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FISCOAffitto: opzione cedolare seccaa cura del Caf <strong>Cisl</strong> (Lucia Cometti)Ilocatori di immob<strong>il</strong>i adibiti ad abitazione e relative pertinenze,con contratti d’affitto per i quali i tempi di registrazionesono scaduti o in scadenza dal 7 apr<strong>il</strong>e c.a.,potranno optare entro <strong>il</strong> 6 giugno 2011, comp<strong>il</strong>ando la modulisticaprevista, di scegliere come imposizione fiscale, per<strong>il</strong> reddito derivante dai contratti di affitto, per la cedolaresecca. Per i contratti in corso e già registrati al 6 apr<strong>il</strong>e u.s.,l’opzione sarà effettuata con la dichiarazione dei redditi2011( che si andrà a presentare nell’anno 2012).Il termine cedolare secca significa che, anziché tassare<strong>il</strong> reddito derivante dall’affitto, a tassazione ordinaria(canone ridotto del 15% o 40.5%) al quale si applicanogli scaglioni d’imposta: 23% - 27% - 38% - 41% o 43%in base al reddito complessivo, si ut<strong>il</strong>izza un’aliquotafissa sul canone intero pari al- 21% per i canoni di locazione ordinaria- 19% per i canoni di locazione “ concordati” per i comuniad alta tensione abitativa (per la nostra provincia:Seriate <strong>–</strong> Torre Boldone - Dalmine e Bergamo città).Le imposte sostituite dalla cedolare secca sono:- IRPEF (scaglione marginale d’imposta) e addizionali- Imposta di bollo sul contratto (euro 14,62 per ogni copia dicontratto (per ogni 100 righe)- Imposta di registro per le annualità contrattuali (2% delcanone annuale)- Imposta di registro sulle risoluzioni anticipate o proroghedel contratto (euro 67,00)Chi intende avvalersi della cedolare secca dovrà anticipareun acconto dell’85% dell’imposta dovuta per l’anno 2011, indue rate (giugno e novembre) o solo nel mese di novembrein base all’imposta dovuta.L’opzione comporta l’obbligo, da parte del locatore, di comunicarepreventivamente all’inqu<strong>il</strong>ino, con lettera raccomandata,la rinuncia per tutto <strong>il</strong> periodo della durata di locazione,alla facoltà di chiedere l’aumento del canone legatoalla rivalutazione ISTAT.Il locatore ha la facoltà di revocare l’opzione in ciascunaannualità contrattuale successiva a quella in cui è stataesercitata. La revoca deve essere effettuata entro <strong>il</strong> termineprevisto per <strong>il</strong> pagamento dell’imposta di registro della nuovaannualità e comporta <strong>il</strong> relativo versamento dell’impostadi registro dovuta. Resta salva la facoltà di esercitare l’opzioneper le annualità successive.Carta di debito o di credito?Un nostro iscritto ci chiede quale è la differenza tra carta di debito e carta di credito.Le carte di debito (BANCOMAT) sono strumenti di pagamento sostitutivi del denarocontante, con funzionalità di prelievo da sportello ATM (funzione BANCOMAT presso glisportelli automatici) e di pagamento presso esercizi convenzionati (funzione PagoBAN-COMAT), tramite <strong>il</strong> sistema POS con addebito diretto su conto corrente.Le carte di credito possiedono queste e altre funzionalità ma, soprattutto, conferisconoal titolare un diritto di credito per le spese che rientrano nel plafond mens<strong>il</strong>e concordato.Questo significa che, se effettui acquisti pagando con una normale carta di credito, avraiaddebitata sul tuo conto la spesa relativa soltanto <strong>il</strong> mese successivo (con scadenza fissa,variab<strong>il</strong>e da carta a carta).17