relazione del sindaco - Comune di Nago Torbole

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10 ciale. Nonostante le critiche e gli attacchi personali che mi sono stati rivolti dall’opposizione - continua l’assessore ai lavori pubblici - sono andato avanti con il sostegno della Giunta, della maggioranza e dei presidenti Bruno Lenzi ed Antonio Rosà per rendere concreto il sogno delle bocciofile e di tutti i loro associati. Senza velleità abbiamo cercato di concretare un progetto modesto, ma decoroso e funzionale. Nei giorni scorsi l’ing. Fontana ha consegnato il progetto esecutivo. Mentre andiamo in stampa l’ufficio tecnico comunale dovrebbe terminare la procedura d’appalto per iniziare quanto prima i lavori di costruzione del nuovo bocciodromo di Nago”. Il progetto prevede la costruzione del bocciodromo, coperto e riscaldato, che si sviluppa in uno stabile suddiviso in tre parti. La più spaziosa ed importante è quella che ospita le due piste da bocce regolamentari di 3,80 x 26 metri. La seconda è costituita da una sala polivalente di 45mq. dove le bocciofile potranno svolgere la loro attività sociale e ricreativa, mentre la terza è destinata ai servizi, spogliatoi, deposito, ecc. “Nel corso del 2009 provvederemo inoltre a risistemare completamente anche il campetto da calcio a cinque utilizzato dai ragazzini del nostro paese - afferma Eraldo Tonelli - mediante la sostituzione delle recinzioni, la rivisitazione dell’impianto d’illuminazione ed il ridimensionamento alle misure regolamentari. Probabilmente la pavimentazione sarà effettuata con una nuova resina sintetica omologata per i campi sportivi, al fine di permetterne un utilizzo polivalente che comprenderà il tennis, la pallacanestro, l’hockey ed altro ancora. La Giunta e la maggioranza ritenevano difatti importante conservare questa piccola struttura sportiva nel cuore della comunità - termina il vicesindaco - per mantenere vivo il nostro meraviglioso borgo ed offrire a giovani ed anziani un luogo comune d’incontro, un punto d’aggregazione aperto a tutti”. Ora si possono costruire i depositi agricoli “Con l’approvazione definitiva della variante al PRG numero 7, avvenuta il 26 settembre scorso da parte della Giunta provinciale su proposta dell’assessore Gilmozzi, adesso c’è finalmente il via libera alla costruzione di piccoli depositi agricoli nelle nostre campagne e nei nostri oliveti. Permettere l’edificazione di piccoli depositi agricoli - commenta il vicesindaco Eraldo Tonelli, promotore del progetto - significa incentivare e sostenere la coltivazione del nostro territorio, cioè contribuire alla conservazione del patrimonio ambientale, fra l’altro un fattore di sviluppo e promozione del turismo, comparto sul quale vive la nostra comunità”. La nuova norma del PRG consentirà di costruire dei depositi o delle tettoie di una superficie compresa fra i 10 ed i 35 mq in funzione della superficie coltivata. I box agricoli potranno essere a vista, o meglio, per limitare l’impatto ambientale, addossati ai terrazzamenti coltivati o incassati nelle colline. La variante definitivamente approvata dalla Giunta provinciale permetterà inoltre al signor Tullio Stefenelli di costruire un agritur in zona Aquais, preso atto che lo stesso ha già tutte le autorizzazioni da parte dell’autorità dei Patti del Baldo e dal Servizio agricoltura. La norma favorirà infine la riqualificazione degli alberghi, giacché è stato tolto il divieto di trasformazione in ricettivo sul territorio di Torbole, uniformando le previsioni del piano urbanistico intercomunale a quelle valide per Nago e Riva. Sempre gli alberghi potranno aumentare l’altezza in gronda fino a 11,50 metri d’altezza. Chiunque è in grado di comprendere che la variante al PRG n. 7 introduce delle norme di carattere generale valide per tutti i censiti di Nago Torbole. Per ulteriori informazioni sull’applicazione di queste norme basta rivolgersi direttamente all’ufficio tecnico (architetto Gianfranco Zolin o geometra Marco Zanoni). La ciclopista del sole Torbole - Malcesine La Giunta comunale, su proposta dell’assessore all’urbanistica e lavori