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ELIS notizie agosto 2016

Decolla l'alternanza scuola-lavoro / Mercato globale, giovani talenti e innovazione / Categorie protette: Idee e soluzioni per favorire una cultura del lavoro che le valorizzi / Guida sicura e prevenzione

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<strong>agosto</strong> <strong>2016</strong> - n.66<br />

WWW.<strong>ELIS</strong>.ORG<br />

Giovani & Cultura 50 ANNI<br />

5<br />

Ospitalità e accoglienza nel mondo<br />

Più di 200 visitatori per scoprire le consuetudini e le tradizioni internazionali<br />

Dall’Italia alla Nigeria,<br />

dal Brasile al Regno<br />

Unito: un viaggio tra le<br />

tradizioni di diversi Paesi per<br />

conoscere i differenti modi di<br />

accogliere l’ospite. I duecento<br />

visitatori della Fiera dell’Ospitalità,<br />

organizzata il 16 aprile<br />

dall’Istituto Alberghiero Enogastronomico<br />

SAFI <strong>ELIS</strong> sono<br />

stati condotti in un percorso<br />

alla scoperta di riti, abitudini<br />

e consuetudini internazionali,<br />

attraverso i lavori delle studentesse.<br />

Nella sede dell’Alberghiero di<br />

via Sebastiano Satta le alunne<br />

hanno presentato le attività e<br />

i progetti realizzati nel corso<br />

dell’anno scolastico sul tema<br />

dell’ospitalità e dell’accoglienza,<br />

sulla base degli spunti di<br />

riflessione forniti durante il<br />

seminario dello scorso 30 ottobre<br />

“Il valore dell’ospitalità:<br />

la centralità della persona”,<br />

organizzato per i 50 anni del<br />

Centro <strong>ELIS</strong>.<br />

Nei padiglioni dedicati alle<br />

varie nazioni il pubblico ha<br />

anche degustato alcuni piatti e<br />

prodotti tipici come il cozonac<br />

rumeno e il cocktail al tamarindo<br />

brasiliano.<br />

Attraverso uno spettacolo coreografico<br />

le studentesse hanno<br />

rappresentato le diverse<br />

modalità con cui Ulisse è stato<br />

accolto durante il suo avventuroso<br />

viaggio di ritorno a Itaca<br />

da Calipso, Circe e Nausicaa.<br />

I temi dell’accoglienza e dell’ospitalità<br />

sono stati approfonditi<br />

a 360° durante l’evento, si è<br />

affrontato infatti il tema del<br />

turismo responsabile e sostenibile,<br />

mettendo a confronto<br />

l’enologia biologica e biodinamica<br />

francese ed italiana, e<br />

il valore dell’accoglienza nei<br />

confronti di chi scappa da<br />

conflitti e povertà.<br />

Al tema dell’integrazione è<br />

stato dedicato un intero padiglione,<br />

perché la cucina e la<br />

tavola possono essere luoghi<br />

non solo di convivialità e socializzazione,<br />

ma anche di integrazione<br />

culturale.<br />

Le allieve dell’Istituto Alberghiero SAFI <strong>ELIS</strong><br />

Educare i giovani alla guida sicura<br />

“Guida il tuo futuro”: il nuovo progetto di <strong>ELIS</strong> e Autostrade per l’Italia<br />

