Dove Basaglia non è arrivato - Carte Bollate
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Posizioni giuridiche<br />
gli Ospedali psichiatrici giudiziari attualmente<br />
accolgono diverse tipologie di pazienti con diverse<br />
posizioni giuridiche.<br />
1 Prosciolti per vizio totale di mente (art.222 Cp),<br />
dichiarati socialmente pericolosi (68% della popolazione)<br />
2 Condannati (giudicati cio<strong>è</strong> in grado di intendere e<br />
di volere al momento del reato) che durante<br />
l’esecuzione della pena sono colpiti da infermità<br />
psichica (art. 148 Cp) (8,5 % della popolazione)<br />
3 Condannati, ma con vizio parziale di mente<br />
(art. 219 Cp) dichiarati socialmente pericolosi,<br />
che devono eseguire un periodo di Casa di cura e<br />
custodia, eventualmente in aggiunta alla pena<br />
detentiva (12,7 %)<br />
4 Imputati, detenuti in ogni grado del giudizio e<br />
condannati che vengono sottoposti a osservazione<br />
psichiatrica a norma dell’art. 99 Dpr 431/76<br />
per un periodo <strong>non</strong> superiore a 30 giorni (2%)<br />
5 Imputati ai quali sia stata applicata una misura<br />
di sicurezza provvisoria (art.206 Cp, 312 Cpp),<br />
in considerazione della loro presunta pericolosità<br />
sociale, e in attesa di un giudizio definitivo (5,5 %)<br />
6 Imputati sottoposti a perizia psichiatrica (raramente<br />
in quanto essa dovrebbe essere svolta in carcere)<br />
7 Imputati colpiti durante il giudizio da malattia<br />
mentale tale che essi <strong>non</strong> siano più in grado<br />
di attendere utilmente al procedimento (categoria<br />
peraltro virtualmente <strong>non</strong> più presente in quanto<br />
il ricovero e trattamento di tali soggetti competono<br />
al Servizio psichiatrico pubblico come previsto<br />
dall’art. 70 del Codice di procedura penale).<br />
Matti da slegare<br />
Nel 1978 la legge 180, meglio conosciuta come Legge<br />
<strong>Basaglia</strong>, disponeva la soppressione degli Ospedali<br />
psichiatrici e affidava la cura delle malattie<br />
mentali alle normali strutture del Servizio sanitario con<br />
l’unica differenza di inserire per questo tipo di malattie<br />
l’istituto del Trattamento sanitario obbligatorio, comunque<br />
assai vincolato a tempi molto brevi e in ogni caso<br />
<strong>non</strong> svolto in strutture sanitarie totalmente dedicate.<br />
Questa rivoluzione nella gestione della malattia mentale<br />
partiva da un profondo cambiamento ideologico e culturale<br />
portato avanti dai teorici<br />
dell’antipsichiatria, che<br />
partivano dalla convinzione<br />
che la malattia mentale<br />
fosse più l’espressione di<br />
un disagio sociale (quindi<br />
risolvibile all’interno della<br />
società) che <strong>non</strong> di una<br />
vera e propria patologia da<br />
risolversi clinicamente.<br />
Non poca influenza sul successo di quelle teorie fu dovuta<br />
anche all’arretratezza delle cure che ancora la<br />
medicina poteva offrire nel trattamento delle patologie<br />
psichiatriche, che spesso facevano ricorso alla violenza<br />
dell’elettroshock o a trattamenti al limite della lobotomia<br />
farmacologica, inebetenti, con scarsissima possibilità di<br />
portare a una reale regressione della malattia o, per lo<br />
meno, a una gestione della stessa che portasse il malato<br />
in una situazione cronica, ma controllata, compatibile<br />
con una vita normale.<br />
La legge 180 però, <strong>non</strong> prese in considerazione la situazione<br />
della malattia mentale in presenza di reato, lasciando<br />
così un vuoto legislativo che ha portato all’attuale situazione<br />
critica degli Ospedali psichiatrici giudiziari.<br />
carte<strong>Bollate</strong><br />
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