Bollettino ProSpecieRara Notizie della regione
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1| 2012<br />
<strong>Bollettino</strong> <strong>ProSpecieRara</strong><br />
<strong>Notizie</strong> <strong>della</strong> <strong>regione</strong><br />
Per diffondere e tramandare la diversità<br />
Con il sostegno <strong>della</strong> fondazione Hauser, Weggis<br />
Fondazione svizzera<br />
per la diversità socioculturale<br />
e genetica dei<br />
vegetali e degli animali
<strong>ProSpecieRara</strong> | Editoriale<br />
Editoriale<br />
Fondazione<strong>ProSpecieRara</strong><br />
Fondazione svizzera per la diversità socioculturale<br />
e genetica dei vegetali e degli animali<br />
www.prospecierara.ch<br />
<strong>ProSpecieRara</strong> Deutsche Schweiz<br />
Direzione<br />
Pfrundweg 14, 5000 Aarau, Svizzera<br />
Tel. 062 832 08 20, Fax 062 832 08 25<br />
info@prospecierara.ch<br />
<strong>ProSpecieRara</strong> Svizzera italiana<br />
Via al Ticino, 6592 S. Antonino, Svizzera<br />
Tel. 091 858 03 58, Fax 091 858 03 03<br />
Coordinatrice: Sabine Lanfranchi<br />
vocedelsud@prospecierara.ch<br />
<strong>ProSpecieRara</strong> Centro di San Pietro<br />
Vicolo Sta. Lucia 2, 6854 S. Pietro, Svizzera<br />
Tel./Fax 091 630 98 57<br />
Coordinatrice: Manuela Ghezzi<br />
masseria @prospecierara.ch<br />
<strong>ProSpecieRara</strong> Suisse romande<br />
c/o Conservatoire et Jardin botaniques de<br />
Genève<br />
Case postale 60, 1292 Chambésy, Svizzera<br />
Tel. 022 418 52 25, Fax 022 418 51 01<br />
Responsabile: Denise Gautier<br />
Coordinatori: Claudia Steinacker, Didier Zurn<br />
romandie@prospecierara.ch<br />
Quanta strada abbiamo fatto in questi<br />
ultimi 30 anni! Si è iniziato nel 1982<br />
usando termini come «animali a rischio<br />
d’estinzione» o «biodiversità» e sensibilizzando<br />
il pubblico al nostro patrimonio<br />
agricolo genetico e culturale. Per anni,<br />
ed oggi ancora, il lavoro di riproduzione<br />
sia con gli animali che con le specie vegetali<br />
è stato il nocciolo del nostro impegno.<br />
Da numerosi anni organizziamo<br />
dei mercati per permettere al pubblico di<br />
accedere alle piante rare per l’orto, ma<br />
anche a prodotti dai sapori dimenticati<br />
e da riscoprire. Oggigiorno le specie rare<br />
sono un bene apprezzato e ricercato.<br />
Non ci fermiamo qui, assieme alla conservazione<br />
abbiamo anche il compito di<br />
tramandare le conoscenze. Attraverso<br />
numerosi corsi e manifestazioni, avete<br />
la possibilità di imparare e approfondire<br />
varie tecniche che vi permettono di curare<br />
il vostro spazio, ma anche di diventare<br />
sempre più indipendenti, e anche<br />
responsabili delle varietà che coltivate!<br />
Leggerete in vari articoli di questo <strong>Bollettino</strong><br />
che l’argomento non tocca solo noi<br />
in Svizzera o solo noi adulti: la consapevolezza<br />
che un seme è un bene prezioso<br />
sviluppa radici a livello mondiale e tocca<br />
tutte le fasce di età!<br />
Vi auguriamo una buona lettura,<br />
Sabine Lanfranchi<br />
Responsabile nella Svizzera italiana<br />
Le vostre interlocutrici per<br />
<strong>ProSpecieRara</strong> nella Svizzera italiana<br />
Grazie per il vostro sostegno!<br />
Le quote di adesione annuali sono:<br />
Donatore da 100 CHF/anno<br />
Sostenitore da 50 CHF/anno<br />
Sostenitore junior (fino ai 25 anni)<br />
25 CHF/anno<br />
Sostenitore dall’estero 50 EUR/anno<br />
Padrinato per una pianta 250 CHF/anno<br />
Padrinato per un animale<br />
da 150 a 450 CHF/anno<br />
PC 90-1480-3, <strong>ProSpecieRara</strong>, 5000 Aarau<br />
IBAN CH29 0900 0000 9000 1480 3<br />
BIC POFICHBEXXX<br />
Impressum<br />
Testi Sabine Lanfranchi, Manuela Ghezzi, Jean-<br />
Pierre Bringiers, Denise Gautier, Philipp Holzherr,<br />
Marianna Serena<br />
Redazione Sabine Lanfranchi, Manuela Ghezzi<br />
Foto in copertina: 1. Dalia ‹Arabian Night›.<br />
2. Diversità di pomodori per l’orto e il palato.<br />
3. Il becco grigio guarda fiducioso verso il suo<br />
futuro. 4. La cernita dei semi: un lavoro manuale.<br />
Composizione Esther Schreier, Basilea<br />
Stampa Print Media Works, Schopfheim<br />
Carta MundoPlus 120+90 g/m 2 , 100% riciclato<br />
Tiratura 1700 copie<br />
Sede <strong>della</strong> Svizzera italiana<br />
Sabine Lanfranchi<br />
Responsabile dai primi tempi <strong>della</strong> fondazione<br />
<strong>ProSpecieRara</strong> nella Svizzera<br />
italiana (1997), Sabine Lanfranchi ha seguito<br />
lo sviluppo del pensiero <strong>della</strong> biodiversità.<br />
Un percorso rallegrante, visto<br />
che il mondo agricolo sarebbe più povero<br />
senza la presenza di <strong>ProSpecieRara</strong> sul<br />
territorio.<br />
Sabine Lanfranchi è all’ascolto il lunedì<br />
nella sede <strong>ProSpecieRara</strong> <strong>della</strong> Svizzera<br />
italiana a San Antonino.<br />
Centro di San Pietro<br />
Manuela Ghezzi<br />
La diversità vissuta anche nei diversi lavori<br />
quotidiani … questo rende ancora<br />
più interessante l’attività che Manuela<br />
Ghezzi svolge presso il piccolo centro<br />
<strong>ProSpecieRara</strong> a San Pietro di Stabio:<br />
coltivare l’orto didattico con una moltitudine<br />
di varietà rare e semi da riprodurre,<br />
seguire i lavori d’ufficio, organizzare<br />
eventi e visite presso il centro ed occuparsi<br />
delle galline Svizzere e di alcune<br />
pecore engadinesi.<br />
2
<strong>ProSpecieRara</strong> | <strong>Notizie</strong> <strong>della</strong> <strong>regione</strong> 1|2012<br />
Calendario 2012<br />
per le manifestazioni nella Svizzera italiana<br />
> Scambio dei semi<br />
28 gennaio 2012<br />
In collaborazione con Lortobio e La Colombera,<br />
<strong>ProSpecieRara</strong> organizza per<br />
la seconda volta lo scambio di semi in<br />
Ticino. Tutti possono partecipare a condizione<br />
che portino semi, marze, tuberi,<br />
lieviti autoprodotti o prodotti fatti in casa<br />
(p.es. marmellate, sott’aceti, pesto)<br />
da scambiare.<br />
Luogo: Azienda biologica La Colombera,<br />
via al Piano, 6592 S. Antonino TI<br />
Orario: 14.00–16.30<br />
Informazioni:<br />
vocedelsud@prospecie rara.ch<br />
Dettagli: a pagina 5<br />
> Corso di autoproduzione<br />
dei semi, parte teorica<br />
2 marzo 2012, (1 settembre parte pratica)<br />
La prima parte del corso di autoproduzione<br />
di semi riguarda le nozioni teoriche.<br />
S’impara la base necessaria per capire<br />
i modi di riproduzione delle piante,<br />
la fecondazione, gli incroci e la selezione<br />
di varietà. Base importante per fare le<br />
prime esperienze durante la stagione a<br />
venire (in italiano).<br />
Luogo: Centro <strong>ProSpecieRara</strong>, Vicolo<br />
S.ta Lucia 2, 6854 S. Pietro di Stabio TI<br />
Orario: 20.00–21.30 ca.<br />
Dettagli: a pagina 5<br />
> Viva la patata!<br />
17 marzo 2012<br />
Momento dedicato alla diversità di questo<br />
tubero, alla coltivazione di patate da<br />
semina ed alle specialità gastronomiche<br />
a base di patate.<br />
Luogo: Centro <strong>ProSpecieRara</strong>, Vicolo<br />
S.ta Lucia 2, 6854 S. Pietro di Stabio TI<br />
Orario: 14.00–17.00 vendita di patate<br />
da semina di varietà <strong>ProSpecieRara</strong>.<br />
15.00 Conferenza su consigli tecnici per<br />
la produzione di patate da semina con il<br />
Consorzio <strong>della</strong> Quarantina.<br />
Dettagli: a pagina 7<br />
> Mercato delle piantine<br />
28 aprile 2012<br />
Per la gioia di ogni orticoltore e cuoco:<br />
<strong>ProSpecieRara</strong> propone un ricco assortimento<br />
di piantine e semenza. Il mercato<br />
di S. Pietro sarà arricchito dalla<br />
presenza di bancarelle con altri prodotti<br />
<strong>ProSpecieRara</strong>.<br />
Luogo: Centro <strong>ProSpecieRara</strong>, Vicolo<br />
S.ta Lucia 2, 6854 S. Pietro di Stabio TI<br />
Orario: 9.00–12.00<br />
Dettagli: a pagina 8/9<br />
> Atelier di piante ornamentali:<br />
Bellezze rare!<br />
28 aprile 2012<br />
Non solo verdure antiche ma anche piante<br />
ornamentali insolite.<br />
Maria Chiara Cerinotti, architetto paesaggista<br />
dell’Officina verde propone un<br />
atelier sulle specie ornamentali: a spasso<br />
tra storia, uso e coltivazione di questi<br />
piccoli gioielli fioriti.<br />
Luogo: Centro <strong>ProSpecieRara</strong>, Vicolo<br />
S.ta Lucia 2, 6854 S. Pietro di Stabio TI<br />
Orario: 9.30 –11.30<br />
Costo: 25 CHF incluso materiale<br />
Partecipanti: 12–15<br />
Iscrizione: obbligatoria entro il 25 aprile<br />
2012 al tel. 078 914 56 75 oppure officinaverde@gmail.com<br />
Dettagli: a pagina 8<br />
> Mercato delle piantine<br />
29 aprile 2012<br />
Edizione del mercato per il Sopraceneri,<br />
abbinata alla festa primaverile <strong>della</strong><br />
ConProBio.<br />
Luogo e orario verranno pubblicati su<br />
www.prospecierara.ch<br />
Dettagli: a pagina 8/9<br />
> Visita all’azienda Sativa<br />
7 luglio 2012<br />
Visita guidata attraverso l’azienda di produzione<br />
di semenza biologica e semenza<br />
di varietà <strong>ProSpecieRara</strong> in lingua francese.<br />
Sarà l’occasione per avvicinarsi ai<br />
campi di produzione dei semi e all’interessante<br />
lavoro di moltiplicazione, ma<br />
anche di selezione di Sativa.<br />
Luogo: Sativa Rheinau AG, Klosterplatz,<br />
8462 Rheinau ZH<br />
Orario: 11.30–16.00 con pausa pranzo<br />
Dettagli: a pagina 19<br />
> Corso di autoproduzione<br />
dei semi, parte pratica<br />
1 settembre 2012<br />
La seconda parte del corso di autoproduzione<br />
di semi è dedicata alla pratica.<br />
Il corso è impartito in lingua francese da<br />
Adrian Jutzet, professionista <strong>della</strong> ditta<br />
di semenza Biosem.<br />
Luogo: Centro <strong>ProSpecieRara</strong>, Vicolo<br />
S.ta Lucia 2, 6854 S. Pietro di Stabio TI<br />
Orario: 10.00–16.30<br />
Dettagli: a pagina 5<br />
> Diversità nel vigneto<br />
1 settembre 2012<br />
Visita guidata alla collezione di vitigni<br />
con l'esperto Stefano Haldemann.<br />
Un'occasione per approfondire la diversità<br />
viticola e degustare l'uva direttamente<br />
nel vigneto.<br />
Luogo: 6645 Brione sopra Minusio TI<br />
