Porsche 997 GT3 Cup S) - Prospeed - 40.929 - Ciro/Zani (Aston Martin DBRS9) - Brixia - 42.3810 - Matzke/Skula (Corvette Z06R GT3) - MM - 53.2711 - Lagniez/Makowiecki (Aston Martin DBRS9) - Hexis - 53.4712 - Jirik/Vosse (Porsche 997 GT3 Cup S) - Muehlner - 54.0313 - Depresle/Cazenave (Corvette Z06R GT3) - Sourd - 57.2714 - Thomas/Hemroulle (Porsche 997 GT3 Cup S) - Muehlner -01:02.7615 - Meir/Bert (Corvette Z06R GT3) - Callaway - 01:16.66La Morgan di Lesoudier/Schier38


FIA GT3 a Nogaro – Gara 2Successo casalingoper Ruffier-PeyrolesArriva in casa il primo successo del2008 per James Ruffier e ArnaudPeyroles (sopra). Il duo transalpino dicasa Callaway ha centrato vittoria eleadership in campionato grazie adun nuovo stop, stavolta causato daun guaio meccanico, di Ian Khan eTomas Mutsch. L'austriaco, in testacon grande autorità per tutta la primaparte di gara, aveva contenuto gliattacchi di Ruffier con il rivale che, traun'azione di disturbo e l'altra, tentavadi conservare la vettura in pienaefficienza per il compagno di squadra.Una volta entrato in pista, Peyrolesha passato Kahn con facilità,allungando il passo con una serie digiri veloci. Grazie ai problemi degliequipaggi di testa, è arrivato anche ilprimo podio per la Morgan Aero 8 diLesoudier e Scheier. In terza piazza,Brad Ellis ha riguadagnato il podioper il team Matech dopo uno stintnon particolarmente brillante di AlexMortimer, chiudendo davanti a Menae Accary. Gara sfortunata invece perLuca Pirri e Jurgen Von Gartzen: dopoun drive-trough assegnato per un'infrazionedi tempo al cambio pilota,l'italiano è stato penalizzato in seguitoad un contatto, nelle fasi conclusive,con la Porsche di Jaromir Jirik chetentava disperatamente, nonostanteil passo più lento, di mantenere unpotenziale podio. Problemi derivantidai rispettivi compagni hanno bloccato,come sempre, Frederic Makowieckie Sascha Bert, protagonisti dellebattute iniziali. In campionato, 8 puntiseparano i vincitori da Khan eMutsch, con Accary e Mena, insiemea Bradley Ellis, a -9.Marco CortesiL'ordine di arrivo di gara 2,domenica 5 ottobre 20081 - Ruffier/Peyroles (Corvette Z06R) - Callaway - 38 giri 1:00:50.1142 - Scheier/Lesoudier (Morgan Aero 8) - AutoGT - 27.3183 - Mortimer/Ellis (Ford GT) - Matech - 31.4504 - Mena/Accary (Aston Martin DBRS9) - Hexis - 32.4245 - Vongartzen/Pirri (Ford GT) - Matech - 33.9286 - Vosse/Jirik (Porsche 997) - Muehlner - 34.8267 - Balbiani/Ricci (Ferrari F430) - Kessel - 36.5258 - Makowiecki/Lagniez (Aston Martin DBRS9) - Hexis - 40.7629 - Williams/Ashburn (Porsche 997) - Trackspeed - 54.13510 - Lacko/Vojtech (Corvette Z06R) - MM - 56.379511 - Skula/Matzke (Corvette Z06R) - MM - 1:01.47412 - Rodrigues/Rodrigues (Aston Martin DBRS9) - Hexis - 1:09.41613 - Lemeret/Loix (Porsche 997) - Prospeed - 1:10.51414 - Cazenave/Depresle (Corvette Z06R) - Sourd - 1:10.51415 - Rambeaud/Rambeaud (Ferrari F430) - JMB - 1 giro39


Il tema - Come cambia il WTCCNuovi pesi,40


nuove regoleMa che faràla BMW?Domenica 5 ottobre, il circuitodi Monza ospiterà laseconda gara italiana delWTCC nonché l’ultima provaeuropea del campionato.Dopodiché il Mondiale Turismosi trasferirà in Giapponee a Macao dove finalmenteverrà incoronato il nuovocampione iridato. Sonomomenti intrisi di tensionequelli che scandiscono ilfinale di stagione, come ègiusto che sia. Una tensionepositiva, palpabile in ogniangolo del paddock, cheaspetta con ansia di saperese la Seat riuscirà finalmentea vincere il campionato ose sarà sgambettata ancoradalla BMW o addirittura dallaChevrolet. Ma il WTCC sista interrogando anche sulfuturo. Il 2008 dal punto divista delle polemiche è statosegue a pag 441


