edazione.<strong>anzio</strong>nettuno@mediumsrl.itI COLLABORATORI: Stefano Cortelletti, Emanuele Longo, F<strong>il</strong>ippo Valenti,Francesco Manzone, Francesca Tammone, Laura Alteri,Simone Bosco, Simone Crea, Valerio ScaliaANZIO Il candidato a sindaco dell’Idv getta un’ombra sul progetto e sulla maggioranza: «Un governo miope da mandare a casa»Pollastrini, parole di fuoco su porto e Giunta«Èmia intenzione portareall’attenzionedi tutti un’ipotesiche, se confermata, sarebbe ingrado di spiegare alcuni mali cheattanagliano la città di Anzio». IlCandidato Sindaco dell'Italia deiValori di Anzio Valerio Pollastrinigetta un'ombra sulla realizzazionedel nuovo porto. «Si tratta di unastrana corrente d'aria che soffiacostantemente sulla nostra Giunta– spiega – ed è la causa di unagravissima forma di artrosi cervicaleche costringe gli Amministrator<strong>il</strong>ocali a tenere costantementela testa orientata verso <strong>il</strong> porto.VALERIO POLLASTRINIIn questi mesi ho ascoltato molticommenti maliziosi sul fattoCandidato sindaco dell’Idvche la morbosa attenzione versoun nuovo porto sia in realtà dovutaalla brama di gestire gli ingenti troppo di spostare lo sguardo uniderebberoconto però che alla Sa-loro difficoltà mandandoli a ca-problemi. È come se costoro fosnitàquello di venire incontro alle rare tra la gente per conoscerne icapitali necessari per la sua realizzazione- racconta Pollastrini -. male che, vedendola così rigoglioscepiù l'erba. Questi motivi – fare <strong>il</strong> Sindaco dando «la priorità osmosi con <strong>il</strong> quale riescono acamente su V<strong>il</strong>la Adele ed è norcidao a Lavinio Stazione non cresa».Pollastrini è pronto, dice, a sero colpiti da un processo diPersonalmente voglio dare ai nostriAmministratori l'attenuante pensare che in realtà ad Anzio tut-mi inducono a prendere atto dei 'potere' ha imborghesito buona desiderato coincide con gli intesae ricca di fiori, siano portati a conclude <strong>il</strong> candidato Sindaco – alla questione delle periferie. Il convincersi che quanto da lorodell’impedimento fisico. Il ridotto to vada per <strong>il</strong> meglio. Se solo riuscisseroa voltare la testa, si ren-ritengo un doveroso atto di uma-locali. Nessuno ha più voglia d<strong>il</strong>imiti dell'attuale maggioranza e parte dei rappresentanti politici ressi della comunità».campo visivo gli consente pur-gi-ANZIO Ultimati <strong>il</strong> bando di gara ed <strong>il</strong> capitolato d’appalto, ma c’è <strong>il</strong> pericolo di un contenzioso dopo la richiesta delle quotePorto: l’iter avanza, ma resta <strong>il</strong> nodo Italia NavigandoVa avanti spedito l'iter per l'iniziodei lavori di realizzazionedel nuovo porto di Anzio. Neigiorni scorsi sono stati praticamenteultimati <strong>il</strong> bando di gara e <strong>il</strong> capitolatod'appalto, che dovranno essere approvatidal consiglio d'amministrazionedella «Capo d'Anzio», la societàpubblica, posseduta per due terzi dalComune di Anzio, che ha ottenuto laconcessione per la realizzazione delnuovo bacino. Le problematiche maggioriattualmente riguardano <strong>il</strong> sociodi minoranza, Italia Navigando, chedetiene un terzo delle quote societarie,a sua volta partecipata da Invitalia,quest'ultima posseduta al 100% dalMinistero del Tesoro. La società pubblicaha proceduto alla scissione delleproprie quote della Capo d'Anzio esembra intenzionata a cederle allaMare 2 srl, amministrata da RenatoMarconi. È qui che potrebbero sorgerei primi problemi, visto che <strong>il</strong> Comuneha contestato la scissione, esprimendoparere contrario. Inoltre, l'Enteha chiesto indietro le quote posseduteda Italia Navigando, dato chequest'ultima, secondo i patti parasocialistipulati al momento del suo ingressoin Capo d'Anzio, avrebbe dovutoprovvedere entro un anno dallaconcessione demaniale a trovare i finanziamentiper la realizzazione dell'opera,cosa non avvenuta e che nonavverrà entro lo scadere dei terminiad ottobre. Intanto Gualtiero Provasoli,amministratore delegato dellaCapo d'Anzio e consigliere d'amministrazionedi Italia Navigando, ha rassegnatole dimissioni. Nella prossimariunione del consiglio