Orario: 9.30<br />
Informazioni e iscrizioni: entro il 25 agosto<br />
2012: info@prospecierara.ch<br />
> Måtzufåmm<br />
22 settembre 2012<br />
Festa Walser a Bosco Gurin con minestrone<br />
di verdure antiche e bancarelle.<br />
Luogo: 6685 Bosco Gurin TI<br />
Dettagli e orari: verranno pubblicati su<br />
www.prospecierara.ch<br />
3
<strong>ProSpecieRara</strong> | <strong>Notizie</strong> <strong>della</strong> <strong>regione</strong> 1|2012<br />
Set di prova per pollici verdi<br />
▲ La ‹lattuga cappuccio Chez-le-Bart› deve il suo<br />
nome ad un villaggio, luogo di abitazione <strong>della</strong><br />
persona che ci ha affidato la varietà per salvaguardarla.<br />
▲ La coltivazione di fagioli rampicanti necessita<br />
di un palo, perché le piante raggiungono<br />
fa cilmente i 2m di altezza. Può dare un tocco<br />
molto decorativo al vostro orto!<br />
▲ Lunghe infiorescenze di reseda bianca con<br />
foglie molto intagliate e dai fiorellini delicati.<br />
Foto Markus Zuber, 5024 Küttigen<br />
Avete voglia di addentrarvi nella moltiplicazione<br />
di semi? Grazie al nostro<br />
set di prova, gratuito per i nostri sostenitori,<br />
vi aiutiamo a dare il via.<br />
Quest’anno vi proponiamo un set contenente<br />
due varietà di ortaggi e una<br />
varietà ornamentale – varietà facili da<br />
moltiplicare per chi incomincia.<br />
Se le vostre coltivazioni hanno avuto<br />
successo, ci rispedite una bustina con<br />
i vostri propri semi in ottobre. Servirà a<br />
rifornire la nostra banca dei semi. Se la<br />
vostra coltivazione fallisce, niente panico,<br />
si tratta di set di prova e non abbiamo<br />
scelto varietà troppo a rischio. D’altronde<br />
la moltiplicazione dei semi è un<br />
mestiere che va imparato. Dunque non<br />
esitate a iscrivervi al nostro corso di autoproduzione<br />
di semi (leggete l’articolo a<br />
pag. 5). Potrete così addentrarvi sempre<br />
più nell’attività di conservazione e moltiplicazione<br />
delle nostre varietà antiche.<br />
Composizione del set<br />
Questo set è adatto per una coltivazione<br />
di 2–3 m 2 ed è costituito da una varietà<br />
di lattuga cappuccio, una di fagioli<br />
rampicanti ed una varietà ornamentale<br />
che vi regalerà fiori profumati in abbondanza.<br />
Per questo fiore non ci vuole un<br />
giardino grande, un balcone o una terrazza<br />
bastano.<br />
Lattuga cappuccio ‹Chez-le-Bart›<br />
Questa bella insalata forma dei grossi<br />
ceppi che possono essere raccolti, se<br />
la meteo è favorevole, sull’arco di 3<br />
settimane. Può già essere seminata in<br />
cassette in gennaio (sopporta così temperature<br />
fino a -6 °C). Seminare in piena<br />
terra è fattibile da fine febbraio. Dalle<br />
20 piantine che trapianterete (25–30<br />
cm325–30 cm), ne terrete 10, che lascerete<br />
montare in fiore per la produzione<br />
dei semi.<br />
Fagiolo rampicante ‹Œil de Perdrix›<br />
I fagioli rampicanti ‹Occhio di pernice›<br />
raggiungono i 2.5m di altezza. Producono<br />
numerosi baccelli lunghi da 5 a 7<br />
cm. Si consumano verdi o secchi. Nel<br />
primo caso, si prestano alla congelazione<br />
e nel secondo i semi devono essere<br />
messi a mollo durante alcune ore<br />
prima <strong>della</strong> cottura. Semina diretta a<br />
metà maggio-giugno, mettere 6–8 semi<br />
attorno ad un palo, distanziare i pali a<br />
80350 cm.<br />
Reseda ‹blanc›<br />
Il nome <strong>della</strong> reseda deriva dal verbo<br />
latino resedare (calmare) e accenna alle<br />
sue proprietà medicinali. È una pianta<br />
<strong>della</strong> macchia, che simboleggia la<br />
modestia e che ha ispirato un famoso<br />
poema di Louis Aragon (La Rose et le<br />
Réséda). La varietà bianca è originaria<br />
del Mediterraneo, dove la si trova allo<br />
stato selvatico sul littorale. È stata descritta<br />
per la prima volta da Linneo, nel<br />
1753, sotto il nome latino Reseda alba.<br />
Produce delle lunghe infiorescenze di<br />
fiorellini dal profumo delicato. Fiorisce<br />
fino al primo gelo.<br />
Ordinazione gratuita per i nostri sostenitori<br />
presso il nostro ufficio <strong>della</strong> Svizzera<br />
italiana, inviando un e-mail a vocedelsud@prospecierara.ch<br />
o un fax al<br />
no. 091 858 03 03, entro il 13 marzo<br />
2012, o fino ad esaurimento.<br />
4
<strong>ProSpecieRara</strong> | <strong>Notizie</strong> <strong>della</strong> <strong>regione</strong> 1|2012<br />
Incontri per salvasemi<br />
In Svizzera ca. 300 salvasemi collaborano<br />
con <strong>ProSpecieRara</strong> per conservare<br />
la ricchezza <strong>della</strong> diversità delle piante<br />
coltivate. I salvasemi sono persone che<br />
si prendono cura di alcune varietà moltiplicandone<br />
i semi.<br />
Lo scambio dei semi<br />
Lo scorso anno <strong>ProSpecieRara</strong> e Lortobio<br />
hanno voluto riproporre l’antica<br />
pratica dello scambio dei semi. Un bellissimo<br />
sole di gennaio ha riscaldato e<br />
illuminato questo momento di scambio<br />
organizzato per la prima volta in Ticino.<br />
Davanti alla stalla dell’azienda La Colombera<br />
i tavoli degli «scambiatori» si<br />
sono riempiti di semi, madri di aceto,<br />
tuberi, lieviti madre, mentre l’aria attorno<br />
a questi tesori autoprodotti si è colmata<br />
di consigli, racconti di esperienze,<br />
domande e risposte per permettere al<br />
sapere di essere tramandato, adattato,<br />
migliorato. Calma e passione attorno<br />
all’arte di saper prodursi gli alimenti<br />
che ci nutrono a ritmo con il ciclo naturale<br />
delle piante e delle stagioni hanno<br />
caratterizzato l’incontro.<br />
Dopo questo primo successo, gli organizzatori<br />
vogliono riproporre l’appuntamento<br />
anche nel 2012.<br />
Corso di autoproduzione di semenza<br />
Come fare per avere i semi delle mie<br />
carote? Quando posso raccogliere i<br />
semi dell’insalata? Perchè i peperoni<br />
che ho allevato da semi propri sono diventati<br />
piccanti? Se vi interessa trovare<br />
risposta a queste ed altre domande sulla<br />
produzione dei semi non esitate ad<br />
iscrivervi al corso.<br />
Questo corso è d’altronde indispensabile<br />
per diventare salvasemi delle varietà<br />
<strong>ProSpecieRara</strong>, un passo in più per<br />
essere attivi nella conservazione <strong>della</strong><br />
biodiversità. <strong>ProSpecieRara</strong> conserva<br />
oltre 1000 varietà di ortaggi e piante ornamentali.<br />
Ciò significa che la semenza<br />
di queste varietà deve essere riprodotta<br />
ogni anno per mantenere una banca dei<br />
semi vitale. Un lavoro immenso, possibile<br />
solo grazie all’aiuto di una solida<br />
rete di salvasemi.<br />
Per assicurare la qualità di questo lavoro<br />
di riproduzione dei semi sono necessarie<br />
delle conoscenze di base. A<br />
fine inverno vi sarà possibile acquisire<br />
delle nozioni teoriche (botanica, tipi di<br />
moltiplicazione, modi di impollinazione,<br />
incroci e selezioni di varietà, …). Durante<br />
la primavera e l’estate potrete fare le<br />
vostre prime esperienze, per chi volesse<br />
con il set di prova di semi <strong>ProSpecieRara</strong>.<br />
Alla raccolta dei semi potrete<br />
quindi approfittare delle conoscenze<br />
pratiche che Adrian Jutzet, responsabile<br />
dell’azienda biologica di produzione<br />
dei semi Biosem, verrà a trasmettere<br />
con piacere ed entusiasmo (raccolta,<br />
pulizia, conservazione, …).<br />
> Scambio dei semi<br />
Sabato 28 gennaio 2012<br />
<strong>ProSpecieRara</strong> e Lortobio ripropongono<br />
lo scambio dei semi o altro materiale<br />
vegetale di riproduzione autroprodotti<br />
oppure di prodotti fatti in casa.<br />
Orario: 14.00–16.30<br />
Luogo: Azienda biologica La Colombera,<br />
via al Piano, 6592 S. Antonino TI<br />
Informazioni: tel. 091 858 03 58, vocedelsud@prospecierara.ch<br />
> Corso di autoproduzione<br />
di semenza<br />
Venerdì 2 marzo 2012<br />
Orario: 20.00–21.30 ca. (parte teorica<br />
in italiano); sabato 1 settembre 2012,<br />
ore 10.00–16.30 (parte pratica in francese)<br />
Luogo: Centro <strong>ProSpecieRara</strong>, Vicolo<br />
S.ta Lucia 2, S. Pietro di Stabio TI<br />
Costo (parte teorica e pratica): 70 CHF<br />
per sostenitori di <strong>ProSpecieRara</strong> / 100<br />
CHF per non-sostenitori; (escl. pranzo)<br />
Partecipanti: 7–20; le iscrizioni verranno<br />
considerate in ordine di data.<br />
Iscrizione: entro il 13. 2. 2012, tel. 091<br />
630 98 57 oppure masseria@prospe<br />
cierara.ch (l’iscrizione è valida con il<br />
pagamento <strong>della</strong> tassa del corso).<br />
▲ Scambiarsi i semi: un antico gesto che rivive!<br />
▲ Attorno ai semi si scambiano anche informazioni<br />
sulla coltivazione delle piante.<br />
▲ Adrian Jutzet avrà il piacere di portare nuovamente<br />
la sua esperienza sulla produzione dei<br />
semi.<br />
▲ Per pulire i semi ci sono tantissimi metodi ed<br />
altrettanti utensili per aiutarsi: al corso vengono<br />
portati degli esempi.<br />
5
<strong>ProSpecieRara</strong> | <strong>Notizie</strong> <strong>della</strong> <strong>regione</strong> 1|2012<br />
Test di parentela fra varietà di patate <strong>ProSpecieRara</strong><br />
▲ Numerose varietà di patate … ma sono tutte<br />
veramente diverse fra loro?<br />
▲ Il fiore è una parte <strong>della</strong> pianta caratteristica<br />
per distinguere le varietà di patate.<br />
▲ Si pensava fosse la ‹Müsli di Oberkirch›, in<br />
realtà la varietà è un duplicato <strong>della</strong> ‹Ratte›.<br />
▲ I germogli <strong>della</strong> ‹Blu di Ludiano› permettono<br />
agli esperti di distinguerla dalla ‹Vitelotte› …<br />
Foto Markus Zuber, 5024 Küttigen Foto Markus Zuber, 5024 Küttigen<br />
Le numerose patate del progetto di<br />
conservazione di <strong>ProSpecieRara</strong> provengono<br />
dalle differenti regioni svizzere<br />
e dai paesi limitrofi. Dei doppioni non si<br />
possono escludere, ovvero patate identiche<br />
che sono giunte a <strong>ProSpecieRara</strong><br />
per vie (e con nomi) differenti.<br />
Siccome la pianta viene riprodotta vegetativamente,<br />
le caratteristiche delle varietà<br />
