12.07.2015 Views

Progettare una lezione di letteratura.pdf

Progettare una lezione di letteratura.pdf

Progettare una lezione di letteratura.pdf

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Laboratorio <strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica della Letteratura Italiana Lezione 6Lezione 6: <strong>Progettare</strong> <strong>una</strong> <strong>lezione</strong> <strong>di</strong> <strong>letteratura</strong>Competenza da sviluppare: Il docente in formazione ricostruisce ipropri saperi e riflette sulla generatività e applicabilità <strong>di</strong> quantoappreso per formulare <strong>una</strong> proposta <strong>di</strong>dattica (<strong>lezione</strong>) esplicitandoneobiettivi, contenuti e tecniche <strong>di</strong>dattiche.Processi coinvolti: Ricostruzione, generalizzazione1. La progettazione: definire gli obiettivi, scegliere i contenuti,organizzare le attivitàProviamo a declinare in conoscenze e competenze/abilitàverificabili gli obiettivi <strong>di</strong>dattici dell’educazione letteraria nellasecondaria.Per la Secondaria <strong>di</strong> primo grado e il Biennio della Secondaria <strong>di</strong> secondo grado:CONOSCENZE(ciò che gli studenti sanno):• il concetto <strong>di</strong> testo e le tipologie testualipresentate (narrativi, poetici, teatrali)• il variare dei fenomeni linguistici inrelazione al tempo e allo spazio• le tecniche <strong>di</strong> analisi dei testi letteraripresentate• nozioni <strong>di</strong> morfosintassi funzionali alleanalisi dei testi e a un’esposizionecorretta• il lessico della <strong>di</strong>sciplina.COMPETENZE/ABILITA’(ciò che gli studenti sanno fare):• riconoscono le tipologie testualipresentate (narrativi, poetici, teatrali)• comprendono globalmente il contenuto<strong>di</strong> un testo letterario• riconoscono gli elementi e gli scopicomunicativi <strong>di</strong> un testo letterario• svolgono analisi guidate sui testiletterari e non letterari, utilizzandostrumenti <strong>di</strong> analisi selezionati eadeguati alla tipologia testuale• utilizzano nelle analisi il lessico della<strong>di</strong>sciplina• producono, in maniera guidata, testiscritti e orali adeguati al destinatario ealla tipologia testuale• si avviano all’argomentazione e allascrittura documentata, pianificando itesti e utilizzando un dossierselezionato• mettono in relazione i testi letterari conil proprio vissuto in chiave <strong>di</strong>arricchimento culturale e strumento <strong>di</strong>riflessioneDocente: Paola Consoli 1


Laboratorio <strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica della Letteratura Italiana Lezione 6Per il Triennio:CONOSCENZE(ciò che gli studenti sanno):• i testi oggetto <strong>di</strong> analisi all'interno deipercorsi affrontati• le principali coor<strong>di</strong>nate storico culturali utiliper la contestualizzazione dei testi• le mo<strong>di</strong>ficazioni intervenute nel periodostu<strong>di</strong>ato nella lingua letteraria, nelle formee nei generi, nel ruolo dell'intellettuale enella funzione della <strong>letteratura</strong>• le tecniche <strong>di</strong> analisi dei testi letterari e leprincipali strutture grammaticali eretoriche funzionali all'analisi dei testi• le più significative correnti criticointerpretativein relazione ai testi propostiCOMPETENZE/ABILITA’(ciò che gli studenti sanno fare):• deco<strong>di</strong>ficano e comprendono globalmentetesti letterari e <strong>di</strong> critica letteraria• applicano opport<strong>una</strong>mente strumenti <strong>di</strong>analisi per cogliere la pluralità <strong>di</strong> significatidei testi letterari• operano confronti significativi fra testi, frail testo e il contesto, fra il testo el’extratesto• pongono in relazione i contenuti appresicon il proprio sapere anche in prospettivainter<strong>di</strong>sciplinare• formulano ipotesi <strong>di</strong> interpretazione, egiu<strong>di</strong>zi <strong>di</strong> valore facendo uso delle tecniche<strong>di</strong> analisi e confronto acquisite• espongono per iscritto e oralmente irisultati delle proprie analisi e riflessioninelle forme richieste, con particolareattenzione alle tecnichedell’argomentazione e della scritturadocumentataIn relazione a questo schema appare evidente che l’insegnante dovràdecidere non solo- cosa insegnare (quali contenuti, a partire dalla trama concettualedella <strong>di</strong>sciplina e dai suoi linguaggi e meto<strong>di</strong> specifici: la <strong>di</strong>sciplinacome oggetto)ma anche- come insegnare (come organizzare i contenuti; come strutturarel’ambiente <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento; come mettere in relazione i processicognitivi richiesti dallo stu<strong>di</strong>o della <strong>di</strong>sciplina con le potenzialità dellamente che apprende; come dare risposta ai bisogni formativi ancheinespressi; come valorizzare interessi e attitu<strong>di</strong>ni in<strong>di</strong>viduali dei<strong>di</strong>scenti; come permettere l’acquisizione <strong>di</strong> nuovi saperi anche informa autonoma e la spen<strong>di</strong>bilità anche in contesto extrascolastico: la<strong>di</strong>sciplina come strumento).Possiamo affermare infatti che il curricolo concorre a garantire ilsuccesso formativo della persona che apprende quando è impostato inmaniera tale da1) rilevare i bisogni formativi;2) metterli in relazione con le caratteristiche sociali, culturali delcontesto <strong>di</strong> riferimento;Docente: Paola Consoli 2


