pagina 60 quadro propositivo <strong>con</strong> <strong>valenza</strong> strategica Piano dei Servizi Territorialistione appare la proposta <strong>di</strong> un “Museo virtuale”, dove ogni operad’arte possa essere goduta attraverso una sua immagine virtuale proposta,attraverso multiproiezioni o <strong>con</strong> riproduzioni ad alta tecnologia delleopere d’arte, nelle identiche <strong>di</strong>mensioni degli originali.L’area della Sicilia centro-orientale delimitata dal sistema <strong>di</strong> colline e <strong>di</strong>valli fluviali scavate dai fiumi Gornalunga a nord, Pietrarossa-Margherito e Caltagirone o fiume dei Margi ad ovest e sud-ovest, costituisce,inoltre, <strong>con</strong> gli inse<strong>di</strong>amenti umani che vi si stabilirono in anticouna realtà territoriale e culturale molto omogenea.Si <strong>con</strong>figura, quin<strong>di</strong>, un intervento <strong>di</strong> sistema, <strong>di</strong> <strong>con</strong>nessione e creazione<strong>di</strong> rete (del circuito archeologico, dell’offerta museale e più in generaledell’offerta turistica locale) che <strong>con</strong>senta <strong>di</strong> realizzare quelle azioni<strong>di</strong> informazione, <strong>di</strong> comunicazione, <strong>di</strong> gestione innovativa e in formaunitaria <strong>di</strong> beni, luoghi e servizi, così importanti per “fare massa critica”e costruire un prodotto turistico appetibile, strutturato e commercializzabilesui mercati interni ed esteri.Con l’istituzione del Parco Archeologico del Calatino Nord ci si propone<strong>di</strong> aumentare la fruibilità e l’accessibilità <strong>di</strong> quest’ampio territorio,poiché è finalizzato a <strong>con</strong>servare e valorizzare le caratteristiche naturali,ambientali, paesaggistiche e storiche dell’area, a tutelare le specie faunistichee floristiche presenti sul territorio, promuovere, valorizzare e incentivarele attività agro-silvo-colturali, promuovere, organizzare e sostenereattività <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, ricerca, <strong>di</strong>dattica, scientifiche, ricreative e turistiche,sostenere e promuovere la fruizione turistico-ricreativa del territorioanche attraverso lo sviluppo dell’agriturismo, dell’agricoltura biologica,dei servizi e delle attività ricreative, nonché la valorizzazione dellerisorse umane attraverso misure integrate che sviluppino la <strong>valenza</strong>e<strong>con</strong>omica ed educativa delle aree protette; alla creazione <strong>di</strong> spazi museali,<strong>di</strong> una rete <strong>di</strong> attività culturali, potendo altresì essere utilizzata dallapopolazione scolastica come vera e propria aula all’aperto, ciò senzainterferire negativamente, ma anzi integrandosi, <strong>con</strong> le normali attivitàagricole che hanno, nel tempo, <strong>di</strong>segnato un paesaggio agrario essostesso meritevole <strong>di</strong> valorizzazione.La <strong>Provincia</strong> <strong>Regionale</strong> <strong>di</strong> Catania, nell’ambito delle proprie competenzein materia <strong>di</strong> pianificazione territoriale e mobilità, ha eseguito alcunistu<strong>di</strong> anche sulla valorizzazione turistica e sull’accessibilità al sistematuristico dell’Etna. Tali stu<strong>di</strong> hanno in<strong>di</strong>viduato, tra l’altro, le principalilinee <strong>di</strong> azione da sviluppare in<strong>di</strong>viduando nella ferrovia Circumetnea ilsistema <strong>di</strong>stributore ed intercettore delle più importanti “linee <strong>di</strong> desiderio”per il sod<strong>di</strong>sfacimento del bisogno “turistico” possibile alle faldedel vulcano.Nell’ottica <strong>di</strong> una maggiore integrazione fra i settori strategicid’intervento (valorizzazione del territorio, dei beni culturali ed ambientali,promozione integrata del turismo e della mobilità), si colloca, quin<strong>di</strong>,il progetto denominato “Circumnavigando l’Etna”.In linea <strong>con</strong> tale assunto, nell’ambito delle competenze delle Province,assumono particolare rilevanza anche le attività <strong>con</strong>nesse alla realizzazioneed alla <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> campi da Golf se<strong>con</strong>do il criterio ormai <strong>con</strong>solidatodei circuiti golfistici quali supporto