06.04.2017 Views

Kitesoul Magazine #17 Edizione Italiana

In questo numero: Event - Blue Palawan Open 2017, Roccaraso Snowkite World Contest 2017. Trip - Tasmania, Los Roques. ITW - Jerrie Van De Kop, Camille Delannoy, Erik Volpe, Daniela Moroz. North Kiteboarding Academy. Tutorial - Jibe by Reo Stevens, Mobydick Nosegrab by Alberto Rondina. E molto altro...

In questo numero: Event - Blue Palawan Open 2017, Roccaraso Snowkite World Contest 2017. Trip - Tasmania, Los Roques. ITW - Jerrie Van De Kop, Camille Delannoy, Erik Volpe, Daniela Moroz. North Kiteboarding Academy. Tutorial - Jibe by Reo Stevens, Mobydick Nosegrab by Alberto Rondina. E molto altro...

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Partenza con il cuore a mille!<br />

bile uniti. La gara infatti sarebbe partita solo<br />

in prossimità dell’isola di Boa Vista, poco prima<br />

del porto, dopo l’allineamento del gruppo<br />

ed il segnale di partenza. Tuttavia, per noi il<br />

problema principale rimaneva ancora la misura<br />

della vela da usare!<br />

Finalmente arriva il grande giorno in una combinazione<br />

di emozione, adrenalina e tanta<br />

voglia di partire! Sveglia presto e colazione<br />

abbondante. L’appuntamento allo spot di Kite-<br />

Beach di Mitu Monteiro era stato pianificato<br />

per le ore 8. Tredici rider, di cui una donna, 4<br />

capoverdiani, 3 italiani e 6 di altre nazionalità,<br />

4 rider con la twintip e 9 con la surfboard.<br />

Ognuno con le proprie emozioni da gestire durante<br />

l’attesa per la partenza.<br />

Al ritrovo ogni rider, me compreso, ha iniziato<br />

immediatamente ad armare il kite scelto. Le<br />

condizioni di vento mi hanno costretto a gonfiare<br />

la vela più grande: la DNA 14 m. Sebbene<br />

a KiteBeach abbiamo trovato una ventina di<br />

nodi e sarei potuto uscire anche con una vela<br />

più piccola, a Boa Vista era previsto vento più<br />

debole, oltre al fatto che arrivando da terra è<br />

normalmente anche rafficato. Con una vela<br />

grande sarei riuscito rientrare più facilmente.<br />

In realtà mi sarebbe piaciuto poter attraversare<br />

l’oceano con la mia Union 8 m, ma<br />

le barche di appoggio non sarebbero state<br />

autorizzate a partire in condizioni di vento<br />

forte e l’evento sarebbe saltato. Circa un’ora<br />

dopo sono stati caricati bagagli e attrezzatura<br />

non utilizzata sui taxi diretti al porto, per il<br />

trasporto sulle barche di appoggio. Poco più<br />

tardi è arrivato il momento tanto atteso. Al<br />

segnale di Ulrich abbiamo alzato le vele e io<br />

sono stato uno dei primi a entrare: non potevo<br />

aspettare un secondo in più. Quando eravamo<br />

tutti pronti in acqua, con il cuore a mille<br />

per l’emozione ci siamo diretti verso il porto di

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