La Tribuna 06/03/2017
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ATTUALITÀ<br />
LA TRIBUNA SAMMARINESE LUNEDÌ <strong>06</strong>.<strong>03</strong>.<strong>2017</strong><br />
pag. 6<br />
Nelle giornate di venerdì e sabato sono<br />
stati toccati temi legati alle diversità<br />
religiose, sociali e culturali.<br />
Si è concluso il 2°<br />
Forum del Dialogo.<br />
Uno scatto dell’evento di venerdì<br />
Tante le<br />
personalità<br />
presenti al<br />
Teatro Titano.<br />
Si è concluso al Teatro Titano<br />
il 2° Forum del Dialogo sulle<br />
diversità religiose, sociali e culturali.<br />
Tutto è cominciato venerdì<br />
pomeriggio, con un “mini vertice”<br />
ecumenico con il Metropolita<br />
Gennadios, arcivescovo ortodosso<br />
d’ Italia e Malta, l’arcivescovo<br />
di Bologna, Mons. Matteo Zuppi,<br />
il rappresentante della Coreis<br />
CEDESI ATTIVITÀ<br />
musulmana Shykh Pisano ( in sostituzione<br />
del gran Maestro Pallavicini)<br />
e, in video trasmissione, il<br />
Rabbino di Ferrara, Luciano Caro.<br />
Mons.Andrea Turazzi, vescovo<br />
di San Marino-Montefeltro ha introdotti<br />
i lavori con una preghiera<br />
accettata da tutti. Molto accorato<br />
anche il discorso del Metropolita<br />
Gennadios :”Non è possibile che<br />
gli uomini - solo perché diversi<br />
tra di loro - siano nemici…Abbiamo<br />
la responsabilità di costruire<br />
un futuro ideale, come gratitudine<br />
a Dio; promuovere la conoscenza<br />
degli aspetti fondamentali<br />
della cultura politica, umanistica<br />
e religiosa, costruendo ponti di<br />
amore, di giustizia, di perdono…I<br />
Santi Padri dell’Oriente Ortodosso<br />
Affittasi/Vendesi Bar<br />
(attività ultra decennale,<br />
licenza S.r.l. non limitata alla sola<br />
somministrazione bevande),<br />
ubicato in pieno centro storico<br />
in strada di grande affluenza<br />
turistica e residenziale.<br />
Possibilità di utilizzare<br />
area frontale esterna.<br />
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Dott. Rossi Fabio 0549 900 495<br />
orari ufficio.<br />
non hanno mai avuto paura del<br />
Dialogo”.<br />
L’arcivescovo di Bologna,<br />
Matteo Zuppi gli fa eco: “Noi, qui,<br />
insieme e in pace, crediamo e<br />
speriamo in un mondo fraterno.<br />
Desideriamo che uomini e donne<br />
di religioni differenti, ovunque si<br />
riuniscano creino concordia, specie<br />
dove ci sono conflitti. Il nostro<br />
futuro è vivere insieme”.<br />
Sabato invece si è aperto con<br />
una magistrale “lectio” del filosofo<br />
Umberto Curi, dell’Università<br />
di Padova. Curi ha notato che in<br />
simili situazioni non è sufficiente<br />
il concetto illuministico di “tolleranza”,<br />
perché presuppone un<br />
atteggiamento di chi, in fin dei<br />
conti, subisce e non accetta in<br />
tutto il “diverso”, di chi dialoga<br />
sentendosi sicuro di sé e non ha<br />
bisogno o non accoglie l’altro.<br />
<strong>La</strong> differenza si completa con la<br />
relazione e con l’altertità”, come<br />
aveva già ribadito il prof. Renato<br />
Di Nubila nel suo intervento di<br />
apertura del Forum.<br />
Successivamente è stato il turno<br />
di Simona Atzori, la ballerina<br />
senza braccia che, raccontando la<br />
propria vicenda, ha ricordato il<br />
coraggio dei suoi genitori, il loro<br />
incoraggiamento ad inseguire<br />
sogni e “ad essere felice di quel<br />
che uno ha e non sentirsi infelice<br />
per quello che non ha”.<br />
Si è proseguito con le testimonianze<br />
dei ragazzi Bullone-Livers,<br />
nel racconto delle loro patologie<br />
e della forza di condivisione che<br />
li distingue nella convivenza con<br />
altri disabili.<br />
Così pure è avvenuto con la<br />
narrazione di Marta Valente<br />
quando ha raccontato le sue 23<br />
ore sotto le macerie del terremoto<br />
dell’Aquila ed il suo salvataggio,<br />
con la forza di saper affrontare<br />
la difficoltà drammatica del momento<br />
e di guardare avanti alla<br />
vita ancora tutta vivere.<br />
Il Capo del Dipartimento<br />
italiano Penitenziario, dott. Santi<br />
Consolo ha presentato casi di<br />
ergastolani per quali si propone il<br />
superamento del duro ergastolo<br />
ostativo, per consentire ad alcune<br />
di queste persone di “riprendere<br />
il dialogo con la vita”, dopo rigorosa<br />
azione di controllo e di verifica<br />
se esistono le condizioni per questo<br />
passaggio umanitario.<br />
“San Marino con questa<br />
iniziativa e con l’azione profusa<br />
in senso al Consiglio d’Europa<br />
a Strasburgo – ha dichiarato<br />
l’Ambasciatore sammarinese,<br />
Guido Bellatti Ceccoli - si pone<br />
in posizione molto avanzata che<br />
fa onore alla storia e al DNA della<br />
piccola Repubblica che, per sua<br />
natura, rifiuta guerre e violenze e<br />
apre le porte al dialogo, con forte<br />
determinazione”.<br />
Concetto che è stato ribadito<br />
dai Segretari agli Esteri Nicola<br />
Renzi e agli Interni Guerrino Zanotti,<br />
condividendo apertamente<br />
le parole con cui Renato Di Nubila<br />
aveva introdotto i lavori: “<strong>La</strong><br />
prima struttura antropologica del<br />
Dialogo sta nel fatto che nessun<br />
uomo o nessun gruppo possa vendicare<br />
di avere pieno accesso alla<br />
verità intera dell’umanità”.<br />
In chiusura della giornata è<br />
stato annunciato il possibile tema<br />
del 3° appuntamento nel 2018:<br />
Forum del Dialogo intergenerazionale.