relazione del sindaco - Comune di Nago Torbole

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12 di assicurare l’acqua potabile ai nostri due paesi, specie d’estate quando le presenze turistiche (che si aggiungono alla popolazione) determinano un notevole incremento dei consumi”. La ditta Irrigazione Pilati di Lavis ha concluso nei giorni scorsi i lavori previsti dal progetto dell’ing. Fabiano Betta. In pratica sono stati posati due tubi paralleli nel tratto compreso fra Linfano e Nago. Quello per l’acqua potabile è un tubo d’acciaio che consente di approvvigionare, mediante le pompe collocate a Torbole vicino alla centrale ENEL, il serbatoio di Vignolo di Nago con l’acqua proveniente dall’acquedotto consorziale del Sas del Diaol di ottima qualità. L’altro tubo costituisce invece il nuovo ramale fognario che porterà le acque nere direttamente dalla Roggia del Molin di Nago al depuratore di Linfano, passando per Prealta. “I vantaggi di questi due interventi sono molteplici - continua il vicesindaco Tonelli - e stanno già rivelando i loro positivi effetti. Da quando è in funzione il nuovo ramale fognario sono difatti completamente spariti gli odori nauseabondi nella parte nord-est del centro storico di Nago, vale a dire in via Arturo de Bonetti e via Sighele, poiché gran parte delle fognature (i ramali provenienti dalla zona industriale di Mala e dalla stazione di pompaggio della lottizzazione di Boia) sono state intercettate a S.Rocco e convogliate nelle nuove tubazioni posate fuori dal centro storico, precisamente nel piazzale della scuola elementare di Nago, in via Stazione e lungo la strada del trenin per poi scendere nella Roggia del Molin verso il depuratore di Linfano. Il nuovo ramale pone inoltre fine all’assurdo convogliamento delle fogne di Nago a Torbole che in più di un’occasione sono fuoriuscite nella piazza torbolana. Ora giustamente le fogne scendono direttamente al depuratore di Linfano, scongiurando definitivamente il rischio di inondare la piazza di Torbole ed evitando fra l’altro i costi di pompaggio da Torbole a Linfano”. Nel dettaglio i costi del nuovo ramale dell’acquedotto hanno comportato una spesa di circa 313 mila euro, mentre il nuovo ramale delle acque nere è costato circa 1 milione e 375 mila euro, in parte a carico delle casse comunali ed in parte finanziati dalla Provincia. “A fianco dei due tubi dell’acqua e delle fogne - prosegue l’assessore ai lavori pubblici - l’AGS ha collocato un cavodotto da 20 mila Volt che ci permetterà di rinnovare completamente l’impianto di alimentazione dell’energia elettrica per l’abitato di Nago, ora servito da una linea obsoleta a 6 mila Volt. Anche quest’intervento è molto importante, poiché permetterà di evitare i black out del recente passato. Sono tre interventi che stavano molto a cuore al sindaco Ennio Bertolini, impegnato ad assicurare la massima efficienza dei servizi di acqua, luce e fognature”. Dopo due anni di lavori ora finalmente gli impianti possono essere messi in funzione, con ulteriori vantaggi. “Quanto prima - afferma il vicesindaco Eraldo Tonelli - utilizzeremo le vecchie condotte dell’acqua che collegano S. Lucia di Torbole a Nago per deviare anche la condotta fognaria di via Strada Vecchia, fonte di esalazioni nauseabonde in via S.Vigilio, Primon ecc. Anche in questo caso, tutte le volte che entrano in funzione le pompe di via strada Vecchia, il centro storico di Nago è invaso dagli odori. Per questo provvederemo al più presto ad eliminare anche questo inconveniente, riutilizzando le vecchie tubazioni per evitare l’attraversamento del centro storico di Nago.” Circolo Surf Torbole Entro l’estate prossima Torbole offrirà a tutti gli appassionati del windsurf una nuova e funzionale sede, una nuova costruzione che prenderà il posto della vecchia palestra-scuola delle ex colonia Pavese. “Finalmente stanno per partire le opere pubbliche che in quest’anno e