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PIANETA TERRA

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una procedura specifica che trova attuazione<br />

ricorrendo ad una scrittura privata<br />

autenticata da Notaio, seguita da apposita<br />

notifica di cessione al GSE.<br />

Uno dei punti più controversi delle regole<br />

attuative della nuova normativa è rappresentato<br />

dai nuovi termini di pagamento.<br />

Da quest’anno, infatti, gli<br />

incentivi spettanti ai produttori titolari di<br />

impianti per i quali la produzione incentivata<br />

è determinabile su base mensile,<br />

compresi quindi gli impianti eolici, verranno<br />

erogati dal GSE su base trimestrale,<br />

entro l’ultimo giorno lavorativo<br />

Il 1° Gennaio è entrato in vigore<br />

il nuovo incentivo previsto dal<br />

D.M. 6 luglio 2012 sulle fonti<br />

rinnovabili<br />

del secondo trimestre successivo a<br />

quello di riferimento. Tali tempistiche dilazionate<br />

hanno letteralmente destabilizzato<br />

gli operatori, i quali, soprattutto<br />

in caso di impianti realizzati accedendo a<br />

finanziamenti bancari o leasing, potrebbero<br />

avere problemi nel corso del 2016 a<br />

rimborsare le rate di tali finanziamenti o<br />

pagare i canoni di leasing, rischiando il<br />

default. In tale contesto, molti istituti di<br />

credito si stanno già oggi preparando a<br />

richiedere i c.d. “base case aggiornati” ai<br />

soggetti finanziati, al fine di comprendere<br />

esattamente gli effetti delle modifiche<br />

normative sui flussi di cassa attesi.<br />

Va da sé che - ove non si faccia ricorso al<br />

DSRA (Debt Service Reserve Account)<br />

per coprire, in tutto o in parte, i mancati<br />

incassi - occorrerà gestire tale contingenza<br />

con accordi specifici.<br />

I produttori in difficoltà, ove necessario,<br />

dovranno quindi chiedere una deroga rispetto<br />

alle previsioni dei contratti di finanziamento<br />

(tecnicamente chiamata<br />

“waiver”). Tale richiesta potrà essere<br />

supportata producendo la certificazione<br />

del GSE (il cui fac-simile è già disponibile)<br />

che attesti il calcolo dell’incentivo.<br />

Con specifico riferimento a tale certificazione,<br />

si osserva come essa possa essere<br />

utilizzata per reperire finanziamenti specifici,<br />

in quanto fornisce prova di crediti<br />

nei confronti del GSE. Ovviamente tale<br />

possibilità va verificata alla luce dei vincoli<br />

nascenti dai documenti finanziari<br />

che generalmente<br />

limitano gli indebitamenti ulteriori<br />

rispetto a quelli già contratti<br />

al momento del finanziamento<br />

del progetto.<br />

In ogni caso, cogliendo l’occasione<br />

della necessaria stipula di<br />

una cessione dei crediti nascenti<br />

dalla nuova convenzione, i produttori,<br />

con l’assistenza di esperti del settore,<br />

potranno negoziare con gli istituti finanziatori<br />

tutte le modifiche ai contratti di finanziamento<br />

necessarie a riadattarli alla<br />

nuova normativa, ivi inclusa eventualmente<br />

la revisione del piano di ammortamento<br />

(o dei canoni di leasing) per<br />

meglio adeguarli al mutato profilo dei<br />

flussi di cassa del progetto. Una tale revisione,<br />

soprattutto se consistente in una<br />

estensione della data di rimborso finale<br />

del finanziamento o della data di scadenza<br />

del leasing, potrebbe rendere altresì<br />

necessaria una ricognizione delle<br />

garanzie che assistono il finanziamento,<br />

al fine di garantire una piena validità e<br />

continuità delle stesse anche a seguito<br />

della modifica degli importi e delle scadenze<br />

del servizio del debito. n<br />

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