di patate rimangono praticamente<br />
invariate nel corso delle generazioni –<br />
essendo in realtà la generazione figlia<br />
un clone <strong>della</strong> pianta madre. Dal 2007,<br />
nell’ambito dei progetti sulle patate PAN<br />
(Piano d’azione nazionale per la conservazione<br />
delle piante coltivate), stiamo<br />
svolgendo un oneroso lavoro di paragone<br />
diretto fra varietà simili, proprio per<br />
verificare l’esistenza di doppioni.<br />
Paragoni laboriosi<br />
Nel laboratorio dell’Istituto di ricerca<br />
Agroscope Changins-Wädenswil (ACW)<br />
particolari sequenze del DNA di varietà<br />
diverse vengono paragonate fra loro.<br />
Se i cosiddetti marcatori molecolari sul<br />
DNA di due varietà sono identici, nasce<br />
il sospetto che le due varietà siano la<br />
stessa. Questa similitudine non è però<br />
ancora una prova definitiva, come lo mostra<br />
la varietà ‹Fläckler›. In effetti, attraverso<br />
i marcatori utilizzati non si può distinguere<br />
questa varietà dalla ‹Desirée›.<br />
Per contro, a livello visivo, ogni persona<br />
può osservare la differenza fra la pelle<br />
gialla macchiata di rosso <strong>della</strong> ‹Fläckler›<br />
e quella di colore uniforme rosso <strong>della</strong><br />
‹Desirée›.<br />
I casi sospetti necessitano quindi di ulteriori<br />
paragoni in campo. Per questo è<br />
imperativo coltivare le differenti varietà<br />
nello stesso luogo, con le stesse condizioni.<br />
È quello che viene effettuato<br />
pres so l’Istituto di ricerca Agroscope<br />
Reckenholz-Tänikon (ART) e che permette<br />
di osservare varietà simili nel loro insieme:<br />
tuberi, fusti, foglie, fiori, germogli<br />
ed anche il gusto.<br />
Risultati che sorprendono<br />
I primi risultati di questo lungo lavoro di<br />
verificazione sono sorprendenti! Alcune<br />
delle nostre varietà locali più popolari e<br />
apprezzate sarebbero in realtà dei doppioni.<br />
La ‹Otto-Settimanelle›, la ‹Müsli<br />
d’Oberkirch› e la ‹Virgule Béroche› sarebbero<br />
dei duplicati dell’antica varietà<br />
‹Ratte›? La ‹Wiesner› potrebbe essere<br />
identica alla ‹Parli›? Per contro, la ‹Blu<br />
di Ludiano› e la ‹Vitelotte›, molto simili<br />
nel loro aspetto, si differenziano bene a<br />
livello di marcatori genetici. Come per la<br />
‹Fläckler›, la ‹Buccia viola di Uetendorf›<br />
si lascia distinguere dalla ‹Institut de<br />
Beauvais› solamente a livello di aspetto.<br />
Per la ‹Rossa del Lötschental› stiamo<br />
seguendo la pista di un caso confuso.<br />
I tuberi conservati per il momento con<br />
questo nome sarebbero identici alla varietà<br />
‹Di Safien›. Ma la descrizione ori -<br />
ginaria <strong>della</strong> ‹Rossa del Lötschental›<br />
non corrisponde né ai tuberi conservati<br />
attualmente, né alla descrizione <strong>della</strong><br />
‹Safien›. Magari che esiste ancora da<br />
qualche parte la ‹Rossa del Lötschental›<br />
originale da recuperare?<br />
Il lavoro non si ferma<br />
Per i prossimi anni sono pianificati altri<br />
paragoni che renderanno possibile una<br />
visione interessante sulle numerose varietà<br />
<strong>ProSpecieRara</strong>. A medio termine<br />
aggiungiamo le nuove informazioni alle<br />
descrizioni delle singole varietà, mentre<br />
a lungo termine i diversi doppioni riconosciuti<br />
verranno riuniti in una varietà unica.<br />
Al momento la ‹Wiesner› è menzionata<br />
come sinonimo <strong>della</strong> varietà ‹Parli› ed<br />
i sostenitori di <strong>ProSpecieRara</strong> possono<br />
ancora ordinare i tuberi attraverso le due<br />
denominazioni.<br />
Magari qualcuno si è lasciato entusiasmare<br />
da questo lavoro di paragoni e<br />
vuole portare avanti un’interessante<br />
coltivazione di comparazione anche nel<br />
proprio orto!<br />
Informazioni per ottenere tuberi da semina<br />
<strong>ProSpecieRara</strong> a pagina 16.<br />
6
<strong>ProSpecieRara</strong> | <strong>Notizie</strong> <strong>della</strong> <strong>regione</strong> 1|2012<br />
Diversità di patate qui e altrove<br />
La diversità: dal Sudamerica all’Europa<br />
La patata giunse in Europa dal Sudamerica<br />
nella seconda metà del 1500.<br />
Sembra che già ai tempi <strong>della</strong> scoperta<br />
del Sudamerica da parte degli Spagnoli,<br />
sull’altipiano andino venissero coltivate<br />
ca. 3000 varietà diverse. Gli Inca hanno<br />
sviluppato un tipo di patata adatta ad<br />
ogni ambiente (mentre oggigiorno si tende<br />
ad avere una varietà per tutti i tipi di<br />
ambienti), così che la coltivazione di patate<br />
si può trovare ancora oggi dai tropici<br />
alle altitudini di 4500 mslm.<br />
Una parte di questa diversità è stata<br />
portata in Europa dai «conquistatori» e<br />
qui ha continuato un suo sviluppo attraverso<br />
l’adattamento alle nostre diverse<br />
regioni ed alla selezione grazie anche ai<br />
vari incroci.<br />
Per mantenere la ricchezza di diversità<br />
delle nostre regioni, <strong>ProSpecieRara</strong> conserva<br />
ca. 80 varietà di patate attraverso<br />
due collezioni, a Flawil SG e Maran GR,<br />
sostenute dalla Confederazione. Inoltre<br />
diversi appassionati salvasemi coltivano<br />
ogni anno patate rare per produrre tuberi<br />
da semina.<br />
Coltivazione conservativa in Liguria<br />
Fortunatamente anche in altre parti<br />
d’Europa vi sono coltivazioni conservative.<br />
Per esempio, in un angolo montano<br />
<strong>della</strong> Liguria, e più precisamente in Val<br />
d’Aveto, viene coltivata una ricchezza incredibile<br />
di patate diverse. Si tratta di<br />
una collezione di patate provenienti dal<br />
mondo intero del Consorzio <strong>della</strong> Quarantina*<br />
che viene curata con molta dedizione<br />
da Fabrizio Bottari, vicepresidente<br />
dello stesso Consorzio. Vi si trovano<br />
patate native delle regioni andine, varietà<br />
selezionate in Europa a partire dalla<br />
fine del Settecento e varietà tradizionali.<br />
Queste patate raccontano il loro viaggio,<br />
ma anche quello degli esseri umani dall’attraversata<br />
dell’Atlantico ai giorni nostri.<br />
Nel campo conservativo si mescolano<br />
i racconti <strong>della</strong> storia e delle culture,<br />
e nello stesso tempo viene mantenuto in<br />
vita un ricco patrimonio di caratteristiche<br />
genetiche diverse, dalle forme e i colori,<br />
attraverso le qualità agronomiche, fino<br />
ai gusti delle oltre 200 varietà coltivate.<br />
E la collezione continua ad arricchirsi di<br />
anno in anno con nuovi esemplari.<br />
In occasione dell’esposizione «patate<br />
del mondo», la diversità di patate ora<br />
coltivata in Val d’Aveto viene fatta conoscere<br />
al pubblico, esposizione organizzata<br />
già tre volte dal Consorzio <strong>della</strong><br />
Quarantina*.<br />
Coltivare patate <strong>ProSpecieRara</strong><br />
nel proprio orto?<br />
<strong>ProSpecieRara</strong> propone ai suoi sostenitori<br />
l’esclusivo servizio di ordinazione.<br />
I sostenitori potranno ricevere direttamente<br />
a casa le patate ordinate pagando<br />
un contributo per le spese (ulteriori<br />
informazioni a pagina 16).<br />
Inoltre anche nel 2012 verrà riproposta<br />
la vendita di piccole quantità di patate<br />
da semina di varietà <strong>ProSpecieRara</strong>.<br />
*Il Consorzio <strong>della</strong> Quarantina è un’associazione<br />
attiva per tutelare i valori tradizionali<br />
<strong>della</strong> terra e <strong>della</strong> cultura rurale<br />
in Liguria (www.quarantina.it).<br />
> Viva la patata!<br />
17 marzo 2012<br />
Momento dedicato alla diversità di questo<br />
tubero, alla sua coltivazione ed alla<br />
sua preparazione in cucina.<br />
Programma:<br />
14.00–17.00: vendita di patate da semina<br />
di varietà <strong>ProSpecieRara</strong><br />
15.00: conferenza sulla coltivazione di<br />
patate da semina e sulle esperienze di<br />
tutela delle patate tradizionali da parte<br />
del Consorzio <strong>della</strong> Quarantina* con<br />
Massimo Angelini, presidente del Consorzio.<br />
Per tutta la durata, buvette aperta con<br />
specialità a base di patate.<br />
Luogo: Centro <strong>ProSpecieRara</strong>, Vicolo<br />
S.ta Lucia 2, S. Pietro di Stabio TI<br />
Informazioni: tel. 091 630 98 57, e-mail<br />
masseria@prospeciearara.ch<br />
Foto Consorzio <strong>della</strong> Quarantina<br />
▲ Il campo <strong>della</strong> collezione di patate <strong>ProSpecieRara</strong><br />
a Maran, vicino ad Arosa GR.<br />
▲ Coltivazione conservativa di patate del<br />
mondo del Consorzio <strong>della</strong> Quarantina, in<br />
Liguria.<br />
▲ Nel 2008, grande attenzione per i consigli<br />
sulle patate da semina di Massimo Angelini,<br />
presidente del Consorzio <strong>della</strong> Quarantina.<br />
▲ L’imbarazzo <strong>della</strong> scelta fra numerose varietà<br />
di patate da semina alla vendita a San<br />
Pietro.<br />
7
<strong>ProSpecieRara</strong> | <strong>Notizie</strong> <strong>della</strong> <strong>regione</strong> 1|2012<br />
Ortaggi e fiori per il vostro orto<br />
▲ Le piantine d’insalata passano di mano.<br />
▲ Il tulipano ‹Alladin›, un sogno orientale.<br />
▲ ▲ L’ Aubrieta ‹Gloriosa› e l’Helianthemum<br />
‹Schatzalp› sono le prime due perenni<br />
dell’inventario delle piante ornamentali che<br />
possono essere distribuite.<br />
Riservate già adesso l’ultimo weekend<br />
di aprile. Sarà un fine settimana all’insegna<br />
dell’orto! Vi aspetta un programma<br />
variegato e un vasto assortimento<br />
per arricchire il vostro spazio<br />
con verdure e fiori insoliti.<br />
Mercati delle piantine<br />
È ormai tradizione: non c’è primavera<br />
senza mercato delle piantine rare! Già<br />
in ottobre dell’anno precedente scegliamo<br />
gli ortaggi che vorremo proporvi<br />
ad aprile. Dobbiamo tenere conto <strong>della</strong><br />
semenza disponibile. Se non possiamo<br />
disporre di una quantità sufficiente nella<br />
banca dei semi di <strong>ProSpecieRara</strong> ad<br />
Aarau, controlliamo se si tratta di una<br />
varietà moltiplicata da Sativa. Fin lì tutto<br />
bene! Ma se si tratta di una varietà molto<br />