particolarmente innovativoallo sviluppo socio-e<strong>con</strong>omico e turistico <strong>di</strong> aree <strong>di</strong> particolare pregio.Sempre nel settore sportivo, il <strong>con</strong>testo provinciale appare del resto caratterizzatoda strutture inadeguate per stato d’uso, tipologia e <strong>di</strong>stribuzione,in quanto costruiti senza tenere <strong>con</strong>to delle necessità collegatealla loro raggiungibilità,ai necessari costi <strong>di</strong> manutenzione, alla popolazionesportiva <strong>di</strong> riferimento, alla possibilità <strong>di</strong> realizzarvi attività <strong>di</strong>verse.A ciò si aggiunga l’assenza <strong>di</strong> programmazione <strong>di</strong> “eventi” <strong>di</strong> rilievotali da generare ricadute e<strong>con</strong>omiche-sociali per il territorio e la mancanza<strong>di</strong> un “adeguato” <strong>con</strong>tenitore” in termini <strong>di</strong> capienza, servizi e localizzazione.Si rende necessario, pertanto, realizzare un progetto integrato <strong>di</strong> assettoe gestione delle strutture sportive esistenti avviando un processo <strong>di</strong> riqualificazionefunzionale e <strong>di</strong> riequilibrio territoriale (domanda/offerta),nonché <strong>di</strong> potenziamento degli impianti sportivi provinciali, <strong>con</strong>un’attenzione <strong>di</strong> riguardo verso i cosiddetti sport minori (il baseball, adesempio).Stante il fiorire <strong>di</strong> una impiantistica sportiva privata, la ri<strong>con</strong>versione <strong>di</strong>molte strutture ai fini della red<strong>di</strong>tività, ed infine la decisione <strong>di</strong> abbandono<strong>di</strong> alcune per impossibilità finanziaria, la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Catania presentauna situazione delle strutture sportive abbastanza articolata, chenecessita quanto prima <strong>di</strong> scelte mirate e funzionali a garantire la messaa punto <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> fruizione degli impianti (in termini <strong>di</strong> numero,tipologie, <strong>di</strong>stribuzione territoriale) efficace ed efficiente ed in linea <strong>con</strong>le effettive “esigenze” del territorio <strong>di</strong> riferimento.Sul versante dell’area delle Aci, da Acireale guardando l'Etna, al fine <strong>di</strong>valorizzare e riqualificare l’intero litorale acese caratterizzato da specifichebellezze naturali ed ambientali nonché creare nuove infrastruttureturistico-ricettive <strong>con</strong> i relativi servizi per la fruizione del mare, si <strong>con</strong>figura<strong>di</strong> strategica urgenza la realizzazione <strong>di</strong> una produttiva integrazionefra attività urbana, portuale, turistica e terziaria <strong>con</strong> l’impegno <strong>di</strong> integrarele marinerie e il sistema ambientale della Timpa <strong>con</strong> la città attraversoazioni <strong>di</strong> riqualificazione urbana e ambientale, creazione <strong>di</strong> accessial mare me<strong>di</strong>ante percorsi pedonali ripercorrenti i vecchi tracciatistorici <strong>con</strong>solidati, e la ricomprensione nel waterfront urbano.Infine, in or<strong>di</strong>ne alla situazione attuale nell’ambito dell’e<strong>di</strong>lizia scolastica<strong>di</strong> competenza provinciale, analisi specifiche relative al settore scolasticodella provincia catanese hanno evidenziato una <strong>con</strong>centrazione <strong>di</strong>circa il 40% degli studenti sul Comune <strong>di</strong> Catania, a fronte <strong>di</strong> una <strong>di</strong>sponibilità<strong>di</strong> strutture scolastiche <strong>di</strong> proprietà provinciale che arriva intornoal 25%, il <strong>con</strong>seguente ricorso all’utilizzo <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici comunali, attraversoapposite <strong>con</strong>venzioni, o a fitti passivi per sopperire alla carenza<strong>di</strong> aule nel catanese, il mancato adeguamento delle strutture scolastiche<strong>di</strong> competenza alla rapida evoluzione del quadro normativo sotto ilprofilo della sicurezza (statica, impiantistica, agibilità delle strutture,ecc.) e della funzionalità (riforma scolastica, offerta formativa, ecc.).Si rende, pertanto, necessario nel breve termine riproporre una