Nome del progetto:Housing Complex Buchheimer WegLocalità:Colonia, GermaniaRealizzazione:Prima fase:2007-2009Seconda fase:2008-2011Terza fase:2009-2012Committente:GAG Immobilien AG, ColoniaProgettista:ASTOC Architectsand Planners, ColoniaProgettista del paesaggio:jbbug johannes böttger büro urbanegestalt landschaftsarchitekten,ColoniaStrutture:AWD Ingenieure, ColoniaImpianti termici:Building Services /HLSIngenieurbüro Leo Langen, ColoniaImpianti elettrici:Ingenieurbüro Peter Schuricht,ErftstadtDirezione lavori:Meuterarchitekturbüro, ColoniaSLP superficie generaledell’intervento:51.600 mqNumero totale degli appartamenti:434 (tutti privi di barrierearchitettoniche)Tipologia e dimensioni appartamenti:da 42 a 95 mq, da 1 a 4 localiCosto di costruzione:1.198,66 /mqCosto totale di costruzione:21.081.000 Inclusi costi di progettazioneClassificazione energetica:Edificio conforme agli standardenergetici KfW-60(vigenti in Germaniaper le nuove costruzioni)
In ogni città tedesca sono presenti complessi residenziali obsoletispesso risalenti agli anni 50 edificati in linea su aree che giàallora non erano in grado di offrire molto di più che lotti a bassocosto costruibili e spazi aperti non strutturati. Lo sviluppo lineare suarterie periferiche (ribbon develpoment) poteva avere alcuni aspettipositivi dal punto di vista economico, ma in termini di sviluppourbano la sua debolezza divenne palese piuttosto presto: non creavie, luoghi riconoscibili o spazi verdi. Oggi a due generazioni dallaloro costruzione, sono molti i complessi di questo tipo che devonoessere rinnovati: una buona opportunità per ripensarne i concepte renderli idonei al contesto odierno. Il complesso residenzialeBucheimer Weg nel quartiere di Ostheim a Colonia esemplifica moltobene questa realtà. Ostheim è un ambito di Colonia svantaggiato;in esso l’intervento residenziale Buchheimer Weg riqualifica l’interoquartiere e rinnova il paesaggio urbano. Il complesso preesistente,costruito negli anni 50, era formato da una tipica disposizione inlinea lungo un viale di accesso alla città. A cinquant’anni di distanzadalla realizzazione, gli edifici erano in condizioni critiche e unaristrutturazione, che avrebbe dovuto includere il rifacimento degliimpianti termici e dell’isolamento, non era proponibile, dovendoconsiderare che vi era anche la necessità di mantenere i canoni diaffitto invariati. Inoltre il committente doveva risolvere una serie dicriticità tipiche di questo genere di residenze: gli spazi aperti comunirichiedevano una riprogettazione per rispondere alle esigenzedegli utenti senza snaturare il carattere originale del complesso.La proposta di ASTOC Architects and Planners, vincitore delconcorso di progettazione, si basa su di un procedimento progettualeapparentemente banale, ma che procede da un ragionamentoimpostato sulla scala urbana del quartiere. Il progetto introduce unapiega nel mezzo delle palazzine, facendo sì che due palazzine vadanol’una verso l’altra mentre altre due si allontanino l’una dall’altra. Inquesto modo gli edifici nel loro insieme creano dei cortili senza chela continuità dello spazio aperto venga interrotta, gli spazi vengonodefiniti e acquistano una nuova qualità, risultano raccolti purrimanendo aperti, senza che sorgano i problemi creati dagli isolatiperimetrali. I cortili privati e semipubblici si alternano consentendoa residenti e visitatori una piena fruizione. E’ stato inoltre possibileincrementare la densità del complesso (la slp è stata aumentata piùdel 70%) senza lederne le qualità spaziali ed il carattere originale.Sono state previste due tipologie di edificio a sostituire i blocchidemoliti e sono stati costruiti in tre fasi 18 edifici, per un totale di 434appartamenti. Le tipologie di appartamento variano per dimensionida uno a quattro locali ed hanno superficie da 42 a 95 mq. Tutti gliappartamenti sono liberi da barriere architettoniche e nel pianodi sviluppo delle residenze sono stati introdotti anche esempi dialloggi in cohousing e appartamenti per categorie protette La terzafase prevede anche un centro diurno per bambini, un caffé per gliinquilini, una casa per persone con disabilità e diversi uffici. Il verdee i giochi, le aree comuni e i giardini degli appartamenti del pianoterra sono separati gli uni dagli altri da siepi di varia altezza. Gli alberiesistenti sono stati in gran parte conservati. Le cromie dell’interventosono basate su molteplici tonalità di verde ed enfatizzano la plasticitàdei volumi. Il colore muta in corrispondenza della piega della facciatae varia a seconda dell’orientamento. Il committente ha gestitol’immobile in modo tale che gli inquilini esistenti non dovesserocercare un altro alloggio durante i lavori.Colonia 18 blocchiASTOC Architects and Plannerser, KölngermaniaNella pagina accanto:Le pieghe introdotte negli edifici nell’interventodi trasformazione creano dei cortili apertiNel centro:Due planimetrie: a sinistra dello statodi fatto del quartiere, a destra l’interventodi ristrutturazione e trasformazioneSotto:Vista dall’alto del complesso020_021