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2002 SESTA PARTE FEBBRE DA CORSA Erio Comastri Dopo qualche giorno di corsetta defaticane, giovedì 5 settembre seguo Ettore alla camminata serale di 7 km del Parco Nord, per testare le zampe dopo la faticaccia della Porretta-Corno alle Scale. L’esito è buono, scopro che sono diventate ali, quando nel finale le porto a pieno regime mi ritrovo una forza esagerata. Per sfruttare lo stato di grazia ho deciso di provarci con la maratona del Mugello fra un paio di settimane. Nel weekend raggiungo la famiglia al mare a Cattolica e subito ne approfitto per rinfrescare i poveri tendini nell’acqua salata… ma la tentazione è dietro l’angolo… Tutti gli anni al mare con i nostri amici, di solito a Pinarella ma quest’anno nella nobile Cattolica, dedichiamo una giornata alla visita di un Castello nell’entroterra, quest’anno la meta prevista è Montegridolfo, guardo la cartina, sono circa 30 km e subito avviso la compagnia “Io domattina vengo di corsa”. Domenica 8 alle 6 del mattino sono già pronto per partire, l’aria è fresca e scivolo via sull’asfalto che è un piacere, per fortuna ho grande vantaggio sulle macchine al seguito… già perché ad un certo punto nel tentativo di farla più corta, mi avventuro su per una strada ghiaiata che sale su una collina. Quando arrivo in vetta vedo in lontananza Montegridolfo, almeno credo sia quello, dopo un lungo vagare per sentieri che non vanno dove secondo me dovrei andare, constato di essermi un po’ perso, per fortuna incontro due cacciatori che mi indicano la via d’uscita per tornare sulla strada buona e uno di loro mi dice “Si si quel là l’è Montegridolfo ma non è mica vicino, mo te hai la gamba buona ci arrivi di sicuro”. Quando mancano un paio di km alla meta ed è già iniziata la serpentina in salita, arrivano le auto dei compagni di gita e vanno ad aspettarmi nel parcheggio ai piedi della rocca. Sono un po’ stanchino, ma con una bella rinfrescata alla fontana sono già pronto per fare il turista. Dopo Montegridolfo facciamo anche una scappatina a Mondaino e poi torniamo al mare. Nella serata del giorno dopo, con la Paola e Chicco tornati dal mare al mattino, ritorno al parco Nord, dove si estraggono i premi delle corse serali dell’Unità, non sono mai andato a questa premiazione, ma quest’anno il mio tour della salsiccia è stato ricco di appuntamenti quindi ho speranze di vittoria. Dopo lunga attesa sento chiamare il mio nome, l’euforia dura poco, perché la mia dea bendata si è scomodata per una smacchiatore per vestiti. La serata va a morire così con un interminabile chiamata di nomi, fra i quali tanti del Lippo. Mentre stiamo già pensando di andare a casa comincio a sentirmi stanco, ho piccoli brividi, non gli do peso, poi mentre andiamo alla macchina comincio a tremare, la Paola mi copre col suo golfino, sto male. Arrivato a casa mi stendo sul letto, continuo a tremare e mi sento scottare, il termometro dice 40 e oltre, passate un paio d’ore grazie a un pillolone di tachipirina tutto sembra tornare a posto. Tutto sembra passato, ma dopo due giorni la cosa si ripete, la sera appena mi metto a letto comincio a tremare, la Paola pensa che sto facendo l’asino, ma però è tutto vero, solita procedura con pillola, però al mattino invece di andare al lavoro vado dalla dottoressa che mi diagnostica una roba virale e mi prescrive una scatola di antibiotici da ingoiare. Dopo tre giorni di stop assoluto torno a corricchiare un po’, ma le gambe che volavano adesso sono vuote e di cemento, ciao maratona e colline del Mugello. Una telefonata di Romano mi informa che domenica 15 la Paola Breveglieri ha vinto il campionato italiano di