Esercizio 2008 - Ente Cassa di Risparmio di Firenze

PREMESSADurante la scorsa Legislatura, conclusasi all’inizio del 2008, è proseguita la stasi della produzionelegislativa riguardante le Fondazioni Bancarie, confermando in tal modo che il contestonormativo nel quale questi organismi operano si sta consolidando, dopo le importanti sentenzedella Corte Costituzionale del settembre 2003.Dopo quelle due sentenze le Fondazioni avevano auspicato un intervento legislativo di riorganizzazionedella disciplina delle associazioni e delle fondazioni che procedesse ad una riformadel Titolo II del Libro I del codice civile. Ma i lavori avviati dalla Commissione Pinza insediatapresso il Ministero dell’Economia e delle Finanze non sono stati terminati a causa dell’anticipataconclusione della Legislatura. È da augurarsi che l’iter della riforma riprenda, così da adeguarela disciplina delle persone giuridiche private alle mutate esigenze che la società odiernapresenta rispetto a quelle che nel 1942 diedero origine all’attuale disciplina.Le Fondazioni auspicano anche l’emanazione del regolamento in materia di bilancio previstodall’art. 9 del d.lgs n. 153 del 1999, regolamento che, invece, pur annunciato più volte,non risulta ancora pubblicato. La situazione transitoria si prolunga ormai dall’aprile 2001,anno in cui l’Autorità di vigilanza fornì, per il bilancio relativo all’esercizio 2000, le indicazioniche da allora sono prese dalle Fondazioni come riferimento per la redazione dei bilanciannuali.Pur in mancanza di quanto sopra il quadro di sostanziale stabilità normativa ha consentito alleFondazioni di concentrarsi sulla propria missione e sulla propria strategia operativa, adeguandosiai cambiamenti in corso nella società italiana, e di verificare l’adeguatezza dei propri modelliorganizzativi rispetto al quadro normativo di riferimento ed alle esigenze operative connessecon l’attuazione delle scelte strategiche operate per la promozione del territorio di riferimento.Le Fondazioni si stanno quindi adoperando per attivare al meglio il loro potenziale di catalizzatorisociali, grazie all’acquisita affidabilità ed alla loro capacità di coinvolgere altri soggettioperanti sul territorio e di fare rete, innovando la loro operatività e promuovendo nuove iniziativeper rispondere in maniera propositiva alle istanze locali. L’obiettivo è di valorizzare a favoredei territori di riferimento, secondo la visione e la libertà d’iniziativa di ciascuna, la capacitàfinanziaria e le competenze delle Fondazioni per il sostegno dei processi di sviluppo localee di innovazione sociale, assecondando forme innovative di intervento in grado di coniugareadeguatamente rendimenti sociali ed economici per la collettività.In aderenza a quanto dispone in materia l’art. 9 del Decreto Legislativo n. 153 del 19 Maggioal termine di ogni esercizio finanziario l’Ente dispone un documento contabile – il Bilancio Consuntivo– allo scopo di dare conto dell’attività svolta nel corso dell’anno precedente. Il documentoè composto dello Stato patrimoniale, del Conto economico e della Nota integrativa.RELAZIONE SULLA GESTIONE 19