36 <strong>Campo</strong> de’ fioriUna “Fabrica” di ricordiPersonaggi, storie ed immagini di Fabrica di RomaLe botteghe dei botteganti e non i negozi dei negoziantiC’erano unavolta le botteghenel paese,che fornivano, ciascunanel suo genere,ogni merce e sopperivanobenissimo alleesigenze dell’interadi Sandro Anselmi popolazione. In unmondo che non avrebbemai immaginato i supermercati di oggi,le botteghe erano luoghi in cui, oltre a farela spesa, si fermavano volentieri le donneper chiacchierare e vi si sedevano, ancheper ore, per poter parlare con quella oquell’altra, di questo e quello. Tutti questipiccolissimi esercizi brulicavano per le fittevie del paese antico, e l’odore del baccalà ,misto a quello delle spezie usate dal norcino,aleggiava sulle colle del falegname edel ciabattino. La fragranza poi del paneappena sfornato faceva torcere le budelladalla fame, che però bisognava contenerefino al momento di tuffarsi in un belpiatto caldo di pasta e fagioli.Cerco ora di ricordare i nomi dei bottegantidi allora, molti dei quali, non ci sono più.Scendendo dall’alto del paese c’era in ViaSan Rocco Bedini il sarto, Bino il falegnamee Assunta la pizzicagnola. In Via SanGiorgio c’era il mulino del Conte. In Viadella Vittoria c’erano Eralda e Rosinaanche loro pizzicagnole, Stella la sartora,Rosa da Titina con i suoi filati davanti alforno, Zecchino il falegname, lo spaccio diChiarina, Antonio il sartore, la frutteria diBasili. In Via dell’Asilo c’erano Augusto ilcalzolaro, Ovidio il molinaro, Ines la varachinarae Gulino l’orefice. In Via delleSorgenti c’erano Pierina la carbonara eRemo il calzolaro. Al cunicello c’erano lostabilimento di nocciole e il mulino diSmaniella. In Via Carbognano c’era lamazzatora. In Via Alberto Cencelli c’eranoAldo il macellaio (poi Cristò ), Nicola ‘obarbiere col suo emporio, Ennio ePeppe i barbieri, la merceria diGiulietta, il forno di Ciro, la pizzicheriadi Giovannina, Sergio il tappezziere,la bottega di bombole edelettricità di Elvio e Oscar, la macelleriadi Mario, Paolo il ciabattino, itessuti ed i vestiti di Giannino. InPiazza c’erano il bar di Peppinella, ivestiti di Antinori, il bar di Paggio’,lo spaccio di Checca, Angelo il barbieree Maura col negozio di vestiti.Alle scalette di Piazza c’eranoIolanda la fruttarola, Pozzo il pizzicaroloe la farmacia. In Piazza disotto c’erano Alfio il barbiere, lapizzicheria di Martinozzi, la ferramentadi Elsa, Maria Pia la parrucchierae Vittorio il calzolaro. A Via diPorta Vecchia c’erano la macelleriadi Augusto, la sartoria di Bruno, lalatteria di Renzo, il nuovo emporiodi Nicola, Righetto l’orologiaro,Giovannino con le televisioni e lebombole, Bruno il barbiere, le parrucchiereGabriella e Doriana, Bertoil calzolaro, le biciclette di Nardellied Ermanno che riparava le televisioni.In Via della Circonvallazionec’erano l’autosalone di Ferrelli e ilconsorzio di Edoardo (oggi diNerò ). A For de Porta c’erano lapizzicheria e lo spaccio di Ponti, il cinemaSmeraldo con il bar di Sora Peppa, il fornodi Padana, la lavanderia di Lucio, l’autorimessacon officina di Liseo, il consorzioagrario di Matteo e Temistocle, il distributoredi benzina di Ivo e Roberto, il ristoranteGiardinetto e la norcineria di Sergio.Al Palazzotto c’era Fra Stoppino, che ferravai somari. In Via Sotto le Forme c’eraFelicetti il ferraro. Alla Variana c’era la pizzicheriadi Ulisse. In Via Roma c’era Giulioil ferraro. Alla Mola c’erano la pizzicheria diMimma ed i fabbri Nicola e Memmo. AMaterano c’erano Francesca e Imperia conla pizzicheria, la trattoria pizzeria di BrunoPucci (poi bar Bottò ), la pizzicheria diApponina (poi di Ennio Potere), il distributoredi Stefano, il bar di Sora Nina, l’osteriadi Checco Pedica, Guido il pizzicagnoloe il mulino di Salvi. A Viale Italia c’era lapizzicheria di Viola. In Via della Stazionedella Roma Nord c’era lo stabilimento dinocciole di Torre.Chiedo venia per le eventuali, probabilidimenticanze alle quali cercherò di porrerimedio con i vostri suggerimenti.La pubblictà su <strong>Campo</strong> de’ fioriè per sempre!Non è una vela che passa, nè un volantino che vola, nè un manifesto che la pioggiadistrugge, ma un messaggio che arriverà ai vostri figli ed ai figli dei vostri figli.
Con il Patrocinio del Comune di Fabrica di Roma<strong>Campo</strong> de’ fiori 37A.I.D.I. Accademia Internazionale d’ItaliaVI INVITA ALLA PRESENTAZIONEDEL ROMANZOUn nobile brigantedi Augusto Stefanucciper Le collane di<strong>Campo</strong> de’ fiori ®Il bullismo.Come riconoscerlo e combatterloè un libro unico nel suo genere.Un manuale guida per cercare di arginare questomale dilagante!E’ possibile averne una copia acquistandolo nelle libreriedella zona, nelle edicole o presso la nostra redazione.Potete anche ordinarlo versando l’importo di 10.00,sul c/c postale n. 42315580,intestato ad Associazione Accademia Internazionale d’Italia.E’ un’occasione da non perdere, soprattutto per gliinsegnanti, che possono inserirlo nel P.O.F. d’Istitutoe nella programmazione educativa annuale deldocente, ma anche per i genitori e per tutti gli educatorisociali.SABATO 26 NOVEMBRE 2011SALA CONSILIARE del COMUNEdi FABRICA DI ROMA - Ore 18.00.Interverranno:- l’autore, Augusto Stefanucci;- il presidente dell’Accademia Internazionale d’Italia,Sandro Anselmi, editrice del libro;- la giornalista Ermelinda Benedetti, curatrice dell’edizione;- le Autorità locali.Seguirà bouffet di saluto.AVETE UN VOSTRO SCRITTO NEL CASSETTO E VORRESTE VEDERLOPUBBLICATO??? CHIAMATECI SUBITO!!!! REALIZZEREMO IL VOSTRODESIDERIO! 0761.513117 - info@campodefiori.biz