M agnificat14tandosi al monastero di santa Maria Maddalena, alla cui Superioracon umiltà chiese di essere accolta come monaca agostiniana per vivereil Vangelo alla maniera di sant'Agostino, con amore, carità,umiltà ed amicizia.Fu respinta, non tanto perché vedova, quanto perché il maritoera stato assassinato: troppo recente era l'omicidio e, quindi, ancoravivo l'odio ed il desiderio di vendetta. Rita si sforzò con ogni mezzodi tentare una completa riappacificazione tra i parenti di Paolo ed isuoi assassini. Dopo tanta preghiera e tanta insistenza riuscì a farliincontrare prima davanti ai "pacieri" e, poi, in chiesa, dove la fine delleostilità venne suggellata con un abbraccio. L'opera pacificatrice diRita rimase profondamente impressa nella mente dei suoi contemporaneied è ancora viva nel cuore dei suoi devoti, che la veneranocome la santa delle cose impossibili.Nel 14O7, fu accolta nel monastero. Per 4O anni si dedicò totalmentea Dio, proseguendo la sua opera di pace, di carità e di amoreper la Croce. La sua devozione per la Croce fu così grande che il venerdisanto del 1432, dopo aver ascoltato una predica sulla passione,presa dall'amore per Cristo crocifisso, fu trafitta alla fronte, finoall'osso, da una spina della corona, che le procurava un forte doloredurato fino alla morte. Nel 1443 si ammalò gravemente e dovette rimanerea letto per quattro lunghi anni.Durante la dolorosa malattia, che sopportò con animo forte e sereno,tra le numerose visite ricevute è da ricordare quella di una parentedi Roccaporena, nel gennaio del 1447, rigido e nevoso. Questaparente, prima di congedarsi, le chiese se avesse bisogno di qualcosa.Rita, sorridente, le fece una richiesta veramente singolare per la stagione:due fichi maturi ed una rosa. La parente la salutò un po' perplessa.Ma quando andò nell'orto di Roccaporena, con stupore,vide che nel roseto spoglio ed innevato era fiorita unarosa e che sull'albero di fico vi erano due frutti maturi.L'ultimo desiderio terreno di Rita era stato miracolosamentesoddisfatto. In ricordo di quest'episodio, Ri-
Santa Rita da Casciata è rappresentata con una rosa tra le mani. Ed il 22 maggio,anniversario della morte avvenuta nel 1447, sono distribuiterose rosse davanti ad ogni chiesa intitolata alla Santa.In occasione della sua beatificazione, il 16 luglio del1628, si tenne un solenne festeggiamento nella chiesa disant' Agostino, in Roma, alla presenza di ben 22 Cardinali edi una folla immensa. Fu dichiarata santa solamente il 24maggio del 19OO, a San Pietro in Roma, da Papa Leone XIII.Nella storia del popolo umbro, Rita è la sorella minore didue grandi santi: il patriarca s. Benedetto da Norcia e s. Francescod'Assisi. Ma Rita è la più amata dal popolo ed è lei chePapa Leone XIII definì " la perla più preziosa dell'Umbria".Roccaporena (PG) - Casa Natale di Santa Rita15