Laboratorio <strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica della Letteratura Italiana Lezione 63) selezionare i contenuti <strong>di</strong>sciplinari e organizzarli in schemicoerenti e integrati;4) in<strong>di</strong>viduare metodologie e attività funzionali all’acquisizionedegli strumenti concettuali e operativi delle <strong>di</strong>scipline e allavalorizzazione degli stili cognitivi e <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento;5) promuovere i processi metacognitivi e autovalutativi;6) rilevare oltre che i prodotti i processi messi in atto;7) certificare i risultati in termini <strong>di</strong> padronanze.Per questo occorre che lo studente sia messo al centro delprocesso <strong>di</strong> insegnamento-appren<strong>di</strong>mento e ciò vale anche per ladefinizione del contesto, dei tempi, delle attività. Le scienze cognitiveinsegnano che- la nuova conoscenza si struttura me<strong>di</strong>ante significative connessionicon le conoscenze precedenti (superamento dell’idea della mentecome tabula rasa, su cui l’insegnamento incide). Sappiamo così chenon è possibile per la mente elaborare nuovi dati se questi nonpossono essere messi in relazione con dati <strong>di</strong> conoscenzapreesistenti 1 ;- il contesto, cioè la situazione <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento, guida la nostrapercezione, inducendoci a selezionare elementi utili e che i processi <strong>di</strong>appren<strong>di</strong>mento si avvantaggiano dell’interazione cognitiva nelgruppo 2 ;- l’attenzione e la memoria sono influenzate dalla <strong>di</strong>fficoltà del compitoe dal sovraccarico cognitivo;- nel processo <strong>di</strong> insegnamento-appren<strong>di</strong>mento occorre tenere presentinon soltanto le capacità cognitive generali 3 , ma anche quellespecifiche degli in<strong>di</strong>vidui, i loro “stili cognitivi” 4 .2. La <strong>lezione</strong>: le fasiLa <strong>lezione</strong> <strong>di</strong> <strong>letteratura</strong> è spesso coincisa con la <strong>lezione</strong> cattedratica.L’insegnante “affabulatore”, spesso innamorato della sua materia, a volte1 Cfr. i concetti <strong>di</strong> “appren<strong>di</strong>mento significativo” e <strong>di</strong> “organizzatori anticipati” <strong>di</strong> Ausubel (D.P. Ausubel, Educazionee processi cognitivi. Guida psicologica per gli insegnanti, Milano, 19872 Cfr. le teorie <strong>di</strong> Vygotskj, riprese negli stu<strong>di</strong> sull’appren<strong>di</strong>mento cooperativo3 Utile la definizione <strong>di</strong> “zona <strong>di</strong> sviluppo prossimale” <strong>di</strong> Vygotsky4 Cfr le ricerche <strong>di</strong> Sternberg sugli “stili cognitivi” (R.J. Sternberg, Teorie dell’intelligenza, Milano, 1987) e <strong>di</strong>Gardner sulle intelligenze multiple (H. Gardner, Formae mentis. Saggio sulla pluralità dell’intelligenza,Milano,1987)Docente: Paola Consoli 3