particolare, capita che dobbiamo cercarla<br />
e ordinarla da diversi salvasemi!<br />
Proviamo anche a tener conto delle vostre<br />
richieste durante i mercati. Non tutti<br />
gli anni vi proponiamo le stesse varietà.<br />
Cerchiamo di trovare un equilibrio tra<br />
le varietà più conosciute e ricercate e<br />
quelle forse un po’ speciali a livello del<br />
loro colore o perché sono cadute in disuso<br />
nelle cucine. Il nostro compito è di<br />
mettervi la diversità a disposizione, speriamo<br />
che sappiamo azzeccare i vostri<br />
gusti ed incuriosirvi a sperimentare le<br />
novità!<br />
La formula iniziata nel 2011 con la presenza<br />
<strong>della</strong> ditta Sativa ha avuto un bel<br />
riscontro e verrà ripetuta: Sativa sarà<br />
presente sul posto ai due mercati con<br />
semi e numerosi consigli utili.<br />
Le piante ornamentali<br />
e la Svizzera italiana<br />
Dal 2004 <strong>ProSpecieRara</strong> s’impegna a<br />
conservare le piante ornamentali scomparse<br />
dai giardini e le conoscenze attorno<br />
ad esse. Nella Svizzera tedesca, sono<br />
nati diversi spazi pubblici nei quali si<br />
possono ammirare questi fiori: il parco<br />
di Elfenau a Berna, il chiostro <strong>della</strong> cattedrale<br />
di Zurigo e il giardino di Wenkenhof<br />
a Riehen.<br />
Nel 2011, il parco botanico delle Isole<br />
di Brissago ha allestito delle aiuole con<br />
un piccolo assortimento di tulipani di varietà<br />
antiche. Con l’apertura del parco in<br />
primavera, si possono scoprire le varietà<br />
‹Cappuccetto rosso›, ‹Principessa Irene›,<br />
‹Alladin›, ‹Stresa› e ‹Queen of night›.<br />
Sempre in Ticino, ci sarà quest’anno<br />
la possibilità di avvicinarsi alle piante<br />
ornamentali in modo pratico, ovvero<br />
tramite un corso organizzato dall’architetto-paesaggista<br />
Maria-Chiara Cerinotti<br />
dell’Officina verde (www.officinaverde.<br />
ch). Durante un atelier si andrà a spasso<br />
alla scoperta <strong>della</strong> storia, dell’uso e<br />
<strong>della</strong> coltivazione di questi gioielli fioriti.<br />
Nel corso si lavorerà con alcune varietà<br />
fiorite antiche, quali l’Aubrieta ‹Gloriosa›,<br />
varietà già conosciuta nel 1930 e<br />
l’Helianthemum ‹Schatzalp›, un fiorellino<br />
arancione-giallo che rende l’estate ancora<br />
più colorata!<br />
> Mercato delle piantine<br />
28 aprile 2012<br />
Luogo: Centro <strong>ProSpecieRara</strong>, Vicolo<br />
S.ta Lucia 2, 6854 S. Pietro di Stabio TI<br />
Orario: 09.00–12.00<br />
> Atelier sulle specie ornamentali<br />
«Bellezze rare»<br />
28 aprile 2012<br />
Luogo: Centro <strong>ProSpecieRara</strong>, Vicolo<br />
S.ta Lucia 2, 6854 S. Pietro di Stabio TI<br />
Orario: 9.30–11.30<br />
Costo: CHF 25, materiale incluso<br />
Partecipanti: 12–15<br />
Iscrizione: obbligatoria entro il 25 aprile<br />
2012; tel. 078 914 56 75<br />
oppure officinaverde@gmail.com<br />
> Mercato delle piantine<br />
29 aprile 2012<br />
Festa primaverile ConProBio<br />
Dettagli: verranno pubblicati su<br />
www.prospecierara.ch<br />
8
<strong>ProSpecieRara</strong> | <strong>Notizie</strong> <strong>della</strong> <strong>regione</strong> 1|2012<br />
Assortimento dei mercati delle piantine 2012<br />
Pomodori<br />
GE-672 Cuore di bue: Appartiene alla famiglia dei<br />
‹cuori di bue›. I frutti sono rossi, carnosi e possono<br />
pesare fino a 500 g. Sapore molto buono,<br />
pochi semi, ideale per salse o in insalata.<br />
GE-893 Orange à gros fruits: Pianta piuttosto<br />
piccola. Pomodoro carnoso di colore arancione<br />
intenso, ca. 220 g con pelle resistente e numerosi<br />
semi. Varietà piuttosto tardiva. Sapore eccezionale,<br />
poco acido. Per salse ed insalate.<br />
GE-1230 Rosa di Berna: Varietà di metà stagione,<br />
in commercio dal 1957. Frutto carnoso, molto<br />
sugoso, di colore rosa. Una delle varietà più saporite.<br />
Coltivazione un po’ delicata.<br />
GE-151 Dentato: Pomodoro carnoso, poco acquoso,<br />
con numerose camere e pochi semi. Produttivo.<br />
Ideale per salse o pomodori ripieni, ma<br />
anche in insalata per le sue fette ornamentali a<br />
forma di fiore.<br />
GE-780 Black Plum: Pomodoro di ca. 50 g a<br />
forma di prugna, di colore marrone-rosso scuro.<br />
Polpa scura, gusto molto saporito, leggermente<br />
dolce. Buona produzione.<br />
GE- 158 Rosso di Basilea: Pomodori piccoli (ma<br />
leggermente più grandi dei pomodori cherry) e<br />
allungati, di colore rosso. Varietà con una buona<br />
produzione, i frutti si conservano bene.<br />
GE-316 Giallo di Thun: Piccolo pomodoro giallo e<br />
tondo (30–40 g), precoce. Si tratta di una varietà<br />
resistente, senza esigenze, con produzione regolare.<br />
Adatta anche all’altitudine.<br />
GE-1864 San Marzano: Presidio di Slow Food.<br />
L’autentica varietà San Marzano è stata recuperata<br />
verso la metà degli anni ’90 nelle vicinanze<br />
di Napoli. L’originario pomodoro San Marzano ha<br />
la pelle molto fine, un gusto intenso, ma è abbastanza<br />
sensibile.<br />
GE-816 Evergreen: Pomodori verde-gialli di grandezza<br />
media. Frutti carnosi molto saporiti. Si<br />
adatta per la consumazione fresca, per le minestre<br />
o da essiccare.<br />
GE-271 Pomodoro carnoso viola scuro: Grosso<br />
pomodoro rosso-scuro, carnoso. Tende a creare<br />
un collare verde attorno all’attaccatura. Succo<br />
verdastro. Sulla punta, nette strisce dal violascuro<br />
fino al verde-scuro.<br />
GE-1205 Ficarazzi: Varietà proposta da Samen<br />
Mauser tra il 1907 e il 1920. In Svizzera già nel<br />
1861 presso Sœurs Chevandier. Pianta non rigogliosa.<br />
Frutti mediamente grandi, piatti e costoluti.<br />
Una delle migliori varietà precoci a livello<br />
di gusto.<br />
GE-1204 Merveille des Marchés: Antica varietà<br />
proposta già nel 1907 da Samen Mauser. Prima<br />
menzione in Svizzera nel 1885 nel Bulletin Société<br />
horticulture Genève come «novità di primo<br />
ordine». Viene descritta da Besson-Decroux come<br />
varietà produttiva e mediamente precoce.<br />
Ortaggi<br />
GE-1310 Lattuga romana Coda di trota: Varietà<br />
già conosciuta nel 1861. Lattuga verde chiaro<br />
con testa compatta e foglie croccanti allungate<br />
dal disegno rosso-marrone.<br />
GE-1311 Lattuga batavia Laura: Si tratta di una<br />
vecchia selezione di batavia con foglie verdi chiaro,<br />
lucenti ed intagliate. Le teste sono pesanti ma<br />
non dense. Il tempo per la coltura è un po’ più<br />
lungo che per la lattuga cappuccio.<br />
GE-1584 Coste Golden: Bella costa con stelo<br />
relativamente stretto e giallo. Alto valore decorativo.<br />
Già coltivata nel 16imo s.<br />
GE-1367 Coste Feurio: Varietà molto decorativa<br />
con i lunghi fusti di un rosso intenso e fogliame<br />
di colore verde-marrone. Si consuma come le coste<br />
verdi.<br />
GE-944 Cavolo riccio rosso: Ricevuto da Arche<br />
Noah, Schiltern/Austria. Varietà con foglie rosseviolacee<br />
e ricce. Cresce in altezza e ha ev. bisogno<br />
di un palo.<br />
GE-1020 Sedano Pascal: Ufficialmente dal 1907<br />
nei cataloghi varietali svizzeri, ma già descritto<br />
da Vilmorin nel 1890. Foglie verticali corte, forti<br />
e verdi scuro. Le coste sono corte, larghe e<br />
spesse, tenere e carnose. Buona conservazione<br />
in cantina durante l’inverno.<br />
GE-1447 Zucchina costata romanesco: Varietà<br />
tradizionale italiana. Frutti piuttosto corti, a coste,<br />
striati di verde chiaro. Fiori particolarmente<br />
grandi. Se il frutto viene raccolto con il fiore può<br />
essere fritto assieme. Ottima tenuta alla cottura.<br />
Gusto dolce e sapore di noce.<br />
GE-960 Peperone Zlati Medal: Varietà alta fino a<br />
80 cm, produttiva. Frutti dapprima giallo-verdi, poi<br />
arancione-rossi, a punta. A maturazione sono carnosi,<br />
dolci e con un buon aroma. Varietà precoce,<br />
anche per coltivazione all’aperto.<br />
GE-961 Peperone bulgaro: Si presta alla coltivazione<br />
all’aperto. Varietà produttiva anche durante<br />
estati più fresche. Numerosi frutti carnosi a forma<br />
quadrata. All’inizio verdi, poi rosso intenso.<br />
Molto succosi, gradevolmente dolci. Ideali per la<br />
peperonata.<br />
GE-957 Peperone Corno di bue giallo: Varietà<br />
locale del Piemonte. Frutto a forma di un corno,<br />
giallo, grande. Varietà tardiva. Corrisponde alla<br />
varietà ‹Corno di bue rosso›, ma è più corto e<br />
grosso.<br />
GE-1121 Cetriolo Ura: Varietà con grandi frutti<br />
adatti alla preparazione di insalate e di cetrioli in<br />
conserva. Coltivazione all’aperto redditizia solamente<br />
in luoghi a clima mite. Assicurare una buona<br />
concimazione e mantenere il terreno umido.<br />
GE-1663 Melanzana bianca sfumata di rosa<br />
Antica varietà del sud Italia, coltivata ancora oggi<br />
per il mercato locale. Frutto tondo bianco-rosa<br />
dalla polpa fine, dolce con pochi semi.<br />
▲ Con tutti i pregi di un buon pomodoro: la varietà<br />
‹viola scuro carnosa›<br />
▲ Verde anche a maturazione!<br />
▲ La lattuga ‹Coda di trota› invita ad addentarla a<br />
pieni denti!<br />
▲ Il peperone ‹Corno di bue giallo›: non solo bello.<br />
9
30 anni: buon compleanno <strong>ProSpecieRara</strong>!<br />
Il 2012 è un anno da celebrare: <strong>ProSpecieRara</strong> compie 30<br />
anni. Festeggiamo presentando le voci di persone che hanno<br />
segnato il percorso <strong>della</strong> fondazione durante questi 30<br />
anni e lanciamo uno sguardo su alcune varietà e razze che<br />
hanno potuto essere salvate dall’estinzione nella Svizzera<br />
italiana.<br />
La vite<br />
L’inventario <strong>della</strong> vite nel 2004 nella Svizzera italiana<br />
ha dato il via alla realizzazione di due collezioni di vitigni,<br />
a Minusio e Mezzana.<br />
La pesca <strong>della</strong> vigna<br />
Lungo i filari dei vigneti venivano coltivati olivi e alberi da<br />
frutta, come la pesca <strong>della</strong> vigna, dai frutti piccoli ma molto<br />
saporiti. Ora <strong>ProSpecieRara</strong> sta recuperando questo patrimonio<br />
genetico per passarlo al futuro.<br />
La segale <strong>della</strong> Val di Peccia<br />
