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Agorà Agosto/Settembre n. 8/2016

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PARALIMPIADI<br />

DI RIO <strong>2016</strong><br />

Italia nella top ten del medagliere finale<br />

Dott. Antonio Fiori<br />

I giochi, cominciati lo scorso 7 settembre si sono conclusi e l’Italia<br />

dopo 44 anni l’Italia è tra le prime dieci nazioni nel medagliere<br />

finale. I primi sono di nuovo i cinesi ma il risultato più notevole è<br />

quello della squadra ucraina.<br />

L’Estate sportiva mondiale di Rio<br />

de Janeiro è stato un palco importante,<br />

sul quale, finalmente, lo sport<br />

ha fatto da materia principale, traspirando<br />

passione, aggregazione e<br />

determinazione. Ed è grande festa<br />

in casa Italia, con gli azzurri noni<br />

nel medagliere <strong>2016</strong>, nella top ten a<br />

quota 39 medaglie, grazie ai 10 ori,<br />

14 argenti e 15 bronzi conquistati,<br />

appendendo in bacheca la targa di<br />

questa edizione come la più glorifica<br />

e vincente del nuovo millennio.<br />

La nazione che ha vinto più medaglie<br />

è la Cina, che ha dimostra-<br />

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to – come era successo a Londra<br />

2012 – di essere una squadra irraggiungibile:<br />

in totale, le medaglie<br />

cinesi sono 239, di cui 107 d’oro.<br />

Al secondo posto del medagliere<br />

è arrivata la Gran Bretagna, che<br />

come nelle Olimpiadi di agosto si è<br />

migliorata parecchio, grazie anche<br />

all’assenza dell’intera squadra russa.<br />

Il risultato più notevole però è<br />

quello dell’Ucraina, che nonostante<br />

la difficile situazione del paese è<br />

passata dalle 84 medaglie di Londra<br />

alle 117 di Rio, il suo miglior<br />

risultato di sempre. Il successo degli<br />

atleti paralimpici ucraini, oltre<br />

che all’assenza dei russi, è dovuto a<br />

un programma particolare che promuove<br />

l’attività agonistica per disabili<br />

a partire dalla riabilitazione,<br />

e alla diffusione capillare di centri<br />

sportivi adeguatamente attrezzati.<br />

La squadra statunitense è arrivata<br />

quarta con una medaglia d’oro in<br />

meno dell’Ucraina, mentre l’Italia<br />

è riuscita a piazzarsi fra le prime<br />

dieci nazioni dopo 44 anni, grazie<br />

soprattutto alle medaglie nel nuoto<br />

e nella handbike.<br />

Rispetto a quattro anni fa l’Italia<br />

ha vinto undici medaglie in più: il<br />

fatto che numerose di queste siano<br />

arrivate da atleti giovani e ancora<br />

molto promettenti, come Beatrice<br />

Vio, è un buon segnale in vista delle<br />

prossime Paralimpiadi di Tokyo.<br />

In alto i calici, quindi, a Rio <strong>2016</strong>.<br />

Ma in alto anche i nostri colori: il<br />

ciclismo come da pronostico ha<br />

fatto da padrone, grazie ad un irriducibile<br />

e sempre più epico, Alex<br />

Zanardi (coadiuvato dagli ottimi:<br />

Mazzone, Podestà, Porcellato e<br />

Cecchetto) che all’età dei 50 anni<br />

quasi compiuti e a 15, dal terribile<br />

incidente, è divenuto sempre più<br />

un esempio per tutte le persone che<br />

nella loro vita hanno dovuto fare i<br />

conti con un ostacolo apparentemente<br />

immenso ed insormontabile.<br />

È stata anche l’Italia del nuoto con<br />

8 nomi differenti sul podio e quel<br />

Federico Morlacchi in modalità<br />

Michael Phelps, si è mostrato leader<br />

assoluto di questo sport, in cui<br />

peraltro, merita almeno una citazione<br />

Francesco Bocciardo. Le altre<br />

soddisfazioni dalla scherma, in cui<br />

Beatrice Vio oramai è un nome destinato<br />

a diventare leggenda (a soli<br />

Sport<br />

19 anni è campionessa del fioretto<br />

in tutto) passando all’atletica, in<br />

cui gli highlander Assunta Legnante<br />

(nonostante i diversi problemi<br />

fisici), Alvise De Vidi ci hanno insegnato<br />

che l’avanzare dell’età può<br />

essere un punto di forza e Martina<br />

Caironi, è stata in grado di confermarsi<br />

da portabandiera iniziale a<br />

vera campionessa di record e traguardi<br />

indimenticabili sul terreno<br />

di gara.<br />

Di seguito tutti gli italiani premiati.<br />

Oro: Federico Morlacchi,<br />

Francesco Bocciardo (nuoto), Alex<br />

Zanardi, Vittorio Podestà, Luca<br />

Mazzone, (ciclismo individuale, ciclismo<br />

a squadre), Paolo Cecchetto<br />

(ciclismo), Assunta Legnante,<br />

Martina Caironi(atletica leggera),<br />

Beatrice Vio (scherma). Argento:<br />

Francesco Bettella 2 , Federico<br />

Morlacchi 3, Giulia Ghiretti, Cecilia<br />

Camellini, Arjola Trimi (nuoto),<br />

Alex Zanardi, Luca Mazzone<br />

(ciclismo), Alberto Simonelli (tiro<br />

con l’arco),Martina Caironi, Oney<br />

Tapia( atletica leggera), Michele<br />

Ferrarin (Triathlon). Bronzo: Giovanni<br />

Achenza (Triathlon), Giulia<br />

Ghiretti, Vincenzo Boni, Efrem<br />

Morelli(nuoto), Roberto Airoldi,<br />

Elisabetta Mijno (tiro con l’arco),<br />

Giada Rossi, Amine Kalem (tennistavolo),<br />

Giancarlo Masini, Francesca<br />

Porcellato 2, Fabio Anobile,<br />

Andrea Tarlao (ciclismo), Andrea<br />

Mogos, Loredana Triglia, Beatrice<br />

Vio (scherma), Alvise De Vidi, Monica<br />

Contrafatto (Atletica leggera).<br />

La top ten del medagliere finale: 1)<br />

Cina 239, 2) Gran Bretagna 147, 3)<br />

Ucraina 117, 4) Stati Uniti 115, 5)<br />

Australia 81, 6) Brasile 72, 7) Olanda<br />

62, 8) Germania 57, 9) Italia 39,<br />

10) Polonia 39.<br />

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