mezzo ho contribuito a portare avanti con ferma convinzione attraverso un non facile iter burocratico - afferma visibilmente soddisfatto il vicesindaco Eraldo Tonelli - e nonostante le solite polemiche pretestuose che contraddistinguono il confronto politico torbolano. Sta di fatto che sabato 22 novembre il Circolo Surf di Torbole, presieduto dall’avvocato Gianfranco De Bertolini, ha aggiudicato i lavori a base d’asta previsti dal progetto dell’architetto Bresciani. Con un ribasso d’asta del 5,345% si è aggiudicata la gara d’appalto l’ATI di Verona, un consorzio di imprese con capofila la CMP. Nel giro di sei mesi le imprese dovranno demolire e poi ricostruire la nuova sede del Circolo Surf di Torbole, grazie al finanziamento provinciale a fondo perduto di circa 1 milione e 50 mila euro, ai quali vanno aggiunti 300 mila euro messi a disposizione dal Comune di Nago Torbole e 100 mila euro a carico dei soci del Circolo. Ora la macchina è in movimento e speriamo prosegua senza intoppi affinché si possa disporre della nuova sede già l’estate prossima, come hanno peraltro richiesto a gran voce tutti gli espositori del Surf Festival. Ringrazio il presidente De Bertolini ed i suoi collaboratori che hanno contribuito con il sottoscritto a salvare il finanziamento provinciale - termina l’assessore ai lavori pubblici Eraldo Tonelli - un’impresa che sembrava insperata viste le scadenze fissate dalla ragioneria provinciale. La ferma determinazione dell’amministrazione comunale, la passione sportiva del presidente De Bertolini e la comprensione dell’assessore provinciale Iva Berasi e dei suoi funzionari hanno permesso tutto ciò, poiché Torbole è e deve rimanere la capitale mondiale della pratica sportiva del windsurf. Le ricadute d’immagine, la valenza sportiva e turistica dell’azione svolta dal Circolo Surf è fuori discussione. Il lago di Garda merita la valorizzazione della pratica sportiva della tavola a vela, disciplina strettamente legata all’immagine turistica di Torbole e volano per l’economia con l’enorme indotto economico ed occupazionale”. Tornando al discorso dei lavori va detto che la nuova sede del Circolo sarà dotata di ampi spazi, sia per il rimessaggio delle tavole che per gli uffici. Il progetto prevede inoltre la costruzione di una palestra, punto di aggregazione a disposizione di tutta la comunità
di Torbole per la pratica di qualsiasi attività motoria, riunioni, giochi, ecc. In contemporanea l’amministrazione comunale avvierà i lavori di ristrutturazione dell’ex lavanderia che sarà adibita a sede della scuola di surf. L’assessore ai lavori pubblici Eraldo Tonell ASSOCIAZIONI Gruppo culturale NagoTorbole La novità dell’estate scorsa del Gruppo Culturale è il rinnovo delle cariche sociali. Ad agosto è stato eletto il nuovo direttivo che rimarrà in carica due anni e che avrà l’arduo compito di mantenere l’alto livello di reputazione acquisito nel corso degli anni, dal 1993, sia presso la comunità di Nago Torbole, sia presso i circoli culturali locali. Ferdinando Martinelli, Riccardo Skulina e, negli ultimi sette anni, Aldo Miorelli sono i presidenti che si sono succeduti e che hanno contribuito a creare quest’importante riferimento culturale. Presidente è ora Nino Mazzocchi coadiuvato da Maria Rita Donadel, Fabien Benolli, Ferdinando Martinelli, Tullio Pasquali, Rullio Rigotti. Auspicabile è la collaborazione di tutti i cittadini. Le attività svolte nel 2008 sono state copiose e molto impegnative. “La Giurisdizione di Penede” - quaderno n. 30 - Interessante il “Diario di guerra 1914-1918” di Gino Polidoro, illustrato dallo stesso, scritto su due minuscoli quadernetti che lo hanno accompagnato per tutte le vicissitudini di quel tragico evento. Gli altri interventi di svariati autori trattano storie del passato che hanno interessato i due paesi. “La Giurisdizione di Penede” - quaderno n. 31 - Fresco di stampa, è un numero monotematico che