pubblici Eraldo Tonelli, nell’estate scorsa ha presentato in Provincia domanda di finanziamento per realizzare la ciclo pedonale Torbole - Malcesine, nell’ambito dell’intesa transfrontaliera sottoscritta dalla Provincia Autonoma di Trento e della Regione Veneto. La “Ciclopista del Sole” costituirebbe la spina dorsale di un sistema di viabilità ciclabile che collegherebbe il nord Europa con le ciclabili della pianura padana. L’importanza turistica e per la mobilità alternativa della ciclabile è fuori discussione. “Il progetto presentato a tempo di record quest’estate, per soddisfare il bando provinciale uscito in pieno ferragosto quando gli uffici pubblici sono in ferie - rileva il vicesindaco Eraldo Tonelli - è stato condiviso dalle municipalità di Malcesine e Nago Torbole. Il progetto è stato curato principalmente dal nostro responsabile dell’ufficio tecnico, architetto Gianfranco Zolin, e prevede la realizzazione della ciclabile nel tratto compreso fra Tempesta e Navene e l’utilizzo della casa Cantoniera di Tempesta quale punto di riferimento degli escursionisti del Baldo e del sentiero Busatte-Tempesta. La parte relativa al territorio del Comune di Malcesine si sviluppa per circa 2.833 metri, mentre il tratto trentino riguarda i 1.250 metri di nuova pista ciclo pedonale compresa fra Navene e Tempesta, poiché per rientrare nel tetto massimo di spesa ammessa a finanziamento, stabilito dalla Provincia in 5 milioni di euro massimi, abbiamo considerato l’opportunità di usare un servizio di trasporto lacustre per garantire la continuità necessaria allo sviluppo completo della rete ciclabile tra Torbole e Tempesta”. Il progetto prevede, infatti, che la prima parte del percorso (Torbole - Tempesta), in altre parole quella più problematica sotto il profilo degli impatti paesaggistici, sia superata attraverso la realizzazione di un servizio di trasporto pubblico mediante l’impiego di catamarani a motore appartenenti alla società per la promozione e valorizzazione dell’offerta turistica “InGarda S.p.A.” e gestiti dalla società Navigarda. Diversamente il progetto sarebbe stato giudicato
inammissibile, visto che il gruppo di lavoro della PAT aveva quantificato in oltre 20 milioni di euro il costo complessivo della ciclo pedonale Torbole - Tempesta, mentre per l’intesa Trentino Veneto sono stati messi a disposizione poco più di 10milioni di euro. “Per queste ragioni non siamo certi - aggiunge l’assessore ai lavori pubblici Eraldo Tonelli - che la Provincia possa finanziare l’intervento. In ogni caso, insieme al comune di Malcesine, abbiamo presentato un progetto sostenibile sia sotto il profilo ambientale sia dei costi, nella speranza che, attraverso l’intesa transfrontaliera oppure direttamente attraverso il Servizio ciclabili della Provincia, la ciclabile Torbole - Malcesine possa essere fatta realmente, anche se per stralci. Ovviamente questo progetto presuppone la cessione al comune di Nago Torbole dell’ex casa cantoniera di Tempesta, al fine di realizzare un punto di ristoro per i ciclisti in transito, un’area ricreativa e di svago, un centro visitatori per gli escursionisti del Monte Baldo, una base di appoggio delle associazioni di subacquei locali oltre che una biglietteria per il servizio di battelli. Molte associazioni e istituzioni locali (CAI SAT di Riva del Garda, Associazioni di subacquei, Gruppo culturale Nago Torbole, InGarda, ecc.) hanno richiesto e motivato il recupero dell’immobile e delle sue pertinenze finalizzandolo ad una destinazione pubblica con lo scopo di realizzare un punto di riferimento per gli escursionisti del Monte Baldo, ma anche come base di appoggio per le attività subacquee ed in particolare come punto di arrivo e ristoro dell’ormai famoso percorso pedonale “Busatte - Tempesta”. Vedremo come reagirà la nuova Giunta Provinciale - conclude Eraldo Tonelli - preso atto che fi- nora sia la Provincia sia la Patrimonio S.p.A si sono rivelate sorde alle richieste provenienti dall’Alto Garda. Ed anche gli operatori turistici dovrebbero far sentire la loro voce ed avanzare proposte affiancando l’amministrazione comunale nella