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L'ESERCITO PIEMONTESE E NAPOLEONE - Vivant

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In novembre, la corte mandò nella capitale francese il sagace conteProspero Balbo, uomo liberale e sinceramente affezionato ai Savoia 272e soprattutto, a differenza di Revel (il quale fu respinto perché nativodi una provincia annessa alla repubblica 273 ), assai gradito dalDirettorio 274 . Balbo, ricevuto gloriosamente 275 , porse, a nome delregno, le ufficiali scuse per il caso Semonville 276 . Un gesto che fumolto apprezzato dal Direttorio 277 ma che fondamentalmente non servìa smuovere o, almeno, modificare i suoi piani per il futuro del regnosabaudo 278 : smilitarizzare il Piemonte e renderlo suddito dellarepubblica 279 .2.3. Il nuovo gabinetto, l’alleanza militare franco piemontese ed ipiani di NapoleoneIl nuovo re, deciso ad accontentare ogni richiesta francese, presedrastiche decisioni anche per quel che riguarda il proprio gabinetto 280 .Licenziò, in primis, il primo segretario di guerra 281 , il traditoreCravanzana 282 , sostituiendolo inizialmente con cavaliere Radicati di272 Ibidem273 Ibidem274 Ibidem275 Ibidem276 Ibidem277 Ibidem278 op.cit. pag.35.279 Ibidem280 Virgilio Ilari, Ciro Paoletti e Piero Crociani. Storia militare dell’Italia giacobina, vol.I, pag.21.281 Ibidem282 Ibidem34

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