Il tema - Come cambia il WTCCUna staccata a ruote fumanti di Andy PriaulxMario Theissenmolto fertile. Alle Case nonsono piaciuti gli interventi delBureau della FIA, che di volta involta ha adottato correttivi intermini di peso minimo dellevetture che non hanno maiaccontentato nessuno e checambiavano di gara in garasconfessando quelli precedenti.Decisioni che spesso sonostate messe alla gogna dalleCase e dai team che hannosempre visto favoritismi versola concorrenza. Dando perscontato che ogni team managersa piangere come un attoreconsumato, va detto cheeffettivamente quest’anno unacerta confusione su comebilanciare le prestazioni c’è stata.Inoltre, ci si è messa anchela BMW che non ha mai accettatol’idea di dover combatterecontro una vettura dotata dimotore turbo come la Seat. Ildiscorso dei tedeschi è statomolto semplice. In parole povere,a Monaco di Baviera diconodi non avercela con l’alimentazionea gasolio, ma non si diconod’accordo quando sul camposi devono scontrare motoriaspirati e propulsori sovralimentativisto che questi hannomolti più vantaggi. E’ dall'iniziodell’anno che la BMW fa questogenere di pressione sul WTCCe in maniera neppure moltovelata lascia intendere chepotrebbe anche non essere piùdella partita la prossima stagionese non cambieranno lecose. Gli organizzatori delWTCC in accordo con le Case sisono ritrovati ed hanno stilatodelle proposte per il nuovo regolamentoche hanno già portatoalla commissione Turismo.L’obiettivo è quello di limitare alminimo gli interventi del Bureau,che resterà come organoper le omologazioni. Dal 2009,a tutte le vetture verranno toltele deroghe di peso avute quest’anno.Alla prima e allaseconda gara del prossimocampionato (Curitiba e Puebla)le macchine correranno esatta-42


mente conformi a quanto prescriveil regolamento. Dalla terzagara, a tutte le vetture verrannoapplicati sessanta chili everrà stilata una classifica inbase alle prestazioni mostrate.Se una vettura avrà un distaccosuperiore di tre decimirispetto a quella che saràdecretata come la migliore,allora le verrà tolto peso per farsì che non resti troppo staccata.Non appena la macchinamigliorerà le sue prestazioni, leverrà ridato peso in base aquanto guadagnato. Sparirannole zavorre di risultato quindii piloti avranno sempre lo stessopeso. Per il motore turbo èprevista una riduzione dellaflangia mentre la pressione delturbo sarà lasciata libera. Se laSeat dimostrerà che le sue prestazionisono calate, le saràconcesso di rimettere il fondopiatto come lo scorso anno. E'un sistema complicato a primavista, ma in realtà molto semplicee che sembra aver accontentatotutti. Sono in corso dellenegoziazioni per affinare deiparticolari per stabilire con qualecriterio giudicare quale saràla macchina migliore, ma sembradavvero che che i rappresentantidelle Case abbianodato il loro consenso, BMWcompresa. La palla ora passain mano al costruttore tedesco.Chevrolet ha annunciato la Cruze,la Lada la nuova macchina,Honda nicchia ma qualcosa simuove, Seat inizierà con laLeon Tdi per poi passare allaExeo con motore a benzina.Che farà allora la BMW? MarioTheissen si sarà deciso a mantenerenel WTCC le propriemacchine in veste ufficiale odirotterà i suoi programmi nelFIA GT con la nuova M3? Tuttidicono che resterà nel Turismovisto anche il ritorno economicodelle macchine vendute. IlWTCC aspetta un suo segnale.Chissà che Monza non chiariscadefinitivamente anche questidubbi.Dario Sala43