La tutela <strong>della</strong> segale <strong>della</strong> Val di Peccia è iniziata nel 1998<br />
con i semi contenuti in mezza scatoletta di fiammiferi!<br />
La capra grigia<br />
Gli ultimi capi sono stati ritrovati nel 1997 nel Grigione italiano<br />
e in Ticino. Oggi si contano 350 animali registrati per<br />
l’allevamento e nel 2011 è nata l’orgogliosa associazione<br />
<strong>della</strong> Capra Grigia Svizzera.<br />
La carota Gniff<br />
I semi <strong>della</strong> carota Gniff, proveniente dal Luganese, sono<br />
oggi di nuovo reperibili presso un grande produttore di<br />
semenza biologica svizzero.<br />
Il mais rosso del Ticino e il mais di Mergoscia<br />
Dalle due pannocchie di mais rosso recuperate nel 1993<br />
si producono oggi 8t di farina per polenta! Oltre alla preparazione<br />
di polenta, il mais di Mergoscia viene anche usato<br />
per confezionare gelati e yogurt a base di farina bona!<br />
Gli olivi secolari ticinesi<br />
Sono stati rintracciati, moltiplicati e crescono oggigiorno<br />
in varie collezioni, come banca genetica vivente.<br />
10
«Quale fondatore di <strong>ProSpecieRara</strong> e direttore fino al<br />
1995 guardo indietro ai tempi turbolenti <strong>della</strong> crescita.<br />
Se allora avessi saputo cosa mi avrebbe aspettato, avrei<br />
forse esitato. Però doveva andare così e si è sempre costruito<br />
avanti.<br />
Oggigiorno porto il pensiero<br />
<strong>ProSpecieRara</strong> in tutti i paesi<br />
tramite la fondazione europea<br />
SAVE. Mi congratulo con tutti<br />
i miei successori per la continua<br />
crescita!»<br />
Hans-Peter Grünenfelder, direttore SAVE-Foundation<br />
<strong>ProSpecieRara</strong>: 1982–1995 fondatore e direttore<br />
«Al primo contatto, ho riconosciuto ‹solo› il dramma<br />
dell’estinzione degli animali da reddito e delle piante<br />
agricole. Nel frattempo, ho imparato, grazie a <strong>ProSpecieRara</strong>,<br />
che la diversità vissuta<br />
al posto dell’industrializzazione<br />
monotona dell’agricoltura,<br />
rappresenta una questione<br />
decisiva nelle possibilità di vita<br />
che gli esseri umani avranno<br />
sul nostro pianeta.»<br />
Markus Arbenz, direttore IFOAM (International Federation of<br />
Organic Agricultural Movements)<br />
<strong>ProSpecieRara</strong>: 1991–1999 responsabile dei progetti animali,<br />
1995–1999 direttore<br />
«Nel mio periodo presso <strong>ProSpecieRara</strong>, tutelavo 60 varietà<br />
di patate. I tuberi così diversi e fuori dall’ordinario<br />
rispecchiavano le persone, che si occupavano <strong>della</strong><br />
salvaguardia di queste varietà. Oggigiorno la diversità<br />
non sta trionfando né nelle piante coltivate, come neppure<br />
nelle persone. Il risultato<br />
è pericoloso e … monotono.<br />
Per questo sono necessari Pro-<br />
SpecieRara e tutti i contadini<br />
e i giardinieri che curano la<br />
diversità.»<br />
Kurt Eichenberger, direttore KAGfreiland<br />
<strong>ProSpecieRara</strong>: 2000–2006 responsabile piante agricole e<br />
vice-direttore<br />
«Come ho potuto segnare <strong>ProSpecieRara</strong> nella Svizzera<br />
italiana, sono anche stato segnato in particolare dalle<br />
persone attorno a questa fondazione. Come contadino,<br />
ho vissuto ‹in situ› quanto la<br />
diversità in agricoltura genera<br />
sovranità alimentare. La diversità<br />
all’interno delle specie riduce<br />
le dipendenze di ogni tipo<br />
e ha dunque una componente<br />
politica importante.»<br />
Markus Lanfranchi, contadino bio<br />
<strong>ProSpecieRara</strong>: 1994 promotore <strong>della</strong> Fondazione nella<br />
Svizzera italiana<br />
«Bio Suisse e <strong>ProSpecieRara</strong><br />
compiono insieme il 30imo anniversario<br />
– due buone idee e<br />
numerose buone persone che si<br />
complementano.<br />
Martin Bossard, responsabile per la politica, Bio Suisse<br />
ProSpecie Rara: 1988–2002 prima coordinatore, poi responsabile<br />
di progetti e infine direttore<br />
«La coltivazione delle piante di varietà antiche e l’allevamento<br />
di animali minacciati di estinzione ci legano<br />
alla storia <strong>della</strong> natura e dell’umanità. La produzione<br />
agricola e il ciclo dell’acqua dipendono dalla nostra<br />
capacità di salvaguardare la<br />
diversità delle specie e degli<br />
ecosistemi. Il compito di Pro-<br />
SpecieRara non ha solo un interesse<br />
culturale e scientifico,<br />
ma è un contributo essenziale<br />
al nostro futuro.»<br />
Philippe Roch, ex-segretario di Stato<br />
<strong>ProSpecieRara</strong>: dal 2006 membro del consiglio di Fondazione<br />
e allevatore delle pecore Roux du Valais di lunga data<br />
11
<strong>ProSpecieRara</strong> | <strong>Notizie</strong> <strong>della</strong> <strong>regione</strong> 1|2012<br />
No ai brevetti sul vivente<br />
▲ Un melone libero da brevetti, come sarà presto<br />
difficile trovarne?<br />
▲ Un’anguria con i semi! Esiste già un brevetto<br />
per un’anguria senza semi.<br />
▲ Senza il libero accesso alle risorse genetiche,<br />
la diversità varietale è gravemente minacciata.<br />
▲ È per conservare questa diversità che <strong>ProSpecieRara</strong><br />
si oppone a tutti i brevetti sul vivente.<br />
La coalizione «No Patents on Seeds!»<br />
(«No ai brevetti sulla semenza!») chiede<br />
una modifica del diritto europeo sui<br />
brevetti per impedire di brevettare materiale<br />
di selezione, piante, animali e<br />
gli alimenti da essi derivanti. Oltre 160<br />
organizzazioni, fra cui <strong>ProSpecieRara</strong>,<br />
e quasi 20 000 persone hanno firmato<br />
l’appello lanciato nel marzo 2011.<br />
Nel momento in cui stiamo andando in<br />
stampa, le udienze pubbliche del 26<br />
ottobre e dell’8 novembre 2011 presso<br />
l’Ufficio europeo dei brevetti (UEB) a<br />
Monaco riguardanti i brevetti su broccolo<br />
e pomodoro non hanno ancora avuto<br />
luogo. Nessun dubbio che numerosi manifestanti<br />
vi si recheranno – in Svizzera<br />
2/3 <strong>della</strong> popolazione si oppone fondamentalmente<br />
ai brevetti su piante alimentari<br />
e la metà rinuncerebbe all’acquisto<br />
di frutta e verdura brevettata, se<br />
solo ne avesse la possibilità attraverso<br />
un’etichettatura adeguata!<br />
Ma questo non impedisce alle aziende<br />
di voler assumere il controllo su risorse<br />
che stanno alla base dell’agricoltura e<br />
<strong>della</strong> produzione alimentare, dal seme<br />
al piatto in tavola. I brevetti su piante<br />
coltivate e animali da reddito rilasciati<br />
dall’UEB permettono ad imprese come<br />
Monsanto, Dupont, Syngenta, Bayer e<br />
BASF di reclamare il diritto su monopoli<br />
esclusivi nel mercato <strong>della</strong> produzione di<br />
alimenti.<br />
Nel dicembre 2010, la camera dei ricorsi<br />
dell’UEB aveva deciso che il procedimento<br />
per l’ottenimento del broccolo e del<br />
pomodoro in questione non era brevettabile.<br />
Anche se nel procedimento vengono<br />
utilizzati dei marcatori biologici, era<br />
stato considerato come «procedimento<br />
essenzialmente biologico», come è possibile<br />
riscontrarne in natura, e non come<br />
un’innovazione tecnica su cui averne l’esclusività.<br />
In ottobre e novembre 2011<br />
l’UEB si occuperà invece di brevetti che<br />
riguardano i semi, le piante e gli alimenti<br />
derivanti dallo stesso broccolo (EP<br />
1069819) e pomodoro (EP 1211926).<br />
C’è da preoccuparsi sulle possibili decisioni<br />
che verranno prese. In effetti nello<br />
scorso mese di aprile l’UEB ha concesso<br />
il suo primo brevetto europeo per una<br />
pianta alimentare selezionata con metodi<br />
convenzionali sulla base del gusto. Il<br />
melone di Syngenta (EP1587933) possiede<br />
un «gusto piacevole». Con questo<br />
brevetto Syngenta può rivendicare il diritto<br />
su semi e frutti di tutti i meloni che<br />
presentano un certo contenuto di acido<br />
e di zucchero, così come quelli che possiedono<br />
uno specifico valore di pH.<br />
Indipendentemente dalle decisioni che<br />
verranno prese quest’autunno 2011 per<br />
broccolo e pomodoro, ci sono diverse<br />
centinaia di domande di brevetto in attesa<br />
all’UEB. Negli ultimi 10 anni sono stati<br />
richiesti brevetti per oltre 1000 piante,<br />
senza che i consumatori se ne rendessero<br />
conto! Se questi brevetti venissero<br />
concessi, delle società come Monsanto<br />
o Syngenta non avrebbero solamente il<br />
controllo sulla semenza geneticamente<br />
modificata, ma anche su metodi di selezione<br />
tradizionali.<br />
Per garantire la sopravvivenza agli agricoltori,<br />
ai selezionatori ed agli allevatori<br />
indipendenti e nello stesso tempo garantire<br />
la sicurezza alimentare in futuro,<br />
<strong>ProSpecieRara</strong> opera da sempre per un<br />
libero accesso alle risorse genetiche<br />
e, come numerose organizzazioni nongovernative<br />
e governative nel mondo, si<br />
oppone a tutti i brevetti sul vivente.<br />
Ulteriori informazioni:<br />
No patent on seeds:<br />
www.no-patents-on-seeds.org<br />
Dichiarazione di Berna:<br />
«Les consommateurs suisses rejettent<br />
les brevets sur les fruits et légumes»<br />
(www.evb.ch/fr/p25019425.html)<br />
Swissaid:<br />
www.swissaid.ch > Nos thèmes > Brevets<br />
<strong>ProSpecieRara</strong>:<br />
www.prospecierara.ch > Politica<br />
12
<strong>ProSpecieRara</strong> | <strong>Notizie</strong> <strong>della</strong> <strong>regione</strong> 1|2012<br />
Dove antiche varietà di riso<br />
assicurano la sopravvivenza<br />
Nel maggio 2011 Marianna Serena,<br />
responsabile dei progetti delle piante<br />
degli orti e dei campi per <strong>ProSpecieRara</strong>,<br />
ha visitato l’organizzazione Masipag<br />
nelle Filippine. Riportiamo di seguito<br />
alcune sue impressioni.<br />
«È stato molto interessante entrare in<br />
contatto con il lavoro di un’organizzazione<br />
in un qualche modo simile a <strong>ProSpecieRara</strong><br />
ma in un contesto completamente<br />
differente. Masipag (abbreviazione per<br />
Collaborazione fra contadini e scienziati<br />
per un’agricoltura sostenibile) ha raccolto<br />
oltre 2000 varietà tradizionali di riso ed<br />
