Rassegna Stampa del 20/12/2010 - Aesvi

18/12/2010 Borsa & Finanza - N.886 - 18 dicembre 2010Pag. 21(diffusione:20266, tiratura:49534)BATTERE IL MERCATO✦Quando il valore è meno dei ricaviCinque società con un enterprise value inferiore al fatturato, bassi multipli e pochi debiti. La difesa di GeneralDynamics e Raytheon, poi i videogiochi Gamestop, il tech di Western Digital e le carni di Tyson FoodsMASSIMILIANO MALANDRASe si cercano azioni a buon mercato, diversi sono i multipli in grado di indicare la strada. Uno di questi è ilratio enterprise value su fatturato (ev/sales), vale a dire il rapporto tra il valore della società (capitalizzazionee debito) e le vendite. L'ev/sales può essere più indicativo del prezzo/utili, dato che gli artifici contabili sonosempre di più; la voce delle vendite risulta infatti ben più forte e meno manipolabile rispetto a quella deiprofitti. Qualora una società non dovesse far registrare utili particolarmente elevati, sulla base del suo p/epotrebbe sembrare sopravvalutata ma potrebbe avere un p/s basso. In questo caso, l'azienda potrebbeessere candidata a una ristrutturazione, oppure avere investito molto in un recente passato. Occorrono quindiulteriori filtri che si aggiungono al primo (che prevede un ratio ev/s inferiore a 1): un rapporto fracapitalizzazione e patrimonio inferiore a 2 e un roe superiore al 15%, con un p/e non superiore a 14 volte. Icinque titoli presi in considerazione sono Western Digital, General Dynamics e Raytheon, Tyson Foods eGamestop. Vediamoli nel dettaglio. La californiana Western Digital è il secondo produttore mondiale di harddisk per pc dietro Seagate: i due player insieme controllano più del 50% del mercato. Western Digital hagenerato utili negli ultimi otto esercizi fiscali. Molte aziende che di solito rinnovano il parco computer ogni treanni hanno ritardato l'operazione per la recessione, ma ora per il 2010-2011 si prevede una forte spesa suipc. Nell'esercizio 2009-10 chiuso a giugno la società di Lake Forest ha realizzato 9,85 miliardi di ricavi(+32%) e 1,38 di profitti, mentre nel primo quarter del 2010-11 il fatturato è salito dell'8,5% a 2,4 miliardi e iprofitti, pur in calo del 18% a 197 milioni, hanno comunque battuto le attese. Il primo titolo della difesa èGeneral Dynamics (sede a Falls Church, in Virginia), che produce armi, navi, aerei e sistemi informativimilitari. Le azioni quotano meno di 10 volte l'utile, ma la società ha aumentato i profitti in otto degli ultimi diecianni. E nei primi due trimestri 2010 gli utili sono saliti del 3% a 1,24 miliardi, nel terzo del 14% a 650 milionicon 8,01 miliardi di ricavi (+4%). Il dividendo, passato a maggio da 38 a 42 centesimi (e le attese sono di unulteriore incremento a 45), assicura un rendimento del 2,4 per cento. E la Gran Bretagna, nonostante i taglialla difesa, ha confermato gli investimenti in nuovi veicoli, un contratto che per GD vale 800 milioni di dollari.L'altro titolo della difesa è Raytheon , che è il maggiore produttore missilistico mondiale e può vantare unastriscia di utili trimestrali in costante crescita a partire dal terzo trimestre del 2004. Dopo un 2009 in cui iprofitti sono saliti del 15% a 1,94 miliardi e il fatturato del 7% a 24,9 miliardi, nel terzo trimestre di quest'anno iricavi sono aumentati dell'1% a 6,27 miliardi e l'utile del 49% a 728 milioni, risultato comunque superiore alleattese degli analisti. A trainare i conti le vendite di missili Patriot, ma quattro delle sei divisioni del gruppohanno fatto segnare numeri in crescita. Nel frattempo il management ha già alzato la guidance 2010 a 5,38dollari dai precedenti 5,13-5,28 con ricavi per 25,3-25,6 miliardi (25,6-26,1 la precedente stima). Tyson Foodsproduce e distribuisce carni di manzo, maiale e pollo oltre a cibi preparati. Fondata nel 1935 e con sede aSpringdale in Arkansas, il gruppo, che è il più grande produttore Usa di carni, vale oltre 6 miliardi di marketcap e passa di mano a 9 volte i profitti attesi con un multiplo sui ricavi di 0,2 volte e di 1,2 sul patrimonio. Nelquarto trimestre 2009-10 (il gruppo chiude il bilancio a settembre) la società ha aumentato i ricavi del 3% a7,44 miliardi con utili per 213 milioni (457 di rosso un anno prima). Nel complesso l'esercizio si è chiuso con28,43 miliardi di fatturato e 780 milioni di profitti netti. L'indebitamento netto si ferma a 1,56 miliardi. InfineGamestop . Di Grapevine, Texas, è il più importante distributore di videogiochi del mondo e rifornisce 6.200punti vendita in Usa, Canada, Australia ed Europa. I risultati dei primi trimestri sono positivi: nel complesso iricavi semestrali sono saliti del 5% circa a 2,9 miliardi di dollari e i profitti del 6% a 116 milioni. E solo nelterzo la contrazione è stata sui profitti (-5% a 377 milioni) con ricavi saliti invece del 3% a 9,08 miliardi. A 8volte gli utili e meno di 6 sul cash flow, il titolo appare conveniente, tenendo conto che il roe è rimasto finoraLa proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privatoVIDEOGIOCHI - Rassegna Stampa 20/12/2010 22