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No 27 - In.IT online

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Italiano L2 in ItaliaUna proposta multimedialeper l’inserimento del minore straniero nella scuola secondaria di primo gradoLA RIFLES-SIONE SUIPROBLEMI19 <strong>In</strong>.<strong>IT</strong>connessi all’inserimentodegli studenti stranieri nelleistituzioni scolastiche ponel’accento sulle modalità diaccoglienza che richiedonoprocedure attente per la rilevazionedei complessi bisognilinguistici degli studentinon italofoni: il bisogno diorientarsi/riorientarsi nella nuova scuola, neimodelli di apprendimento e nelle sue regoleesplicite e implicite, il bisogno di comunicaree interagire con i pari e con gli adulti insituazioni diverse, il bisogno di studiare eapprendere i contenuti delle varie discipline.È noto in letteratura che dopo un primomomento di accoglienza specifica dello studentestraniero, in cui l’obiettivo dovrebbeessere quello di costruire la biografia linguisticadel ragazzo, anche con informazioniavute dalla famiglia, l’attività di conoscenzadovrebbe trasferirsi all’interno del gruppoclasse, dovrebbe coinvolgere tutti i docentidel consiglio di classe e avere come obiettivotrasversale il recupero linguistico. Essodovrebbe essere condotto in un contestoesperienziale e condiviso in forma dialogica,fornendo gli stimoli per innescare processiattivi e autonomi, con una precisa individuazionedi punti di riferimento comuni trai docenti, e quindi griglie di osservazione edesercizi con tipologie analoghe.Dalle esperienze professionali pregresse edalla singolare esperienza di tirocinio direttoin contesti scolastici con un’alta percentualedi discenti non italofoni, nella presentememoria si vuole proporre una procedura diaccoglienza che includa non solo gli aspettiburocratici, ma che si focalizzi sui bisognilinguistici dei minori non italofoni. Dopoaver definito le caratteristiche comuni deiminori stranieri all’atto dell’iscrizione allascuola italiana, si espone un processo diaccoglienza che abbraccia i seguenti punti:1. aspetti burocratici2. scelta della classe di inserimento3. sostegno linguistico4. supporti didattici multimedialiIl minore stranieroMolto spesso dai profili stilati nella scuolaelementare o dalle schede di arrivo, emergeche gli allievi hanno problemi a relazionarsicon l’istituzione scolastica in quanto non èstata presentata loro la scuola italiana nellesue forme organizzative e nel suo contestoscolastico - istituzionale. Si rende pertantonecessario presentare la scuola ai discenti inquestione per renderli partecipanti attivi delloro processo di educazione e scolarizzazione,rendendo meno traumatico il passaggioda una scuola all’altra e cercando di colmareuna carenza relativa all’accoglienza ignoratanel contesto scolastico passato. A tal fine èpossibile presentare la scuola ai ragazzi inuna modalità alternativa ossia posta in unambiente virtuale al fine di:- promuovere la conoscenza della scuola italiana;- promuovere l’uso delle nuove tecnologie;- favorire un apprendimento di tipo “plurimodale”coinvolgendo lo studente a livellopsico-motorio (attività che non può esseregarantita dai tradizionali supporti didattici);- stimolare negli allievi la voglia di mettersialla prova in un ambiente virtuale dovenon incontreranno persone fisiche;- favorire lo sviluppo cognitivo dell’allievocon i risvolti affettivi e motivazionali adesso collegati.È evidente che nella fase iniziale dell’arrivoa scuola dell’allievo straniero, l’accoglienzaassume diversi aspetti: burocratici, organizzativi,progettuali, affettivi e relazionali.Questi aspetti fanno riferimento a normative,procedure, applicazioni, risorse e strumentidi cui molte scuole sono dotate. Molte istituzioniscolastiche approntano alcuni meccanismidi accoglienza prevedendo ancheorgani scolastici predisposti a tale fenomeno.Gli apparati più utilizzati risultano essere lacommissione d’accoglienza e il protocollodi accoglienza. Secondo Caon - D’Annunzio,l’accoglienza è quindi un processo sistemico,in cui sono coinvolte a vario titolo diversefigure nella scuola: dirigente, docenti, personaleATA e studenti stessi. Dall’interazionetra queste diverse figure emergono numerosissimispunti di riflessione, tra cui:- un anno di scuola media in Italia nongarantisce necessariamente l’acquisizionedelle competenze indispensabili per impadronirsidella lingua;- una corrispondenza meccanica età e/o annidi scolarità;- l’inserimento in una certa classe di corsopuò essere causa di un insuccesso;- l’iscrizione non è soltanto un atto amministrativoma dovrebbe segnare l’inizio di un percorsoprogettato per quel determinato studente.

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