CONSORZIO FORESTALELARIO INTELVESEMANUALE DEL SISTEMA DI CONTROLLO DELLACATENA DI CUSTODIAPagina 10 <strong>di</strong> 27Revisione 021.4 Struttura organizzativa <strong>del</strong> ConsorzioIl Consorzio Forestale Lario Intelvese ha sede legale in Via Roma, 9 a San fe<strong>del</strong>e Intelvi(CO). In questa sede è svolta tutta l’attività <strong>di</strong> gestione tecnica ed amministrativa ed è conservatatutta la documentazione ad essa connessa. La struttura organizzativa <strong>di</strong> dettaglio è descritta nelseguente organigramma (Fig. 1.1).Fig. 1.1 – Organigramma aziendale Consorzio Forestale Lario Intelvese.
CONSORZIO FORESTALELARIO INTELVESEMANUALE DEL SISTEMA DI CONTROLLO DELLACATENA DI CUSTODIAPagina 11 <strong>di</strong> 27Revisione 022. LA CERTIFICAZIONE DELLA CATENA DI CUSTODIA2.1 Attività svolte dal Consorzio interessate dalla certificazione forestaleIl Consorzio Forestale gestisce 2098,07 ha <strong>di</strong> foreste certificate PEFC tale patrimonioboschivo fornisce la maggior parte <strong>del</strong> legname utilizzato e trasformato dalla struttura.Le <strong>di</strong>verse attività condotte dal Consorzio interessate dalla certificazione forestale sonoriconducibili a due macro-comparti: quello <strong>del</strong>la gestione forestale e quello <strong>del</strong>la trasformazione <strong>del</strong>prodotto; se lo strumento <strong>di</strong> garanzia per la gestione forestale è la certificazione PEFC <strong>del</strong>lagestione forestale sostenibile 7 , per quello <strong>del</strong>la trasformazione <strong>del</strong> prodotto è la certificazione <strong>del</strong>laCatena <strong>di</strong> Custo<strong>di</strong>a.Come già affermato, il Consorzio oltre all’attività <strong>di</strong> pianificazione e gestione forestale haattivato anche canale <strong>di</strong> lavorazione e trasformazione <strong>del</strong> legno; tale attività è un’iniziativaabbastanza recente e, pur essendo già operativa, si trova ancora in fase <strong>di</strong> definizione. Sonoinfatti, previsti degli investimenti futuri per potenziare questo comparto produttivo, che oggi si limitaad una “mini-segheria” con cui la materia prima legnosa è lavorata; successivamente me<strong>di</strong>antemacchinari <strong>di</strong> tipo mobile leggero (levigatrice, piallatrice, sega circolare ecc.) gli assortimenti sonotrasformati in prodotti finiti e/o semilavorati che possono essere venduti o utilizzati <strong>di</strong>rettamente dalConsorzio. Questi prodotti, oggetto <strong>del</strong>la certificazione <strong>del</strong>la COC, sono poi immagazzinati, pressola rimessa <strong>del</strong> Consorzio a S. Fe<strong>del</strong>e Intelvi.Attualmente la mini segheria i macchinari leggeri sono operativi presso il Capannone <strong>del</strong>Consorzio <strong>del</strong> Consorzio, in Loc. Cavaria a S.Fe<strong>del</strong>e Intelvi.Come illustrato schematicamente in tabella 2.1, le strutture sopra descritte costituiscono nelloro insieme “il CENTRO LEGNO” <strong>del</strong> Consorzio, ovvero la struttura, intesa come integrazione <strong>di</strong>mezzi, persone e luoghi, attraverso cui il legno certificato è trasformato in prodotto finito.A ciò si aggiunga che il Consorzio ha intenzione <strong>di</strong> avviare la lavorazione <strong>del</strong> legnoall’interno <strong>di</strong> un unica struttura fisica de<strong>di</strong>cata, <strong>di</strong> prossima realizzazione che sarà il NUOVOCENTRO LEGNO <strong>del</strong> Consorzio (cfr. Fig. 2.1).E’ possibile che tra l’imposto e i due siti <strong>di</strong> raccolta appena identificati si possanoaggiungere altri siti <strong>di</strong> stoccaggio interme<strong>di</strong>, più funzionali alle esigenze <strong>del</strong> Consorzio; questipossono essere i pascoli, o altri depositi temporanei come il piazzale “Orli” situato in Via Laino aSan Fe<strong>del</strong>e Intelvi.All’interno <strong>di</strong> ciascuno dei punti raccolta è identificato un sito destinato esclusivamente allamateria prima legnosa certificata <strong>di</strong>stinto dal sito de<strong>di</strong>cato al legno non certificato.A queste strutture si aggiunge anche una piccola rimessa per gli attrezzi (motoseghe,piccoli utensili ecc.) situata in Via Fratelli Ferrari a San Fe<strong>del</strong>e Intelvi.Nei paragrafi successi sono dettagliate tutte le fasi <strong>di</strong> impiego <strong>del</strong> materiale certificatodall’approvvigionamento alla fornitura <strong>del</strong> prodotto:- fase <strong>di</strong> approvvigionamento <strong>del</strong> materiale legnoso;- fase <strong>di</strong> approvvigionamento <strong>del</strong> materiale legnoso non certificato;- fase <strong>di</strong> trasporto dall’imposto al centro legno;- fase <strong>di</strong> immagazzinamento <strong>del</strong> materiale grezzo;- fase <strong>di</strong> trasformazione.7 Cfr. il <strong>manuale</strong> <strong>di</strong> Gestione Forestale Sostenibile <strong>del</strong> Consorzio Forestale Lario Intelvese redatto in data 28.11.2008.