Studenti durante l’incontro con gli esperti del progetto<br />

Sono 26.300 le persone<br />

che hanno perso la vita<br />

nel 2015 sulle strade europee,<br />

l’1,3% in più rispetto<br />

all’anno precedente. Il dato di<br />

questa strage emerge dalla decima<br />

edizione del Road Safety<br />

Performance Index Report (il<br />

programma di valutazione dei<br />

progressi in materia di sicurezza<br />

stradale, al quale partecipa<br />

anche l’ACI), realizzato dal<br />

Consiglio Europeo per la Sicurezza<br />

dei Trasporti (ETSC). Per<br />

la prima volta dal 2001, il numero<br />

delle vittime di incidenti<br />

stradali in Europa torna a salire,<br />

si allontana quindi l’obiettivo<br />

strategico dell’UE di ridurre<br />

del 50% i decessi stradali entro<br />

il 2020, rispetto ai livelli del<br />

2010.<br />

Nel nostro Paese, sulla base dei<br />

dati provvisori ACI-Istat, nel<br />

2015 gli incidenti stradali con<br />

lesioni a persone sono diminuiti<br />

(-1,8%, 173.892 contro i<br />

177.031 del 2014), ma purtroppo<br />

si registra dopo 15 anni un<br />

aumento dei decessi: +1,1%,<br />

3419 (quasi 9 vittime al giorno),<br />

con un picco quasi del 9%<br />

nei grandi Comuni. Sale anche<br />

la mortalità registrata su autostrade<br />

e strade extraurbane<br />

(+6,3% e +1,9%).<br />

Per prevenire i comportamenti<br />

a rischio stradale nei ragazzi e<br />

promuovere una guida responsabile,<br />

<strong>ELIS</strong> e Autostrade per<br />

l’Italia hanno avviato ad aprile<br />

il progetto “Artefici del proprio<br />

destino: GUIDA IL TUO FU-<br />

TURO!”.<br />

Sono infatti i giovani tra i 20<br />

e 24 anni le principali vittime<br />

delle strade (282 decessi nel<br />

2015). Gli incidenti stradali<br />

per l’Organizzazione Mondiale<br />

della Sanità (OMS) sono la prima<br />

causa di morte fra i giovani<br />

di età compresa tra i 15 e i 19<br />

anni e la seconda per i ragazzi<br />

dai 10 ai 14 e dai 20 ai 24 anni.<br />

Velocità troppo elevata, guida<br />

distratta, mancato utilizzo<br />

delle cinture di sicurezza, uso<br />

del cellulare alla guida sono<br />

tra le principali cause di morte<br />

sulla strada.<br />

Protagonisti del progetto sono<br />

150 studenti di 5 scuole superiori<br />

di alcuni quartieri romani<br />

del IV e V Municipio (IISS<br />

J. Von Neumann, IIS Croce<br />

- Aleramo, IISS G. Ambrosoli,<br />

ITIS Giovanni XXIII, ITT Livia<br />

Bottardi).<br />

In ogni scuola si è tenuto un workshop<br />

per sensibilizzare ed educare<br />

i ragazzi a una guida sicura e<br />

a evitare condotte a rischio.<br />

Obiettivo del progetto è anche<br />

dare consapevolezza ai giovani<br />

che con i loro comportamenti<br />

sono artefici del proprio destino,<br />

per questo motivo durante<br />

i workshop è stato lanciato un<br />

contest: ogni scuola realizzerà<br />

un video-spot che dovrà educare<br />

alla guida responsabile<br />

e a prevenire comportamenti<br />

pericolosi (uso di alcol e droghe,<br />

atteggiamenti superficiali<br />

www.elis.org/guida-il-tuo-futuro<br />

e imprudenti, distrazione alla<br />

guida come uso scorretto di<br />

smartphone ed altri dispositivi).<br />

In questo percorso educativo<br />

un ruolo fondamentale deve<br />

essere rivestito dagli insegnanti<br />

che devono diventare il primo<br />

veicolo di prevenzione nelle<br />

scuole.<br />

Per i docenti è stato organizzato<br />

il corso “Formazione Formatori<br />

sulla Sicurezza” al fine<br />

di sensibilizzarli sulle tecniche<br />

per leggere meglio i “segnali<br />

spia” e su come approcciare nel<br />

modo più corretto alle problematiche<br />

degli studenti.<br />

Nell’appuntamento finale del<br />

progetto che si terrà a settembre<br />

<strong>2016</strong>, gli studenti presenteranno<br />

i video-spot realizzati e<br />

il migliore sarà premiato.

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