Laboratorio <strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica della Letteratura Italiana Lezione 6riesce a coinvolgere la classe con il racconto storico-letterario. Biografie,scuole, correnti, opere, letture e interpretazioni critiche si snodano in or<strong>di</strong>nesequenziale. Lo studente riceve informazioni in maniera mono<strong>di</strong>rezionale;viene privilegiato l’approccio verbale e le operazioni mestiche <strong>di</strong>riproduzione; non vi è interazione fra insegnante e studenti, né fra studenti;i testi vengono ignorati o letti a posteriori per verificare su <strong>di</strong> essi quantoappreso; non vi è considerazione per le capacità <strong>di</strong> attenzione degli allievi néper la gradualità delle operazioni cognitive. Nella <strong>lezione</strong> 1 abbiamo già dettoche tale approccio, basato sul metodo storicistico, è stato ormaiabbandonato a favore <strong>di</strong> <strong>una</strong> <strong>di</strong>dattica centrata sui testi e sulle operazioni suitesti e attenta a stimolare il momento interpretativo e il <strong>di</strong>battitoargomentato in classe.La <strong>lezione</strong> <strong>di</strong> <strong>letteratura</strong> che vogliamo proporre dosa i momenti <strong>di</strong>informazione da parte del docente (concentrata e precisa, per consentire laridefinizione della mappa cognitiva), <strong>di</strong> laboratorio (me<strong>di</strong>ante l’uso <strong>di</strong>strategie partecipative, il ricorso a altri linguaggi, stimolando in particolarel’applicazione e il transfer), <strong>di</strong> verifica o feedback (me<strong>di</strong>ante il confronto, la<strong>di</strong>scussione e la valorizzazione per giungere alla ricostruzione egeneralizzazione <strong>di</strong> principi e teorie).La <strong>lezione</strong> (da Tessaro, Processi e meto<strong>di</strong> dell’insegnamento, SSIS Veneto, a.a. 2004/2005 corsoon line):Fase iniziale: L’avvio della <strong>lezione</strong> per catturare Determinazione del tema della <strong>lezione</strong> e degli obiettivi. In<strong>di</strong>viduazione, se<strong>lezione</strong> e con<strong>di</strong>visione dei saperi preesistenti negli studenti. Promozione della motivazione iniziale. Creazione del clima.Fase centrale: Il corpo della <strong>lezione</strong> per puntare all’essenza Sviluppo or<strong>di</strong>nato e coerente dei concetti. Transfer delle conoscenze. Stimolo continuo verso l’obiettivo. Uso formativo della ridondanza. Rinforzi tematici. Feedback parziali. Conclusioni interme<strong>di</strong>e. Uso degli esempi. Uso dei mezzi <strong>di</strong>dattici. Partecipazione dello studente.Fase finale: La conclusione per connettere Riassunto finale. Controllo finale. Assegnazione dei compiti complementari. Presentazione <strong>di</strong> riferimenti anticipati. Clima finaleAttivitàDocente: Paola Consoli 4


Laboratorio <strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica della Letteratura Italiana Lezione 63. La <strong>lezione</strong>: un esempioLa <strong>lezione</strong> proposta <strong>di</strong> seguito si colloca all’interno <strong>di</strong> unpercorso/modulo storico-culturale sulla <strong>letteratura</strong> italiana, in particolaresulla narrativa, degli ultimi decenni del Novecento, quell’età in cui sivogliono riconoscere le caratteristiche del “Postmoderno” e sui cui limiticronologici si è acceso in Italia un <strong>di</strong>battito 5 . Scopo del percorso è quello<strong>di</strong> affrontare in classe la narrativa degli ultimi anni superando il limitedella metà del Novecento su cui <strong>di</strong> solito si ferma la trattazione della<strong>letteratura</strong>, <strong>di</strong> mettere in relazione i fatti letterari italiani con il <strong>di</strong>battitoculturale europeo ed americano, <strong>di</strong> cogliere le connessioni fra <strong>letteratura</strong>ed altre arti, <strong>di</strong> far riflettere sui rapporti fra cultura d’élite e cultura <strong>di</strong>massa nei nostri anni, <strong>di</strong> educare al gusto e alla ricezione critica deimessaggi del nostro tempo esercitandosi su materiali vicinicronologicamente e per tematiche alla sensibilità degli studenti.Il percorso è pensato per <strong>una</strong> classe V <strong>di</strong> un Liceo Scientifico-Tecnologico e può avvantaggiarsi della collaborazione dei docenti <strong>di</strong>Filosofia e <strong>di</strong> Disegno Tecnico (per la Storia dell’Arte).Le rilevanze concettualiIl termine Postmoderno è iniziato a circolare agli inizi degli anni settantadel Novecento in America con riferimento alla storia del gusto, deimovimenti artistici e culturali. Alla fine degli anni settanta in Europapensatori come Foucault, Lyotard, Derrida danno impulso, purlateralmente, alla definizione del postmoderno, fino a giungere, <strong>di</strong> nuovoin area americana, a Jameson e al fondamentale Postmodernism, or theCultural Logic of Late Capitalism del 1984. 6 Secondo Remo Ceserani 7 ,5 Per la definizione <strong>di</strong> Postmoderno e per queste questioni si rimanda al paragrafo sullerilevanze concettuali.6 Per <strong>una</strong> ricostruzione della storia del termine e delle teorie sul postmoderno cfr. Ceserani, ,Raccontare il postmoderno, Torino, 19977 A Ceserani si sono contrapposti Luperini (che contesta il carattere epocale della rottura e,principalmente, il giu<strong>di</strong>zio troppo ottimistico sulla nuova era e l’assunzione dell’ideologia delpresente a valore assoluto con cui rileggere il passato) e Ferroni (che vuole contrapporreDocente: Paola Consoli 5