WTCC a Monza - Gara 1Seat travolgente...44Voleva la tripletta la Seat e triplettaè stata. Yvan Muller, Gabriele Tarquinie Rickard Rydell hanno riempito ilpodio di gara 1 a Monza, ma lo svedeseè stato poi penalizzato per iltaglio di chicane dopo il contatto conNicola Larini. Incontrastati dominatoriper tutti i 9 giri, Muller e Tarquinihanno dato vita ad una bella battaglia,estremamente corretta, chealla fine ha visto prevalere il francese.Muller infatti ha superatol'abruzzese all'ultimissimo giro, allastaccata della prima variante dopoche Tarquini era passato in testa al5° giro nel medesimo punto dellapista. A coprire le spalle al duo franco-italianoci ha pensato lo svedeseRickard Rydell, perennemente attaccatoda un Nicola Larini in splendidaforma. Il toscano della Chevroletha cercato di rovinare la festa Seat,ma non vi è riuscito. Anzi, all'ultimogiro, mentre Muller passava Tarquini,Larini ha attaccato seriamenteRydell. Lo svedese si è spostato dallatraiettoria interna tenuta sul rettifilodi arrivo a quella esterna urtandoleggermente la vettura di Larini.Attacco non riuscito quindi. Poi, inprossimità della Parabolica, l'italianoha dovuto rallentare improvvisamente,forse a seguito del contatto,perdendo il quarto posto e classificandosisesto. Dietro alle tre Seatha quindi terminato un buon AndyPriaulx con la prima BMW il quale hatenuto a bada Tiago Monteiro. AugustoFarfus, che oscillava tra il quartoe il quinto posto, si è dovuto ritirareper un problema agli scarichidella sua BMW, danno provocato daun urto poco gentile rimediato forseda Monteiro. Brivido al via quandoJames Thompson, in fase di staccataalla prima curva e in mezzo algruppone, forse toccato ha improvvisamentetagliato la pista rientrandovipoi senza controllo e andandoa sbattere contro Pierre Yves Corthals,che ha proseguito. Coinvoltonel mucchio anche Alain Menu eFelix Porteiro oltre a Stefano D'Aste,giunto ai box con una ruota a terra.L'ordine di arrivo di gara 1,domenica 5 ottobre 20081 - Yvan Muller (Seat Leon TDI) - Oreca - 9 laps2 - Gabriele Tarquini (Seat Leon TDI) - Seat - 0"2773 - Rickard Rydell (Seat Leon TDI) - Seat - 0"9724 - Andy Priaulx (BMW 320si) - RBM - 1"7105 - Tiago Monteiro (Seat Leon TDI) - Oreca - 3"6996 - Nicola Larini (Chevrolet Lacetti) - RML - 8"1117 - Robert Huff (Chevrolet Lacetti) - RML - 8"2068 - Jordi Genè (Seat Leon TDI) - Seat - 8"4349 - Alex Zanardi (BMW 320si) - Schnitzer - 11"05610 - Jorg Muller (BMW 320si) - Schnitzer - 11"54711 - Tom Coronel (Seat Leon) - Sunred - 14"39612 - Alain Menu (Chevrolet Lacetti) - RML - 19"72213 - Pierre Yves Corthals (Seat Leon) - Exagon - 21"11414 - Franz Engstler (BMW 320si) - Engstler - 21"72215 - Sergio Hernandez (BMW 320si) - Proteam - 24"88416 - Manabu Orido (Chevrolet Lacetti) - RML - 28"99317 - Takayuki Aoki (BMW 320si) - Wiechers - 31"49918 - Andrey Romanov (BMW 320si) - Engstler - 36"75119 - Ibrahim Okyay (BMW 320si) - Borusan - 37"45920 - George Tanev (BMW 320si) - Petrol GT - 45"92721 - Yukinori Taniguchi (Honda Accord) - N Technology - 47"71522 - Kirill Ladygin (Lada 110) - Russian Bears - 58"27823 - Kristian Poulsen (BMW 320si) - Poulsen - 1 lap