corsa in salita UISP battendo Valeria Gualandi, Mary Meucci e tutte le altre sui 7,7 km che da Porretta portano su a Castelluccio, il fratello Andrea è arrivato 4° della categoria E40 nella gara maschile con il toscano Ragazzi primo assoluto. Poi la telefonata prosegue parlando delle mie sfighe, gli dico che non parteciperò al Mugello anche se sono già iscritto, ma evidentemente non sono molto convincente perché alla fine decido di provare almeno a partire, anche se so già che non arriverò in fondo. Così nel pomeriggio di sabato 21 sono in piazza Dante a Borgo San Lorenzo fra gli 800 e più atleti pronti alla partenza della maratona del Mugello, che avviene alle 15,30 in punto. Parto nelle retrovie molto piano, sono intruppato in un gruppo di tedeschi, almeno credo, di certo sono biondi e fanno una gran caciara. Comincio a correre un po’ più convinto e al 3° km sorpasso il
nostro ingegner Morisi, al primo spugnaggio i compagni del Lippo che aiutano l’organizzazione mi invitano gentilmente ad aumentare l’andatura, sento un familiare “muvet cadaver!” allora comincio a correre sul serio, forse troppo, sulla salita che porta a Scarperia, nel paese dei coltelli raggiungo la prima donna, naturalmente scortata da un po’ di gabbiani e mi aggrego con piacere alla compagnia. A ristoro del 20° km Beppe Bonfiglioli mi dice che sto andando bene, mai giudizio fu più sbagliato, sento che la benzina è ormai finita, le gambe si fanno dure, mi fanno male, per seguire il trenino trovato faccio una fatica esagerata e siamo in discesa verso Borgo San Lorenzo, poi arrivano anche i crampi e allora al passaggio in paese mi fermo al traguardo intermedio dei 26 km. Peccato, veramente peccato, questa maratona è veramente bella e senza la sfiga della febbre avrei potuto fare una buona gara. Dopo un abbuffata interminabile al ricchissimo ristoro, mi cambio, deposito in borsa i premi, una spalla toscana e un formaggio poi mi metto vicino all’arrivo ad aspettare i primi. Il primo a sbucare è Emanuele Zenucchi, già protagonista della maratona di Calderara, che vince in 2h27’45’’, poi arrivano il toscano Graziano Poli in 2h31’16” e il brianzolo Mario Ardemagni in 2h33’34’’. Applauditissima arriva la mia compagnia in gara Cristina Lulli Santanni dominatrice in 3h18’15’’. Ormai le tenebre sono calate, è ora di tornare e vengo posto di fronte a un grande dilemma…salire sulla corriera che torna subito al Lippo o seguire la combriccola della bistecca al ristorante tipico specialità fiorentina e tornare a notte fonda. Sono stanco ma un po’ di lucidità l’ho ancora e allora mi ritrovo capotavola in compagnia di Cesare, Beppe, Robby, Ettore e così via. Il finale della giornata è sicuramene positivo e mi rimette un po’ di energia… tagliata e funghi sono proprio da leccarsi i baffi. Ciao, siamo del gruppo G.p.Amici – Lovoleto domenica 15 maggio 2016 ci siamo aggregati alla podistica lippo calderara, per una trasferta a Cervia in occasione della camminata delle saline siamo riusciti a formare un bel gruppetto dei nostri soci, siamo rimasti tutti soddisfatti della vostra organizzazione e BUON COMPLEANNO… A GIUGNO CANGEMI MIRELLA 01/06 BONI MASSIMO 02/06 BASTIA ALESSANDRO 03/06 GIARDINI GUIDO 06/06 VAMPIRI LOREDANA 06/06 FIORI ENRICO 14/06 MUSOLESI CIRO 21/06 VENTURI LINA 22/06 COMASTRI ERIO 23/06 CEVOLANI MARISA 27/06 ZULLO SALVATORE 28/06 dell'ottima scelta del ristorante Pic nic di Igiea Marina. Un ringraziamento speciale alla Sig.ra Teresa per avverci comunicato della trasferta, speriamo di essere stati ben accettati dal Vostro gruppo e grazie ancora per la bella giornata! Mara e Soci G.p.Amici
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