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Bollettino CAI Manerbio ottobre 2010

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il fiume, per cui attualmente la cortina muraria ha una sezione variabile dauno a tre metri, dato che anche successivamente venne irrobustita.In età austriaca (1707 – 1859), dopo i notevoli interventi decisi da Carlo VId’Asburgo, che portarono alla demolizione della cosiddetta “Gera Lodigiana”e dell’antica chiesa di San Pietro in Pirolo, poi riedificata all’interno dellemura, nel penultimo decennio del Settecento, con Giuseppe II ebbe inizio unparziale smantellamento della fortezza pizzighettonese, interrotto solodurante l’effimera occupazione napoleonica. Durante la Restaurazione,infatti, contemporaneamente alla smilitarizzazione della piazzaforte,proseguì la demolizione del castello, già molto degradato da un incendioscoppiato nel 1801.Sulla sponda destra, la borgata di Gera conserva quasi interamente lacintura muraria, caratterizzata, qui, da spaziose casematte a volta inlaterizio, sovrastate da un verde terrapieno, come sul settore meridionalepizzighettonese.Vi rimane pure una antica polveriera, simile all’altra situata sulla spondasinistra del fiume in prossimità di Porta Soccorso.Delle antiche porte sopravvivono oggi in buone condizioni Porta Crema,lungo il Serio, Porta Cremona Nuova, al centro del paese e Porta Soccorsoin bella posizione sulla sponda dell’Adda.Oggi, la cerchia delle mura, aperta al pubblico, conserva intatta la suastruttura meridionale (di cui è possibile percorrere l’itinerario interno edesterno) e tutta la parte che dall’ingresso al centro storico (via Marconi)raggiunge il Serio Morto, costeggiandolo fino all’Adda.Particolarmente suggestive sono le passeggiate sul cammino di ronda lungoil settore che dà sul Serio e quella in fregio al fossato (oggi prosciugato) daPorta Cremona a Porta Soccorso, che permette una visione incomparabiledell’intero tratto sud orientale della cinta. Anche l’interno, caratterizzato dauna sequenza di ampie casematte voltate ed intercomunicanti, presentamotivi di fascino, soprattutto nella zona del Rivellino.Le numerose vicende storiche che costituiscono il passato di Pizzighettonene hanno ovviamente condizionato anche lo sviluppo urbanistico, il cui volto14

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