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Minori, la cultura dell'ascolto a confronto - Ordine degli Psicologi del ...

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in primo piano: l’ascolto dei minoriFERRACUTI“Le tre condizioniche rendono attendibile<strong>la</strong> testimonianza <strong>del</strong> bambino”Stefano Ferracuti, Professore Associatodi <strong>Psicologi</strong>a Clinica, 2^ Facoltàdi Medicina Università di Roma“La Sapienza”, Facoltà di <strong>Psicologi</strong>a,Università <strong>degli</strong> Studi <strong>del</strong>l’Aqui<strong>la</strong>18In età presco<strong>la</strong>re, può essere utilizzatae può essere consideratad’elezione l’osservazione diretta<strong>del</strong> minore. Partendo da ciò,perché sono così importanti ilnon verbale, i comportamenti, isegni emotivi che il bambino trasmette,sempre in funzione <strong>del</strong>rendere testimonianza?Per consentire al consulente, e nelcaso al magistrato di formarsi un parereche, ovviamente, avrà un valorediverso da quanto detto, dal momentoche <strong>la</strong> prova si raccoglie comunquein forma orale, come da codice. Questieventuali elementi comportamentalihanno rilevanza esclusivamente al finedi valutare <strong>la</strong> condizione psicologica<strong>del</strong> minore.Rispetto al<strong>la</strong> valutazione peritaledi minori in età presco<strong>la</strong>re, ritieneche l’uso di materiale proiettivo,oltre all’osservazione diretta,possa essere utile per valutarelo sviluppo psichico, le risorseaffettive e il funzionamentopsicologico?Sì, qualora si utilizzino metodi dotatidi adeguata standardizzazione in riferimentoal<strong>la</strong> fascia d’età <strong>del</strong> minore.Il tema <strong>del</strong>l’idoneità a renderetestimonianza è da tempo al centro<strong>del</strong> dibattito tra gli esperti inpsicologia giuridica. Ritiene cheun bambino in età presco<strong>la</strong>re(minore di 6 anni) sia in gradodi testimoniare o ritiene che vadaconsiderato non in grado direndere testimonianza e quindisempre non idoneo?No, è sostanzialmente in grado di testimoniarese si può dimostrare che:a) il racconto non è stato condizionatoda adulti;b) il racconto è stato raccolto in formadi narrazione libera, con pochio minimi aiuti da esterni, e siha un trascrizione accettabile <strong>del</strong><strong>la</strong>prima o seconda narrazione <strong>del</strong>minore;c) non vi è una situazione di elevataconflittualità tra i genitori, tale dadar luogo a perplessità. Spessoqueste accuse si presentano dopoun parere <strong>del</strong> magistrato civileche, magari, concede i pernottial padre.È un dato scientificamente acquisitoche i ricordi infantili, inriferimento sempre al<strong>la</strong> prima eseconda infanzia, non hanno lestesse caratteristiche spaziotemporali<strong>degli</strong> adulti. Come dovrebbevalutarli il perito/consulente,come parti integranti e naturali<strong>del</strong>lo sviluppo neuropsicologicoo come patologie?Va accuratamente valutato lo sviluppocognitivo <strong>del</strong> bambino in re<strong>la</strong>zioneal<strong>la</strong> sua età cronologica e il perito/consulentedovrà contestualizzarele risposte in funzione di questo dato,<strong>del</strong>lo stress a cui il bambino è stato sottopostoe di altri eventuali fattori.Secondo lei è corretto e necessariotenere distinti e separati iruoli <strong>del</strong>lo psicoterapeuta e <strong>del</strong>perito/consulente durante l’indagineperitale?Certo, per un minimo di rispetto ase stessi se proprio non si vuole rispettareil bambino.Ritiene che il minore sospettavittima di un trauma vada curatoe che il diritto al<strong>la</strong> cura siaprioritario e possa essere svoltoparalle<strong>la</strong>mente al percorso giudiziarioda professionista diversoda quello che si occupa <strong>del</strong><strong>la</strong>valutazione giuridica o pensache il trattamento terapeuticonon vada intrapreso fino al<strong>la</strong>conclusione <strong>del</strong>l’iter giudiziario?Questo è un problema costituzionale.Attualmente vi è una tendenza a darepriorità all’art. 32 <strong>del</strong><strong>la</strong> Costituzione(“La Repubblica tute<strong>la</strong> <strong>la</strong> salute comefondamentale diritto <strong>del</strong>l’individuoe interesse <strong>del</strong><strong>la</strong> collettività, e garantiscecure gratuite agli indigenti”), bisognavedere se è prevalente anche aifini <strong>del</strong>l’accertamento giudiziario. Andrebbeposto al<strong>la</strong> sede competente,Corte Costituzionale, tenendo contoche nel curare si rie<strong>la</strong>bora <strong>la</strong> memoria.Secondo Lei quale formazionedovrebbe avere chi si occupa<strong>del</strong>l’ascolto dei minori e <strong>del</strong><strong>la</strong>loro valutazione in sede giudiziaria?Ritiene necessaria, oltre al<strong>la</strong>competenza psicologico-giuridica,anche quel<strong>la</strong> clinica, in generalee con i minori?Certo, oltre al<strong>la</strong> psicologia giuridicae a quel<strong>la</strong> clinica è necessaria una conoscenza<strong>del</strong><strong>la</strong> neuropsicologia, perconoscere nel dettaglio lo sviluppo evolutivo<strong>del</strong> linguaggio, <strong>del</strong>le funzioni visuo-spaziali(per esempio riconoscerevolti o collocarsi nello spazio), <strong>la</strong> capacitàdi critica e giudizio, lo sviluppoaffettivo <strong>del</strong> senso morale nel bambino,<strong>la</strong> sua suggestionabilità.

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