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Dove Basaglia non è arrivato - Carte Bollate

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informazione<br />

pADoVA – Il convegno annuale della stampa carceraria<br />

Vita difficile nelle redazioni<br />

dietro le sbarre<br />

il sovraffollamento delle carceri italiane<br />

<strong>è</strong> a livelli mai raggiunti nel nostro<br />

paese. La spesa per il comparto<br />

penitenziario nell’ultimo decennio<br />

<strong>è</strong> stata in costante calo. Il sistema <strong>non</strong><br />

riesce più a “reggere il colpo”. Durante<br />

l’incontro sull’informazione penitenziaria<br />

che si <strong>è</strong> tenuto lo scorso mese di<br />

aprile presso il carcere Due Palazzi di<br />

Padova, dai racconti dei referenti delle<br />

redazioni presenti, la situazione delle<br />

carceri italiane si <strong>è</strong> mostrata in tutta la<br />

sua drammaticità.<br />

Sovraffollamento <strong>non</strong> vuol dire solamente<br />

“stare un po’ più stretti” ma anche<br />

ridurre le attività, avere problemi<br />

più grossi di quelli che ci sono sempre<br />

stati in ambito sanitario, vedere quello<br />

che in termini tecnici viene definito<br />

“percorso individuale” calpestato perché<br />

educatori, psicologi e assistenti<br />

sociali sono in numero assolutamente<br />

insufficiente per seguire la rieducazione<br />

di oltre 70.000 persone detenute. La<br />

sicurezza degli istituti penitenziari vacilla<br />

e i sindacati di polizia penitenziaria<br />

denunciano quotidianamente una<br />

situazione insostenibile con le forze che<br />

sono a disposizione.<br />

Al convegno di Padova inizia a fare il<br />

punto della situazione la redazione del<br />

carcere di Canton Mondello, Brescia,<br />

che descrive oltre al forte sovraffollamento<br />

anche un numero molto alto di<br />

trasferimenti, che impedisce di fare una<br />

vera e propria progettualità del giornale;<br />

prosegue la redazione de L’impronta<br />

del carcere maschile di Venezia del<br />

quale <strong>è</strong> uscito il primo numero ed <strong>è</strong> in<br />

uscita il secondo. Il giornale <strong>è</strong> finanziato<br />

e seguito da operatori del Comune.<br />

Prende la parola la redazione di Buona<br />

Condotta, della Casa Circondariale di<br />

Modena. Viene stampato e distribuito<br />

in edicola 2 volte l’anno con un numero<br />

importante di copie: 55.000. Segnalano<br />

una situazione di sovraffollamento<br />

insostenibile arrivata al punto che la<br />

direzione dell’istituto deve decidere di<br />

volta in volta se destinare le scorte di<br />

polizia a disposizione a chi deve recarsi<br />

in Tribunale per un’udienza piuttosto<br />

che a chi deve sottoporsi ad una visita<br />

o ad un esame medico in ospedale. I<br />

ragazzi del carcere minorile di Treviso<br />

si impegnano per pubblicare La prima<br />

pietra, che sostituisce il precedente<br />

10 carte<strong>Bollate</strong><br />

Innocenti evasioni, un prodotto editoriale<br />

molto amato dai ragazzi. Un<br />

progetto che stava morendo ma che ha<br />

ripreso vita grazie alla nascita di una<br />

nuova associazione che lo sponsorizza.<br />

A Verona la redazione di Microcosmo<br />

alza l’attenzione sulla situazione sanitaria<br />

delle carceri, salute e prevenzione<br />

suicidi. Il tasto dolente di tutti gli istituti<br />

penitenziari italiani. La redazione<br />

si riunisce solo il sabato mattina ed <strong>è</strong><br />

composta solamente da persone di una<br />

Sezione dell’istituto di pena. Hanno in<br />

corso progetti di prevenzione delle devianze<br />

nelle scuole e la stampa viene<br />

fatta sulle spalle di Vita perché altrimenti<br />

<strong>non</strong> potrebbe essere stampato<br />

per mancanza di fondi.<br />

Presso il carcere di Rovigo la redazione<br />

di Prospettiva Esse, giornale che esiste<br />

da circa 15 anni, riprende i lavori dopo<br />

un periodo di stop.<br />

La redazione del Nuovo Effatà, organo<br />

di informazione dell’Ospedale Psichiatrico<br />

Giudiziario di Reggio Emilia ha<br />

iniziato i lavori grazie al cappellano,<br />

però ha mantenuto un taglio laico. È<br />

composta da sei redattori esterni che<br />

raccolgono i lavori dei pazienti ristretti.<br />

La redazione si riunisce 2 ore ogni<br />

15 giorni. Si lamenta lo stato di pesante<br />

sovraffollamento e di conservazione di<br />

una struttura ormai fuori dal tempo.<br />

La redazione romana di Roma dentro<br />

pubblica con cadenza quadrimestrale<br />

un foglio di notizie dei quattro istituti<br />

penitenziari della capitale. L’unica redazione<br />

“fissa” <strong>è</strong> presso il femminile.<br />

Denunciano problemi di soldi.<br />

Gli intervenuti del carcere di Piacenza<br />

segnalano che si sta creando un reparto<br />

psichiatrico all’interno del carcere. Lo<br />

stesso in altre strutture, su indicazione<br />

del DAP, si sta concretizzando l’ipotesi<br />

di chiusura degli OPG? La redazione di<br />

Ristretti Orizzonti (Padova) segnala<br />

che ci sono orientamenti per andare in<br />

questa direzione, con la creazione di reparti<br />

psichiatrici in ogni regione.<br />

Presso il carcere di Marassi la redazione<br />

di Area di servizio, periodico di<br />

informazione trimestrale, può riunirsi<br />

una volta ogni due settimane, per un<br />

paio di ore che coincidono con quelle<br />

dei passeggi e dei colloqui con la conseguenza<br />

che difficilmente le riunioni<br />

vedono tutti i redattori presenti.<br />

Presente anche la redazione del carcere<br />

di Chieti, Le voci di dentro, che segnala<br />

che lo scorso anno grazie al giornale<br />

un detenuto <strong>è</strong> uscito dal carcere.<br />

Durante la giornata <strong>è</strong> apparsa con<br />

sconcertante chiarezza la situazione di<br />

profonda crisi in cui vertono le carceri<br />

italiane e una totale immobilità decisionale<br />

per cercare di risolverla. Si <strong>è</strong> dunque<br />

deciso di mettere insieme le forze<br />

di tutte le redazione e di lavorare su<br />

una pubblicazione on line, un numero<br />

unico, che descriva, denunciandolo, il<br />

reale stato delle carceri del nostro Paese.<br />

Questo prodotto verrà presentato a<br />

Roma con la speranza di riuscire a portare<br />

attenzione sul problema del nostro<br />

settore penitenziario.<br />

en R i C o la z z a R a<br />

federica neeff

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