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PIANETA TERRA

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nei prossimi anni - prima sarà e meno danni<br />

avremo - dovremo correre maggiormente<br />

verso obiettivi più impegnativi di riduzione<br />

delle emissioni di gas serra.<br />

Anche nel 2016 si prevede un prezzo basso<br />

del petrolio al barile. Come influenzerà lo<br />

sviluppo delle energie alternative questo<br />

dato?<br />

Il prezzo troppo basso del petrolio trascina<br />

al ribasso anche gas e carbone e peggiora<br />

le condizioni di competitività delle fonti<br />

energetiche rinnovabili, se ovviamente,<br />

come ancora avviene, i costi dei danni provocati<br />

dalla CO 2 non sono conteggiati o lo<br />

sono in modo trascurabile. Per questo ritengo<br />

fondamentale che si insista sulla carbon<br />

tax, altrimenti si consente ai fossili di<br />

provocare danni climatici ingenti e di farlo<br />

gratis.<br />

Sul piano delle fonti termiche l’Italia è ancora<br />

indietro rispetto alle rinnovabili elettriche.<br />

Come sarà possibile superare<br />

questo spread?<br />

Siamo più indietro nei carburanti, calcolando<br />

la legna e i rifiuti da biomassa la<br />

quota delle rinnovabili termiche non è così<br />

bassa. Molto si può fare ancora con l’utilizzo<br />

della bassa entalpia, con il raffrescamento<br />

passivo e anche più efficiente, migliorando<br />

gli impianti di riscaldamento e il recupero<br />

del calore.<br />

Quali sono le priorità per la Fondazione sviluppo<br />

sostenibile nel 2016?<br />

L’impostazione delle priorità della Fondazione<br />

è ormai consolidata e sarà mantenuta<br />

anche nel 2016: operare quale centro studi<br />

di eccellenza per una green economy in Italia,<br />

pilastro decisivo di uno sviluppo sostenibile<br />

e di buona qualità; supportare<br />

l’edizione 2016 degli Stati generali; sostenere<br />

- con studi, ricerche, consulenze, progetti<br />

avanzati, reporting, proposte di<br />

miglioramenti normativi, diffusione di<br />

buone pratiche, eventi e incontri di comunicazione<br />

e formazione - i settori strategici<br />

della green economy, delle rinnovabili,<br />

dell’economia circolare, delle politiche climatiche,<br />

del capitale naturale, dell’agricoltura<br />

di qualità ecologica, della mobilità<br />

sostenibile e delle imprese core-green e<br />

go-green. n<br />

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