insegna ai contadini interessati a riprodurle<br />
e selezionarle. Ho potuto visitare<br />
alcuni gruppi di contadini e conoscere il<br />
loro duro lavoro quotidiano.<br />
Masipag aiuta a garantire<br />
l’alimentazione<br />
L’approvvigionamento alimentare dei<br />
contadini di Masipag e delle loro famiglie<br />
ha potuto essere migliorato da quando<br />
coltivano i loro campi in modo biologico e<br />
con varietà di riso tradizionali. Molti contadini<br />
filippini s’indebitano fortemente<br />
quando, dopo un brutto raccolto, devono<br />
acquistare semenza ibrida, erbicidi ed<br />
insetticidi a credito. Le perdite nel raccolto<br />
sono frequenti a causa di siccità,<br />
inondazioni, tifoni o acqua marina salata<br />
che invade i campi di riso. Chi entra una<br />
volta nella trappola dell’indebitamente<br />
riesce a uscirne solo a fatica. Per opporsi<br />
a questo sviluppo, Masipag promuove<br />
un’agricoltura a basso input, in cui la<br />
semenza è di produzione propria, i concimi<br />
sono organici e provengono dalla<br />
propria fattoria (p.es. composto, letame<br />
o cenere di legna) e i prodotti fitosanitari<br />
vengono prodotti a partire da piante selvatiche.<br />
Inoltre i contadini cominciano a<br />
diversificare le produzioni con mais e diversi<br />
ortaggi e frutti tropicali. Capita poi<br />
che in caso di catastrofi gravi e perdite di<br />
raccolto, i contadini di Masipag vengono<br />
sostenuti da altri contadini di Masipag<br />
che vivono in regioni differenti.<br />
L’organizzazione Masipag<br />
Attraverso il suo lavoro Masipag raggiunge<br />
nelle Filippine ca. 35 000 persone.<br />
L’organizzazione è nata più o meno negli<br />
stessi anni di <strong>ProSpecieRara</strong> ed impiega<br />
ca. 40 collaboratori che svolgono<br />
principalmente un lavoro di consulenza.<br />
Masipag viene finanziata da alcuni enti<br />
europei per l’aiuto allo sviluppo, fra cui<br />
anche dall’organizzazione svizzera Sacrificio<br />
Quaresimale, che mi ha reso possibile<br />
il primo contatto con Masipag.<br />
I contadini senza trattori<br />
La vita dei piccoli contadini filippini non<br />
può essere paragonata a quella dei nostri<br />
contadini. La maggior parte di loro<br />
non possiede terra propria. Ancora oggi<br />
la terra appartiene a grossi proprietari<br />
terrieri, le cui ricchezze risalgono all’epoca<br />
coloniale degli Spagnoli fra il 16imo<br />
ed il 19imo secolo. Una famiglia contadina<br />
con 5 a 10 figli deve nutrirsi da 1<br />
a 2 ha di terra (a confronto, nel 2010 la<br />
superficie media di un’azienda agricola<br />
svizzera era di 17.4 ha). Il lavoro viene<br />
svolto a mano, dalla semina al raccolto<br />
e la maggior parte dei contadini non possiede<br />
un mezzo di trasporto motorizzato.<br />
I contadini diventano selezionatori di<br />
riso<br />
Ciò che mi ha impressionato in modo<br />
particolare è stato che Masipag insegna<br />
ad alcuni contadini a selezionare il riso<br />
ed il mais con semplici metodi. Negli ultimi<br />
10 anni, attraverso incroci fra varietà<br />
di riso tradizionali, sono state create<br />
273 nuove varietà di riso a seme fisso,<br />
che vengono testate in diverse regioni<br />
del paese. Alcune di queste varietà si sono<br />
delineate per la loro tolleranza all’acqua<br />
salata, mentre altre per la tolleranza<br />
alla siccità: si tratta di qualità importanti<br />
per la sopravvivenza in un paese, come<br />
le Filippine, che risente già in modo marcato<br />
del cambiamento climatico e che<br />
negli ultimi anni ha sofferto di una meteo<br />
instabile con periodi di siccità e forti<br />
tifoni.»<br />
▲ Il mosaico di campi di riso nella campagna<br />
filippina.<br />
▲ La banca dei semi per immagazzinare i semi<br />
di 2000 varietà di riso tradizionali.<br />
▲ Felicio, un coltivatore di riso filippino, mostra<br />
la sua propria semenza.<br />
▲ Marianna Serena con un gruppo di piccoli contadini<br />
del Masipag.<br />
13
<strong>ProSpecieRara</strong> | <strong>Notizie</strong> <strong>della</strong> <strong>regione</strong> 1|2012<br />
Scuola nell’orto<br />
▲ Cinzia Pra<strong>della</strong>, promotrice e realizzatrice del<br />
progetto.<br />
▲ Si lavora mano nella mano.<br />
▲ Tanta cautela per piantare le coste rosse.<br />
▲ Si tratta di imparare a distinguere le specie.<br />
Fotos 2–4 Cinzia Pra<strong>della</strong><br />
Al doposcuola <strong>della</strong> scuola elementare<br />
dei Saleggi di Locarno, Cinzia Pra<strong>della</strong><br />
accoglie nell’orto 20 allievi distribuiti<br />
in due gruppi. Cinzia è biologa e ha una<br />
grande voglia di trasmettere ai ragazzi<br />
dai 6 agli 11 anni alcuni aspetti dell’ecologia.<br />
Ottenuta l’autorizzazione <strong>della</strong> direzione<br />
scolastica e con il sostegno di Coop,<br />
in primavera 2011 vengono distribuiti<br />
i formulari di iscrizione: un successo,<br />
dato che già dal primo giorno il numero<br />
delle richieste di iscrizione supera ogni<br />
aspettativa. Il lavoro viene svolto interamente<br />
dai ragazzi: seminare, trapiantare,<br />
costruire aiuole, diserbare, posare<br />
tutorie, raccogliere. Sull’arco di 12 lezioni,<br />
i ragazzi imparano a riconoscere gli<br />
ortaggi e il loro ciclo. Scoprono anche<br />
che certi fiori possono essere mangiati e<br />
altri contribuiscono alla salute dell’orto.<br />
Poi si osservano gli animaletti nell’orto,<br />
costruendo per loro piccoli habitat con<br />
rametti e sassi, si canta e si gioca.<br />
Tanti aspetti da scoprire<br />
L’orto è un pretesto per trasmettere ai<br />
ragazzi diversi aspetti legati all’ecologia,<br />
alla biodiversità, alla nutrizione e al piacere<br />
di stare all’aria aperta.<br />
Seminando le varietà rare di ProSpecie-<br />
Rara, capiscono che, se non ce ne prendessimo<br />
cura, seguirebbero lo stesso<br />
destino dei dinosauri. Scoprono anche<br />
la loro responsabilità nei confronti <strong>della</strong><br />
biodiversità e il valore dei semi che<br />
tengono in mano, aderendo con entusiasmo<br />
al compito di salvare una varietà.<br />
Attraverso l’orto, i ragazzi si avvicinano<br />
alla natura sperimentando direttamente<br />
il rapporto reciproco che ci lega ad essa:<br />
grazie alle nostre cure la terra produce il<br />
cibo per noi. Sporcarsi di terra, strappare<br />
l'erba, annusare una carota fresca sono<br />
esperienze emotivamente importanti,<br />
molto più efficaci di qualsiasi discorso...<br />
L’ultima parte <strong>della</strong> «lezione» nell’orto<br />
è sempre dedicata ad una merenda, se<br />
possibile a base dei frutti dell’orto. I ragazzi<br />
scoprono il piacere di assaggiare<br />
le verdure crude come i rapanelli gialli<br />
grattugiati, l’insalata da taglio a foglia di<br />
quercia, i dolci germogli <strong>della</strong> segale di<br />
Peccia, sorseggiando tè di menta fresca.<br />
È anche un’occasione per parlare <strong>della</strong><br />
stagionalità e <strong>della</strong> provenienza dei prodotti<br />
che mangiamo, <strong>della</strong> malnutrizione<br />
o <strong>della</strong> fame nel mondo. La base è gettata<br />
per stimolare questi ragazzi a prendersi<br />
cura in modo sostenibile di quanto<br />
li circonda.<br />
Esempio che fa … scuola<br />
Attraverso il suo impegno, Cinzia semina<br />
e senz’altro, l’uno o l’altro di questi semi<br />
germoglierà nella mente dei ragazzi.<br />
Il suo sogno è che questa esperienza<br />
possa essere d'aiuto per iniziative simili<br />
in altre scuole. Inoltre vorrebbe che «fare<br />
l’orto» fosse inserito nel programma<br />
scolastico, coinvolgendo tutti i ragazzi. In<br />
un’epoca in cui anche i più piccoli imparano<br />
facilmente a maneggiare apparecchi<br />
tecnologici di ogni tipo, sarebbe un<br />
grave controsenso disimparare da dove<br />
viene il nostro cibo e pensare che l’unico<br />
metodo possibile per procacciarselo sia<br />
comprarlo... Un concetto talmente semplice<br />
e fondamentale da essere spesso<br />
dimenticato...<br />
L’idea è di preparare un kit per le scuole<br />
con le semenze, le schede di coltivazione<br />
e altra documentazione didattica e ludica<br />
come base per i docenti. Un grande<br />
progetto che speriamo possa radicarsi!<br />
14
<strong>ProSpecieRara</strong> | <strong>Notizie</strong> <strong>della</strong> <strong>regione</strong> 1|2012<br />
Ricette <strong>ProSpecieRara</strong> –<br />
un modo gradevole di partecipare alla conservazione<br />
Come preparare in cucina le varietà<br />
antiche che piacciono tanto nell’orto?<br />
Con loro è spesso caduto nell’oblio anche<br />
il loro uso. Il nostro desiderio è di<br />
creare una nuova banca dati di ricette,<br />
per darvi delle idee su come preparare<br />
ortaggi e frutti quasi dimenticati.<br />
Questa banca dati esiste già sul nostro<br />
sito in lingua tedesca. Per darci una mano<br />
ad adattarla in lingua italiana aggiungendoci<br />
delle ricette dal gusto locale,<br />
vi chiediamo di spedirci (vocedelsud@<br />
prospecierara.ch) le vostre ricette preferite!<br />
Le registreremo menzionandone la<br />
fonte. Per avere una banca dati colorata,<br />
sarebbe ideale accompagnare una foto<br />
alla vostra ricetta. Grazie!<br />
Per mettervi l’acquolina in bocca, vi proponiamo<br />
una ricetta di pizzoccheri inviata<br />
da Sandra e Flavio del Ristorante La<br />
Romantica a Le Prese, in Val Poschiavo.<br />
Una ricetta che riscalda la pancia e l’anima!<br />
Pizzoccheri di Poschiavo<br />
Ingredienti per i pizzoccheri (pasta):<br />
250 ml acqua<br />
400 gr farina di grano saraceno<br />
100 gr farina bianca<br />
2 pizzichi di sale<br />
Ingredienti per il condimento:<br />
1 spicchio d’aglio<br />
6–7 foglie di salvia<br />
Altri ingredienti:<br />
250 gr coste gialle e rosse ProSpecie-<br />
Rara<br />
Ev. aggiungere alle coste alcune foglie di<br />
cavolo riccio rosso<br />
100 gr burro<br />
150 gr Grana padano<br />
350 gr patate <strong>ProSpecieRara</strong> di vari colori<br />
Pepe a piacere<br />
250 gr formaggio giovane che si scoglie<br />
bene<br />
Preparazione<br />
Mescolate le due farine, in una ciotola,<br />
