12.07.2015 Views

BIMESTRALE D'INFORMAZIONE DELL 'AGENZIA DELLE DOGANE

BIMESTRALE D'INFORMAZIONE DELL 'AGENZIA DELLE DOGANE

BIMESTRALE D'INFORMAZIONE DELL 'AGENZIA DELLE DOGANE

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

DALLE REGIONI anno IV numero 2-3la lavorazione del marmo, nel segmentodolciario e delle paste lievitate (pandoro,panettoni, colombe pasquali).Nella Bassa veronese (triangolo Bovolone-Cerea-Isoladella Scala, che sconfinanel Padovano) più di 400 aziende produconomobili d’arte.La zona di Legnago è famosa per latermomeccanica, quella della Valle delChiampo, nel vicentino, per le concerie,che valgono quasi la metà della produzionenazionale. Più di 1.200 impreseorafe, tra Vicenza e Bassano, fatturanooltre 3.100.000 euro l’anno. Schio, Thienee Valdagno sono specializzate nel tessile,mentre più di 300 aziende lo sono nel settoredelle pellicce a Montegalda, CervareseSanta Croce e Selvazzano, tra Vicenzae Padova. Circa 1.000 imprese produconopiù di 19 milioni di scarpe l’anno, lungola Riviera del Brenta.La zona di Montebelluna è nota per lescarpe e gli scarponi sportivi (circa 420ditte), con una produzione di più di 38milioni di paia all’anno. Belluno e ilCadore sono terre di occhiali, mentre Venezia,oltre al settore chimico e petrolchimico,è famosa anche per le produzionidei “vetri di Murano”.E ancora gli impianti di refrigerazione diCastelfranco, i mobili “classici” di Bassanoo per ufficio di Treviso, le ceramicheartistiche nel Vicentino.I settori produttivi caratteristici dell’economiaveneta sono legati al gruppo delleindustrie manifatturiere non metalmeccaniche(alimentari, tessili, abbigliamento,calzature, mobilio e altre), che sonorappresentate da oltre 40.000 unità locali,per più di 340.000 addetti.Quali sono, in tal senso, le eccellenze? Il comparto dell’abbigliamento (vestiarioe calzature), inserito in un coordinato“sistema moda”, con elevato orientamentoall’esportazione, che dà luogo ad unvalore aggiunto di 5.150 milioni di euro;quello del legno e del mobilio (con produzionistrettamente collegate all’arredamento),che conta circa 13.000 impresee rappresenta il 30% della produzioneitaliana e il 22% dell’export nazionale.Eccellono anche il settore del tessile,ben ristrutturato dopo la crisi di sovraproduzionedei primi anni Settanta, el’area metalmeccanica, con oltre 24.000ditte. Particolare importanza rivestono isettori relativi alla costruzione, installazionedi impianti e riparazione di materialeelettrico.E per quanto attiene ai rapporti con imercati internazionali? A partire dai primi anni Ottanta, l’industriaveneta ha saputo cogliere leopportunità dei mercati esteri, il cui pesonella formazione del reddito è pari a pocomeno del 50%.“Operosità, dinamismoe senso d’impresa: sonoqueste le carte vincenti”della regione VenetoIn particolare da trasformatrice di materiee semilavorati importati, l’economiaveneta è diventata esportatrice netta. Ciòha condotto a una crescente integrazionenei mercati internazionali.I beni prodotti ed esportati dal Venetosono appetibili per il loro elevato contenutodi “terziario”, ovvero di servizitecnologici, commerciali e finanziari.Sotto il profilo squisitamente doganale,quali sono i dati su traffico passeggerie traffico merci inerenti ai porti, agliaeroporti e agli interporti veneti? Il porto di Venezia è interessato da untransito di oltre 1.120.000 passeggeri eda un transito merci di oltre 30 milioni ditonnellate, 2 milioni per quanto riguardail porto di Chioggia.Gli aeroporti “Marco Polo” di Venezia,“Catullo” di Verona e “S. Giuseppe” diTreviso registrano insieme un transitodi quasi 8.500.000 passeggeri, con unaspecifica incidenza del 62,5% per lo scaloveneziano, del 29% per quello scaligero edell’8,5% per quello della Marca.Quanto agli Interporti, quello di Padovasegna un transito merci di 2.450.000 tonnellate,che diventano quasi 5.325.000nel caso dell’Interporto “Quadrante Europa”di Verona.Infine, quali sono i valori dell’importexport? L’export appare orientato principalmenteverso l’Europa, soprattutto Germaniae Francia, Gran Bretagna, Spagnae Austria.Tra i principali partner commerciali tradizionalifigurano gli Usa, anche se menorispetto al passato. Recentemente si èverificato un aumento delle esportazionivenete in Asia, specie verso il Giappone,Hong Kong e la Corea del Sud, la Cinae Taiwan. Inoltre, è stata raccolta lasfida rappresentata sia dai nuovi mercatidelle Repubbliche della Csi e deiPaesi dell’Europa Centro-Orientale, siadai mercati dell’America latina. Il valoredell’import è così pari a 30.984.000 euro,l’11% di quello nazionale.L’export si attesta sui 39.316.000 euro,con un’incidenza su quello nazionale del14%. Il saldo import-export è dunquepari a 8.332.000 euro. Un’illustrazione con la Sede Doganaledi Venezia nella copertina del volumeLa dogana nella storia, De Luca Editorid’arte, Roma, 200420 Oltre Frontiera

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!