Laboratorio <strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica della Letteratura Italiana Lezione 6che segue per la sua analisi l’impostazione <strong>di</strong> Jameson, la svolta delPostmoderno sarebbe <strong>di</strong> tipo epocale, paragonabile solo a quellaavvenuta fra Settecento e Ottocento in coincidenza con la primarivoluzione industriale, le rivoluzioni politiche, i mutamenti nella vitamateriale, nei modelli culturali, nell’immaginario. Egli afferma che talesvolta sarebbe avvenuta fra gli anni cinquanta e sessanta delNovecento. Emblematiche, e particolarmente significative ai fini delpercorso <strong>di</strong>dattico che si vuole costruire, le seguenti affermazioni dellostu<strong>di</strong>oso:“[…] mentre nell’epoca della modernità allo sviluppo, fra le èlitesartistiche e letterarie, dell’estetismo si contrapponeva, da parte dellapiccola e me<strong>di</strong>a borghesia, un’incapacità <strong>di</strong> raggiungere l’estetico e <strong>una</strong>tendenza alla sostituzione dell’esperienza estetica con i suoi surrogati econ i ripieghi del Kitsch, nell’epoca postmoderna, <strong>di</strong> fronte alrimescolamento del pubblico e all’invadenza dell’industria culturale e allagenerale colonizzazione <strong>di</strong> tutti i territori dell’estetico da parte <strong>di</strong> espertimanipolatori del mercato, sono stati proprio i gruppi <strong>di</strong> élites che, con untocco <strong>di</strong> ironia, hanno <strong>di</strong> proposito investito del loro interesse e fattooggetto <strong>di</strong> culto (cult) e <strong>di</strong> santificazione ed elevazione sugli altaridell’estetico film o testi letterari e poetici, o musicali e televisivi, prodotticasualmente e in risposta alle esigenze del mercato, ben confezionati,destinati a un me<strong>di</strong>o successo popolare” 8 .In Italia il <strong>di</strong>battito sul Postmoderno si avvantaggia della riflessione <strong>di</strong> unfilosofo come Vattimo, teorico del cosiddetto “pensiero debole”:“Anzitutto: l’impossibilità <strong>di</strong> pensare la storia come un corso unitario,impossibilità che, secondo la tesi qui sostenuta, dà luogo alla fine dellamodernità, non sorge solo dalla crisi del colonialismo e dell’imperialismoeuropeo; è anche, e forse più, il risultato della nascita dei mezzi <strong>di</strong>comunicazione <strong>di</strong> massa. Questi mezzi - giornali, ra<strong>di</strong>o, televisione, ingenerale quello che si chiama oggi telematica – sono stati determinantinel produrre la <strong>di</strong>ssoluzione dei punti <strong>di</strong> vista centrali, <strong>di</strong> quelli che unfilosofo francese, Jean-François Lyotard, chiama i gran<strong>di</strong> racconti.[…] Nella società della comunicazione generalizzata e della pluralità delleculture […] le possibilità “altre” <strong>di</strong> esistenza sono attuate sotto i nostriocchi, sono quelle rappresentate dai molteplici <strong>di</strong>aletti, o anche dagliuniversi culturali che l’antropologia e l’etnologia ci rendono accessibili.all’accumulo indefinito <strong>di</strong> oggetti e al trionfo <strong>di</strong> <strong>una</strong> società dell’apparenza il valore della<strong>letteratura</strong> come strumento <strong>di</strong> conoscenza al <strong>di</strong> là delle perio<strong>di</strong>zzazioni e delle tendenze).8 R. Ceserani, cit., pg. 28Docente: Paola Consoli 6


Laboratorio <strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica della Letteratura Italiana Lezione 6Vivere in questo mondo molteplice significa fare esperienza della libertàcome oscillazione continua tra appartenenza e spaesamento.” 9Possiamo definire quin<strong>di</strong> così le caratteristiche del Postmoderno:- venir meno della fiducia in un progresso lineare- senso del limite, della complessità e della relatività delle conoscenze.Di conseguenza, per quanto attiene ai fatti culturali e alla <strong>letteratura</strong>:• indebolimento del soggetto, della ragione, del pensiero;• crisi dei fondamenti;• sostituzione del linguaggio alle cose;• intertestualità, citazionismo, pastiche;• fine della <strong>di</strong>stinzione fra arte sperimentale e arte <strong>di</strong> consumo.L’in<strong>di</strong>viduo, decentrato, moltiplicato, si specchia nei propri doppi,interviene sul proprio corpo, si trasforma in icona, in simulacro; ilpassato e la storia <strong>di</strong>vengono merce scambiata e consumata; la natura ècolonizzata dall’uomo; la stessa cultura è <strong>di</strong>ventata merce. Per Jameson,“la modernità era ancora almeno in parte e tendenzialmente critica dellemerci e sforzo per trascenderle. Il postmoderno è il consumo dellamercificazione in quanto processo”. 10In sintesi, adattando <strong>una</strong> tabella <strong>di</strong> Hassan e Harvey, riportata daCeserani 11 :Modernismoformaprogettodeterminatezzaprofon<strong>di</strong>tàinterpretazioneOpera finitaco<strong>di</strong>cegeneremetaforaPostmodernismoantiformacasoindeterminatezzasuperficiefrainten<strong>di</strong>mentoPerformance/happeningi<strong>di</strong>olettointertestometonimiaAppare evidente che la riflessione sul postmoderno in <strong>letteratura</strong> offregran<strong>di</strong> possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo formativo e <strong>di</strong> riflessione sulle caratteristichedell’epoca in cui viviamo, anche in chiave <strong>di</strong> confronto generazionale fradocente e studenti; offre occasione per educare alla deco<strong>di</strong>fica9 G. Vattimo, La società trasparente, Milano, 198910 Citato in Ceserani, cit, pg. 82.11 R. Ceserani, cit, pg.127.Docente: Paola Consoli 7