WTCC a Monza - Gara 2...e Tarquini lancia la sfidaDalla doppietta di gara 1 (RickardRydell è stato penalizzato di 30")alla… doppietta di gara 2, la Seata Monza ha fatto il pieno di coppee punti nell'ultima prova europeadel WTCC. Il primo posto è andatoa Gabriele Tarquini che tiene viva lalotta con il compagno Yvan Mullerper la vittoria finale nel campionato.Ormai soltanto loro due possonogiocarsi il titolo. Tarquini hadisputato una gran gara, risalendodalla settima posizione in grigliafino al primo posto finale. In polec'era Alex Zanardi, ottavo in gara 1.Il bolognese al primo giro è statosubito superato da Jordi Gené, ilquale ha tenuto la testa fino a duegiri dal termine, quando Tarquini loha scavalcato. Sul terzo gradino delpodio è salito Nicola Larini, unicovero contendente delle Seat a Monza.Il toscano della Chevrolet Lacettiè risultato il migliore del suoteam, peccato per lo sfortunatofinale di gara 1. Yvan Muller si èaccontentato del quarto posto. E'andata male agli inglesi Robert Huffe Andy Priaulx, fermati ai box inseguito a contatti. Zanardi ha conclusosettimo davanti ad AugustoFarfus.L’ITALIANO DELLA SEATPENALIZZATO PER OKAYAMAAl termine della seconda corsa diMonza, il vincitore Gabriele Tarquiniha ricevuto una penalizzazione chesconterà nella prossima prova inGiappone. I commissari hanno decisodi dargli cinque posizioni di penalitàsullo schieramento di partenza diOkayama per taglio di chicane dopoil via, manovra che gli avrebbepermesso di trarre vantaggioL'ordine di arrivo di gara 2,domenica 5 ottobre 20081 - Gabriele Tarquini (Seat Leon TDI) - Seat - 9 laps 18'18"3972 - Jordi Gené (Seat Leon TDI) - Seat - 0"3163 - Nicola Larini (Chevrolet Lacetti) - RML - 0"6464 - Yvan Muller (Seat Leon TDI) - Oreca - 2"7805 - Alain Menu (Chevrolet Lacetti) - RML - 3"0566 - Tiago Monteiro (Seat Leon TDI) - Oreca - 8"2317 - Alex Zanardi (BMW 320si) - Ravaglia - 9"5228 - Augusto Farfus (BMW 320si) - Schnitzer - 11"9019 - Rickard Rydell (Seat Leon TDI) - Seat - 12"63910 - Jorg Muller (BMW 320si) - Schnitzer - 13"45611 - James Thompson (Honda Accord) - N Technology - 14"66212 - Felix Porteiro (BMW 320si) - Ravaglia - 14"77913 - Sergio Hernandez (BMW 320si) - Proteam - 15"62114 - Stefano D'Aste (BMW 320si) - Proteam - 16"12115 - Kristian Poulsen (BMW 320si) - Poulsen - 24"51716 - Franz Engstler (BMW 320si) - Engstler - 24"94917 - Manabu Orido (Chevrolet Lacetti) - RML - 31"44418 - George Tanev (BMW 320si) - Petrol GT - 35"75419 - Jaap Van Lagen (Lada 110) - Russian Bears - 35"95320 - Duarte Felix Da Costa (Seat Leon) - Sunred - 43"75321 - Ibrahim Okyay (BMW 320si) - Borusan - 44"08322 - Viktor Shapovalov (Lada 110) - Russian Bears - 45"16023 - Kirill Ladygin (Lada 110) - Russian Bears - 47"87424 - Tom Coronel (Seat Leon) - Sunred - 1 lap25 - Andy Priaulx (BMW 320si) - RBM - 2 laps26 - Robert Huff (Chevrolet Lacetti) - RML - 2 lapsGiro più veloce: Alain Menu 2'00"390Ritirati0 giri - Pierre Yves Corthals2° giro - Takayuki Aoki2° giro - Andrey Romanov5° giro - Yukinori TaniguchiIl campionato1.Y.Muller 95; 2.Tarquini 86; 3.Huff 64; 4.Rydell 62; 5.Priaulx 61;6.Gené 53; 7.J.Muller 52; 8.Porteiro 50; 9.Larini 48; 10.Farfus 47.45


ALMS a BraseltonAudi batte Peugeotanche nella Petit Le Mans46E' ai limiti dell'impossibile l'impresadi McNish, Capello e Pirronella Petit Le Mans 2008. Iltrio italo-scozzese ha centratoil nono successo in undici edizionidella maratona di RoadAtlanta dopo un disastroso inizio.Nel giro di ricognizione,Allan McNish aveva infatti persoil controllo della propriaR10, urtando le protezioni erischiando di coinvolgere laPeugeot 908 di Minassian, Sarrazine Klien. Riuscito a prendereil via con oltre due giri didistacco grazie ad un vero