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Direttiva sui requisiti strutturali ed organizzativi dei servizi educativi ...

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8 14-2-2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PARTE SECONDA - N. 22quelli destinati ai <strong>servizi</strong> generali e alle attività degli adulti.Gli spazi destinati specificamente alle attività <strong>dei</strong> bambininei micro-nidi a tempo pieno non possono comunque essere inferioria 7 mq. per posto bambino, intesi come superficie utilenetta, a cui vanno aggiunti gli spazi per i <strong>servizi</strong> generali, ch<strong>ed</strong>ovranno comprendere almeno quelli indicati come essenzialial paragrafo 3.3, e precisamente quelli indicati alla lettera a),alla lettera d), alla lettera e) limitatamente ai <strong>servizi</strong> igienici peradulti, e alla lettera f).Nei micro-nidi a tempo parziale gli spazi destinati alle attività<strong>dei</strong> bambini (sezioni, spazi per il riposo e il pasto, se noncompresi all’interno della sezione, spazi comuni, <strong>servizi</strong> igienici)non possono essere inferiori a 6,5 mq. per posto bambino,intesi come superficie utile netta, cui vanno aggiunti gli spaziper i <strong>servizi</strong> generali, secondo quanto detto sopra.Indipendentemente dalla capienza della struttura, in considerazion<strong>ed</strong>ello scarto accertato tra bambini iscritti e reali frequentantinei micro-nidi, i soggetti gestori potranno iscrivereun numero di bambini superiore alla ricettività della strutturanella misura massima del 15%, fatto salvo il rispetto del rapportonumerico di cui al paragrafo 6, che andrà calcolato sul numero<strong>dei</strong> bambini effettivamente iscritti.3.5 RicettivitàLa ricettività minima e massima del micro-nido sia a tempopieno che a tempo parziale, è fissata rispettivamente in 6e20posti bambino.3.6 Criteri per l’organizzazione degli spazi interniGli spazi interni del micro-nido devono essere organizzati,arr<strong>ed</strong>ati e attrezzati con riferimento all’unità funzionale minimacostituita dalla sezione.L’unità minima è integrata da altri spazi di uso comune destinatialle attività individuate nel progetto <strong>ed</strong>ucativo di riferimento.Tali spazi sono utilizzati, a rotazione o contemporaneamente,per attività individuali e di grande o piccolo gruppo.Gli spazi del micro-nido, anche attraverso l’utilizzo di arr<strong>ed</strong>ie attrezzature, devono consentire l’accoglienza <strong>dei</strong> bambini <strong>ed</strong>ei genitori, l’informazione e la comunicazione sull’attività del<strong>servizi</strong>o e favorire le relazioni tra bambini, genitori e operatori.3.7 Organizzazione delle unità funzionali minime (sezioni)La sezione deve essere articolata in zone sulla base delleesigenze evolutive <strong>dei</strong> bambini e della differenziazione delle attività,nonché per consentire l’organizzazione di gruppi diversi.La struttura del micro-nido può articolarsi su più sezioni, inrelazione alla capienza della struttura stessa e all’età e al numero<strong>dei</strong> bambini iscritti.Ciascuna sezione deve permettere di svolgere le attività individualie di gruppo al fine di promuovere lo sviluppo dellecompetenze motorie, relazionali e cognitive e sostenere il processodalla dipendenza alle autonomie.Il riposo e il pasto sono garantiti o all’interno della sezioneo in spazi funzionalmente collegati e attrezzati.Qualora per il riposo venga identificato uno spazio ad usonon esclusivo, prima dell’utilizzo devono essere assicurate lemigliori condizioni di igienicità e fruibilità compatibili con ilsonno.I locali per l’igiene destinati ai bambini possono essere al<strong>servizi</strong>o di più sezioni, ma devono essere comunque contigui aciascuna di esse.I locali stessi devono essere attrezzati con un fasciatoio,una vasca lavabo e una dotazione m<strong>ed</strong>ia di sanitari non inferiorea un vaso ogni sei bambini e un posto lavabo ogni quattro bambini,avendo come riferimento anche le diverse età.3.8 Servizi generaliLa funzionalità, l’igiene, e i diritti <strong>dei</strong> lavoratori nel micro-nidodevono essere assicurati da un insieme di <strong>servizi</strong> generalidimensionati e attrezzati in conformità alle norme