d'amministrazionesi dovrebbe procedere all'approvazionedi bando di gara e capitolatod'appalto, scontata, visto che <strong>il</strong>Comune ha la maggioranza dei voti,ma nel clima che si è creato si rischiache Italia Navigando impugni qualsiasidecisione venga presa. Nei giorniscorsi, inoltre, <strong>il</strong> sindaco Luciano Bruschiniha continuato a lavorare perpromuovere <strong>il</strong> nuovo porto, chiedendoalla Regione Lazio di allungare itermini della concessione da cinquantaa novantanove anni, rendendo piùappetib<strong>il</strong>e l'investimento. Per quantoriguarda la matassa Italia Navigando,resta l'impegno per <strong>il</strong> Sindaco ad «avviareogni azione necessaria per l'acquisizionedelle quote detenute da ItaliaNavigando al valore nominale»,preso dall'ordine del giorno approvatoall'unanimità lo scorso 19 luglio dalconsiglio comunale.Emanuele Longo
CRONACHEn. 250 - dal 27 settembre al 10 ottobre 2012 25SCUOLA Lievitano le richieste di strutture comunali per bambini, così le liste d’attesa si allungano e i fondi non bastano maiAs<strong>il</strong>i nido tra attese infinite e poche struttureche attiene ai problemiin cui versa <strong>il</strong> sistemaIlcapitoloscolastico, non fa eccezioneper gli as<strong>il</strong>i nido. Le richieste diiscrizione a quelli comunali aumentanodi anno in anno per diversifattori tra i quali l'aumentodell'occupazione femmin<strong>il</strong>e e l'aumentodei residenti stranieri. Aquesta crescita non corrispondeperò un livellamento verso l'altoanche delle strutture e dei posti.Nascono così problemi di liste diattesa e di carattere economicoladdove ci si trovi costretti a rivolgerel'attenzione a istituti privatiche hanno rette maggiori.Nel Lazio la retta media mens<strong>il</strong>eè di 283 euro e sostanzialmente rimaneinalterata da qualche anno,mentre quelli privati possono arrivareanche a quasi <strong>il</strong> doppio. Inogni Comune esiste un regolamentodi assegnazione dei postiAs<strong>il</strong>i a casa conle TagesmutterMolti paventano e propongonoalle amministrazioni, senzaperaltro alcun riscontro, di introdurre<strong>il</strong> servizio di Tagesmutter. Itagesmutter, per chi non fosseavvezzo al welfare nord europeo,sono degli as<strong>il</strong>i condominialiper un massimo di 5 bambini.La normativa europea prevedeche ciascun paese deve soddisfarealmeno <strong>il</strong> 33% delle richiestee <strong>il</strong> tagesmutter (dal tedesco:mamme di giorno) sarebbeun modo per dare lavoroe sopperire alle carenze. Inoltreci sarebbe un abbattimento deicosti per le strutture pubbliche eun ridimensionamento dellespese per le famiglie.I finanziamentiper Anzio eNettuno sonopari a 50.000 europer ciascuna cittàDistribuzione dei finanziamentiper gli as<strong>il</strong>i nido che segue dei parametrinon sempre uguali. Peresempio <strong>il</strong> calcolo ISEE (del reddito)non sempre viene assuntocome elemento discriminante.COMUNE SOMMA SOMMA SOMMAIMPEGNATA UTILIZZATA DISPONIBILEGLI AIUTI REGIONALIAnche quest'anno si è deliberatoa livello regionale in tema diaiuti alle famiglie che devonoiscrivere i propri figli agli as<strong>il</strong>i nido.Partendo da una determinaper la stagione scorsa (anno scolastico2010/2011) che prevdevauna destinazione di 2 m<strong>il</strong>ioni dieuro al comparto, di questi risultaun residuo di oltre 1,4 m<strong>il</strong>ioni. LaARDEA € 50.000,00 € 37.756,00 € 12.244,00POMEZIA € 50.000,00 € 5.300,00 € 44.700,00ANZIO € 50.000,00 € 3.925,00 € 46.075,00NETTUNO € 50.000,00 € 6.200,00 € 43.800,00APRILIA € 50.000,00 € 10.900,00 € 39.100,00CISTERNA € 50.000,00 € 5.800,00 € 44.200,00LATINA € 50.000,00 € 8.900,00 € 41.100,00Gli as<strong>il</strong>i acasa potrebberoridurre le spese esoddisfare le tanterichieste di postidelibera per questo anno prevededi nuovo la redistribuzione di questarimanenza ai comuni sulla basedi ciascuna differenza, “in attesache aumentino le strutture”,come si legge in premessa al documento.Condizione necessaria è che chirichiede <strong>il</strong> contributo sia presentenella lista di attesa del comunedove è residente. A quel punto sarannoi comuni stessi che produrrannole graduatorie di assegnazione.Emanuele Menicocci