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Quadro Propositivo con valenza Strategica - Provincia Regionale di ...

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pagina 42 quadro propositivo <strong>con</strong> <strong>valenza</strong> strategica Piano della mobilitàIn questo senso la <strong>Provincia</strong> è interlocutore ed au<strong>di</strong>tore privilegiato deicomuni, delle organizzazioni sindacali ed impren<strong>di</strong>toriali, delle formazionisociali e degli altri soggetti pubblici o privati operanti nel territoriodella <strong>Provincia</strong> <strong>Regionale</strong> e che <strong>con</strong>tribuis<strong>con</strong>o al suo sviluppo.Figura 9: la “Monorotaia”L’ipotesi fin qui allo stu<strong>di</strong>o è <strong>di</strong> due linee ed una bretella <strong>di</strong> cui: La prima <strong>con</strong> partenza da Mascalucia (C.da del Cafolo) si svolgeattraverso Gravina, sfiorando l’ipermercato Katané, fino al parcheggio<strong>di</strong> S.Sofia per poi scavalcare la Cir<strong>con</strong>vallazione in fregioalla Cittadella Universitaria e giungere poi fino al viale M.Rapisar<strong>di</strong>, in prossimità <strong>di</strong> via dello Sta<strong>di</strong>o, dove, <strong>con</strong> un opportunocappio, si riavvolge su se stessa rifacendo lo stesso percorsoall’in<strong>con</strong>trario; La se<strong>con</strong>da <strong>con</strong> stazione <strong>di</strong> partenza a San Giovanni La Puntain prossimità dei centri commerciali Le Zagare e I Portali, potràacquisire l’utenza proveniente da Viagrande, Aci Bonaccorsi,etc. per poi proseguire verso i caselli dell’autostrada a San Gregoriodove potrà “caricare” i passeggeri in provenienza dalla <strong>di</strong>rettriceMessina oltre a quelli provenienti da Valverde e <strong>di</strong>ntorni.Successivamente si svolgerà in fregio all’autostrada fino aSant’Agata Li Battiati da dove, passando lungo la via Leucatia,giungerà e scavalcherà la Cir<strong>con</strong>vallazione in corrispondenzadella Via Caronda, per poi proseguire, attraverso la via V. Giuffrida,fino a Piazza Abramo Lincoln dove, scambiandosi <strong>con</strong> laCircumetnea, ritorna in<strong>di</strong>etro su se stessa. La Bretella (o Terza linea che <strong>di</strong>r si voglia) ha il suo punto <strong>di</strong>partenza e <strong>di</strong> carico a Tremestieri nella nuova zona <strong>di</strong> espansioneprossima al centro storico e facilmente raggiungibile dalleprovenienze <strong>di</strong> Piano e Pedara oltre cha da Mascalucia, Nicolosie <strong>di</strong>ntorni, prosegue poi verso sud in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> Sant’Agata LiBattiati dove sarà realizzata una fermata-scambio in corrispondenzadelle aree, già destinate urbanisticamente a tale scopo, eretrostanti il municipio; da lì proseguirà in fregio alla nuova via<strong>di</strong> fuga in fase <strong>di</strong> realizzazione, fino a via Balatelle – Madonna<strong>di</strong> Fatima, dove si interscambia in quota ed in coincidenza, <strong>con</strong>la se<strong>con</strong>da linea in provenienza da San Giovanni la Punta.Le prime verifiche sono estremamente positive e parrebbe chel’efficienza complessiva del sistema potrebbe essere molto alta ed a costiestremamente <strong>con</strong>tenuti rispetto alle altre soluzioni fin qui stu<strong>di</strong>ate.Le maggiori <strong>di</strong>fficoltà sembrano risiedere nelle autorizzazioni che dovrebberoessere rilasciate dai Comuni e dalla Soprintendenza per questioni<strong>con</strong>nesse alla tutela del paesaggio e delle aree sottoposte a tutela.Sono in corso opportuni stu<strong>di</strong> ed analisi che dovranno portare a brevea poter presentare l’idea progetto al fine <strong>di</strong> iniziare la delicata fase dellaraccolta delle <strong>con</strong><strong>di</strong>visioni.6.6.5 Azioni <strong>di</strong> Ruolo e GovernanceTali azioni sono, invece, quelle che attengono essenzialmente alla sferapolitica e che affidano alle Province, nell’area vasta, il ruolo <strong>di</strong> organointerme<strong>di</strong>o tra i Comuni e la Regione, coinvolgendo qualunque altroEnte o Organismo che, per le sue peculiarità, può influenzare o favorireun equilibrato sviluppo e<strong>con</strong>omico su tutto il territorio provinciale, così<strong>con</strong>sentendo “l’organizzazione delle strutture e dei servizi <strong>con</strong>nessi allo sviluppo”.In tale ottica la <strong>Provincia</strong> intende svolgere il proprio ruolo guardandoin alto verso la Regione, in basso verso i Comuni e <strong>di</strong> fianco ad ogni altrarealtà tecnica sociale ed e<strong>con</strong>omica, non <strong>di</strong>menticando che “per lefunzioni statali o regionali ad essa non delegate, la <strong>Provincia</strong> <strong>Regionale</strong> svolge compiti<strong>di</strong> proposta”.Figura 10: Ipotesi <strong>di</strong> sviluppo del STPMCE gli effetti <strong>di</strong> tali competenze, spesso <strong>di</strong>strattamente <strong>di</strong>sattese, si tradu<strong>con</strong>oanche in forte prassi amministrativa che avvalora e rafforza il ruolodelle Province quando la L.R. 9/86 afferma che: “Qualora i comuni interessatinon provvedano ad adeguare i loro strumenti urbanistici alle previsioni <strong>di</strong>detto piano, le deliberazioni delle Province Regionali relativamente alle suddette materiecostituis<strong>con</strong>o varianti rispetto agli strumenti urbanistici comunali”.In questo senso la <strong>Provincia</strong> non può e non deve in alcun modo escludersiod essere esclusa da strategie ed accor<strong>di</strong> che sottendono, ad e-sempio, azioni sostanziali sulla infrastrutturazione del territorio che siriverberano sull’intera area vasta <strong>di</strong> sua competenza. Non può pensarsiche l’accordo <strong>di</strong> programma stipulato per la realizzazione del Nodo Cataniafra Comune Capoluogo e Ferrovie dello Stato (RFI) non veda frai firmatari la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Catania anche solo per gli effetti che tale accordopotrà indurre sul sistema dei trasporti lungo la <strong>di</strong>rettrice JonicaFiumefreddo-Catania-Lentini (leggasi: “rete delle principali vie <strong>di</strong> comunicazionestradali e ferroviarie” [art. 12 L.R.9/86]).La <strong>Provincia</strong> non può costruire una ferrovia ma può <strong>con</strong>tribuire a fissarei criteri per cui quella ferrovia risponda meglio alle esigenze del territorio,inquadrando il processo <strong>di</strong> sviluppo infrastrutturale all’internodelle sue strategie fissate nel PSSE e trasposte nel PTP.Certamente i trasporti sono un caso emblematico del <strong>con</strong>flitto <strong>di</strong> competenzepresunte o pretese da parte delle Province anche a causa <strong>di</strong> uneccessivo protrarsi del recepimento regionale delle norme nazionali cheattribuis<strong>con</strong>o sempre maggiori competenze all’organo interme<strong>di</strong>o che<strong>di</strong>venta financo ente gestore <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> trasporto.

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