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Fluorilegio delle virtù serafiche - Suore Francescane Immacolatine

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Generated by Foxit PDF Creator © Foxit Softwarehttp://www.foxitsoftware.com For evaluation only.Chiara, ancella di Cristo e ancella <strong>delle</strong> Sorelle, ne ricalca le orme e col suo esempio e le sue parole esorta adimostrare esternamente, appunto nelle opere del servizio, quell'amore che le Sorelle devono nutrire le une perle altre.Similmente S. Francesco, che vuole servire il Signore con fedeltà e senza riserve, con l'anima e con il corpo, perSuo Amore si fa servo dei lebbrosi e al loro servizio vorrebbe ritornare anche quando è ormai morente. Si fa servodei Frati e vuole che allo stesso modo si comportino i Ministri e tutti i Frati fra di loro; serve con particolare cura eamore i Frati infermi e desidera e prescrive che "se uno di essi cadrà ammalato, gli altri Frati lo devono servirecome vorrebbero essere serviti essi stessi".È quel "di più", quel "non richiesto" che si nota nel rendimento del servizio, quella generosità e gioia con cui sicompie che manifesta l'amore.Servire, dunque, per amore. Cos'è, ad esempio, aiutare una Sorella anziana senza regalarle una carezza o unsorriso?Il Signore ama chi dona con gioia. Il servizio compiuto come dovere è sterile, arido. Il servire per amore ènecessariamente un servire con gioia. Un'altra caratteristica del servizio è la gratuità. Chi serve non deveaspettarsi ricompense o gratificazioni, il servire con amore, il compiere il bene in tutte le sue forme emanifestazioni ha già in sé la ricompensa.La ricompensa della carità è la letizia. La graduale purificazione dai peccati ("la carità copre una moltitudine dipeccati"), una progressiva illuminazione (anche nel senso di lucentezza, splendore del volto che tradisce, anzimanifestalo splendore dell'anima). Nella misura in cui non ci lasceremo sfuggire le occasioni per esercitare ilservizio (per quanto piccole esse siano), vincendo la naturale inclinazione alla nostra comodità, diverremo Madri,ponendo il bene altrui avanti al nostro, proprio come fa una Mamma nei confronti dei propri figli.Non basta perciò rendere dei servizi, ma bisogna sempre migliorare la qualità del nostro servizio. Il servizio vacompiuto con discrezione, non solo senza farlo pesare ma, possibilmente, senza farlo notare, comportandosipiuttosto come persone che stanno ricevendo un servizio. E in realtà, quale onore è quello di servire il Figlio di Dionei fratelli e nelle sorelle.Come nelle altre <strong>virtù</strong> anche in questa del servizio c'è un cammino graduale da compiere e cioè magari le primevolte che ci viene richiesto un servizio che ci scomoda, lo compiremo con sforzo (borbottando interiormente oesteriormente), poi poco alla volta impareremo a compierlo volentieri e con gioia, in seguito addirittura avremo ladelicatezza di prevenire i bisogni e i desideri del prossimo. C'è da compiere un cammino di ascolto e di docilità allavoce dello Spirito che ci ammaestra e ci corregge, ci esorta e ci incoraggia per farci giungere alla perfezionedell'amore.L'OTTIMISMO(ossia: guardare attraverso gli occhiali dell'amore)Quando a Francesco fu chiesto chi fosse per lui il Frate minore perfetto e quali <strong>virtù</strong> dovesse possedere, eglirispose che Frate minore perfetto era quegli che riassumeva in sé la vita e le attitudini dei seguenti santi Frati:'Va fede di Bernardo, che la ebbe perfetta insieme con l'amore della povertà; la semplicità e la purità di Leone,che rifulse veramente di santissima purità; la cortesia di Angelo, che fu il primo cavaliere entrato nell'Ordine e fuadorno di ogni gentilezza e bontà; l'aspetto attraente e il buon senso di Masseo, con il suo parlare bello e devoto;la mente elevata nella contemplazione che ebbe Egidio fino alla più alta perfezione; la virtuosa incessanteorazione di Rufino, che pregava anche dormendo e in qualunque occupazione aveva incessantemente lo spiritounito al Signore; la pazienza di Ginepro, che giunse a uno stato di pazienza perfetto con la rinunzia alla propriavolontà e con l'ardente desiderio d'imitare Cristo seguendo la via della croce; la robustezza fisica e spirituale di

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