miracolodei tecnici del ChampionRacing, McNish ha recuperatola coda del gruppo in meno ditre ore, grazie ad una strategiaaggressiva e ad una guida perfetta.Superati anche i problemidi surriscaldamento emersisuccessivamente, la R10numero 2 ha completato larimonta proprio nelle mani delsuo quasi-carnefice che, piegatala resistenza di Klien a 35giri dal termine, si è involatoverso il terzo successo in treanni in coppia con Capello. Dietroalla vettura schierata daPeugeot (completato un incredibilepoker di sconfitte traSebring, Le Mans, LMS e PetitLe Mans), si sono classificatiLucas Luhr e Marco Werner sullaseconda Audi, mentre in classeLMP2, Ryan Briscoe ed HelioCastroneves hanno capitanatoun quartetto tutto di marca Porsche.In seconda piazza, TimoBernhard e Romain Dumashanno conquistato il titolo dicategoria per il secondo annodi fila.Se per Peugeot si tratta di sconfitta,per Acura la batosta haproporzioni catastrofiche, contutte le ARX-01b coinvolte inuscite o contatti. I primi ad alzarebandiera bianca sono statigli uomini Highcroft, con Sharpche, andato violentemente amuro nel corso del 17esimogiro, ha demolito la secondavettura in 3 giorni, precludendola partecipazione di David Brabhame Dario Franchitti. In casaAndretti, Montagny si è vistocoinvolto suo malgrado in unviolentissimo incidente tra laLola Intersport di Forgeois e laPorsche 997 di Pilet mentre,per mano di Luis Diaz, si è conclusaviolentemente anche l'avventuradel team Fernandez.Unica vettura superstite motorizzataHonda è stata quella diGil De Ferran dopo che un'uscitain ghiaia aveva fatto perdereal brasiliano diversi giri. In classeGT1, il successo è andato aicampioni O'Connell e Magnussen,accompagnati dall'eternoRon Fellows, grazie anche aiproblemi incontrati dal trioBeretta/Gavin/Papis. Ancorauna volta le vetture sviluppatedalla Pratt&Miller si sono trovatesenza concorrenza, in attesadel nuovo progetto nella classeinferiore. Proprio in GT2 la vittoriadi Jaime Melo e Mika Salonon ha impedito a Lieb e Bergmeisterdi conquistare il titolodi categoria, concludendo alsecondo posto con l'aiuto diMarc Lieb.Marco CortesiL'ordine di arrivo,domenica 5 ottobre 20081 - Capello/McNish/Pirro (Audi R10 TDI) - Audi - 3942 - Minassian/Sarrazin/Klien (Peugeot 908 HDi FAP) - Peugeot - 3943 - Luhr/Werner (Audi R10 TDI) - Audi - 3944 - Briscoe/Castroneves (Porsche RS Spyder) - Penske - 3945 - Bernhard/Dumas (Porsche RS Spyder) - Penske - 3946 - Long/Maassen/Collard (Porsche RS Spyder) - Penske - 3927 - Franchitti/Leitzinger/Lally (Porsche RS Spyder) - Dyson - 3918 - De Ferran/Pagenaud/Dixon (Acura ARX-01B) - De Ferran - 3889 - Dyson/Smith (Porsche RS Spyder) - Dyson - 38410 - O'Connell/Magnussen/Fellows (Corvette C6R) - Corvette - 36511 - Beretta/Gavin/Papis (Corvette C6R) - Corvette - 35912 - Salo/Melo (Ferrari 430) - Risi - 35813 - Bergmeister/Henzler/Lieb (Porsche 997) - Flying Liz - 35814 - Pla/Watts (Ginetta-Zytek 07S) - LNT - 35515 - Farnbacher/Muller (Ferrari 430) - Tafel - 35516 - Montagny/Andretti/Kanaan (Acura ARX-01B) - AGR - 34717 - Jonsson/Krohn/van de Poele (Ferrari 430) - Risi - 34618 - Aucott/Kaffer/Daoudi (Ferrari 430) - JMB - 34419 - Neiman/Pechnik/Law (Porsche 997) - Flying Liz - 33920 - Tafel/Figge/Ehret (Ferrari 430) - Tafel - 33121 - Van Overbeek/Pilet (Porsche 997) - Flying Liz - 31122 - Cocker/Drayson/Turner (Aston Martin Vantage) - Barwell - 29423 - Basseng/Pastorelli/Pastorelli (Porsche 997) - Vici - 29124 - Pappas/Lazzaro/Pilgrim (Doran Ford