riporta alla memoria l’esodo forzato delle popolazioni del Basso Trentino verso le terre di Austria, Boemia e Moravia, di quelle popolazioni che, i per tutta la durata della “Grande Guerra”, sono state tenute lontane dalle proprie case. “Testimonianze di devozione di Nago e Torbole” - Mostra allestita al Forte Superiore di Nago assieme agli “Amici del Forte”, che ha raccolto presso i cittadini oggetti, documenti, foto che fino a pochi anni fa costituivano l’espressione della religiosità popolare. “Indice della Giurisdizione di Penede” - E’ un fascicoletto curato da Tullio Rigotti per facilitare la ricerca di articoli, argomenti, autori dei primi 30 numeri del nostro semestrale. E’ di facile consultazione ed è soprattutto utile per coloro, e sono tanti, che hanno collezionato la pubblicazione. E’ anche un modo per festeggiare questo traguardo, inimmaginabile all’inizio delle attività, che grazie alla costanza ed alla capacità del Gruppo stesso è stato raggiunto. “Remount Blue” - Mostra di pannelli serigrafati, che ha voluto ripercorrere con fotografie e documenti la vicenda della Decima Divisione da Montagna dell’Esercito Americano che nel 1945 arrivò a Nago ed a Torbole. Le pendici del Baldo e soprattutto le gallerie della Gardesana orientale furono teatro di aspri e cruenti combattimenti a fine aprile, primi di maggio del 1945. Lo scopo della mostra è stato la ricostruzione storica di una pagina della Campagna d’Italia sconosciuta anche agli esperti. La mostra, tenutasi all’aperto a Torbole, ha trovato un tempo particolarmente piovoso, ma ha goduto dei favori di numeroso pubblico ed ha avuto grossa risonanza sulla stampa locale. “Architettura del Disegno” - A fine aprile al Forte Superiore di Nago, l’architetto Gino de Bonetti ha allestito una mostra che non voleva, e soprattutto non poteva, essere opera omnia della sua quasi sessantennale attività. Gino, naghese di Porta Doss, ha lavorato soprattutto a Cortina ed è un “nome” a livello nazionale nel design e nell’architettura di montagna (da ricordare il rilevante ruolo nel progetto dello Stadio Olimpico del Ghiaccio di Cortina). La mostra presentava elaborati e progetti di tecnica grafica e fotografica, limitando la documentazione a temi di progettazione per enti pubblici e per qualche soggetto privato. L’intento della manifestazione era di sensibilizzare i visitatori, in età scolare, perché non dimentichino che la mano dell’uomo è abile e creativa ben più del computer e quindi a stimolarli a non trascurare le virtù della manualità e della creatività. Il filo conduttore della mostra è stato quello di rendere evidente come nei lavori di Gino de Bonetti i segni grafici eseguiti a mano libera siano prevalenti rispetto alle produzioni di disegni realizzati al computer. Questo modus operandi, apparentemente fuori del tempo, ha sempre contraddistinto la sua produzione. Oltre a progetti di ville, edifici pubblici e strutture per la comunità, sono stati inseriti nella mostra disegni di luoghi montani, lacustri, paesaggi e ritratti. Quanto esposto è stato scelto a dimostrazione dell’impegno professionale e del particolare approccio ai progetti in relazione al rispetto ambientale ed all’armonioso inserimento nel particolare ambito paesaggistico. Così la planimetria del piano regolatore del Comune di Nago Torbole e quella del piano regolatore del Comune di Arco, erano l’esatta “fotografia” disegnata e graficamente restituita con pennino di china 0,1 e, guardandola da vicino, pareva di poter riconoscere casa propria. In una mostra articolata e tutta da vivere si poteva assaporare il gusto del passato attraverso alcune fotografie eseguite, sviluppate e stampate dall’architetto stesso, nella rappresentazione dell’ambiente naturale, della vita di allora, della magica grafica che la natura esegue e che l’architetto ha saputo raccogliere e rielaborare. 13
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