Un'eccellente offerta di autentico benessere - Michaeler & Partner

dove potersi godere la loro vacanza.
Del resto, noi facciamo altrettanto: an-
diamo in ferie una volta all’anno con il
solo desiderio di rilassarci e di avere
un po’ di tranquillità. In queste occa-
sioni, abbiamo imparato a non valutare
ogni dettaglio con occhio critico, ma
semplicemente a goderci le nostre
sacrosante vacanze. La stessa cosa
succede ai nostri ospiti ed è bello ve-
dere che sono contenti di trascorrere
le ferie da noi.
È anche vero che le vostre nuove suite
dispongono di ogni genere di comfort
come vasca idromassaggio, letto a
baldacchino, camino e balcone. Che
tipo di clientela sceglie questo genere
di camera?
Ellen Nennig: È difficile individuare un
target preciso. Quando abbiamo realizzato
queste suite pensavamo ai quarantenni,
a persone d’affari in cerca di
quiete e relax. Nel tempo abbiamo notato
che i nostri clienti appartenevano
alle tipologie più disparate, dai giovani
innamorati alle coppie che festeggiavano
le nozze d’argento, fino i fidanzati
alla ricerca dell‘ambiente ideale per
fare al proprio partner una romantica
proposta di matrimonio. Insomma, il
romanticismo non ha età!
Non credete che, a lungo termine, potrà
essere poco vantaggioso orientarsi così
nettamente verso un target specifico?
Ellen Nennig: Direi proprio di no: ci
saranno sempre coppie innamorate e
il nostro è un progetto a lungo termine.
Il tema più delicato in questa scelta di
mercato sono senz’altro i bambini. Ci
rivolgiamo ai genitori, è vero, ma ciò
non significa che non amiamo i bambini.
E, tuttavia, non è semplice tracciare
una linea di confine. Già al momento
della prenotazione è necessario molto
tatto, per evitare che il cliente non s’in-
disponga quando si sente dire che il
nostro albergo è pensato per i genitori.
Allo stesso tempo abbiamo la fortuna
che a parecchi ospiti fa molto piacere
sapere che da noi possono prendersi
una pausa, non solo dai propri figli, ma
dai bambini in generale. Se una coppia
decide di andare in vacanza da sola,
in molti alberghi non può fare a meno
d’imbattersi nelle famiglie con bambini.
Da noi, invece, le porte sono aperte
soltanto agli adulti. Siamo specializzati
nelle vacanze a due, quindi non
possiamo offrire un servizio destinato
alle famiglie.
Andreas Mennel: La nostra scelta di
mercato rappresenterà, anche in futuro,
un fattore positivo. Posizionarsi in
maniera netta non è mai penalizzante,
perché consente di specializzarsi nel
proprio settore, senza doversi misurare
e confrontare con gli altri: un
grande vantaggio, questo, poiché si
evitano anche problemi di prezzi. In
altre parole, non dobbiamo adeguarci
alla massa per attirare su di noi l’attenzione
dei clienti.
Il nuovo “castello” Blütenschloss ha una
pianta circolare, un po’ bizzarra per un
edificio storico. Come siete arrivati a
queste geometrie? Andreas Mennel:
Abbiamo fatto la nostra scelta in piena
Laghetto a forma di cuore
consapevolezza. La struttura circolare
è la trasposizione architettonica dei
concetti di piacere e intimità, ed è
indipendente e completamente diversa
dalla struttura storica originaria.
Sapevamo che il progetto ci avrebbe
fatto riguadagnare il denaro investito
e per questo cercavamo qualcosa
di particolare. Per lo stesso motivo,
abbiamo avviato la collaborazione con
Michaeler & Partner. Avevamo l’idea e
le risorse finanziarie, io stesso avevo disegnato
i progetti, che però dovevano
essere perfezionati dal punto di vista
architettonico. Per questo abbiamo
deciso insieme a Michaeler & Partner
di avvalerci di un architetto.
Ellen Nennig: Avevamo scelto la pianta
circolare anche per ricollegarci all’idea
del “cocooning”, ossia del “bozzolo”,
che rimanda al rifugio confortevole e
protettivo: un concetto perfetto da
cui partire per creare un albergo romantico.
Come è stato possibile realizzare tutto
ciò nella vostra realtà specifica?
Ellen Nennig: Il Comune si è adoperato
molto per il nostro progetto. All’inizio,
quando la nostra domanda era
di competenza della giunta regionale,
è stato piuttosto difficile ottenere l’autorizzazione
per costruire un edificio
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