GT-R) - Black Swan - 29125 - Milner/Hand (Panoz Esperante) - Panoz - 28226 - Fernandez/Diaz/Jourdain (Acura ARX-01B) - Fernandez - 28127 - Feinberg/Hall (Dodge Viper) - Primetime - 28028 - Werner/Miller/Hardt (Porsche 997) - Farnbacher - 27729 - Robertson/Murry/Robertson (Doran Ford GT-R) - Robertson - 26330 - Lewis/Hines/Forgeois (Lola B07/17 Judd) - Intersport - 23731 - Field/Field/Berry (Lola B06/10 AER) - Intersport - 16032 - Campbell-Walter/Primat/Simpson (Creation CA07 Aim) - Creation - 13833 - Burgess/McMurry/Willman (Lola B06 10 AER) - Autocon - 12234 - Hall/Halliday/Stirling (Creation CA07 Aim) - Creation - 11335 - Jeannette/Mowlem/Johansson (Zytek 07S Zytek) - Corsa - 7336 - Gigliotti/Drissi/Goossens (Riley Corvette C6) - Riley - 3737 - Brabham/Sharp/Franchitti (Acura


Nascar a TalladegaL'ordine di arrivo,domenica 5 ottobre 2008Tony Stewartapprofitta del Big OneÈ perfino più folle del solito l'edizioneautunnale di Talladega che ha regalatoa Tony Stewart il primo successo sulsuperspeedway dell'Alabama. A rendereimprevedibile l'esito della gara cihanno pensato ben due Big One, ilsecondo dei quali andato a coinvolgeremolti contendenti a titolo, ed unfinale particolarmente controverso traStewart e Regan Smith. Il pilota DEIha infatti tagliato per primo il traguardopassando sotto la linea gialla chedelimita il banking. Nonostante fossestato effettivamente costretto da Stewarta scendere al di sotto del limite,Smith è stato penalizzato per il vantaggiotratto dall'operazione, e speditoall'ultimo posto tra i piloti a pienigiri.Il punto svolta della corsa, e forse delcampionato, è stato però il disastroaccaduto al giro 174 quando, a causadi un'errata valutazione, CarlEdwards ha spedito in testacoda GregBiffle, finendo a sua volta contro MattKenseth tra lo shock del team Roush.Nell'incidente sono state coinvoltepiù di dieci vetture, tra cui quelle diDale Earnhardt Jr, Kyle Busch e KevinHarvick. Coinvolti anche il pole sitterTravis Kvapil e Juan Pablo Montoya,entrambi apparsi molto convincenti ecostantemente nell gruppone di testa.Tra i pochi a saper evitare il disastro,Jimmie Johnson ha anora una voltacontato sul proprio superiore istinto,terminando in nona posizione e portandosia +72 in classifica.Con la penalità a Smith, in secondaposizione ha chiuso Paul Menard,davanti a David Ragan, Jeff Burton eClint Bowyer, mentre hanno centratoottimi piazzamenti in top-10 BobbyLabonte, Scott Riggs e Robby Gordon.Da segnalare, ovviamente, anche l'altromaxi-incidente che aveva colpitoad inizio corsa, coinvolgendo BrianVickers, David Gilliland, Martin TruexJr, Kasey Kahne, Mike Skinner, JamieMcMurray, Terry Labonte, Tony Rainese Aric Almirola. A causare la catena dicontatti, l'esplosione di una gommasulla Toyota Red Bull. Gli incidenticausati dagli pneumatici non sonomancati: danneggiati, tra gli altri, DennyHamlin, finito in ospedale, e JeffGordon, in testacoda nell'evitare lavettura di Reutimann.Marco Cortesi1 - Tony Stewart (Toyota) - Gibbs - 1902 - Paul Menard (Chevy) - DEI - 1903 - David Ragan (Ford) - DEI - 1904 - Jeff Burton (Chevy) - Childress - 1905 - Clint Bowyer (Chevy) - Childress - 1906 - Bobby Labonte (Dodge) - Petty - 1907 - Scott Riggs (Chevy) - Haas - 1908 - Robby Gordon (Dodge) - Gordon - 1909 - Jimmie Johnson (Chevy) - Hendrick - 19010 - Elliott Sadler (Dodge) - Evernham - 19011 - Joe Nemechek (Chevy) - Furn.Row - 19012 - Kenny Wallace (Toyota) - Waltrip - 19013 - Aric Almirola (Chevy) - DEI - 19014 - Casey Mears (Chevy) - Hendrick - 19015 - Kyle Busch (Toyota) - Gibbs - 19016 - Ken Schrader (Toyota) - HOF - 19017 - Terry Labonte (Dodge) - Petty - 19018 - Regan Smith (Chevy) - DEI - 19019 - Michael Waltrip (Toyota) - Waltrip - 18720 - Kevin Harvick (Chevy) - Childress - 17921 - Kurt Busch (Dodge) - Penske - 17722 - Dave Blaney (Toyota) - Davis - 17623 - Reed Sorenson (Dodge) - Ganassi - 17624 - Greg Biffle (Ford) - Ganassi - 17425 - Juan Montoya (Dodge) - Roush - 17326 - Matt Kenseth (Ford) - Roush - 17327 - Travis Kvapil (Ford) - Yates - 17328 - Dale Earnhardt Jr (Chevy) - Hendrick - 17329 - Carl Edwards (Ford) - Roush - 17330 - Mike Wallace (Chevy) - Childress - 16931 - Mike Skinner (Toyota) - Red Bull - 16032 - Jamie McMurray (Ford) - Roush - 15933 - Jon Wood (Ford) - Wood - 15434 - Tony Raines (Chevy) - Haas - 14835 - Brian Vickers (Toyota) - Red Bull - 13436 - Kasey Kahne (Dodge) - Evernham - 11237 - David Reutimann (Toyota) - Waltrip - 11038 - Jeff Gordon (Chevy) - Hendrick - 10439 - Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs - 9840 - David Gilliland (Ford) - Yates - 6841 - Martin Truex Jr (Chevy) - DEI - 6842 - Sterling Marlin (Chevy) - Phoenix - 6843 - Ryan Newman (Dodge) - Penske - 48La classifica1. Jimmie Johnson 5718 2. Carl Edwards 5646; 3. GregBiffle 5641; 4. Jeff Burton 5619; 5. Clint Bowyer 5566; 6.Kevin Harvick 5547; 7. Tony Stewart 5515; 8. Jeff Gordon5486; 9. Matt Kenseth 5473; 10. Dale Earnhardt Jr 5469;11. Kyle Busch 5387; 12. Denny Hamlin 53847


Il caso - Il pilota IndyCar accusato di evasioneCastronevesrischia il carcereChe sia totalmente innocente,evasore fiscale, delinquente, ovittima di un tentativo di "darel'esempio", Helio Castronevessi trova decisamente in unapessima posizione. L'accusa?Aver utilizzato due società offshore,nei paesi bassi e a Panama,per "diluire" i propri redditidal 1999 al 2004. Il primopasso, nell'azione legale controil brasiliano da parte dell'IRS,è stata l'udienza delgrand Jury, con la formalizzazionedei pesantissimi capid'accusa per frode e cospirazione.Oltre al totale dei possibilianni di carcere, hannoimpressionato l'arrivo inudienza di Castroneves inmanette e catene, e l'enormecauzione richiesta (legata nonalla pericolosità del soggettoma alla tutela dell'asseritodanno all'erario).Cosa potrà accadere ora aCastroneves? Il momento èprobabilmente tra i peggioripossibili per affrontare accusedel genere. Istituzioni e cittadiniUSA hanno appena avutouna prova pratica di quantofare i "furbetti", a livellofinanziario, possano esserepericoloso per la collettività e,al pilota di Salvador De Bahia,potrebbe essere riservato untrattamento da "colpiscineuno per colpirne centomila".Parlando di conseguenze sportive,il ritiro del passaporto nondovrebbe essere un problemaper la partecipazione al rounddi Surfers Paradis. L'Australiaprevede l'estradizione ed il giudicecompetente non dovrebbeavere problemi a concederel'espatrio per motivi di lavoro.Sarà però da vedere la reazionedel team Penske e di tuttol'ambiente IndyCar. Mentre ilteam manager non ha ancoraespresso il suo parere a riguardo,vedendo peraltro Castronevesvincere alla Petit Le Mans,l'IndyCar ha messo le mani piùavanti: il portavoce della serieJohn Griffin ha parlato di una"clausola morale" del regolamento,e non ha escluso unpossibile allontanamento forzato.Secondo alcuni, la carrierada top-driver di Castronevespotrebbe essere già finita e se,come appare probabile, SamHornish non riuscirà ad entrarenei top-35 NASCAR e