26.09.2016 Views

Agorà Agosto/Settembre n. 8/2016

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

da Kūkai, il fondatore della scuola Shingon (lo stesso<br />

Kūkai, all’approssimarsi della morte, avrebbe cessato<br />

di bere e di mangiare, dedicandosi esclusivamente alla<br />

meditazione, intraprendendo quindi una forma embrionale<br />

di sokushinbutsu.<br />

L’arte dell’auto-mummificazione è molto complessa e<br />

richiede circa sei anni per essere completata alla perfezione.<br />

Dei migliaia di monaci che hanno tentato l’impresa,<br />

solo 24 ci sono riusciti. Durante la prima fase<br />

il monaco si reca in una valle chiamata Senninzawa<br />

(“Palude degli immortali”), dove si nutrirà per 1.000<br />

giorni con frutta secca e semi, la dieta verrà accompagnata<br />

da un’attività fisica pressante per eliminare ogni<br />

traccia di grasso corporeo. Nei successivi 1.000 giorni<br />

il suo nutrimento sarà costituito da cortecce e radici,<br />

bevendo solo ed unicamente un tè velenoso estratto<br />

dalla linfa dell’albero di lacca cinese. Come suggerisce<br />

il nome, il composto viene normalmente usato<br />

per laccare tazze e piatti, e se ingerito provoca forte<br />

vomito ed un grave squilibrio idroelettrico. L’obiettivo<br />

dell’intossicazione è rendere il corpo velenoso a sua<br />

volta, evitando che possa venire divorato dagli scarafaggi<br />

e altri insetti necrofagi.<br />

Terminata la seconda fase, il monaco, oramai ridottosi<br />

a poco più che un ammasso di ossa, viene rinchiuso in<br />

una tomba di pietra poco più grande di lui, seduto in<br />

meditazione nella posizione del loto. Dall’interno del<br />

suo simulacro, il religioso può respirare attraverso un<br />

tubo per l’aria; chiuso nel più religioso silenzio l’unico<br />

mezzo per comunicare col mondo esterno è una piccola<br />

campana, che l’uomo scuote quasi impercettibilmente<br />

ogni giorno per far sapere di essere ancora in<br />

vita. Finché si arriva al fatidico giorno in cui la campana<br />

non suona più.<br />

Il tubo e la campana vengono rimossi, ed il sudario<br />

di pietra prontamente sigillato. Dopo altri 1.000 giorni,<br />

la tomba viene aperta per controllare lo stato del<br />

monaco: se l’auto-mummificazione è perfetta, il corpo<br />

viene esposto nel tempio per essere adorato come<br />

esempio integerrimo di devozione al Buddha.<br />

La pratica dei Sokushinbutsu è stata messa al bando,<br />

ed attualmente non è ufficialmente praticata da alcun<br />

ordine religioso giapponese. Tuttavia, nel 2010, venne<br />

scoperto il corpo mummificato di Sogen Kato, a<br />

lungo considerato come l’uomo più anziano di Tokio.<br />

Il decesso, in realtà, sembra essere avvenuto nel<br />

1978, ben 32 anni prima. Sebbene l’autopsia non sia<br />

riuscita a decretare ufficialmente la causa della morte,<br />

è altamente probabile che l’uomo sia riuscito a praticare<br />

l’arte dei Sokushinbutsu per nascondere la sua<br />

imminente morte e mantenere intatto il suo status di<br />

patriarca della capitale nipponica.<br />

14<br />

15

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!