Laboratorio <strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica della Letteratura Italiana Lezione 6consapevole dei messaggi e alla riflessione sulle caratteristiche dellacomunicazione artistica e dell’industria culturale; consente la riflessionesui fatti linguistici (il labirinto linguistico, il linguaggio privo <strong>di</strong> referentioggettivi) e sull’intertestualità come <strong>di</strong>scorso sui testi e sui generiletterari (pastiche, abbandono della ricerca <strong>di</strong> uno stile personale per ilcitazionismo).La mappa del percorsoPer <strong>una</strong> se<strong>lezione</strong> dei materiali si rimanda al file PPT allegato.Sviluppo della <strong>lezione</strong> introduttiva al percorsoTitolo della <strong>lezione</strong>: Temi e motivi del postmoderno: la prevalenza delsignificanteContesto <strong>di</strong>dattico: Classe V <strong>di</strong> un liceo Scientifico-Tecnologico, fasefinale dell’anno scolastico. La <strong>lezione</strong> è introduttiva a un percorsostorico-culturale che presenterà opere e autori <strong>di</strong> narrativa italiana degliultimi anni, mettendo in relazione i fatti letterari italiani con il <strong>di</strong>battitoculturale europeo ed americano, cogliendo le connessioni fra <strong>letteratura</strong>ed altre arti, facendo riflettere sui rapporti fra cultura d’élite e cultura <strong>di</strong>Docente: Paola Consoli 8


Laboratorio <strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica della Letteratura Italiana Lezione 6massa nei nostri anni. Auspicabile la collaborazione con i docenti <strong>di</strong>Filosofia e Arte e <strong>di</strong>segno.OBIETTIVI DELLA LEZIONEObiettivo unitario (competenza): Lo studente ricava dall’analisi e dalconfronto fra opere e linguaggi strumenti <strong>di</strong> riflessione per affinare ilproprio gusto e la propria capacità <strong>di</strong> fruizione autonoma e consapevole<strong>di</strong> messaggi della comunicazione artistica e sociale.Conoscenze:Le caratteristiche formali delle opere artistiche analizzate; il contenutodei testi letterari analizzati; elementi atti alla loro contestualizzazione.Le caratteristiche del postmoderno affrontate nella <strong>lezione</strong> (il rapportofra realtà e immagine; la ripetizione e la mercificazione; la prevalenzadel significante; i rapporti fra cultura d’elite e cultura <strong>di</strong> massa nell’epocapostmoderna; il ruolo dell’intellettuale)Competenze/Abilità: Saper analizzare le opere proposte in manieraguidata e autonoma;saper operare confronti motivati fra opere co<strong>di</strong>ficate in linguaggi <strong>di</strong>versi,e appartenenti a generi <strong>di</strong>versi, mettendole in relazione con il contestoculturale e sociale;saper proporre ipotesi <strong>di</strong> interpretazione argomentata;saper esporre i risultati delle proprie analisi e osservazioni nelle formerichieste (esposizioni orali e scritte).Materiali e strumenti: Materiale iconografico (proiettato me<strong>di</strong>antevideoproiettore collegato a pc sulla parete dell’aula); testi forniti infotocopia.Tecniche: <strong>lezione</strong> <strong>di</strong>alogata; lavoro a coppie; <strong>di</strong>scussione guidata;analisi testuale su traccia.Tempi: Due oreFASE DI AVVIONella fase <strong>di</strong> avvio, funzionale alla motivazione nei confronti dell’interopercorso, il ricorso al linguaggio iconico ha la funzione <strong>di</strong> sollecitarel’attenzione e stimolare approcci <strong>di</strong>fferenti per valorizzare stili cognitivi<strong>di</strong>fferenti. I processi attivati saranno quelli <strong>di</strong> attivazione dei saperinaturali e <strong>di</strong> mapping.Il docente si serve <strong>di</strong> un videoproiettore collegato a pc per proiettaresulla parete bianca dell’aula la mappa dell’intero percorso, fornisce leDocente: Paola Consoli 9