garantirsiun posto in griglia nelleprime 5 gare del 2009, unasostituzione potrebbe diventarenon solo possibile, ma probabile.Dal punto di vista personale,sembra impossibileche, in caso di condanna, siarrivi ai numeri paventati dallastampa (35 anni!). Indipendentementedalla sanzione penale,un colpo importante perCastroneves potrebbe esserela perdita della green card, el'allontanamento dagli USA.Basti pensare a quanto accadutoa Jonathan Cochet, espulsoe allontanato senza avercommesso reati per irregolaritàcon il visto di lavoro. Unposto potrebbe liberarsi nelbelpaese, dove gli sportivi evasori(anche per cifre 10 voltesuperiori) sono condonati, perdonati,glorificati e portati amodello di comportamento.L'augurio numero uno è però,naturalmente, che tutto si riveliuna bolla di sapone e Castronevesriesca a provare la suaestraneità... anche se questonon è, attualmente, lo scenariopiù probabile.Marco Cortesi48


Ruote nelQuandoil mondoconobbeGilles8 ottobre 1978, una data storicaper la Formula Uno, in particolareper la carriera di GillesVilleneuve. E' passato un annodal suo debutto al volante dellarossa, avvenuto il 9 ottobre'77 in Canada, quando fu chiamatoa sostituire il partenteNiki Lauda. Malgrado la classificasia un po' parca, il giovaneGilles ha già conquistato i tifosidel Cavallino: lotta all'armabianca per qualsiasi posizionee i botti non si contano. Lui perònon mostra alcun timore, interpretandoal meglio il ruolo dicavaliere del rischio. Il mondialeè all'ultimo round stagionale,il Gran Premio del Canada, chesi disputa per la prima volta aMontreal. Il vecchio tracciato diMosport, viene infatti sostituitodalla nuova pista sorta sull'isoladi Notre Dame. Proprio inQuebec dove si parla francesee dove la F.1 è ormai divenutapopolare grazie all'alfiere della50


tempoacura di Carlo BaffiFerrari. La pole position vienesiglata da Jean-Pierre Jarier alvolante della Lotus Ford. Il franceseha preso il posto del compiantoRonnie Peterson, peritoun mese prima in seguito all'incidentein partenza a Monza.Sotto un cielo dove il sole facapolino tra uno stuolo di nuvolonicarichi d'acqua, Jarier riescead avere la meglio anchesul compagno di squadra MarioAndretti, forse pago del titolo iridatoappena conquistato. Al viail transalpino scatta subito alcomando e comincia a fare ilvuoto. Tutto sembra deciso,quando a venti giri dalla fine lasua Lotus si ferma a causa diuna perdita dell'olio all'impiantofrenante. La leadership passacosì nelle mani di Villeneuve,che la manterrà sino allafine, scatenando l'entusiasmodel pubblico e dei telecronistilocali. Sul podio, persino il primoministro canadese Pierre-Elliot Trudeau, sventolerà unabandiera rossa col CavallinoRampante. Alle spalle di Gilles,si piazzano Jody Scheckter suWolf e Carlos Reutmann sull'altraFerrari. Quarto è il nostro RiccardoPatrese su Arrows. PerMaranello è il modo migliore perchiudere una stagione, caratterizzatadal dominio delle monopostodi Colin Chapman, chesfruttano in pieno l'arma dell'effettosuolo. Grazie a questorisultato, Villeneuve rompe ilghiaccio, anche se il suo curriculumnon andrà oltre i sei trionfi.Nonostante ciò, le impresedel canadese volante sulla Ferrariinfiammeranno i gran premi,fino al sabato pomeriggio del 8maggio 1982. Durante le qualifichedel Gran Premio del Belgioa Zolder, a causa di un malintesocon Jochen Mass, Gilles Villenuveperde la vita in un tragicoschianto.a cura di Carlo Baffi51


Missitaliaracing

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!