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realizzione impianto di produzione energia rinnovabile da biogas

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Stu<strong>di</strong>o geologico e tecnico – Impianto <strong>di</strong> <strong>produzione</strong> <strong>energia</strong> <strong>rinnovabile</strong> <strong>da</strong> <strong>biogas</strong> – Bellaria-Pole <strong>di</strong> Acqualagna (PU)<br />

Fonte, ubicato a circa 150 m ad est dell’area <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o. Il Fosso Paltone è caratterizzato <strong>da</strong> una portata molto<br />

<strong>di</strong>scontinua, influenzata sia <strong>da</strong>ll’estensione limitata del bacino imbrifero, sia <strong>da</strong>lla natura l itologica dei terreni<br />

prevalentemente argillosa, che ostacola l’infiltrazione <strong>di</strong> acqua n ei terreni e fav orisce il deflusso su perficiale.<br />

La bassa permeabilità dei terreni detritici colluviali è testimoniata anche <strong>da</strong>lla presenza <strong>di</strong> vari laghetti collinari<br />

e <strong>da</strong> ristagni <strong>di</strong> acqua osservati in corrispondenza <strong>di</strong> aree su-pianeggianti e <strong>di</strong> piccole depressioni, formatisi a<br />

seguito delle recenti precipitazioni. Permeabilità sensibilmente maggiore contrad<strong>di</strong>stingue i depositi alluvionali<br />

rilevati nel settore occidentale della zona in stu<strong>di</strong>o.<br />

Per quanto concerne l’idrologia sotterranea, le in<strong>da</strong>gini geognostiche eseguite hanno evidenziato la<br />

presenza <strong>di</strong> acqua i n corri spondenza della parte occi dentale dell ’area, ad una profo n<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> ci rca 8m<br />

<strong>da</strong>ll’attuale piano campagna. I n parti colare, la presenza <strong>di</strong> depositi <strong>di</strong> natura alluvionale, con permeabilità<br />

me<strong>di</strong>o-alta, costituiti <strong>da</strong> ghiaie e se<strong>di</strong> menti sabb iosi o limoso-sabbiosi, fa vorisce l ’infiltrazione <strong>di</strong> acqua e<br />

circolazione idrica. I l batten te i mpermeabile è cos tituito <strong>da</strong>ll e marn e e m arne cal caree d ella form azione<br />

geologica <strong>di</strong> base.<br />

6) ANALISI DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO<br />

I sopralluoghi e le verifiche eseguiti hanno permesso <strong>di</strong> appurare che l’area oggetto <strong>di</strong> intervento non<br />

presenta aspetti e caratteristiche ai quali possano essere associate forme <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssesto.<br />

Nello specifico, per quanto riguar<strong>da</strong> il rischio <strong>di</strong> eson<strong>da</strong>zione, la <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> oltre 150 metri ed il <strong>di</strong>slivello<br />

<strong>da</strong>i due cors i d’acqua denominati Fosso Paltone e Fosso della Fonte cos tituiscono elementi che portano ad<br />

escludere ogni possibilità <strong>di</strong> fenomeni <strong>di</strong> eson<strong>da</strong>zione nell’area in stu<strong>di</strong>o e nelle zone limitrofe.<br />

La configurazione morfologica descritta in precedenza, caratterizzata <strong>da</strong> p endenze me<strong>di</strong>e piuttosto<br />

blande, fav orisce inoltre l e con<strong>di</strong> zioni <strong>di</strong> stabi lità del sito e dell e zone ad es so prossi me, no n pres entando<br />

forme e processi riconducibili a movimenti gravitativi attivi, né segni precursori <strong>di</strong> potenziali <strong>di</strong>ssesti.<br />

A conferma <strong>di</strong> quanto sopra in<strong>di</strong>cato, si sottolinea che l a cartografia elaborata a corr edo del Piano<br />

Stralcio <strong>di</strong> Bacino per l ’Assetto I drogeologico <strong>da</strong>ll ’Autorità <strong>di</strong> Baci no del la Regi one M arche (Tav. RI 17 ), non<br />

riporta peri metrazioni <strong>di</strong> aree e sposte a rischi <strong>di</strong> carattere i drogeologico in corri spondenza del la z ona<br />

d’intervento; non si segnalano situazioni <strong>di</strong> rischio sia legate a fenomeni gravitativi <strong>di</strong> versante che a fenomeni<br />

<strong>di</strong> eson<strong>da</strong>zione (ve<strong>di</strong> stralcio cartografico allegato in calce alla presente relazione).<br />

7) OSSERVAZIONI METEO-CLIMATICHE<br />

Il quadro generale sulla <strong>di</strong>stribuzione delle precipitazioni è stato deli neato basandosi principalmente<br />

sui <strong>da</strong>t i raccol ti <strong>da</strong> l Ser vizio Idrografico del Ministero de i La vori Pubbli ci f ino a l 1989 e u tilizzando mi sure p iù<br />

recenti, relative ad al tre reti pluviometriche <strong>di</strong>stribuite nella fascia interna della Provincia <strong>di</strong> Pesaro e Urbino. I<br />

<strong>da</strong>ti <strong>di</strong> seguito riportati potranno essere utili in fase <strong>di</strong> progettazione delle opere <strong>di</strong> smaltimento delle acque<br />

meteoriche. I <strong>da</strong>ti s i r iferiscono ad al cune s tazioni ubicate nel bacino i drografico del F. Can<strong>di</strong>gliano, i n<br />

prossimità dell’area in stu<strong>di</strong>o o nella zona più interna.<br />

I <strong>da</strong>ti che seguono s ono r icavati <strong>da</strong>l volume Campo me<strong>di</strong>o della precipitazione annuale e stagionale sulle<br />

Marche per il periodo 1950-2000, re<strong>da</strong>tto <strong>da</strong>l Cent ro d i Ecolog ia e Cl imatologia del l’Osservatorio Geof isico<br />

Sperimentale <strong>di</strong> Macerata.<br />

Geologi Associati M. Mari & G. Marol<strong>da</strong><br />

via beato mainardo vescovo, 4 – 61029 urbino<br />

tel-fax 0722 322697 e-mail geologi.ass@alice.it<br />

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