Laboratorio <strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica della Letteratura Italiana Lezione 6coor<strong>di</strong>nate cronologiche <strong>di</strong> riferimento, stimola la riflessione a partire daisaperi degli studenti sui contenuti del percorso, accoglie gli stimoli allariflessione su caratteristiche dell’epoca contemporanea rinviando aulteriori approfon<strong>di</strong>menti.Successivamente mostra <strong>una</strong> foto raffigurante un allestimentodell’artista Joseph Kosuth appartenente alla col<strong>lezione</strong> GeorgesPompidou dal titolo One and three Chairs (ve<strong>di</strong> materiali nel file PPTallegato alla <strong>lezione</strong>). Chiede agli studenti <strong>di</strong> descrivere ciò che vedono:l’oggetto reale, la se<strong>di</strong>a, è posto accanto alla sua foto e a <strong>una</strong> definizionetratta da un <strong>di</strong>zionario. Si è <strong>di</strong> fronte alla tripla rappresentazione dellastessa cosa, in particolare tre <strong>di</strong>versi significanti rimandano allo stessosignificato (il concetto <strong>di</strong> se<strong>di</strong>a, l’immagine mentale che ciascuno <strong>di</strong> noipossiede dell’oggetto). Come l’immagine riprodotta con mezzi meccanici(la foto), anche il linguaggio (la lingua inglese, in questo caso) èsignificante l’oggetto. Guidando la <strong>di</strong>scussione sull’opera, il docentepropone la seguente definizione dello stesso artista: “l’idea dell’arte el’arte sono la stessa cosa; l’arte è <strong>una</strong> tautologia poiché è vera in virtù <strong>di</strong>se stessa”. Successivamente il docente stimola la <strong>di</strong>scussione sullabanalità e quoti<strong>di</strong>anità dell’oggetto rappresentato e contestualizzal’opera datandola nel 1965.FASE CENTRALEUn breve momento <strong>di</strong> <strong>lezione</strong> frontale e <strong>di</strong>alogata, a partire dalleesperienze degli studenti e dalle loro conoscenze, verterà sui seguentino<strong>di</strong> concettuali:‣ Il periodo che va dagli anni ‘50/’60 del secolo scorso ai giorninostri si caratterizza per alcuni fenomeni <strong>di</strong>ffusi e tuttaviaconcentrati nel tempo: cambiamenti nel mondo della produzione(internazionalizzazione del capitale e globalizzazione; rivoluzioneinformatica; postfor<strong>di</strong>smo); fine del colonialismo e nascita <strong>di</strong> <strong>una</strong>nuova forma <strong>di</strong> colonizzazione economica; crisi delle gran<strong>di</strong>ideologie e nascita dei particolarismi politici;‣ Sul piano dell’industria culturale, nell’epoca delle comunicazioni<strong>di</strong> massa, l’intellettuale <strong>di</strong>viene esperto e/o intrattenitore e<strong>di</strong>ffonde miti e slogan; l’informatica e la tecnologia sostituisconoall’esperienza reale il “virtuale”, alla realtà vissuta la simulazionee la riproduzione; cade la <strong>di</strong>stinzione fra pubblico d’èlite epubblico <strong>di</strong> massa;Docente: Paola Consoli 10


Laboratorio <strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica della Letteratura Italiana Lezione 6‣ Una serie <strong>di</strong> novità investe le arti: dalla pop art al cinema, dallamusica all’architettura, nasce <strong>una</strong> cultura <strong>di</strong> massa universale percui la stessa cultura <strong>di</strong>venta merce. E’ il postmoderno che cercanel citazionismo, nell’intertestualità, nel pastiche forme d’arteadatte al consumo <strong>di</strong> massa.Segue un momento <strong>di</strong> laboratorio, in cui gli studenti sono invitati ariflettere a coppie sulla base <strong>di</strong> un questionario-guida sui seguentimateriali, <strong>di</strong>stribuiti in fotocopia e proiettati sulla parete dell’aula:V. Van Gogh, Un paio <strong>di</strong> scarponi; R. Magritte, Le modèle rouge; A.Warhol, Scarpe polvere <strong>di</strong> <strong>di</strong>amanti (ve<strong>di</strong> file PPT allegato).La modalità della coppia che riflette insieme sfrutta l’inter<strong>di</strong>pendenzapositiva e la responsabilità personale e non obbliga a stravolgere lacomposizione della classe dal punto <strong>di</strong> vista degli spazi potendo cosìattuarsi per brevi compiti. Nell’attività proposta i processi messi incampo saranno quelli dell’applicazione e del transfer.Traccia <strong>di</strong> attività per i lavori <strong>di</strong> gruppo:1. Il quadro <strong>di</strong> Van Gogh rappresenta un particolare che rimanda a <strong>una</strong>con<strong>di</strong>zione storico-sociale: prova a definirla. L’essere umano èassente eppure le scarpe rimandano a un’esperienza umana bendefinita: quale?2. In Magritte assistiamo a <strong>una</strong> provocazione <strong>di</strong> gusto avanguar<strong>di</strong>stico:fra realtà e linguaggio vi è contrad<strong>di</strong>zione. Provate a definire talecontrad<strong>di</strong>zione e l’effetto su chi guarda.3. Dell’opera <strong>di</strong> Warhol messa a confronto con quella <strong>di</strong> Van Gogh èstata fatta la seguente lettura: ”Non vi è più, per l’osservatore, lapossibilità <strong>di</strong> ricomporre un intero dall’immagine frammentata. Vi èpiuttosto un nuovo genere <strong>di</strong> piattezza, un nuovo tipo <strong>di</strong>superficialità; poi un sicuro rapporto con un altro mezzo <strong>di</strong>riproduzione tecnica, la fotografia”. Quali esperienze quoti<strong>di</strong>anevengono richiamate dall’opera? Provate a spiegare il significato deltitolo del quadro: è possibile intenderlo con valore ironico?Dalla <strong>di</strong>scussione nel gruppo classe dovrebbe risultare chiara la<strong>di</strong>fferenza fra il co<strong>di</strong>ce espressionista <strong>di</strong> Van Gogh, quello surreale <strong>di</strong>Magritte e il co<strong>di</strong>ce postmoderno <strong>di</strong> Warhol, <strong>di</strong>fferenza che il docenteavrà cura <strong>di</strong> contestualizzare, sistematizzando le acquisizioni e leriflessioni degli studenti.Docente: Paola Consoli 11


