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velletri - il Caffè

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24CIAMPINO n. 231 - dall’1 al 14 dicembre 2011SANITÀ La disavventura di Roberto Pedretti di Ciampino che ha trascorso più di due giorni in attesa di cure all’ospedale San Giuseppe«52 ore al pronto soccorso di Albano, un incubo»Una vera odissea quella vissutanel pronto soccorso dell’ospedaleSan Giuseppe diAlbano da Roberto Pedretti, un pensionatodi 62 anni di Ciampino, chevi ha trascorso più di due giorni:esattamente 52 ore, di cui 32 passateseduto su una sedia, senza la possib<strong>il</strong>itàdi sdraiarsi e dormire. Il protagonistadi questa vicenda comunquenon vuole denunciare nessuno,ma solo evidenziare le carenze delServizio Sanitario Nazionale. E chiedereche venga attivato a Ciampino,dove vivono circa 40 m<strong>il</strong>a persone,un punto di primo soccorso. A portareal pronto soccorso Roberto Pedrettiè stato, qualche settimana fa,un malore che lo ha colto in un bar:<strong>il</strong> 118 arriva dopo una ventina di minutie lo porta all’ospedale San Giuseppedove, alle 11 circa, viene visitatoe collocato in una barella nelSIMONE LUPISindaco di Ciampinocorridoio, in attesa di fare tutti gliesami necessari, analisi del sangue eTac effettuate nell’arco di alcuneore. Nel frattempo l’uomo, data l’affluenzaed i casi più gravi del suo,viene invitato a scendere dalla barella,necessaria ad un altro paziente,e a sedersi su una sedia, a cui resteràincollato per un giorno e mezzo,fino alle 19,45 del giorno dopo.Quando finalmente si libera una barellae l’uomo può sdraiarsi e tentaredi recuperare le ore di sonno perdute.Cinquantadue ore trascorsenell’attesa che i medici, dopo averglicomunicato che ha bisogno del ricoveroin ospedale, gli trovino unposto. Una ricerca, a quanto parediffic<strong>il</strong>e, che, nonostante le sollecitazionie le richieste del paziente diconoscere la propria situazione , siconclude solo alle 14 di due giornidopo <strong>il</strong> suo ingresso al pronto soccorsodi Albano, quando lo trasferisconoa Roma, nel Campus biomedicodi Trigoria. Una situazione assurdache Roberto Pedretti ha sopportato,con rassegnazione piuttostoche con rabbia. «Non voglio sporgeredenuncia - afferma l’ex tipografo- sia <strong>il</strong> personale del 118 che gli operatoridel pronto soccorso lavoranoin situazioni veramente critiche e,nonostante questo, riescono a seguiretutti i pazienti: quello che ho passatonon è certo colpa loro. Vorreianche spezzare una lancia a favoredel 118, spesso bersaglio delle lamenteledei cittadini, anche se lorostessi devono attendere ore nelpronto soccorso in attesa che si liberinole barelle perché, fino a quando<strong>il</strong> paziente non viene spostatosulla barella dell’ospedale, sono loroi responsab<strong>il</strong>i del paziente chenon possono lasciare, indipendentementedal codice attribuitogli». Unpunto di Primo Soccorso a Ciampinoavrebbe forse evitato l’odissea aRoberto e comunque, secondo molticittadini, limiterebbe <strong>il</strong> numero diaccessi al pronto soccorso, risolvendoi casi più semplici ed evitando <strong>il</strong>ricorso all’ospedale. Ma soprattutto,sarebbe necessario, secondo Pedretti,vista la popolazione dell’areatra Ciampino e i Castelli, mantenereaperti sia <strong>il</strong> pronto soccorso dell’ospedaledi Frascati che quello diMarino.Daniela Fognani«I tagli regionali ci stanno soffocando»Sulla vicenda di Roberto Pedrett<strong>il</strong>o stesso sindaco di Ciampino SimoneLupi, dopo aver espresso vicinanzae solidarietà al suo concittadinoper la disavventura vissuta, ha chiestochiarimenti al direttore sanitariodella Asl Rm H Vittorio Amedeo Cicogna,per capire eventuali criticità.«Siamo consapevoli dei criteri diemergenza - afferma <strong>il</strong> sindaco - ut<strong>il</strong>izzatiin ospedale per lʼeccesso prioritariodi pronto soccorso, ma a prescindereda tutto, sono questi gli episodiche ancora una volta ci confermanoche i tagli e i ridimensionamentiportati avanti dal Governatoredella nostra Regione su tale argomentorisultano essere radicali, scelleraticon gravi ripercussioni sulla tuteladella salute dei cittadini». «Nelfrattempo lʼamministrazione comunale- ha aggiunto Marco Lanz<strong>il</strong>lotta,consigliere comunale con delega allaSalute - stiamo lavorando per realizzareun ambulatorio di prossimità,assistenza e prevenzione sul territoriocon lʼaus<strong>il</strong>io del Volontariato edellʼUniversità. A breve cercheremodi garantire con lʼAres 118 la presenzadellʼautomedica 24 ore su 24 asupporto della postazione già presentesul nostro territorio».CAMPO ROM La sentenza del Consiglio di Stato«Lavori <strong>il</strong>legittimia La Barbuta»Apochi giorni dal raddoppiodel Campo Nomadi ‘La Barbuta’di Ciampino, arriva lasentenza del Consiglio di Stato che,dichiarando l'<strong>il</strong>legittimità dello statodi emergenza, comporta l'annullamentodelle ordinanze di nominadei commissari straordinari e di tuttigli atti commissariali finora adottati.