aggiungete l'acqua e impastate fino ad<br />
ottenere un impasto compatto.<br />
Trasferitevi su una spianatoia e stendete<br />
la pasta con un mattarello, fino a uno<br />
spessore di 2–3 millimetri da cui dovrete<br />
ricavare delle fasce di 7–8 cm di larghezza.<br />
Sovrapponete le fasce ottenute alternandole<br />
con una spolverata di farina<br />
di saraceno per fare in modo che non si<br />
attacchino tra loro, e tagliatele nel senso<br />
<strong>della</strong> lunghezza ottenendo delle tagliatelle<br />
larghe circa 5 millimetri. Lasciatele<br />
riposare su un piano infarinato.<br />
Passate poi alla preparazione del condimento:<br />
lavate le coste gialle e rosse<br />
<strong>ProSpecieRara</strong> (e le foglie di cavolo riccio<br />
rosso) quindi tagliatele in bastoncini<br />
<strong>della</strong> larghezza di 6–8 cm. Sbucciate e<br />
tagliate in tocchetti le patate. A questo<br />
punto lessate le verdure in acqua bollente<br />
salata, lasciate cuocere per 5 minuti.<br />
Poi unite anche i pizzoccheri. Dopo 10<br />
minuti di cottura scolate i pizzoccheri<br />
con una schiumarola e versatene una<br />
parte in una teglia calda, cospargete con<br />
il Grana grattugiato e formaggio giovane<br />
a scaglie e proseguite alternando i<br />
pizzoccheri al formaggio. Fate sciogliere<br />
il burro insieme all’aglio e salvia fino a<br />
quando questi non si saranno colorati<br />
versate il burro fuso sui pizzoccheri. Servite<br />
i pizzoccheri caldi con una spolverata<br />
di pepe macinato fresco.<br />
Buon appetito!<br />
Dove assaggiare dei piatti<br />
<strong>ProSpecieRara</strong> nella Svizzera italiana<br />
Ristorante Hotel La Romantica,<br />
7746 Le Prese<br />
> www.laromantica.ch<br />
Eco-hotel Cristallina,<br />
6678 Coglio<br />
> www.hotel-cristallina.ch<br />
Ristorante Montalbano,<br />
6854 San Pietro di Stabio<br />
> www.montalbano.ch<br />
Foto 1–4: La Romantica Le Prese<br />
▲ Dopo aver preparato l’impasto e averlo spianato,<br />
viene tagliato e aggiunto all’acqua di<br />
cottura nella quale ci sono già le patate e le<br />
verdure.<br />
15
<strong>ProSpecieRara</strong> | <strong>Notizie</strong> <strong>della</strong> <strong>regione</strong> 1|2012<br />
Coltivare piante rare<br />
Proposte per sostenitori e attivi di <strong>ProSpecieRara</strong><br />
▲ Semi di mais che verranno preparati in bustine<br />
e spediti dai distributori privati ai sostenitori<br />
che desiderano coltivare mais.<br />
▲ Una peonia antica – da qualche anno il «Catalogo<br />
delle varietà» propone anche piante<br />
ornamentali.<br />
▲ La varietà di patata ‹Roseval›, un esempio fra<br />
le varietà di patate da semina rare.<br />
▲ I sostenitori possono ordinare stoloni di fragole<br />
<strong>ProSpecieRara</strong> da cui allevare le piantine.<br />
Grazie ad una rete di salvasemi, i sostenitori<br />
di <strong>ProSpecieRara</strong> hanno il privilegio<br />
di poter ordinare semi di piante<br />
rare. Il «Catalogo delle varietà» on-line<br />
informa sulle varietà disponibili nel<br />
2012.<br />
Diventare sostenitori <strong>ProSpecieRara</strong><br />
Per accedere al «Catalogo delle varietà»<br />
e poter usufruire del servizio di ordinazione<br />
di semenza gratuita presso i salvasemi<br />
di <strong>ProSpecieRara</strong>, è necessario<br />
diventare sostenitori di <strong>ProSpecieRara</strong>.<br />
I sostenitori ricevono gratuitamente le<br />
nostre tre pubblicazioni all’anno.<br />
Le quote annue di sostenitore sono:<br />
Sostenitore junior ( Aiutare > Dona<br />
zioni > Padrinati<br />
«Catalogo delle varietà» on-line<br />
Il «catalogo delle varietà» è lo strumento<br />
di base per fare le proprie scelte.<br />
Esso contiene la descrizione delle varietà<br />
di ortaggi, cereali, patate, bacche<br />
e piante ornamentali di cui è disponibile<br />
la semenza nel 2012 (fino ad esaurimento).<br />
Inoltre fornisce per ogni varietà<br />
l’indirizzo <strong>della</strong> persona a cui rivolgersi<br />
per l’ordinazione.<br />
Ordinazione di semenza gratuita<br />
L’ordinazione gratuita vale solo presso i<br />
distributori privati fino ad esaurimento<br />
dei semi. Si possono ordinare al massimo<br />
3 porzioni per varietà e 5 varietà<br />
diverse per distributore privato.<br />
I distributori privati svolgono a livello<br />
amatoriale il lavoro del salvaseme e<br />
mettono a disposizione di altre persone<br />
la semenza da loro moltiplicata.<br />
Ordinazione di patate da semina<br />
e bacche<br />
I sostenitori e gli attivi di <strong>ProSpecieRara</strong><br />
possono usufruire del servizio esclusivo<br />
di ordinazione di patate da semina<br />
e di stoloni o talee di bacche (servizio<br />
non possibile verso l’estero). Si chiede<br />
un contributo per le spese: per le patate<br />
di 20 CHF per 25 tuberi mentre per<br />
le bacche di 15 CHF per spedizione. Vi<br />
preghiamo di prestare attenzione ai termini<br />
per inoltrare le vostre ordinazioni<br />
(patate: 23 febbraio 2012, bacche: 31<br />
luglio 2012).<br />
Essendo la disponibilità ridotta abbiamo<br />
dovuto limitare la scelta delle bacche<br />
a due varietà.<br />
Come accedere alle descrizioni delle<br />
varietà ed alle informazioni necessarie<br />
per l’ordinazione dei semi?<br />
1. Andare sul sito<br />
www.prospecierara.ch<br />
2. Nella rubrica «Servizi» scegliere il<br />
capitolo «Informazioni sulle varietà,<br />
Catalogo delle varietà».<br />
3. Inserire il login e la password (questi<br />
vengono indicati in ogni lettera<br />
d’accompagnamento ai bollettini).<br />
4. Attivare il link «Catalogo delle varietà».<br />
5. Ricercare le varietà desiderate che<br />
sono suddivise per categorie (piante<br />
degli orti e dei campi, patate, cereali,<br />
…). Qui trovate la descrizione<br />
delle varietà con la foto e le informazioni<br />
in merito alla disponibilità dei<br />
semi.<br />
6. Mettere le varietà desiderate nel<br />
«carrello <strong>della</strong> spesa».<br />
7. Alla fine si ottiene una lista delle<br />
varietà desiderate con le indicazioni<br />
di dove poterle ordinare. La lista<br />
è scaricabile in formato pdf. Con le<br />
informazioni <strong>della</strong> lista potete effettuare<br />
l’ordinazione per telefono o<br />
e-mail presso il distributore privato<br />
in questione o <strong>ProSpecieRara</strong> per le<br />
spedizioni particolari (bacche e patate).<br />
16
<strong>ProSpecieRara</strong> | <strong>Notizie</strong> <strong>della</strong> <strong>regione</strong> 1|2012<br />
Io, sostenitore di <strong>ProSpecieRara</strong>,<br />
e il distributore privato<br />
Come sostenitore di <strong>ProSpecieRara</strong><br />
posso ordinare semenza di varietà rare<br />
in modo gratuito. Dove viene moltiplicata<br />
questa semenza e a chi posso<br />
richiederla?<br />
Ci vuole una grande organizzazione per<br />
assicurare la moltiplicazione regolare<br />
delle 1000 varietà di piante degli orti<br />
e dei campi tutelate da <strong>ProSpecieRara</strong>.<br />
La riproduzione delle varietà rare è in<br />
gran parte in mano a persone che si assumono<br />
la responsabilità di seminare,<br />
coltivare e raccogliere sia i frutti che la<br />
semenza di queste varietà. Queste persone<br />
sono chiamate salvasemi. Hanno<br />
imparato l’arte <strong>della</strong> riproduzione dei<br />
semi nei corsi di produzione di semenza<br />
che <strong>ProSpecieRara</strong> propone annualmente.<br />
Solo una parte dei salvasemi si<br />
prende un ulteriore compito, quello di<br />
distribuire la semenza da loro raccolta:<br />
sono i distributori privati. Questi hanno<br />
semenza in quantità sufficiente per inserire<br />
la varietà nel «Catalogo delle varietà»,<br />
si mettono a disposizione per impacchettare<br />
la loro semenza in bustine,<br />
rispondono alle richieste delle persone<br />
che s’interessano per questa varietà,<br />
la spediscono e tengono un elenco dei<br />
nomi delle persone che hanno ordinato<br />
i loro semi e la trasmettono a <strong>ProSpecieRara</strong>.<br />
<strong>ProSpecieRara</strong> è sempre alla ricerca di<br />
ulteriori distributori privati e sarebbe interessante<br />
avere i primi distributori anche<br />
nella Svizzera italiana…<br />
Per chiarezza vogliamo spiegare come i<br />
sostenitori possono ordinare semenza<br />
da un distributore privato. Si tratta di un<br />
dialogo fittizio tra la distributrice privata,<br />
la signora Margherita Rosa e me,<br />
sostenitore di <strong>ProSpecieRara</strong>, che voglio<br />
ordinare una porzione di semenza.<br />
Io: Sono sostenitore e ho trovato il suo<br />
indirizzo sotto la sua sigla MARO, le sue<br />
iniziali sull’elenco dei distributori privati<br />
sul sito di <strong>ProSpecieRara</strong>. Ho letto che<br />
mette a disposizione i tuberi di topinambur<br />
<strong>della</strong> varietà tradizionale e vorrei ordinarne<br />
alcuni.<br />
Margherita Rosa: Le spedisco volentieri<br />
alcuni tuberi. Deve, però tenere i<br />
tuberi in cantina finché non sia tempo<br />
di metterli in terra. Mi serve il suo indirizzo<br />
e il suo numero di sostenitore, per<br />
informare <strong>ProSpecieRara</strong>.<br />
Io: Ecco il mio indirizzo …, e per quanto<br />
sappia, non ho un numero di sostenitore.<br />
Margherita Rosa: Il numero di sostenitore<br />
è identico al numero dell’indirizzo.<br />
Quando riceve le pubblicazioni di Pro-<br />
SpecieRara, il numero da tre a sei cifre<br />
è scritto sulla lettera d’accompagnamento.<br />
Io: Penso di aver già buttato la lettera.<br />
L’indirizzo postale non le basta?<br />
Margherita Rosa: In questo caso mi<br />
arrangerò, però lo tenga presente per<br />
la prossima volta. Questa eccezionale<br />
opportunità di scambio di semenze diventa<br />
per <strong>ProSpecieRara</strong> molto più semplice<br />
a livello amministrativo. Ci sono<br />
sempre più sostenitori che approfittano<br />
di queste offerte. Sulla base del numero<br />
possiamo subito controllare chi è sostenitore.<br />
Io: Allora aspetto con impazienza i tuberi<br />
e la ringrazio in anticipo!<br />
Margherita Rosa: Le spedisco i tuberi<br />
senza commenti. Sicuramente avrà già<br />