difesa dei legittimi interessi della nostra comunità…” L’ammodernamento degli alberghi per vincere le sfide della concorrenza Il Consiglio comunale di Nago Torbole nella seduta del cinque novembre scorso ha approvato tre deroghe alberghiere, rispettivamente richieste dall’albergo Perla-Corallo e Villa Magnolia di Torbole e dall’albergo Passo S. Giovanni. “La maggioranza e la Giunta comunale - ha affermato l’assessore all’urbanistica Eraldo Tonelli illustrando le caratteristiche degli interventi proposti - ritengono di fondamentale importanza favorire la riqualificazione degli esercizi alberghieri, poiché il nostro comune vive sul turismo ed il suo indotto economico ed occupazionale. Se intendiamo mettere i nostri operatori economici nella condizione di far fronte alla sempre più agguerrita concorrenza dei mercati turistici e vincere le nuove sfide in questo campo - ha proseguito il vicesindaco - dobbiamo consentire loro di ammodernare e riqualificare gli alberghi esistenti. Il centro benessere, la sala massaggi, la sauna, il bagno turco, la piscina, ecc. sono ormai considerati dei servizi essenziali. Gli interventi proposti a Torbole sono modesti ampliamenti senza alcun impatto ambientale e paesaggistico, ma essenziali per offrire nuovi servizi ai clienti”. Con le deroghe approvate non ci sarà, in effetti, alcun incremento della ricettività, ma solo una ridistribuzione degli spazi per migliorare la qualità degli esercizi alberghieri. Il progetto di riqualificazione presentato dall’albergo Perla-Corallo punta alla qualità, ampliando parzialmente il tetto dove sarà collocato un piccolo centro benessere e ricavato un terrazzo trasformato in giardino-solarium. Al piano terra sarà collocata un piccola piscina e troveranno posto i servizi di sala-bar, mentre ai piani superiori tutte le stanze saranno adeguate negli spazi, con un ampliamento di metratura. “La deroga approvata per l’albergo Passo S. Giovanni consente la realizzazione di un importante investimento che si accinge ad effettuare la famiglia Groff. Rispetto all’ipotesi di ampliamento iniziale - ha relazionato in consiglio il vicesindaco - il comune, in accordo con la proprietà e la commissione tutela del paesaggio, ha trovato l’intesa su di una proposta progettuale con minore impatto ambientale che soddisfa tutte le parti. L’albergo proposto sarà realizzato in legno e pietra, inserendosi nel contesto ambientale del passo, anche se l’aumento di cubatura sarà notevole, sfalsato su più piani essendo lo stabile collocato su di un dosso. Si tratta di un intervento di notevole qualità, dove le stanze e i posti letto sono relativamente pochi (59 posti letto, suddivisi in suite, camere doppie, junior suite e singole), poiché l’esercizio punta molto anche sull’offerta della ristorazione, di sale convegno, posti auto coperti, palestra, centro wellness, piscina ed altro. L’amministrazione comunale sosterrà con decisione quest’evoluzione dell’offerta turistica - ha terminato Eraldo Tonelli - che prossimamente, sempre al Passo S. Giovanni, dovrebbe trovare un’ulteriore espansione con l’offerta di un campeggio di qualità, con bungalow e piazzole e servizi di un certo prestigio. Entrambe le nuove offerte turistiche si rivolgeranno ad un turismo ambientale, di qualità, amante della natura, delle escursioni a piedi ed in bici e dell’arrampicata sportiva che sul Baldo trovano un ambiente eccezionale, da scoprire e valorizzare.” Terminata la posa dei collettori di acqua e fogne. Basta odori nauseabondi ed allagamenti Con un investimento di quasi 1,7 milioni di euro, il Comune di Nago Torbole ha recentemente realizzato il nuovo acquedotto che garantirà un sicuro approvvigionamento idrico ai due paesi ed il nuovo ramale delle fognature che porterà le acque nere direttamente nel depuratore di Linfano. “Il progetto è stato avviato dalla precedente amministrazione comunale - dichiara l’assessore ai lavori pubblici Eraldo Tonelli - e poi rivisto ed aggiornato dalla Giunta Bertolini. Lo scopo principale del grosso investimento pubblico effettuato è quello 11
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