Laboratorio <strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica della Letteratura Italiana Lezione 6La proiezione <strong>di</strong> un’altra opera <strong>di</strong> Warhol, la serializzazionedell’immagine <strong>di</strong> Marylin Monroe (ve<strong>di</strong> materiali nel file PPT allegato),suffraga le osservazioni degli studenti in or<strong>di</strong>ne alla ripetitività comeco<strong>di</strong>ce della società dei consumi: lo stesso Warhol <strong>di</strong>viene un marchio,moltiplicando la visibilità delle icone della civiltà capitalistica: la zuppaCampbell’s, la Coca Cola, il dollaro americano, ma anche Mao Tze Tung,in un appiattimento <strong>di</strong> valori che mercifica la stessa cultura.La <strong>di</strong>scussione fissa quin<strong>di</strong> le seguenti rilevanze:‣ L’arte non si illude più <strong>di</strong> rifare la realtà, semmai rifà l’arte;‣ L’arte accoglie tutto ciò che offre il grande mercato del mondoglobalizzato;‣ L’immagine, ripetuta, serializzata e perciò riconoscibile, è ilnostro nuovo oggetto del desiderio: il corpo umano <strong>di</strong>venta icona,simulacro, segno; i segni, compresa l’arte e la cultura, a lorovolta, <strong>di</strong>vengono merce.Nella seconda parte della <strong>lezione</strong>, che potrà collocarsi anche in <strong>una</strong>giornata <strong>di</strong>versa (in tal caso sarà cura del docente richiamare alla mentegli argomenti assimilati nell’ora precedente me<strong>di</strong>ante domande stimolorivolte agli studenti in <strong>una</strong> breve fase iniziale), l’attenzione si volgerà atesti <strong>di</strong> autori italiani, in particolare Eco e Camilleri, i quali, in forme<strong>di</strong>verse, hanno riportato in auge con grande successo <strong>di</strong> pubblico formedesuete come il romanzo storico e generi della cultura <strong>di</strong> massa come ilromanzo giallo. Nei testi proposti all’attenzione degli studenti, un testo<strong>di</strong> poetica come le Postille al Nome della rosa <strong>di</strong> Eco e brani tratti dallaConcessione del telefono <strong>di</strong> Camilleri, si noterà come la prevalenza delsignificante sia <strong>una</strong> caratteristica anche dei testi letterari inquadrabili nelclima postmoderno.Il romanzo <strong>di</strong> U. Eco, Il nome della rosa (1980), si propone come ilprimo esempio e il più consapevole <strong>di</strong> romanzo postmoderno.Il docente propone in fotocopia agli studenti alcuni brani tratti dallePostille, in uno dei quali è contenuta <strong>una</strong> famosa definizione <strong>di</strong>postmoderno (T1), negli altri importanti osservazioni relative al lavorodello scrittore e al punto <strong>di</strong> vista scelto nella narrazione (T2, cfr. iMateriali allegati).Dalla lettura attenta e da un breve momento <strong>di</strong> <strong>lezione</strong> frontale e<strong>di</strong>alogata scaturiranno le seguenti rilevanze:‣ Il recupero del passato nel romanzo neostorico è in realtà solocitazione: il passato si appiattisce sul presente, vi vige la regolaDocente: Paola Consoli 12


