InterviewNel 2007 verranno messe a concorso linee di autobus nelCanton Berna. La inquieta <strong>questo</strong>?G.H.: Certamente. Rimane sempre un margine di insicurezza.Continueremo ad avere lavoro? Dove avremo lavoro?Ha già pensato cosa significherebbe se AutoPostale perdessel’incarico? È cosciente della sua situazione, se tale ipotesisi avverasse?G.H.: Non del tutto. Chiaramente mi dispiacerebbe, poichél’autopostale è un protagonista importante nella Regione dei Laghi.L’autopostale mancherebbe, certo. La gente qui aspetta ’il postale‘,non l’autobus.E lei guida un ‘postale’. Che valore ha per lei il fatto cheil veicolo guidato sia giallo?G.H.: Per me l’autopostale giallo è un angolo di patria. Come il formaggio,gli orologi e il cioccolato, è parte integrante della Svizzera.«Posso affermare che i nostripasseggeri sono soddisfatti o addiritturaentusiasti dei servizi». Daniel LandolfI passeggeri notano quindi differenze tra le diverse aziendedi trasporti e i relativi veicoli...D.L.: Sì, i passeggeri si rendono perfettamente conto del veicoloin cui prendono posto. La loro esigenza primaria consiste, tuttavia,nel giungere da A a B in maniera puntuale, affidabile e confortevole.È anche ciò che mostrano le rilevazioni della soddisfazionedei clienti, secondo le quali raggiungiamo un valore molto elevato,pari a 76 punti. Anche in confronto ad altre aziende si tratta diun risultato ottimo. Esso rappresenta però un valore medio pertutta la Svizzera. In alcune regioni il valore è addirittura migliore,mentre in altre esso è simile a quello di altre aziende di trasporti.Posso pertanto affermare che i nostri passeggeri sono soddisfatti oaddirittura entusiasti dei servizi.Come si articolano le esigenze dei passeggeri nell’ambitodell’informazione per viaggiatori e cosa può fare lei, in qualitàdi responsabile AutoPostale, per soddisfarle?L’intervista è stata condotta da René Böhlen, 37, sinistra, membro della direzione, e Rolf Thallinger, 37, entrambi Informazione e politica dei trasporti AutoPostale Svizzera SA.D.L.: Penso che l’esigenza dei passeggeri in relazione all’informazionesia in aumento. Le informazioni per i passeggeri sono un temadi notevole importanza per AutoPostale e rappresentano, inoltre,una grande sfida. Noi non possiamo, diversamente da un’aziendadi trasporti urbani, creare un unico sistema da diffondere sull’interoterritorio svizzero, poiché le differenze sono troppo nette. Nell’ambitodei trasporti negli agglomerati devono essere adottate soluzionitecnicamente complesse e dinamiche, benché anche più lussuose edispendiose. Nelle zone rurali ciò non ha certo senso per via dei costida ciò derivanti, per <strong>questo</strong> motivo vengono utilizzati principalmentesistemi più semplici.Attualmente stiamo verificando nell’ambito dell’informazioneper viaggiatori un’innovazione che rende la consultazione dell’orarioeffettivo accessibile ai passeggeri in maniera semplice e rapida.In <strong>questo</strong> campo avvieremo presto un test pilota. Analogamente importanteè la presentazione di AutoPostale alle fermate. Nel 2006, innumerose località, sono stati montati i nuovi tabelloni delle fermateAutoPostale di colore giallo brillante. Un altro importante punto, dalgrande valore emotivo, è la formazione dei conducenti AutoPostale,i quali, diversamente dalle aziende di trasporto urbano, rappresentanoil punto di unione dell‘azienda con il cliente, che si rivolge lorocon le proprie domande e richieste d’informazioni. Si tratta di unaspetto particolarmente importante per la soddisfazione dei clienti:essa subisce, infatti, l’influenza del comportamento e della disponibilitàa fornire informazioni dei nostri conducenti. Per <strong>questo</strong> sitratta di un fattore qualitativo essenziale, che viene preso in considerazionedurante il processo di formazione.6
Interview<strong>Se</strong> potesse scegliere, ci sono località o regioni in cui lepiacerebbe maggiormente guidare il suo veicolo?G.H.: Preferirei sicuramente una regione dal clima temperato.Quali mete ha il viaggio internazionale di AutoPostale,signor Landolf?D.L.: Per prima cosa desidero sottolineare che il nostro centro diinteresse rimane la Svizzera. D’altra parte, però, il nostro obiettivoè ottenere nei Paesi esteri confinanti un fatturato con profitto,ovvero non desideriamo semplicemente attestarvi la nostrapresenza.Qual è la sua esperienza in qualità di conducente, signoraHeiniger? È in grado di aiutare i passeggeri e che tipo di richiestele vengono rivolte?G.H.: Certamente siamo in grado di aiutare i viaggiatori, il problemaè che ci manca il tempo. Il cliente infatti non vuole riceveresolo un sì o un no, desidera ottenere numerose altre informazioni.Purtroppo non abbiamo proprio il tempo per rispondere a tuttequeste richieste, anche se saremmo felici di poterlo fare. Tutto ciòche sappiamo lo riferiamo volentieri ai clienti, che si tratti dei brevitempi di coincidenza, o di informazioni riguardanti il successivocollegamento o il punto di partenza del prossimo treno o autobus.Facciamo insomma tutto il possibile.«La gente qui aspetta „il postale“,non l’autobus». Gabriela HeinigerCi candideremo nel quadro di gare d’appalto per ottenere nuovimandati. Verificheremo, inoltre, eventuali acquisizioni o partecipazioni,qualora se ne presenti l’occasione. L’estero è un puntodi interesse per l’azienda. Nella Vision Posta abbiamo definitol’incarico estero con la necessità di diffondere moderatamente lanostra attività aziendale. Ma ripeto, per noi il mercato più importanteè la Svizzera.Vi sono differenze in <strong>questo</strong> senso relative alla linea percorsa?G.H.: Certamente. A Bienne, per esempio, non siamo in gradodi verificare se un treno sia arrivato in stazione o non ancora. A Lyss,invece, ci viene comunicato se il treno ha tre minuti di ritardo, affinchépossiamo aspettarlo. Cosa che infatti facciamo.Signora Heiniger, signor Landolf, grazie per l’intervista.Bienne, Lyss, Berna. Avrebbe voglia di guidare un autopostaleanche all’estero?G.H.: Domanda interessante, visto che l’autopostale è un veicoloprettamente svizzero (ride). In effetti sì, mi piacerebbe. Ma l’autopostaledeve essere in ogni caso giallo.7