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No 27 - In.IT online

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Italiano LS nel mondoItalianistica in Brasile: ricerca di prospettive e prospettive di ricerca17 <strong>In</strong>.<strong>IT</strong>[...] tale concetto è legato alle dinamichesociali e produttive delle comunità dei suoiutenti primari, che si riflettono nelle politicheistituzionali di promozione e di diffusionedi una lingua, nella capacità che le societàhanno di proporre al resto del sistemainternazionale le proprie identità sociali eculturali in termini di punti di riferimento, dimodelli dotati di prestigio e successo […] undeterminato sistema ‘società-cultura-lingua’si diffonde se riesce a proporre agli altrisoggetti sociali qualcosa capace di ricevereattenzione e valore (2007, p. 35).Lo studio di Barni e Patat suggerisce alcunepossibili cause (a parte quelle principali giàcitate) del limitato numero di studenti diitaliano in Sud-America, ovvero: l’invecchiamentoprogressivo del personale docente ela mancanza di docenti giovani; la mancanzadi una formazione specifica a livello universitariodei futuri docenti di italiano con corsidi licenciatura strutturati a questo scopo(ancora pochi rispetto a quelli di bacharelado);la mancanza di una politica comunefra Italia e (nel nostro caso) Brasile a livellouniversitario, per un costante aggiornamentoe una formazione di qualità che includatirocinio e ricerca, “[...] due pilastri ineliminabilidi qualsiasi progetto che si prefiggadi formare professionisti” (Barni-Patat,2007, p. 45). Sottoscriviamo l’opinione deidue ricercatori citati a questo proposito, edanche la proposta da essi avanzata di unDottorato di ricerca internazionale in Lingua,Letteratura e Cultura Italiana, specificamenterivolto ai docenti stranieri e coordinato daidue Paesi: “Il Dottorato dovrebbe formareprecisamente quella fascia di docenti che infuturo saranno responsabili delle DirezioniDidattiche e, dunque, attori privilegiati nelledecisioni di politica linguistica” (Barni-Patat,2007, p. 45). Che si debba investire in questosenso, privilegiando la ricerca e la formazionedocenti, nonché l’immagine dell’italianocome lingua spendibile al di là dellemotivazioni puramente storiche e legate allapresenza di italiani in territorio straniero, èconfermato dall’esempio del Messico, terratradizionalmente non oggetto di un grandeflusso migratorio italiano, ma che vedeaumentare costantemente i numeri di alunniche studiano la nostra lingua:Può stupire ad esempio il numero alto distudenti (poco più di 12000) in un Paese incui la presenza di italiani non è così numerosacome in altri Paesi dell’America Latina.Questo dimostra anche che lo studio dell’italianoall’estero in generale e in Messico inparticolare non è legato soltanto a fattoridi emigrazione, discendenza, o turisticied economici. Il crescente numero di studentiiscritti al corso di Laurea in Lingua eLetteratura Italiana della facoltà di Filosofiae Lettere costituisce una prova ulterioredell’esistenza di ben altre spinte motivazionaliche oggi come ieri sollecitano l’interesseverso la lingua italiana: la letteratura,l’arte, la storia, la filosofia, la linguistica, ecc.(Bizzoni, 2007, p. 72).L’esempio messicano conferma che è proprioda un maggior investimento nella ricercache vengono i migliori risultati, soprattuttonell’area della linguistica. Sarebbe auspicabileperciò partire dal rafforzamento dellebasi qualitative e quantitative della ricercaper invertire la tendenza in corso in Brasile.<strong>In</strong> Brasile esiste un’associazione dei docentidi italiano (l’ABPI, Associação Brasileira dosProfessores de Italiano), che permette tra lealtre cose la realizzazione di un congressobiennale in cui si possono sollevare questionie discuterle tutti insieme. È il caso delcongresso organizzato presso la UFPA nelsettembre del 2009. Approfittando di questospazio di discussione ci chiediamo qualisiano i nuovi passi che possiamo fare perampliare le occasioni di scambio dell’italiano.È infatti desiderabile che tali occasioniaumentino, come afferma Strappini:Per procedere in forma organica in questadirezione sarebbe certamente necessarioincrementare le occasioni di incontro e

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