adeguataprogrammazione <strong>di</strong> interventi sulle strutture scolastiche che tenga<strong>con</strong>to non solo dell’evoluzione normativa in materia <strong>di</strong> sicurezza, maanche: della riqualificazione dei “<strong>con</strong>tenitori e<strong>di</strong>lizi” esistenti in mododa garantire e migliorare le <strong>con</strong><strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> fruibilità da parte dell’utenzainteressata, <strong>con</strong>ferendo allo stesso tempo una flessibilità degli spazi chefavorisca il mantenimento e l’elevata qualità dell’offerta formativa; dellariqualificazione socio-culturale <strong>di</strong> aree depresse ad elevata <strong>con</strong>centrazionedemografica <strong>con</strong> l’introduzione e lo svolgimento <strong>di</strong> attività scolastiche<strong>di</strong> istruzione superiore; della realizzazione <strong>di</strong> una sede idonea agliIstituti sprovvisti; del de<strong>con</strong>gestionamento del centro citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Catania;della necessità <strong>di</strong> interventi volti alla attuazione <strong>di</strong> politiche <strong>di</strong> risparmioenergetico e <strong>di</strong> utilizzo <strong>di</strong> fonti energetiche alternative o rinnovabili.Il prossimo futuro degli organismi scolastici dovrà essere impostato,pertanto, verso un’estrema flessibilità ed una <strong>con</strong>tinua riproposizione eriqualificazione in funzione <strong>di</strong> esigenze sociali in <strong>con</strong>tinua evoluzione.Si tratta, quin<strong>di</strong>, <strong>di</strong> potenziare e coor<strong>di</strong>nare, in area intercomunale, unarete <strong>di</strong>ffusa e mirata <strong>di</strong> unità <strong>di</strong> servizi polifunzionali interscolastici accessibilia studenti <strong>di</strong> più scuole e, nelle ore in cui non sono impegnati,anche da parte della popolazione residente. Tutto questo assicurerebbeun impiego qualificato e proficuo del tempo libero, sottraendo cospicueforze giovanili alla <strong>di</strong>spersione ambientale.Nel relativo progetto “magnete”, si ritrovano i comuni ove sono statiprogrammati e<strong>di</strong>fici scolastici se<strong>con</strong>dari <strong>di</strong> nuova previsione, sulla basedelle valutazioni <strong>con</strong>nesse alla popolazione scolastica se<strong>con</strong>daria ed alpatrimonio e<strong>di</strong>lizio scolastico proprio esistente dell’ente.Anche in or<strong>di</strong>ne al patrimonio socio-culturale anzi descritto e alle fasi<strong>di</strong> au<strong>di</strong>t territoriale si sono definiti i seguenti progetti “magnete” per lavalorizzazione del relativo <strong>con</strong>testo territoriale.SPITI - Sistema <strong>Provincia</strong>le degli Itinerari Turistici IntegratiL’obiettivo generale del progetto mira a creare un’offerta <strong>di</strong> itinerari turistici,trai quali si darà la priorità a quelli che permettano <strong>di</strong> valorizzarepercorsi, territori, tipologie turistiche che abbiano soprattutto una <strong>con</strong>notazioneextra-estiva, permettendo una effettiva destagionalizzazionedei flussi turistici, oltre che una valorizzazione <strong>di</strong> siti non ancora investitida turismo <strong>di</strong> massa. Tra questi itinerari, anche in riferimento aquanto riportato nell’aggiornamento dello schema <strong>di</strong> massima, si citano:1- Itinerario Catania Area 1 (Città capoluogo) Teatro antico - odèon - terme della Rotonda Terme Achilleane, terme dell’In<strong>di</strong>rizzo, foro romano Cortili e sotterranei del monastero dei Benedettini Case romane in via dei Crociferi Anfiteatro romano in piazza Stesicoro
provincia regionale <strong>di</strong> catania piano territoriale provinciale quadro propositivo <strong>con</strong> <strong>valenza</strong> strategicapt p.ct Antichi sepolcri isolati ed altre grotte-sepolcro;2 – Itinerario degli Iblei - Area 3 (Calatino) Località preistorica <strong>di</strong> Perriere Sottano Coste <strong>di</strong> Santa Febronia (Palagonia) Area <strong>di</strong> <strong>con</strong>trada Santa Barbara (Militello Val <strong>di</strong> Catania). Mineo, tomba <strong>di</strong> Caratabia, monte Catalfaro Grammichele, parco arch. <strong>di</strong> Terravecchia (Occhiolà, Eketla) Parco archeologico <strong>di</strong> Palikè.3 – Itinerario della Valle dei Margi - Area3 (Calatino) Monte San Mauro presso Caltagirone –parco archeologico- Contrada “Montagna” presso Caltagirone –parco archeologico- Castello <strong>di</strong> Mongialino/Monfal<strong>con</strong>e (Mineo) Parco archeologico <strong>di</strong> Palikè Monte Balchino/Altobrando Area 2 - Sepolcreto in <strong>con</strong>trada Pepe (pietra “pirciata”) pressoS.M. <strong>di</strong> Lico<strong>di</strong>a Area 4 - Area <strong>di</strong> <strong>con</strong>trada Imbischi/Santa Anastasia (Randazzo) Area 2 - Area <strong>di</strong> <strong>con</strong>trada Poira-Pietralunga-San Marco- (Paternò)6 – Itinerario Riviera dei limoni - Area 2 (Metropolitana) Terme <strong>di</strong> Santa Venera al Pozzo (Aci Catena) –parco archeolo-gico-7 – Itinerario etneo – Area 1(Città capoluogo) e 2 (Metropolitana) Sito sul monte San Paolillo (Canalicchio) Grotta Leucatia Emergenze lungo l’itinerario che porta al Cratere centrale.4 – Itinerario degli Erei – Area 3 (Calatino) Phrourion greco sul Monte Turcisi – parco archeologico Villa romana in <strong>con</strong>trada “Castellito” – parco archeologico Inse<strong>di</strong>amento greco-siculo sul Monte Ju<strong>di</strong>ca –parco archeologico Inse<strong>di</strong>amento greco-siculo in <strong>con</strong>trada “Montagna” presso Ramacca–parco archeologico5 – Itinerario dei Castelli – Area 4 (Pedemontana-ionica) e 2 (Metropolitana) Area 4 - Inse<strong>di</strong>amento siculo in <strong>con</strong>trada Mendolito (Adrano) -parco archeologico- Area 4 - Inse<strong>di</strong>amento greco presso Adrano, cinta muraria <strong>con</strong>torri –parco archeologico- Area 2 - Inse<strong>di</strong>amento greco-siculo in <strong>con</strong>trada “Civita” pressoSanta Maria <strong>di</strong> Lico<strong>di</strong>a –parco archeologico- Area 2 - Acquedotto romano attraversante vari comuni (S.M. <strong>di</strong>Lico<strong>di</strong>a-Paternò-Belpasso-Misterbianco) –parco archeologico- Area 2 - Terme romane <strong>di</strong> Misterbianco. Area 2 -Salinelle <strong>di</strong> San Francesco presso Paternò – parco ar-cheologico-naturalistico- Area 4 - Ponte dei Saraceni presso Adrano Area 4 - Chiesa <strong>di</strong> Santa Domenica, sulle balze a sinistra delfiume Simeto (Adrano). Area 4 - Tombe a camera presso Rocca Calanna (Maletto)Parco letterario Verga-Capuana intorno alla Cunziria <strong>di</strong> VizziniLuigi Capuana a Mineo e Giovanni Verga a Vizzini sono in<strong>di</strong>scutibilmentepatrimonio culturale irrinunciabile della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Catania.Entrambi veristi e veri “villani” (come amavano definirsi) del Calatino,oggi possono costituire le “ancore” <strong>di</strong> un sistema territoriale che si riscopreculla letteraria fra le più significative della nazione e che decide<strong>di</strong> rifondare su <strong>di</strong> essi un “parco letterario” quale ulteriore incentivo adun marketing territoriale che vorrebbe ri<strong>con</strong>quistare mercati lontani e-vocando antiche atmosfere da far rivivere nello scenario incantato dellaCunziria <strong>di</strong> Vizzini (capitale del Parco) offerta al popolo dell’arte e dellacultura quale splen<strong>di</strong>do esempio <strong>di</strong> archeologia rurale, a partire dallaquale possono incentivarsi nuovi sistemi <strong>di</strong> innovativa ed efficace attrattivitàturistica.Museo dei museiCatania non ha (almeno fino ad oggi) un museo <strong>di</strong> livello tale da generareflussi <strong>di</strong> turismo altamente qualificato e costante nel tempo a talpunto da poter sostenere azioni territoriali ed urbanistiche correlate alsuo sostegno.Alcuni tentativi, sparsi sul territorio provinciale, hanno fatto comprenderecome questo settore potrebbe <strong>di</strong>ventare trainante alla sola <strong>con</strong><strong>di</strong>zioneche l’offerta museale possa <strong>di</strong>ventare “sistema” competitivo efortemente attrattore nello scenario del mercato del turismo culturalenazionale ed internazionale, come invece, da soli e non in rete, non sonoriuscite lodevoli iniziative, quali (solo per citarne alcune): Museo Civico del Castello Ursino a Catania Museo Civico Belliniano a Catania Museo del Cinema a Catania Museo storico dello Sbarco in Sicilia- 1943 a Catania