Agorà Agosto/Settembre n. 8/2016
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gioranza, decimo Presidente della Repubblica. Indici<br />
di popolarità alle stelle Ciampi è stato un presidente<br />
che, come avvenuto con Sandro Pertini, ha mantenuto<br />
sempre un alto indice di gradimento popolare nei<br />
sondaggi, rimanendo sempre, perciò, una delle figure<br />
nelle quali gli italiani riponevano la loro fiducia e rafforzando<br />
con la sua figura istituzionale lo stesso ruolo<br />
del Presidente della Repubblica. In un intervento al<br />
Parlamento europeo è stato vivacemente contestato<br />
da alcuni europarlamentari della Lega, fra cui Mario<br />
Borghezio, scontenti per l’ingresso dell’Italia nella<br />
moneta comune europea, l’Euro. La consorte del<br />
Presidente, come raramente era accaduto in passato,<br />
è stata spesso presente agli incontri che il marito ha<br />
avuto in Italia e all’estero. “Donna Franca”, come è stata<br />
ribattezzata, ha fatto alcune dichiarazioni “fuori dal<br />
protocollo”: hanno fatto discutere le sue esternazioni<br />
riguardo alla “TV deficiente” o quelle sulla bontà e<br />
l’affetto dei napoletani. Da Capo dello Stato a senatore<br />
a vita Sul finire del suo settennato, da più parti a<br />
Ciampi è stato chiesto di rimanere Capo dello Stato<br />
per un secondo mandato ma, per ragioni anagrafiche<br />
e di opportunità istituzionale, l’ipotesi è stata scartata<br />
con decisione dall’interessato. Ciampi si è dimesso il<br />
15 maggio 2006, stesso giorno in cui il suo successore,<br />
Giorgio Napolitano, ha prestato giuramento. Da senatore<br />
a vita, il suo primo atto è stato quello di votare la<br />
fiducia al secondo governo Prodi. Ciò ha provocato<br />
l’accesa reazione, manifestata durante la votazione con<br />
fischi e grida, di numerosi esponenti della Casa delle<br />
Libertà. Un mese dopo le sue dimissioni ha annunciato<br />
che avrebbe votato no al referendum confermativo<br />
sulle riforme istituzionali, motivando questa scelta in<br />
coerenza con il suo costante impegno a difesa della<br />
Costituzione: anche questa posizione fu criticata dal<br />
centrodestra. Ma restano le uniche polemiche di una<br />
carriera istituzionale contraddistinta da una vocazione<br />
infaticabile all’unità.<br />
Una folla commossa ha partecipato alle esequie di<br />
Carlo Azeglio Ciampi nella Chiesa di San Saturnino<br />
Martire a Roma. A celebrare i funerali Monsignor<br />
Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia accademia<br />
per la Vita, insieme al parroco don Marco Valenti.<br />
C’era la moglie Franca, seduta tra i figli Claudio e Gabriella.<br />
Presenti il mondo politico e istituzionale - da<br />
Mattarella a Napolitano, da Boldrini a Prodi e Raggi<br />
- quello economico - da Ignazio Visco a Mario Monti,<br />
a Carlo De Benedetti - ma anche tanta gente comune,<br />
venuta a rendere omaggio all’uomo delle istituzioni,<br />
alla sua storia e alla sua umanità.