722^ Fiera San Giorgio
Fiera Regionale di Gravina in Puglia (Ba) - dal 20 al 25 Aprile 2016 Fiera di essere la più antica d'Italia
Fiera Regionale di Gravina in Puglia (Ba) - dal 20 al 25 Aprile 2016
Fiera di essere la più antica d'Italia
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zia delle donazioni angioine,<br />
che consentirono un regime<br />
fiscale regolamentato e delle<br />
agevolazioni, atti a favorire gli<br />
scambi commerciali sempre e,<br />
in modo particolare, in occasione<br />
della fiera.<br />
Francesco Orsini, richiedente<br />
di tale privilegio, si preoccupò<br />
di far legiferare anche “sui<br />
giorni da tenersi in armonia e<br />
gemellaggio con la vicina fiera<br />
di <strong>San</strong> Leone di Bitonto: questa<br />
doveva precedere quella di<br />
Gravina, che poteva iniziare le<br />
sue nundine il giorno dopo la<br />
chiusura di quella bitontina.<br />
Con gli Orsini la fiera S. <strong>Giorgio</strong><br />
fu organizzata, entrò nel circuito<br />
commerciale del Regno,<br />
venne qualificata e privilegiata<br />
per le contrattazioni dei cavalli<br />
e dei cereali. Negli apprezzi la<br />
fiera risulta tra le voci qualificanti<br />
per le sue buone entrate,<br />
che favorivano i signori,la<br />
Chiesa e i gravinesi.<br />
Nel 1608 il tabulario Virgilio<br />
De Marino, stimando la città,<br />
ebbe modo di dare le ragioni<br />
che avevano generato la fiera<br />
S. <strong>Giorgio</strong> e le sue specificità<br />
commerciali ed istituzionali. La<br />
città di Gravina, scrisse De Marino,<br />
era luogo di transito dei<br />
Lucani, dei Calabri, degli Otrantini,<br />
dei Baresi, dei Pugliesi che<br />
si muovevano all’interno della<br />
regione o che si dirigevano verso<br />
il Nord. Vi transitavano coloro<br />
che dal nord della Puglia<br />
e delle regioni limitrofe si dirigevano<br />
verso il Sud. Nella città<br />
c’era un ufficio postale regionale.<br />
In essa accorrevano forestieri<br />
dai paesi lontani e vicini<br />
per vendere e comprare. Portavano<br />
dalla marina primizie<br />
e pesci, dalla montagna i frutti<br />
della Basilicata, riportandosi<br />
in cambio grano, formaggi e le<br />
tante mercanzie che si producevano.<br />
Tutto questo movimento<br />
commerciale si intensificava<br />
e si organizzava globalmente in<br />
occasione della fiera S. <strong>Giorgio</strong>,<br />
che iniziava il 18 aprile e terminava<br />
il 27, governata dal maestro<br />
di fiera cittadino, eletto dal<br />
duca di Gravina.<br />
La fiera, nonostante, i privilegi<br />
e la secolare pratica, fu oggetto<br />
di contrasti con la vicina città<br />
di Altamura, che volle celebrare<br />
la sua fiera <strong>San</strong> Marco nel<br />
mese di aprile e, precisamente,<br />
tra quella di S. Leone di Bitonto<br />
la S. <strong>Giorgio</strong> di Gravina. Nacque<br />
un contenzioso tra le tre città,<br />
che approdò nel tribunale della<br />
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GRAVINA IN PUGLIA