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perizia<br />
9- RICERCA EL CRITERIO DI VALUTAZIONE<br />
Secondo una definizione generica l’estimo la disciplina che ha la finalità di fornire gli strumenti<br />
metodologici per la valutazione dei beni per i quali non sussiste un apprezzamento univoco>><br />
(“Estimo. Teoria, procedure di valutazione e casi applicativi” Grillenzoni Maurizio, Grittani Giovan-ni<br />
- Calderini – 1994).<br />
Per il corretto espletamento di una stima, in primo luogo, quindi necessario fissare il principio di<br />
“finalità della valutazione”, la cui assenza rende l’elaborato avulso dalle operazioni di mercato, cui<br />
invece il valore ricercato è destinato a divenire parte sostanziale e determinante.<br />
Nel caso in esame, la finalità della relazione estimativa individuare “il più probabile valore di<br />
massima di mercato” da attribuire al fabbricato, considerando le condizioni ottimali a seguito di un<br />
radicale intervento di riqualificazione funzionale cos come descritto nel capitolo precedente. Ci<br />
posto, si è dato corso alla ricerca del Valore di Mercato, come da mandato in oggetto, mediante<br />
procedimento di stima diretto di comparazione.<br />
Si ribadisce comunque il contenuto del primo paragrafo in premessa alla presente relazione di<br />
stima.<br />
10- RICERCA DEI PARAMETRI I STIMA PER PROCEDIMENTO DIRETTO<br />
Secondo i principi generali dell’estimo, fin dal 1942, il Prof. Famularo affermava: “dal punto di vista<br />
logico esiste un solo metodo di stima per tutte le valutazioni, nel riconoscimento dell’appartenenza<br />
del bene da stimare ad una delle classi formate, con beni analoghi di prezzo noto, sulla base di<br />
un parametro comune a tutti i beni” (Famularo, Ancora sul concetto di dipendenza del valore dallo<br />
scopo della stima, in Riv. del Catasto e dei SS.TT. EE., n. 2, 1942).<br />
Tali affermazioni sono state, in dottrina, riprese e condivise dal Prof. Marcello Orefice, che scrive:<br />
“Qualsivoglia operazione estimativa consiste, quindi, nel confronto sintetico tra il bene oggetto di<br />
valutazione ed uno o più gruppi di beni analoghi sotto il profilo funzionale, per i quali risultano conosciuti<br />
i dati storici costituiti dai prezzi già verificatisi in operazioni di scambio.” (Orefice, Estimo,<br />
Ed. Utet 1984).<br />
La possibilità di reperire dati storici obiettivi nei cui confronti operare la comparazione può risultare<br />
talvolta non facile per la costante abitudine dei soggetti economici di ridurre (sovente ai fini fiscali) i<br />
prezzi effettivamente concordati, sebbene detto fenomeno sia in decrescita a seguito della Finanziaria<br />
2006 (legge 23 dicembre 2005, n. 266, art. 1, comma 497) che ha introdotto l’obbligo della<br />
dichiarazione del “reale” valore della transazione, unitamente alla modalità e prova documentale<br />
del pagamento. Come da prassi estimativa, buon elemento di riferimento permane la ricerca delle<br />
offerte di vendita nell’area cosiddetta omogenea di immobili con caratteristiche generali simili<br />
anche in relazione all'uso, che in caso di scarsità di dati rinvenuti, potrà estendersi anche alle<br />
aree simili; affinch si possa effettivamente assimilare la realtà esaminata con il potenziale<br />
“prezzo” da attribuirle in una libera contrattazione.<br />
Com’è noto, all’offerta non sempre corrisponde domanda sul mercato e, comunque, il fattore<br />
“tempo” è inversamente proporzionale all’entità dell’offerta. Difatti, con l’aumentare del tempo di<br />
permanenza di un bene posto sul mercato, diminuisce sovente la pretesa economica dall’offerente.<br />
Nel caso in esame, trattandosi di zona di assoluto pregio, il fattore tempo influisce molto limitatamente<br />
sull’entità dell’offerta, considerato che beni economici prestigiosi restano di<br />
consueto estranei alla crisi dei mercati e, al converso, subiscono finanche maggiore richiesta in<br />
tali periodi, come quello attuale, in cui gli investitori trovano concreta solidità proprio nel segmento<br />
esiguo dei capolavori architettonici pezzi rarissimi ed unici, quasi mai sul mercato. Per tali<br />
motivi, al fine di individuare il parametro di stima, si farà riferimento ad immobili posti sul mercato<br />
in zona (o in zona più ampia) per medesime caratteristiche e destinazione di uso, applicando<br />
eventuali “coefficienti correttivi”, in ragione dei possibili maggiori e minori pregi del bene preso a<br />
confronto, con quello oggetto di valutazione.<br />
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