Laboratorio <strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica della Letteratura Italiana Lezione 6del ritorno, della ripetizione, dell’intercambiabilità e dell’assenza<strong>di</strong> significati; è sfiducia nella storia piuttosto che riscoperta;‣ Le tra<strong>di</strong>zioni stilistiche si appiattiscono, <strong>di</strong>ventano intercambiabilie cannibalizzabili, ingre<strong>di</strong>enti <strong>di</strong> <strong>una</strong> nouvelle cuisine: lo stile siappiattisce, inoltre, anche per rendere più facile la traduzione e la<strong>di</strong>ffusione;‣ L’intertestualità è gioco <strong>di</strong> riman<strong>di</strong>, dalla Bibbia alla filosofiame<strong>di</strong>evale, da Conan Doyle a Borges, in un livellamento fraculture alte e basse che è anche anacronismo e appiattimentotemporale.‣ Il significato del titolo, messo in relazione con le pagine finali delromanzo, riba<strong>di</strong>sce che oggetto della conoscenza sono solamentei nomi, non la realtà delle cose, che ci sfugge: il senso ultimoconsegnato al libro originario resta inconoscibile, le scritture siripetono all’infinito.FASE FINALEUn momento <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione finale vedrà la classe attiva in unprocesso <strong>di</strong> ricostruzione <strong>di</strong> quanto appreso e <strong>di</strong> generalizzazioneme<strong>di</strong>ante la trasferibilità delle analisi svolte e dei concetti assimilati afenomeni culturali e sociali della contemporaneità. Sarà possibile cosìverificare la ristrutturazione della mappa cognitiva e la generativitàdell’appreso. Il momento <strong>di</strong> rinforzo/verifica, in chiaveprevalentemente metacognitiva e autovalutativa, proporrà l’analisi <strong>di</strong>alcune pagine del romanzo <strong>di</strong> Camilleri (cfr. Materiali allegati) con laseguente consegna da svolgersi per casa e da <strong>di</strong>scutersi in aperturadella <strong>lezione</strong> successiva:Consegna per casa1. Quali aspetti della contemporaneità vengono colpiti dalla satira <strong>di</strong>Camilleri sotto l’aspetto della ricostruzione storica?2. Cataloga i tipi <strong>di</strong> testo che compongono il dossier attraverso il qualeviene ricostruita la vicenda.3. La struttura linguistica alterna linguaggio burocratico e popolaredella Sicilia <strong>di</strong> fine Ottocento: fai degli esempi.Docente: Paola Consoli 13


Laboratorio <strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica della Letteratura Italiana Lezione 6EsercitazioneSviluppo <strong>di</strong> <strong>una</strong> <strong>lezione</strong> della durata <strong>di</strong> 1 o 2 oreDefinire:Definire:Obiettivo/i della <strong>lezione</strong>Lo schema del percorso in cui si inserisceavvioIn<strong>di</strong>care le attivitàStruttura<strong>lezione</strong>corpoconclusioniIn<strong>di</strong>care chiaramente il ruolo della me<strong>di</strong>azione<strong>di</strong>dattica, cosa fa l’insegnante e quali consegne dà;badare alla coerenza epistemologica rispetto alla<strong>di</strong>sciplina e <strong>di</strong>dattica rispetto agli obiettivi;giustificare la metodologia (in relazione anche aiprocessi cognitivi attivati) e gli strumenti utilizzati.Momento <strong>di</strong> sintesi o <strong>di</strong> feedback, eventualmente <strong>di</strong>verifica formativa;prevedere eventuali, possibili attività per casa.In<strong>di</strong>catori per la Valutazione formativaDimostra capacità <strong>di</strong> analisi e <strong>di</strong>problematizzazioneDimostra capacità <strong>di</strong> sintesipersonale e <strong>di</strong> riflessione criticanella trattazione dei datiEvidenzia elementi <strong>di</strong>flessibilità, flui<strong>di</strong>tà, creativitàSeparazione degli elementi costitutivi <strong>di</strong> un’attività così da evidenziarnei rapporti; formulare giu<strong>di</strong>zi sul valore <strong>di</strong> materiale e/o meto<strong>di</strong>, attivitàin termini <strong>di</strong> criteri interniSintesi = riunione <strong>di</strong> elementi al fine <strong>di</strong> formare <strong>una</strong> nuova strutturaorganizzata e coerenteRiflessione critica = formulare dei giu<strong>di</strong>zi <strong>di</strong> valore su materiali e/ometo<strong>di</strong>, attività in base a criteri esplicitiSono testimonianza <strong>di</strong> creatività = capacità <strong>di</strong> operare tramite pensiero<strong>di</strong>vergente (insight) = problem solvingDocente: Paola Consoli 14


Laboratorio <strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica della Letteratura Italiana Lezione 6MATERIALIDocente: Paola Consoli 15


Laboratorio <strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica della Letteratura Italiana Lezione 6Docente: Paola Consoli 16


Laboratorio <strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica della Letteratura Italiana Lezione 6Docente: Paola Consoli 17


Laboratorio <strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica della Letteratura Italiana Lezione 6Docente: Paola Consoli 18

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!