Premessa Lavoriamo sulle motivazioni - SIUA
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motivazionale del cane e fornendogli un referente significativo si possono<br />
ottenere risultati positivi sulla disciplina della motivazione territoriale.<br />
Altre <strong>motivazioni</strong> centripetative sull’uomo sono le <strong>motivazioni</strong> epimeletica ed<br />
et-epimeletica. La motivazione epimeletica riguarda la tendenza a rispondere ai<br />
segnali giovanili con comportamenti di cura: se la motivazione collaborativa<br />
possiamo schematicamente definirla con “facciamo qualcosa insieme” la motivazione<br />
epimeletica possiamo definirla con “faccio qualcosa per te”. Specularmente<br />
la motivazione et-epimeletica riguarda la disposizione ad emettere comportamenti<br />
di richiesta di cura: “fai qualcosa per me”. Sia il comportamento epimeletico<br />
che il comportamento et-epimeletico, possono abbassare l’arousal e<br />
rafforzare la relazione.<br />
Per lavorare sulla motivazione et-epimeletica del cane è fondamentale il lavoro<br />
sul contatto e la manipolazione, attraverso il cui esercizio si rafforzano, aumentandone<br />
il volume, queste <strong>motivazioni</strong>.<br />
Dal punto di vista gestionale, poi, è di assoluta importanza che il cane viva con<br />
agio e con l’adeguato livello di arousal le operazioni ordinarie di pulizia ed igiene<br />
come la spazzolatura e l’asciugatura, in quanto questo aumenta fortemente il<br />
grado di integrabilità del cane nel contesto domestico. L'integrazione nel mondo<br />
domestico e da qui al mondo sociale è l'obiettivo pedagogico principale dell'approccio<br />
CZ. Spazzolare ed asciugare sono operazioni teoricamente molto<br />
semplici che ogni proprietario si sente in grado di fare, ma che in realtà richiedono<br />
molta attenzione perché, se eseguite in maniera scorretta, possono creare<br />
dei traumi nell'animale difficili da recuperare. E' per questo che prima di arrivare<br />
a questo livello di manipolazione, dobbiamo assicurarci di aver ben saldato<br />
delle propedeutiche:<br />
1. un buon contatto generico;<br />
2. una buona carezza;<br />
3. un approccio corretto;<br />
4. la vestizione quotidiana della pettorina;<br />
5. una buona CNV.<br />
Se non rispettiamo questi 5 punti rischiamo di perdere la fiducia del cane soprattutto<br />
negli strumenti che useremo per spazzolare ed asciugare e la perdita<br />
della fiducia è quanto di più difficile da dover recuperare. Sia per asciugare che<br />
per spazzolare dobbiamo tenere delle regole precise la prima delle quali è indubbiamente<br />
quella di non forzare mai il cane, di non inseguirlo con gli strumenti<br />
in mano, di non chiuderlo all'angolo senza lasciargli via di fuga. In queste<br />
semplici operazioni il cane va sempre invitato, ingaggiato e coinvolto. Attraverso<br />
la CNV e un buon lavoro di socializzazione sugli oggetti dobbiamo portare<br />
il cane a noi e renderlo disponibile ad una manipolazione anche un po' invasiva,<br />
che nell'asciugatura si realizza per esempio nel frizionare il pelo, nella<br />
spazzolatura, nel soffermarsi a sbrigliare qualche nodo. La seconda regola è<br />
quella di rispettare la suddivisione, inerente alla manipolazione, del corpo del<br />
cane in aree calde e aree fredde. Le due operazioni come nella carezza devono<br />
partire dalle zone fredde per arrivare progressivamente a conquistarsi delle zone<br />
calde, più difficile da toccare.<br />
SCUOLA DI INTERAZIONE UOMO ANIMALE<br />
Bologna