vigenti inmateria e ai regolamenti <strong>ed</strong>ilizi locali.Dotazioni essenziali:1. <strong>servizi</strong> per il personale, comprendenti i locali spogliatoio eWC. In caso sia presente una cucina con preparazione pastiè necessario, all’interno <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> per il personale, un antibagnocon lavabo e una doccia;2. uno spazio o locale destinato a deposito per attrezzature e materialidi pulizia, e uno spazio chiuso per la biancheria sporca;3. uno spazio destinato alla conservazione <strong>dei</strong> materiali connessialle proc<strong>ed</strong>ure di somministrazione pasti;4. almeno un terminale di distribuzione – o cucinetta – adeguatamenteattrezzato, a <strong>servizi</strong>o della somministrazione dipasti forniti in multiporzione dall’esterno, in caso di fornituradi pasti in monoporzione è sufficiente uno spazio adeguatament<strong>ed</strong>isimpegnato e inaccessibile ai bambini, provvistodi acqua corrente e dotato di attrezzature minime. È richiestauna cucina, dimensionata e attrezzata secondo le disposizioninormative statali e locali in materia, per i <strong>servizi</strong> chescelgono di somministrare pasti prodotti all’interno. Talemodalità di somministrazione è comunque obbligatoria peri <strong>servizi</strong> che ospitano bambini da tre a dodici mesi;5. un adeguato spazio o locale opportunamente posizionato,attrezzato per il lavaggio delle stoviglie, qualora non vengautilizzato esclusivamente materiale a perdere;6. un locale dispensa attiguo alla cucina e accessibile direttament<strong>ed</strong>all’esterno o attraverso percorsi interni che non implicanointerferenze con gli spazi destinati alle attività <strong>ed</strong>ucative.Nel caso sia presente solo un terminale di distribuzione,lo spazio dispensa può essere compreso all’internodel terminale stesso;7. uno spazio guardaroba per la conservazione della biancheriapulita;8. un locale o uno spazio per la preparazione del materiale didattico,i colloqui con i genitori e l’attività amministrativa.In considerazione delle diverse specificità <strong>dei</strong> regolamenti<strong>ed</strong>ilizi locali non è possibile stimare uno standard di riferimentoper il dimensionamento <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> generali: ne consegue che,in s<strong>ed</strong>e di autorizzazione al funzionamento, il gestore dovrà dimostrarela conformità degli spazi alle normative vigenti in funzion<strong>ed</strong>elle modalità gestionali adottate.4. Servizi integrativiLa legge regionale definisce le tipologie di <strong>servizi</strong> integrativie prev<strong>ed</strong>e che essi possano essere organizzati secondo criteri diflessibilità al fine di integrare e ampliare l’offerta <strong>ed</strong>ucativa.Nell’ottica di tali opportunità, differenziate e mirate allespecifiche esigenze <strong>dei</strong> bambini e delle loro famiglie, si prev<strong>ed</strong>ono:– lo spazio bambini– il centro per bambini e genitori.A differenza di quanto avviene per il nido d’infanzia,all’interno <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> integrativi non è prevista la somministrazion<strong>ed</strong>i pasti. In tali <strong>servizi</strong> può essere prevista la merenda, siain ragione del numero di ore di apertura, sia per la valenza conviviale<strong>ed</strong> <strong>ed</strong>ucativa di questo momento della giornata.4.1 Spazio bambiniSi tratta della tipologia di <strong>servizi</strong>o destinata a bambini dietà pari o superiore ai dodici mesi che non offre il <strong>servizi</strong>o dimensa e neppure il riposo pomeridiano e che prev<strong>ed</strong>e un tempodi frequenza più ridotto nell’arco della giornata (massimo 5 or<strong>ed</strong>i mattina oppure di pomeriggio).La struttura degli spazi bambini ha una ricettività massimadi 50 bambini contemporaneamente.Negli spazi esterni è richiesta una superficie di almeno 8mq. per posto bambino.Lo standard è da considerarsi in aggiunta all’area di s<strong>ed</strong>ime.Gli spazi esterni destinati ai bambini devono essere organizzatie attrezzati come ambiente <strong>ed</strong>ucativo, che consental’esplorazione libera e il gioco strutturato, in continuità con gli

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