«Il Consiglio di Stato – affermaa caldo <strong>il</strong> Sindaco di Ciampino Lupi– con questa sentenza mette un puntodefinitivo al Piano Nomadi di RomaCapitale. La nostra Amministrazionesi è sempre opposta alla creazionedel v<strong>il</strong>laggio attrezzato alCampo Nomadi ‘La Barbuta’ ed orasiamo arrabbiati anche per tutti isoldi che già sono stati spesi. Il SindacoAlemanno dichiara che non cisaranno annullamenti retroattivi; dicontro, io credo che la Giunta Capitolinadebba fare un passo indietro.Accertare la non esistenza dello statodi emergenza, per <strong>il</strong> quale sonostati affidati superpoteri ai Commissari,per non parlare dei fondi stanziati».Poi continua: «Sulla base diciò, ci aspettiamo che la costruzionedel nuovo campo nomadi in località‘La Barbuta’ venga immediatamentesospesa, sia per l’<strong>il</strong>legittimitàespressa dal Consiglio di Stato, siaperché, come più volte dichiarato, <strong>il</strong>Piano Nomadi non è stato altro cheun vano tentativo del Sindaco Alemannodi trasferire le sue decisioninelle mani di un Commissario Straordinario».Il Comune di Ciampinoinoltre ha chiesto un incontro con <strong>il</strong>Ministro dell'Integrazione e CooperazioneInternazionale Andrea Riccardiper affrontare insieme la questionedei nomadi.CAMPO NOMADI SOVRAFFOLLATOLe condizioni igienico-sanitarie al campo rom alle porte di Ciampino sonoallarmanti. Il Comune di Ciampino chiede la sospensione dei lavori di ampliamentoEDILIZIA Comune fa chiarezza: «Rinvenuti reperti storici durante gli scavi»Piani di zona, lavori in corsoCARLO VERINIAssessore all’Assetto del Territoriocomunalefa sapere a tutti i cittadi-L’Amministrazione che procedono le operazioniper la realizzazione dei Pianidi Zona Ex Legge 167 per le cooperativee le imprese assegnatarie.In questo ultimo periodo, lezone di insediamento prescelte(località Colle Oliva e Morosina)sono state interessate da un intensolavoro condotto dalla Soprintendenzaper i Beni Archeologiciper effettuare i sondaggi peruna profondità di circa un metroe ottanta e due metri di larghezza.Gli scavi hanno portato al rinvenimentodi reperti romani che noncostituiscono un ostacolo alleaspettative dei cittadini iscritti alleCooperative. La Soprintendenzadovrà fornire la mappatura deireperti per consentire lo spostamentodelle sagome di ingombrodegli edifici all'interno dello stessoe medesimo perimetro delle 167 cosìcome già stab<strong>il</strong>ito. Rispetto invecealla località di via Mura dei Francesi,si attende ancora <strong>il</strong> parere definitivoda parte della Soprintendenzasull'importanza dei ritrovamenti.«Sarà cura dell'Amministrazionecomunale modificare soltanto lacollocazione degli edifici che sarannoriposizionati nel rispetto dellamappatura definitiva dei reperti garantendo,all'interno dei siti stessi,delle apposite zone archeologiche.Nel caso in cui si dovessero presentaredifficoltà tali da ritardare la realizzazionedei Piani di Zona Ex Legge,l'Amministrazione è già prontaad individuare nuove aree attraversoapposito avviso pubblico», fannosapere dal Comune.SANITÀ Il maltempo causa danni al centro di neuropsichiatria infant<strong>il</strong>eIl servizio di logopedia trasferito alla AslIl maltempo ha causato danni ingenti al Centro di unitàoperativa di neuropsichiatria infant<strong>il</strong>e di Ciampino cheospitava <strong>il</strong> servizio di Logopedia così gli operatori sonostati costretti a trasferirsi nella Asl di via Calò, in attesa delripristino della vecchia sede. Ma la sede temporanea nonpermette di espletare le funzioni terapeutiche al meglio pervia degli spazi limitati. È stato perciò chiesto un incontro urgentecon <strong>il</strong> Direttore Sanitario della Asl RmH Vittorio AmedeoCicogna per cercare in breve tempo una soluzione concreta.«Abbiamo chiesto un incontro – ha detto <strong>il</strong> Sindaco diCiampino Simone Lupi – affinché vengano date risposte aipazienti in terapia». «Ritengo necessario – ha aggiunto l'Assessoreai servizi sociali Gabriella Sisti – sostenere e difenderecon forza la vita e l'attività del servizio di logopedia perchédimostrato scientificamente che è fondamentale intervenireterapeuticamente sul bambino affetto da problemiconnessi al linguaggio».LA SEDE DELLA ASLIn via Calò a Ciampino

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