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BIMESTRALE D'INFORMAZIONE DELL 'AGENZIA DELLE DOGANE

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EUROPA anno IV numero 2-3ConsuntiviI gemellaggi amministrativitra l’Europa e il MediterraneoNati come istituti primari per favorire l’adesione comunitaria dei Paesi dell’Europacentrale, si articolano soprattutto in attività di formazione e di assistenza tecnicadi Paolo Ferrari, responsabile della Task Force per i gemellaggi La delegazione per il Gemellaggiocon la Slovacchia, con i Project LeaderPavol Ruza e Domenico TribuzioLo strumento dei gemellaggiamministrativi – istituito dallaCommissione europea nel 1998nell’ambito del programma PHARE, alloscopo di fornire aiuti economici a favoredella Polonia e dell’Ungheria (Polandand Hungary Assistance for Restructuringof the Economy) – ha costituitoinizialmente uno degli istituti primaridella cosiddetta “strategia di preadesione”,con l’obiettivo finale dell’adesioneall’Unione europea dei dieci Paesidell’Europa centrale (Bulgaria, Estonia,Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia,Repubblica Ceca, Romania, Slovacchiae Slovenia).Le attività dei gemellaggi sono caratterizzatedalla combinazione di vari strumentidi formazione e assistenza tecnicaquali, a titolo esemplificativo: missionidi breve o medio periodo di esperti nazionalidello Stato membro che si recanonel Paese beneficiario; attività di consulenzae di drafting normativo; seminarie tirocini o visite di studio di funzionaridel Paese beneficiario nelle Amministrazionidello Stato membro.A seguito dei risultati ampiamente positiviregistrati in tale ambito, i gemellaggisono stati estesi anche agli Stati destinataridella cosiddetta “Politica Europeadi Vicinato”, attingendo le relative risorsefinanziarie – oltre che dal citato programmaPHARE – anche da altri specificiprogetti di cooperazione ed assistenza,quali CARDS, TACIS e MEDA.In particolare, il programma CARDS èrivolto ai Paesi dei Balcani occidentali(Albania, Serbia-Montenegro, BosniaErzegovina, ex Repubblica Jugoslava diMacedonia).Il programma MEDA si riferisce ai Paesimediterranei che hanno concluso conl’Ue un accordo cosiddetto “Euromediterraneo”,al fine di assicurare una correttaed efficace attuazione degli Accordidi associazione.Infine, nel programma TACIS, rivolto allaCSI, ovvero ai Paesi dell’ex URSS, e allaMongolia, l’istituto in questione è direttosoprattutto alla modernizzazione e alrafforzamento delle Pubbliche Amministrazionidi tali Paesi, con la creazionedi un IBPP, “Institution building partnershipprogramme”.Lo strumento dei gemellaggi amministrativiè tuttora operante nei riguardidei dieci nuovi membri dell’Ue, anche senon più nel quadro del programma PHA-RE, bensì a titolo di Transition Facility.L’attività dell’Agenzia nel 2005Nel corso del 2005, l’Agenzia delle Doganesi è aggiudicata cinque progetti digemellaggio, quattro dei quali con Paesidell’area MEDA (Regno del Marocco, RegnoHashemita di Giordania, Repubblicadel Libano e Repubblica della Tunisia) euno nel quadro della Transition Facility(Repubblica della Slovacchia).Tutti i progetti prevedono l’organizzazionedi numerose attività, quali corsi e seminarispecifici, affiancamento nella redazione ditesti legislativi e regolamentari, visite distudio presso gli Uffici centrali e perifericidell’Agenzia e la fornitura di software finalizzatialla gestione e alla semplificazionedelle procedure doganali.Attualmente, sono in corso il gemellaggiocon il Marocco, che ha avuto inizio adicembre 2005, e quello con la Tunisia(partito alla fine di febbraio), mentrea breve partiranno anche le attività diformazione e di assistenza tecnica alleDogane libanesi e giordane.Più in dettaglio, il progetto di gemellaggiocon il Marocco, della durata di dueanni, preparato anche in collaborazionecon il Ministero delle Attività Produttive,prevede la messa in opera di un vastoprogramma di attività per la modernizzazionee la semplificazione delle proceduredoganali e del commercio, al fine dimigliorare l’interscambio internazionale,anche con i Paesi dell’Unione europea.Il gemellaggio con la Tunisia, delladurata di un anno, riguarda, oltre all’adeguamentodella legislazione tunisinanei settori dell’origine delle mercie dei regimi doganali economici, ancheil rafforzamento della comunicazione internaed esterna dell’Amministrazionedoganale tunisina.16 Oltre Frontiera

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