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Rischio chimico negli ambienti confinati - Dipartimento di ...

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ecc.) utilizzati per l’attività da svolgere e quin<strong>di</strong> adottare le attenzioni e le misure <strong>di</strong>prevenzione e protezione necessarie, più complessa invece è l’in<strong>di</strong>viduazione degliagenti chimici pericolosi generati da reazioni indesiderate (es. aci<strong>di</strong> + ipocloriti) o dareazioni spontanee (fermentazione) magari in spazi <strong>di</strong>versi ma collegati con quelloconfinato, o dal rilascio <strong>di</strong> gas dal terreno stesso.Utili allo scopo <strong>di</strong> ipotizzare le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> rischio <strong>chimico</strong> sono leesemplificazioni riportate nella parte iniziale del presente documento, la casisticadegli incidenti e degli infortuni, le valutazioni dei rischi redatte da aziende conattività analoghe e la consultazione <strong>di</strong> letteratura specifica.Per questa valutazione è comunque importante verificare lo stato <strong>di</strong> isolamentodell’ambiente confinato in relazione a possibili collegamenti con condotte o a reti <strong>di</strong>erogazione <strong>di</strong> sostanze gassose o liquide.Una volta formulata correttamente l'ipotesi <strong>di</strong> rischio, il processo valutativo sirisolve nella verifica dell'adozione completa delle misure per evitare la formazione ola permanenza <strong>di</strong> atmosfere pericolose e nella pre<strong>di</strong>sposizione delle misure <strong>di</strong>emergenza.Questa verifica può essere fatta tramite check-list calibrata sul particolare ambientein esame e sulle proprietà dei gas <strong>di</strong> cui è ipotizzata la presenza (es.: accumulo versoil basso o l'alto).La verifica del possesso dei requisiti <strong>di</strong> prevenzione, previsti dalla check-listpertinente, consente <strong>di</strong> affermare che il rischio, <strong>di</strong>versamente mai basso, è statoportato nella con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> essere sotto controllo.Piano <strong>di</strong> lavoroNello sviluppo <strong>di</strong> un piano scritto <strong>di</strong> lavoro sicuro, le informazioni raccolte durantela valutazione dei rischi saranno utilizzate per la costruzione <strong>di</strong> un documento chedarà informazioni ed istruzioni al personale addetto ai lavori, assieme alle misure <strong>di</strong>sicurezza per l’accesso e l’uscita.Ciò comprende tutte le azioni <strong>di</strong> controllo del rischio e le ragioni della loroapplicazione, come per esempio la necessità <strong>di</strong> ventilazione forzata per garantire chesiano mantenuti livelli <strong>di</strong> ossigeno sufficienti e una temperatura <strong>di</strong> lavoroconfortevole.In sintesi la pianificazione dell’intervento dovrà essere quanto meno adeguata agestire le due fasi <strong>di</strong> seguito elencate:1. prima <strong>di</strong> accedere: la verifica delle modalità <strong>di</strong> accesso e <strong>di</strong> uscita edeventualmente il ripristino (mantenimento) delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> respirabilitàme<strong>di</strong>ante ad esempio ventilazione meccanica dell’ambiente;2. durante l’esecuzione dei lavori: la presenza <strong>di</strong> un operatore all’esterno incontatto permanente che vigila ed è messo in grado <strong>di</strong> approntare celermenteazioni <strong>di</strong> soccorso.Oltre a ciò sarà previsto, in modo dettagliato, l’approntamento <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong>emergenza per intervenire in caso <strong>di</strong> situazioni <strong>di</strong> pericolo.

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