letto sul «Catalogo delle varietà» on line<br />
l’accordo sul trasferimento delle sementi<br />
e del materiale vegetale (MTA).<br />
Le allego anche una copia di un vecchio<br />
documento che ho sul topinambur. Le<br />
auguro tanto successo con la coltivazione!<br />
Salvasemi e distributori privati in cifre<br />
Nel 2011, 595 varietà sono state moltiplicate<br />
da privati (salvasemi).<br />
Questo stupendo lavoro di conservazione<br />
è stato fatto da 387 salvasemi di cui<br />
82 sono anche distributori privati.<br />
▲ La maturità dei semi del panico viene valutata<br />
accuratamente.<br />
▲ Topinambur diversificati.<br />
▲ Coltivazione di fagioli in serra per evitare<br />
eventuali incroci con altri fagioli.<br />
▲ Semi di pomodori pronti per essere distribuiti.<br />
17
<strong>ProSpecieRara</strong> | <strong>Notizie</strong> <strong>della</strong> <strong>regione</strong> 1|2012<br />
Coltivare piante rare – Acquistare semi e piantine<br />
rare presso i nostri partner professionali<br />
▲ Le bustine di semenza di varietà ProSpecie-<br />
Rara vendute da Sativa.<br />
▲ Il frutto di una pera rara – anche le antiche<br />
varietà di frutta sono disponibili presso vivai<br />
professionali.<br />
▲ Diversità di piantine <strong>ProSpecieRara</strong> – l’imbarazzo<br />
<strong>della</strong> scelta per chi ama sperimentare<br />
coltivazioni diverse.<br />
▲ Oltre ai lamponi, potete trovare in commercio<br />
anche fragole, ribes, cassis e uva spina di<br />
varietà rare.<br />
Foto Markus Zuber, 5024 Küttigen<br />
Un assortimento sempre più grande di<br />
varietà <strong>ProSpecieRara</strong> viene commercializzato<br />
presso i nostri partner professionali.<br />
Riportiamo qui di seguito<br />
gli indirizzi a cui tutti possono rivolgersi<br />
per acquistare semi o piante rare.<br />
Semi e piantine<br />
Mercati <strong>ProSpecieRara</strong><br />
Durante il momento dedicato alla patata<br />
di sabato 17 marzo 2012 è possibile<br />
acquistare tuberi da semina di varietà<br />
rare (dettagli a pagina 7). Nella Svizzera<br />
italiana <strong>ProSpecieRara</strong> organizza inoltre<br />
due mercati di piantine di ortaggi,<br />
dove tutti gli interessati possono trovare<br />
semenza e piantine di varietà Pro-<br />
SpecieRara fino ad esaurimento delle<br />
stesse (dettagli a pagina 8).<br />
Coop Bustine di semenza ProSpecie-<br />
Rara e piantine di varietà rare sono in<br />
vendita presso i grandi negozi Coop o<br />
le filiali Coop Edile&Hobby. Rivolgetevi<br />
direttamente ai negozi Coop per conoscere<br />
l’assortimento <strong>ProSpecieRara</strong><br />
disponibile.<br />
Semenza di varietà <strong>ProSpecieRara</strong><br />
Bottega La Colombera, S. Antonino<br />
Presso il negozio dell’azienda agricola<br />
biologica La Colombera è proposto un<br />
assortimento di semenze <strong>ProSpecieRara</strong><br />
<strong>della</strong> ditta Sativa.<br />
Orari d’apertura: lunedì 9–12, da martedì<br />
a sabato 9–12 e 14.30–18.30.<br />
Sativa Rheinau AG L’azienda di semenza<br />
biologica Sativa propone i semi di<br />
oltre 150 varietà <strong>ProSpecieRara</strong>. Attraverso<br />
il sito o il catalogo, ambedue<br />
disponibili nelle lingue francese e tedesco,<br />
potete scegliere le varietà che più<br />
vi ispirano.<br />
Sativa Rheinau AG, Klosterplatz, 8462<br />
Rheinau ZH, tel. 052 304 91 60, fax<br />
052 304 91 61, sativa@sativa-rheinau.<br />
ch, www.sativa-rheinau.ch<br />
Alberi da frutta<br />
Vivaio Marco Regazzi Da diversi anni<br />
il vivaista Marco Regazzi ricerca varietà<br />
locali che riproduce e ripropone nel<br />
suo vivaio molto diversificato. Vendita<br />
di piante nei momenti adatti alla piantagione<br />
(novembre e marzo).<br />
Vivaio di piante da frutta, Marco Regazzi,<br />
Via ai Pontini, 6595 Riazzino, tel.<br />
079 337 31 44, fax 091 796 37 22,<br />
vivaioregazzi@bluewin.ch<br />
Piantine di varietà antiche<br />
Da diversi anni, presso questi indirizzi<br />
è possibile trovare piantine di antiche<br />
varietà. Consultate i rispettivi siti o rivolgetevi<br />
direttamente ai vivaisti per<br />
richiedere i cataloghi.<br />
Gärtnerei am Hirtenweg, Hirtenweg<br />
30, 4125 Riehen BS, tel. 061 603 22<br />
30, fax 061 603 22 31, info@hirtenweg.ch,<br />
www.hirtenweg.ch<br />
Dietwyler, Gärtnerei im Hasel, Hasel<br />
114, 5235 Rüfenach AG, tel. e fax 056<br />
284 15 70<br />
Neubauer Biogärnerei & Naturgärten,<br />
Lenzenhausstr. 9, 8586 Erlen TG, tel.<br />
071 648 13 32, fax, 071 648 28 43,<br />
info@neubauer.ch, www.neubauer.ch<br />
Bacche rare<br />
Varietà di bacche antiche sono disponibili<br />
presso due aziende biologiche<br />
che partecipano attivamente alla conservazione<br />
di varietà rare. Informatevi<br />
direttamente presso i vivaisti sulla disponibilità<br />
nei vari momenti dell’anno.<br />
Reller Biolandbau und Beerenpflanzen,<br />
Schossenriet 20, 9442 Berneck SG,<br />
tel. e fax 071 744 43 09. beat.reller@<br />
bluewin.ch<br />
Glauser’s Bio-Baumschule, Ruedi und<br />
Therese Glauser, Limpachmatt 22,<br />
3116 Noflen BE, tel. 031 782 07 07,<br />
fax 031 782 07 08, fam.glauser@<br />
bluewin.ch, www.biobaumschule.ch<br />
18
<strong>ProSpecieRara</strong> | <strong>Notizie</strong> <strong>della</strong> <strong>regione</strong> 1|2012<br />
Sativa – produzione professionale di semenza biologica<br />
e ponte fra passato e futuro<br />
Sativa Rheinau AG è un’azienda svizzera<br />
impegnata nella selezione, nella<br />
produzione e nella distribuzione di semenza<br />
biologica e biodinamica con una<br />
storia di quasi mezzo secolo.<br />
Negli anni ’60 Ilmar Randuja, giardiniere<br />
convinto del metodo biodinamico, ha cominciato<br />
a porsi delle domande sull’origine<br />
e la qualità <strong>della</strong> semenza che è la<br />
base per tutte le coltivazioni. Egli aveva<br />
riconosciuto l’importanza di «educare»<br />
la pianta al suo ambiente selezionando<br />
delle varietà adatte all’agricoltura biologica.<br />
Prima vicino a Basilea e poi sul lago di<br />
Costanza, ha cominciato a sviluppare<br />
un’iniziativa di produzione e selezione<br />
semenziera. Nel 1988 l’ha raggiunto<br />
Amadeus Zschunke, oggi direttore di Sativa.<br />
L’iniziativa, originariamente con poca<br />
partecipazione da parte del settore<br />
professionale, si è sviluppata soprattutto<br />
grazie all’interesse degli orticoltori<br />
amatoriali. Con l’evoluzione inquietante<br />
dell’industria semenziera, attraverso le<br />
varietà ibride (anni ’80–’90) e la minaccia<br />
degli OGM (da metà anni ’90), anche<br />
gli agricoltori ed orticoltori sono diventati<br />
più sensibili all’origine <strong>della</strong> loro semenza.<br />
Di fronte alle nuove sfide, l’iniziativa<br />
doveva evolversi e professionalizzarsi.<br />
Così, vicino a Sciaffusa, è stata creata<br />
la Sativa Rheinau. Qui le attività hanno<br />
potuto installarsi negli spazi dell’antico<br />
monastero. Sativa organizza la produzione,<br />
si occupa <strong>della</strong> pulizia dei semi, del<br />
controllo <strong>della</strong> qualità, dello stoccaggio e<br />
<strong>della</strong> vendita di semenza.<br />
Sativa – <strong>ProSpecieRara</strong>:<br />
una collaborazione predestinata<br />
La perdita di patrimonio genetico a partire<br />
dal dopoguerra è stato rapido ed enorme.<br />
<strong>ProSpecieRara</strong> opera nel recupero<br />
e nella conservazione di varietà dimenticate<br />
e Sativa può contare così su una<br />
base genetica più larga per proporre a<br />
chi coltiva biologicamente delle varietà<br />
diversificate e adattate all’ambiente.<br />
Davanti all’ampiezza <strong>della</strong> perdita, il recupero<br />
di varietà antiche è spesso legato<br />
a problemi di qualità <strong>della</strong> semenza:<br />
difficoltà di consanguineità e perdita <strong>della</strong><br />
purezza varietale. Nella maggior parte<br />
delle specie orticole avviene la fecondazione<br />
incrociata in cui è necessario che<br />
una pianta venga impollinata da «geni» di<br />
un’altra pianta <strong>della</strong> stessa varietà. Questo<br />
implica che la riproduzione di una varietà<br />
si faccia partendo da un numero di<br />
piante sufficientemente alto per evitare<br />
la consanguineità. <strong>ProSpecieRara</strong> affida<br />
regolarmente a Sativa delle varietà che<br />
vengono riprodotte professionalmente<br />
per poterle «rinfrescare».<br />
Il destino delle due organizzazioni sembra<br />
dunque legato strettamente, perchè<br />
il futuro non può fiorire senza trarre tesoro<br />
dalle profonde radici del passato.<br />
Visita all’azienda Sativa<br />
Visita guidata attraverso l’azienda di<br />
produzione di semenza biologica e semenza<br />
di varietà <strong>ProSpecieRara</strong> in lingua<br />
francese.<br />
Data e orario: 7. 7. 2012, dalle 11.30<br />
alle 16.00 con pausa pranzo<br />
Luogo: Sativa Rheinau AG, Klosterplatz,<br />
8462 Rheinau ZH<br />
Costo: 30 CHF per sostenitori <strong>ProSpecieRara</strong><br />
/ 40 CHF per non-sostenitori, inclusivo<br />
pranzo<br />
Partecipanti: minimo 5, il numero dei<br />
partecipanti è limitato.<br />
Informazioni: tel. 091 858 03 58,<br />
e-mail: vocedelsud@prospecierara.ch<br />
Iscrizione: obbligatoria presso l’ufficio<br />
<strong>ProSpecieRara</strong> in Romandia, e-mail: romandie@prospecierara.ch,<br />
fax: 022 418<br />
51 01<br />
Dove trovare semenza Sativa con il marchio<br />
<strong>ProSpecieRara</strong>: si veda pagina 18.<br />
Foto Sativa Rheinau<br />
Foto Sativa Rheinau<br />
▲ Una specialità fra le selezioni di Sativa:<br />
il mais dolce viene selezionato per ottenere<br />
una varietà interessante per contadini biologici<br />
e consumatori.<br />
▲ I campi per la produzione di semi Sativa davanti<br />
al monastero a Rheinau.<br />
▲ La visita di una serra con la coltivazione di<br />
peperoni da seme presso Sativa.<br />
▲ I semi <strong>della</strong> varietà di peperone ‹Corno di bue<br />
rosso› vengono estratti dai frutti ben maturi.<br />
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Per le direttive bio<br />
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