La Tribuna 06/03/2017

PRIMO PIANO
LA TRIBUNA SAMMARINESE LUNEDÌ 06.03.2017
pag. 3
L’ex segretario di Stato agli Interni è
stato eletto ieri sera con 201 voti nuovo
segretario politico scudo-crociato,
battendo Teodoro Lonfernini. Grande
affluenza di aderenti e simpatizzanti
per il XX Congresso democristiano.
Le parole chiave:
• Congresso
• Autocritica
• Linee guida
• Formazione
• Nuova classe dirigente
Passaggio di consegne tra Venturini e Gatti alla guida del Pdcs
sponsabilità per anni, le campagne
elettorali si perdono molto tempo
prima. Dobbiamo tornare un po’
indietro nella memoria, quando
il partito ha iniziato una deriva
esclusivamente per interessi di
parte che ci ha portato ad allontanare
le persone. Abbiamo il dovere
di fare un atto profondo, un’analisi
vera per analizzare e rilanciare
credibilmente l’azione del partito.
Sono impegnato politicamente in
maniera attiva in questo partito da
18 anni.
Il 20 di novembre abbiamo
ottenuto un risultato elettorale
pari a 5mila voti. Siamo il partito
di maggioranza relativa all’interno
del Paese, poi abbiamo una legge
elettorale che dovevamo cambiare
noi, ma non l’abbiamo fatto, ci
dovevamo interrogare prima se
quella legge elettorale poteva essere
qualcosa di incoerente all’interno
delle istituzioni, e mettere in campo
un’azione normativa che rispondesse
in maniera più coerente allo
scenario politico attuale. Quella
legge elettorale non ha funzionato
perché era stata costruita per due
formazioni politiche non tre. Quella
legge è stato un colpo di stato, ma
noi lo sapevamo e oggi siamo talmente
un po’ bigotti e ipocriti che
adesso ci interroghiamo magari per
come ricorrere alla legge dei garanti.
Se avessimo fatto l’anno scorso il
congresso invece che la conferenza
programmatica le cose sarebbero
andate diversamente.
Non vorrei ritrovarmi con lo
stesso errore che può aver fatto
qualcun altro in Italia nel corso
del congresso del suo partito, cioè
Matteo Renzi. Non possiamo però
chiedere a Marco Gatti di voler chiedere
guerra all’Italia, ma possiamo
chiedere di cambiare le regole del
nostro partito - ha concluso Lonfernini
- con un appiglio decisamente
più moderno, rispettando quelle
persone che 70 anni fa hanno dato
vita alla Dc”.
Anche Gian Carlo Venturini, nel
suo intervento, ha fatto autocritica,
terminando il suo discorso con
quattro importanti proposte: “Il
partito deve investire nella formazione
dei giovani. Deve ritrovare la
forza e superare il difficile momento
che sta passando. Dobbiamo
valorizzare le sessioni del partito
come strumento per recepire
meglio le esigenze della gente, porsi
come guida del paese e punto di
riferimento per il prossimo futuro,
riaffermando quel ruolo di garanzia
che per 69 anni il nostro partito
si è guadagnato con responsabilità.
Una Dc debole e frastagliata
porta alla disgregazione. Ora siamo
all’opposizione, nel Paese ci sono
grossi problemi, la crisi economica,
il problema del sistema bancario
e finanziario e altro ancora, siamo
tutti coinvolti in una grande
responsabilità. Ricoprire l’incarico
di segretario Dc non è uno scherzo,
non può essere dettato da un’ambizione
personale. C’è bisogno di
uomini e donne ricchi di idee e proposte.
Dobbiamo trovare il modo
per favorire una maggior presenza
delle donne nel partito e nella politica.
Il segretario deve cercare l’unità
del partito.
Il rinnovamento? Per alcune
forze politiche rimane solo nelle
parole non nei fatti. Non basta
cambiare volto per dire che si è
rinnovati. Il vero rinnovamento
è attuare un progetto politico al
servizio degli altri. Dobbiamo recuperare
la capacità di aggregazione
ASSET BANCA ISTITUTO SOLIDO E SERENO:
VERSAMENTI E RITIRI NELLA NORMA
Sabato scorso, il giorno dopo l’amministrazione straordinaria
per Asset Banca, da parte di Banca Centrale, i clienti hanno
trovato la banca come al solito, serena e tranquilla, con versamenti
e ritiri nella norma, a testimonianza e solidarietà di un
istituto che non ha bisogno di nulla ma solo di lasciarlo lavorare
in pace. Asset, infatti, è la più bella realtà del panorama
bancario sammarinese, dimostrando di fare banca al passo
con i tempi. Una banca più è controllata e meglio è (siamo
già al terzo livello di controllo e nulla è successo). Forse dove
non ci sono mai stati controlli c’è da temere. Come ha detto il
Presidente di Bcsm Grais ci sarà un pari trattamento fra tutte
le banche. Confidiamo in questo.
e di ascolto. Dobbiamo tornare ad
essere più presenti nella società civile,
più vicini ai cittadini. Abbiamo
punti di riferimento certi e fermi,
sono i valori fondanti del nostro
partito che si ispirano ai valori
della dottrina della Chiesa. Preservare
la nostra identità. Dobbiamo
tornare a comprendere e guidare la
realtà esterna che purtroppo negli
ultimi anni abbiamo perso. Quello
che è successo in questa tornata
elettorale ci impone una riflessione
sulle cause del risultato. Abbiamo
pagato diversi errori che abbiamo
commesso in questi anni chi più,
chi meno. Dobbiamo interrogarci
e riflettere ed intervenire sulla vigente
legge elettorale. C’è una linea
politica da portare avanti insieme,
la linea del partito in conformità
dei valori e dei principi della Dc, una
linea politica che deve tenere conto
dell’esperienza del Pdcs in questi
69 anni e delle modificazioni del
tessuto della società civile. La chiarezza
e l’onestà delle opposizioni è
alla base del confronto. Le radici del
nuovo devono fondare sui principi
del nostro manifesto costitutivo. È
questa la strada da percorrere. Da
questo congresso dovranno scaturire
le linee politiche della Dc. Una Dc
matura fa sintesi, determinante per
la nostra sopravvivenza. Il voto al
segretario politico deve essere dato
solo nell’interesse della Dc. Mi piace
essere pragmatico, lancio quattro
sfide da affrontare:
1. Una proposta politica che si
fonda sulla visione della nostra
società, una politica del giorno per
giorno, ma con un progetto culturale
per il Paese;
2. Una capacità di dialogo e
confronto con tutte le categorie sociali
ed economiche e un confronto
vero con tutte le forze politiche, un
dialogo aperto e concreto, franco e
costruttivo;
3. Un partito capace di dialogare
col Paese, definendo un progetto di
comunicazione;
4. Una formazione per la nuova
classe dirigente, il movimento giovanile
avrà tutto il mio sostegno”.