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Fluorilegio delle virtù serafiche - Suore Francescane Immacolatine

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Generated by Foxit PDF Creator © Foxit Softwarehttp://www.foxitsoftware.com For evaluation only.Francesco e Chiara si pongono continuamente dinanzi allo specchio di umiltà che è Cristo Gesù Signore.Spessissimo fanno memoria dell'umiltà di Cristo nell'Incarnazione e nella Passione, come pure nell'Eucarestia e neparlano nei loro scritti."Ecco, ogni giorno Egli si umilia come quando dalla sede regale discese nel grembo della Vergine, ogni giorno Eglistesso viene a noi in apparenza umile; ogni giorno discende dal seno del Padre sull'altare nelle mani delsacerdote".Sull'edificio di questa santissima umiltà Francesco fondò l'Ordine dei Frati Minori secondo quanto il Signore glirivelò, mostrandogli, per lui e per quanti intendono imitarlo, la via della semplicità e dell'umiltà.L'umile magnifica Dio che opera nel suo cuore. L'incarnazione più luminosa di questo atteggiamento è la VergineMaria. Ella si sente la "povera serva".Seguendo le orme della Madre "poverella", anche Chiara ama definirsi "ancella" <strong>delle</strong> Sorelle Povere. Maria, nellasua grande umiltà, si fa vuoto che attende di essere colmato. E Dio, che predilige gli umili, la ricolma della Suagrazia e la rende così grande che "tutte le generazioni la chiameranno beata".Il Magnificat è il poema dell'umiltà.Maria appartiene ai "poveri di Jhawè", di cui parla la Sacra Scrittura. Si tratta di quei piccoli che non hannonessuno su cui contare e perciò si affidano completamente a Dio, in Lui solo sperano, certi della Sua fedeltà. E Dioli colma dei suoi doni. Nell'inno cristologico ai Filippesi troviamo la descrizione dell'umiltà del Verbo Incarnato,umiltà consistita nel "farsi piccolo": "Cristo pur essendo di natura divina... spogliò Se stesso assumendo lacondizione di servo... si umiliò facendosi obbediente fino alla morte, e alla morte di croce". A questa discesa delCristo, fa seguito l'esaltazione del Padre che "gli dà il Nome più alto di ogni altro nome". È l'umiltà dell'essere.San Francesco nelle Lodi di Dio Altissimo, cogliendo questa umiltà abissale del Figlio di Dio, dice a Cristo GesùSignore: "Tu sei umiltà".Per Francesco l'umiltà non è solo una <strong>virtù</strong> e nemmeno una connotazione di Cristo Gesù. Per Francesco l'umiltà èCristo!Quotidianamente il Serafico Padre meditava gli, esempi di umiltà del Figlio di Dio e questa meditazione cordiale lofaceva crescere nella conoscenza di Dio e di sé.Anche S. Chiara, scrivendo ad Agnese di Praga, sottolinea ripetutamente l'umiltà di "un tale e così grande Signore,che scendendo nel seno della Vergine, volle apparire nel mondo come uomo spregevole, bisognoso e povero". Laesorta a fissare lo sguardo sul più bello dei figli degli uomini divenuto per la nostra salvezza "il più vile degliuomini, disprezzato, percosso e in tutto il corpo ripetutamente flagellato e morente perfino tra i più struggentidolori sulla croce". E la invita a specchiarsi ogni giorno in questo mirabile specchio che è la vita di Cristo overifulgono "la beata povertà, la santa umiltà e l'ineffabile carità "," affinché mirando gli esempi di umiltà delSalvatore e Signore nostro Gesù Cristo sia mossa ad imitarLo.Finché l'uomo si confronta solo con se stesso e con gli altri comprende poco o nulla della sua situazione. Se invecesi pone davanti a Dio e alla Sua Parola, allora scopre il suo vero volto interiore.L'umiltà è un atteggiamento interiore? Lo è anzitutto, ma dal cuore umile devono sgorgare atti concreti.L'umiltà di Chiara si traduceva nel servizio generoso alle Sorelle, nel correggerle con moderazione e pazienza, nelvoler essere suddita e soggetta sempre ai piedi della Santa Madre Chiesa, nel desiderio e nell'impegno diosservare in perpetuo la povertà e l'umiltà del Signore nostro Gesù Cristo e della sua santissima Madre.Il Serafico Padre S. Francesco manifestava la sua profonda umiltà, nel curare i lebbrosi, nel mangiare addiritturanello stesso piatto con essi, nel voler stare sottomesso a tutti fino alla morte, nell'accusare pubiblicamente leproprie colpe, nel dimettersi da Ministro, lui Fondatore dell'Ordine. Egli considerava l'umiltà come custode edecoro di ogni <strong>virtù</strong>.

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